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Disinvolti gli imbrattamuri del "FESSO CHI LