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DISCENDIAMO DALLE SCIMMIE?


SpikeZ
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Surfavo sul web e, aihme’, son capitato nel sito del cicap (Il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), del quale e’ fervido discepolo il nostro Piero Angela. Dando un’occhiata alla sezione su Charles Darwin ho notato sulla destra questa voce: Antidarwinismo in Italia. Clicco e mi apre un articolo a firma di un certo Silvano Fuso che comincia cosi’: “Fortunatamente in Italia le correnti di pensiero antidarwiniste sono piuttosto limitate.”

Aggiungo io: sfortunatamente per il Cicap qualcuno si sta svegliando adesso. La TEORIA dell’evoluzione sta sparendo dai libri scolastici di tutto il mondo. Negli Stati Uniti e in Italia e’ gia’ sparita e penso che altri paesi seguano a ruota. Accettare l’evoluzione delle specie di Darwin come un dato di fatto e’ come accettare che Al-Qaeda abbia organizzato gli attentati dell’11 settembre, o accettare che Pearl Harbor e’ stato un attacco a sorpresa, e tante altre menzogne.
Le prove che l’uomo discenda dalle scimmie non esistono, e se non ricordo male la scienza dovrebbe lavorare su cose concrete e non sulla teoria di un naturalista del 1800. Gli scienziati ci prendono in giro anche quando ci parlano dell’anello mancante, visto che gli anelli mancanti son tanti e non uno soltanto. Non esiste un fossile che sia una via di mezzo tra una specie e un’altra, tantomeno un fossile che sia meta’ scimmia e meta’ essere umano. Se proprio dobbiamo dirla tutta i fossili di esseri scimmieschi che, secondo la scienza, sono nostri parenti, ci stanno comodamente tutti su un tavolo da biliardo. Frammenti per lo piu’.

Hanno cercato di convincerci che una certa scimmietta di nome Lucy fosse l’anello mancante, ma e’ triste constatare che se oggi quel nostro antenato fosse vivo andremo a vederlo allo zoo e non certo in una struttura accademica. Hanno cercato di propinarci aneli mancanti a intervalli piu’ o meno regolari e tutti, tristemente, vengono riconosciuti dopo qualche tempo come semplici scimmie, burle, manipolazioni.

La cosa che mi fa sorridere e’ che lo stesso Darwin ammise le limitazioni della sua teoria e senza un riscontro fossile la sua teoria non ha alcun valore. Lui lo sapeva… la scienza odierna no. Se gli scienziati facessero davvero gli scienziati, osservando i fossili in nostro possesso formulerebbero questa teoria: l’uomo, come tutte le altre specie, sono apparsi all’improvviso nel mondo. Invece continuano a propinarci il classico disegnino dell’evoluzione, con la scimmietta da una parte e l’uomo dalla parte opposta… e tutte le vie di mezzo al centro.
Ci parlano di uomo di Neandhertal, uomo di Piltdown, homo erectus ecc ecc… ma io ora vi chiedo: secondo voi, quanti resti di uomo di neandhertal son stati trovati?
Vi rispondo io: uno.
Ed era un homo sapiens malato (sembra una battuta ma non lo e’).
Il fatto di trovare un teschio con la forma diversa non significa che sia una specie diversa; africani vi dice niente? Il teschio africano e’ diverso da quello indoeuropeo eppure sono della nostra stessa specie (forse per qualcuno e’ una specie inferiore ma, mi spiace, non e’ cosi’).

Entrando nel dettaglio della teoria di Darwin, la scienza ci spiega che una specie si evolve anche per adattamento ambientale e che questa evoluzione e’ molto…molto… molto lenta. Bene, cosi’ lenta che una specie si estingue prima di adattarsi? Che senso ha evolversi lentamente, nell’ordine di migliaia d’anni, se l’adattamento e’ la chiave per la sopravvivenza? Il passaggio da una specie a un’altra la scienza ci dice che e’ una variazione nei geni di un individuo soltanto, che poi li trasmette alla prole. Ma questa e’ una fandonia bella e buona per 2 motivi in particolare:
1 – una mutazione genetica al 99% dei casi e’ una malattia, un handicap, che porta malformazioni o, se sei “fortunato”, la morte. Il rimanente 1% non porta nessun cambiamento, ne negativo ne positivo.
2 – se una specie si evolve per adattamento, questi cambiamenti dovrebbero riguardare tutta la specie non un individuo soltanto.

A questo punto uno si chiede: allora ci ha creati Dio?
E io che ne so!?!? Dio ed evoluzione hanno le stesse possibilita’ a questo punto, perfino la creazione tramite manipolazione del Dna ad opera di alieni non puo’ essere scartata perche’, prove alla mano, la scienza non ha la piu’ pallida idea di come e quando l’uomo, gli animali, e le piante, siano apparsi su questo pianeta. Pur di raccapezzarci qualcosa si sono inventati il brodo primordiale… fate un po’ voi!

SpikeZ


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Truman
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Se hai le idee confuse prova a studiare.
Potresti per esempio scoprire che la tua affermazione:

1 – una mutazione genetica al 99% dei casi e’ una malattia

è clamorosamente falsa, perchè gran parte delle mutazioni sono semplicemente indifferenti (non comportano né vantaggi né svantaggi). Dopo di che potresti provere a studiare le teorie invece che attaccare i loro creatori morti da secoli.

Ti proporrei di studiare nell'ordine

a) il libro della genesi
b) il filosofo Guglielmo di Occam (o William Ockam)
c) un buon libro di biologia
d) Il mito del DNA, di Barry Commoner.

Potresti scoprire che tutte le teorie scientifiche sono criticabili e perfezionabili, ma se pretendi di decidere in base alla fede lo puoi fare tranquillamente, basta che lasci lavorare tranquillamente chi cerca un approccio scientifico.

E se pensi che scienza e fede siano equivalenti, la prossima volta che ti ammali, per favore, vai dal prete e non dal medico. E le previsioni del tempo fattele dare dal prete. E se la tua automobile si guasta portala dal prete, che la aggiusterà con un esorcismo.


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remo
 remo
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Scimpanzè e uomo: non solo parenti, ma anche amanti

Maurizio Blondet
22/05/2006

Daniel Lieberman, professore di antropologia ad Harvard, mostrava i teschi di Toumai, che defini' «una delle piu' grandi scoperte degli ultimi 100 anni»: ora non piu'.Altro che Codice da Vinci: le più fantasmagoriche «narrative» vengono dai biologici evoluzionisti.
Quella che ci raccontano gli scienziati del Broad Institute (una unità del Massachusetts Institute of Technology e di Harvard) è una storia di sesso avvenuta nella notte dei tempi.
Sesso animalista.
In breve, la favola è questa.
Fino ad ieri, era ferrea certezza evoluzionista che uomo e scimpanzé si siano differenziati dal solito introvabile «antenato comune» sui 6,3 milioni di anni fa.
Ora, contrordine e nuova teoria - e nuova ferrea certezza: scimmie e umani si sarebbero separati in epoche più recenti dal comune progenitore, diciamo un milione di anni dopo.
Ma non è ancora tutto.
Dopo aver vissuto come specie separate per 1,2 milioni di anni, «certi membri dei due gruppi sembrano essersi congiunti di nuovo».
Congiunti carnalmente, generando figliolanza ibrida; sicchè l’uomo moderno non sarebbe il nipote dell’antenato comune (introvabile) di 6,3 milioni di anni fa, ma il frutto semi-incestuoso di questa notte d’amore forse breve (300 mila anni insieme? Forse più?) di un milione e mezzo d’anni più tardi.
L’uomo attuale insomma sarebbe un ibrido di ominidi e scimmie.

La cosa può avere una sua soggiogante evidenza per chi contempli le foto di certi politici nostrani, e porta acqua scientifica al mulino di Zapatero, che ha varato una legge per tutelare i diritti umani dei gorilla.
Ma sforziamoci di resistere alle suggestioni, e vediamo da vicino su cosa si basa questa ultima certezza evoluzionista.
Come fanno gli «scienziati» ad asserire con tanta sicurezza che l’antenato comune di uomo e scimmia viveva 6,3 milioni di anni fa?
Partono da una supposizione primaria.
Suppongono che nei geni, le «lettere» che compongono il DNA cambino nel tempo per mutazione casuale.
Dopo questo, suppongono che il ritmo di queste mutazioni casuali sia sostanzialmente costante, e molto lento.
Fatte queste supposizioni, si ottiene un «orologio evolutivo» piuttosto preciso.
La quantità di differenze nello stesso gene di due diverse specie dovrebbe dare il tempo del momento in cui le due specie si sono separate dal supposto antenato comune.
Dovrebbe dare il momento dell’ultima congiunzione carnale comune.
Dovrebbe?
Lo dà.
E’ una ferrea certezza scientifica.

Anche se «vari test hanno dimostrato che l'evoluzione molecolare non si comporta come un orologio stocastico», a volte accelera troppo (per esempio nei pinguini, di cui esistono ossami di 70 mila anni con ancora il DNA leggibile), a volte si ferma per ere geologiche specie in certi animali, come nello squalo e nel coccodrillo.
Peggio, nascono risultati imbarazzanti quando si cerca di stabilire l’età dell’antenato comune non fra esseri vicini, come i vari mammiferi, ma fra organismi lontani: quando era vivo l’antenato comune del fungo e dell’uomo?
Le sequenze proteiche di DNA comuni al boleto e alla Ferilli non sono molte.
Ma con uno sforzo suppositivo in più, i biologi darwiniani hanno calcolato il numero di variazioni di un singolo enzima, la «dismutasi superossida rame-zinco» (familiarmente SOD).
E hanno trovato che l’orologio accelera o rallenta secondo cosa si compara.
Se si confronta il SOD del fungo con quello dell’uomo, si hanno 5,5 variazioni ogni 100 milioni di anni; se si confronta il SOD di insetti e di mammiferi, le variazioni diventano 9,1; se si comparano due mammiferi, le variazioni in 100 milioni di anni salgono a 27,8.
Non c’è male, come strumento di misura: è come se il metro di platino conservato a Parigi diventasse più lungo ogni volta che misuriamo la distanza fra naso e bocca, e cortissimo quando cerchiamo di misurare la distanza tra Roma e Milano.

Ma la scienza darwiniana non si fa confondere per così poco.
Con in mano quel precisissimo cipollone molecolare, Nick Patterson del MIT e colleghi hanno confrontato i geni dello scimpanzè e dell’uomo.
Ed hanno trovato (testuale) che «uno dei cromosomi era di 1,2 milioni di anni più giovane degli altri».
Per la precisione, il cruciale cromosoma sessuale femminile X.
Dunque l’ulteriore supposizione: «le due specie hanno condiviso un comune antenato che ha passato ad entrambe loro i loro attuali cromosomi X, e lo ha fatto in tempi molto più recenti dell’antenato che ha dato loro tutti gli altri cromosomi».
Come dubitare di questa certezza, di questa prova così scientifica?
C’è un piccolo fastidioso particolare.
Il frutto delle congiunzioni tra cavallo ed asina o viceversa, il mulo o il bardotto, effettivamente è vitale.
Ma è sterile.
Non riesce ad avere a sua volta prole.
Ciò accade a tutti gli ibridi che conosciamo.
E il frutto di quella notte di passione che unì proto-scimmia con un già quasi-umano, dev’essere stato per forza un ibrido, ossia sterile.

Come siamo potuto discendere da un antenato sterile?
La «scienza», signori, ha la risposta.
Sì, i maschi saranno stati sterili.
Ma le femmine ibride, con il doppio cromosoma X, sono sicuramente state fertili.
Supponiamo che le femmine ibride si siano congiunte con dei maschi scimpanzè, ed ecco che hanno passato alla prole maschile il cromosoma giusto per renderli fertili.
Cromosoma dello scimpanzè, non della proto-donna ibrida.
Ma questi quasi-uomini, divenuti fertili grazie al papà scimpanzè, hanno generato.
Per centinaia di secoli, hanno fornicato allegramente con scimpanzè di facili costumi, poi di preferenza tra loro - si capisce, le conversazioni a letto tra due amanti non vanno molto lontano con una scimpanzè - fino a separarsi definitivamente dai fratelli scimmieschi.
D’accordo, è una supposizione un tantino macchinosa.
Ma cosa importa, visto che non è la prima né la più incredibile, in questa storia?
La «scienza» è pronta ad ogni supposizione, pur di salvare Darwin.
Quest’ultima certezza ricorda molto da vicino la «spiegazione evolutiva» di alcune singolari caratteristiche dell’uomo.

Anzitutto il riflesso natatorio.
Il neonato umano, se buttato in acqua, compie istintivamente i movimenti del nuoto, come se avesse questo istinto acquatico nella sua memoria genetica; i neonati di gorilla e scimpanzè, i presunti condiscendenti dal comune antenato, ne sono privi.
L’uomo presenta inoltre sulla schiena una peluria che non ha nulla in comune con quella delle scimmie, ma invece del tutto simile a quella di certi mammiferi acquatici.
Come si concilia questo carattere alquanto marinaro in un essere che discende dalle scimmie, notoriamente poco amanti dell’acqua?
La genetista Elaine Morgan ha spiegato tutto col darwinismo: supponendo che un antico antenato scimmiesco dell’uomo abbia, ad un certo punto, scelto una vita semi-acquatica, da foca o da castoro; dopo aver felicemente campato in acqua per qualche milione di anni, è tornato sulla terraferma o nella savana, ma ha trasferito ai discendenti il riflesso natatorio e il pelame
da foca.
Di questa scimmia-foca, si cercano attivamente i resti fossili.
Invano.
Ma ciò non scoraggia i darwinisti.
Forse hanno trovato l’antenato comune tra rettili e uccelli?
Tra pecora e maiale?
Tra funghi e umani?
Eppure, loro sanno che c’è stato.

Siamo nati tutti da un fungo, poi da un rettile, poi da un uccello, poi da un mammifero comune, poi da un comune genitore di noi e dello scimpanzè, poi - fatale - la notte d’amore ibr
idante, una specie di ritorno di fiamma, di cui ci siamo subito pentiti.
Ma che ha lasciato frutti.
Gli scienziati sono pronti a qualunque sacrificio, pur di salvare l’evoluzionismo dai fatti.
Per esempio, la scoperta del dottor Patterson del MIT, obbliga ad espellere dall’albero genealogico esseri che ci avevano assicurato - con la solita ferrea certezza - essere nostri antenati.
Per esempio il cranio di Toumai, trovato in Ciad solo nel 2001.
Aveva enormi arcate sopracciliari.
Ma gli scienziati sono sicuri che questo teschio camminasse da bipede.
E ci si erano affezionati come a un vecchio nonno, anche se fossili di tale decrepitezza non offrono un DNA leggibile da misurare con l’orologio evoluzionario.
Ebbene, se è vera la nuova teoria, il Toumai la disturba.
E’ troppo vecchio: 7 milioni di anni.
Allora basta: non è più un nostro antenato, ma un discendente dal più antico antenato comune, di prima del grande incesto.
Che poi si è estinto senza partecipare alle fattezze della Ferilli.
Forse di Mastella?
No, no.
Non è un parente.
Prima lo era, adesso non più.
Questa è la «scienza», ragazzi, mica Dan Brown.

E se credete a questa, sentite quest’altra: la Goldman Sachs è una società segreta che conserva il santo Graal, inteso come ovulo fecondato di chi sapete.
Bush e Clinton sono gemelli omozigoti, nati in provetta da quell’ovulo congelato comune, e per questo hanno fondato l’impero del «bene»: se non si somigliano, è perchè l’orologio molecolare si è incantato, ma ora funziona di nuovo grazie ai Rosacroce.
L’Opus Dei, coi suoi frati, cerca di ostacolare il progetto disseminando il deserto di teschi Tokumai, per mero oscurantismo e sete di potere.
Il Vaticano ha clonato Chirac da antiche cellule di Giuda (l’autore del solo vero vangelo) che conserva surgelate nelle catacombe di santa Cecilia insieme ai cromosomi di Mosè e alla mela di Adamo.
Questo è il vero motivo per cui si oppone ai PACS.

Maurizio Blondet

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SpikeZ
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Truman vaneggia.
Io non credo in Dio e tantomeno penso ke l'uomo sia stato creato da Dio. E allo stesso modo penso ke credere ke l'uomo, o una qualsiasi altra specie, discenda da altre specie, e' da baggiani. La scienza e' diventata esattamente come la kiesa ai tempi di Galileo.

Per Remo:
solita vekkia solfa.
Le prove non ci sono e non ci saranno mai.


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Zret
 Zret
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Se avesse ragione Alex...


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avlesbeluskes
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LE VENTIDUE LETTERE DELL'ALFABETO EBRAICO E GLI AMMINOACIDI DEL DNA.

L’arroganza del Sapere Ufficiale è pari soltanto alla sua stupidità.

Di chi erano queste ossa, della mucca Carolina?
http://www.omniology.com/Joe+GiantLeg.html

Qualche ragguaglio in più alla pagina seguente. Ovvio, non si pretende che tutto quello che esce da questi siti sia “oro colato”. Ma di solito ad avere questa mentalità sono proprio gli scettici, abituati come sono ad una (pseudo)scienza ufficiale che li ha rimpinzati viziandoli dalla nascita con l’omogeneizzato adulterato della “superiorità” del progresso magnifico e lineare. Brutti alimenti, creano una assuefazione dalla quale distaccarsi è dura anche con l’aiuto di San Patrignano. L’omogenizzato della Scienza Ufficiale, in realtà nient’altro che una forma di amministrazione ragionieristico-contabile delle conoscenze che “essi” ogni tanto, con il contagocce, devolvono ai loro sottoposti animali umani (tutti noi):
http://stargods.org/IndexPage.htm

Per finire una scoperta fatta da qualcuno che del metodo scientifico-galileiano se ne intende. Come al solito rimane confinata in qualche sperduto server, guardato a vista dal potere: http://www.ufomachine.org/articoli/A06)%20FACCIAMO%20L%27UOMO%20A%20NOSTRA%20IMMAGINE.pdf

La Scienza Ufficiale si rivela sempre più per quello che è, un potere parassitario ed incancrenito il quale, pur di sopravvivere nei confronti di una massa abbruttita che però inconsciamente sente di essere ingannata, non disdegna di soffocare ogni forma di curiosità, ogni voglia di conoscere, ogni tentativo di immaginare DIVERSAMENTE il mondo e se stessi, in una parola, LA VITA.
Che l’ignoranza, il conformismo e l’apatia si diffondano nella società non è poi un gran male per questo potere, anzi, ne è la premessa indispensabile per la sua sopravvivenza.

Avles.


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remo
 remo
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Per Remo:
solita vekkia solfa.
Le prove non ci sono e non ci saranno mai.

Per questo ho postato l'articolo di Blondet.


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SpikeZ
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A dirla proprio tutta ci sono tracce di homo sapiens sapiens vecchie di milioni d'anni e contemporanee ai dinosauri 🙂

Addio teoria dell'evoluzione.


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Sancho_Panza
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A dirla proprio tutta ci sono tracce di homo sapiens sapiens vecchie di milioni d'anni e contemporanee ai dinosauri Smile

dice SpikeZ

...purtroppo è al giorno d'oggi che diventano sempre più rare le tracce di sapienza all'interno della specie homo 😕 aggiungerei io

visto che siamo ancora a discutere tra evoluzionisti e creazionisti. Ma 2 secoli di discussioni tra questi 2 opposti schieramenti non bastano a capire che le 2 tesi sono indimostrabili ? ed in quanto tali sono entrambe un puro atto di fede ?
Bello il pezzo di Blondet, mi piace come scrive e lo seguo sempre, ironia formidabile e dissacratoria ma lui come la pensa, come l'Opus Dei ?
Sono comunque d'accordo con lui nella critica al darwinismo, passi avere antenati scimmie, ma addirittura amanti per 1 milione di anni... è troppo ! 😳
Ha ragione a difendere la sua fede, specialmente quando gli attacchi alla fede cattolica che ormai sono all'ordine del giorno avvengono con dei titoloni sui giornali del tipo: "svelato il mistero di Gesù Cristo che camminava sulle acque, a quei tempi il lago ghiacciava !" 😆

Nè evoluzionismo nè creazionismo, nè Lenin nè coca-cola si diceva un tempo perchè il momdo è pieno di gente che pensa "o con me o contro di me", e questo è sempre stato il mezzo migliore usata dalle elité per controllare il pensiero della gente, proporre 2 alternative, entrambe con una parte di verità ma in antitesi e soprattutto entrambe fuorvianti e distanti dalla verità.

Beh alla fine volete sapere la mia verità ?

So anzitutto di non sapere molto e del poco che so non sono certo, e la gran parte di quello che so non è farina del mio sacco ma quello che mi è rimasto delle esperienze e delle letture di una vita che oggi non ricordo più, tuttavia...

Non credo che il mondo sia stato creato da Dio in 7 giorni essenzialmente perchè... il primo giorno non aveva ancora inventato i giorni, ma suppongo che l'allegoria chiamata Bibbia che ci hanno tramandato abbia dentro più verità di quanto comunente si creda

Nè tantomeno credo che la vita presente su questo pianeta sia il frutto casuale di incroci fortuiti tra proteine e aminoacidi per caso elettrizzati da un fulmine stile frankeinstein junior , ma che esista una evoluzione di tutti gli esseri viventi dai più semplici ai più complessi e che per primi si siano formati i più semplici, poi i più complessi, non il contrario, proprio come dice Darwin. Perchè ci credo ? perchè è logico ! Puro intutito. O Fede, fate voi.

Credo tuttavia che tale evoluzione non sia dettata dalle semplici regole utilitaristiche dell'adattamento e della sopravvivenza, e che non sia un processo continuo ma che avvenga 'a salti' - e sento che per la nostra specie il prossimo è imminente - esattamente come gli elettroni 'saltano' da un livello energetico ad un altro. E' probabile che lungo un'altra dimensione ci sia un processo continuo, ma dal ns punto di vista è un salto, altrimenti per ogni scheletro di mammuth, poi evoluto in elefante con il termine delle glaciazioni, avremmo trovato migliaia di scheletri di pseudo_mammuth-non_ancora_elefante in calzoncini di pelo e canottiera.

Credo soprattutto che l'evoluzione sia dettata dall'evoluzione spirituale cui tutti gli esseri viventi partecipano ed anzi che la vita sia la prerogativa necessaria perchè ci si evolva. E che sia preciso dovere di tutte le entità viventi garantire a tutte le altre tale evoluzione, ognuna specie vivente ha tale responsabilità in base al proprio livello di consapevolezza rispetto alle specie meno o egualmente evolute, o per meglio dire con meno consapevolezza. Così è preciso compito del leone mangiare le gazzelle malate o deboli affinchè la comunità intera delle gazzelle possa prosperare, ed è compito di noi umani far sì che entrambe tali specie possano continuare a prosperare, come, molto probabilmente è compito di qualche altra specie, più evoluta di noi, vegliare sul nostro sviluppo, e/o magari decidere che siamo irrimediabilmente incorreggibili e/o frutto di un esperimento sbagliato e quindi, a pieno titolo, decidere di sopprimerci così come hanno deciso di averci creato.
Ma essendo ottimista di natura, penso anche che l'esperimento abbia dato risultati diversi e quindi avverrà una successiva evoluzione, almeno per quegli individui che hanno dimostrato sufficiente consapevolezza.


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Nello61
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...ci sono tracce di homo sapiens sapiens vecchie di milioni d'anni e contemporanee ai dinosauri...

Le hai trovate nel giardino di casa tua?
Strano atteggiamento: critichi la scienza, e finisci con l'essere possibilista su alieni.
Sei un troll, un ignorante, o solo uno scemo?


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SpikeZ
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Le hai trovate nel giardino di casa tua?
Strano atteggiamento: critichi la scienza, e finisci con l'essere possibilista su alieni.
Sei un troll, un ignorante, o solo uno scemo?

Critico la scienza ortodossa ke nn accetta l'esistenza di prove ke vanno contro le proprie dottrine, ma forse e' troppo complicato x te arrivarci... torna a giocare con la playstation ke e' meglio.
Sei la prova ke l'uomo discende direttamente dalle amebe 😀


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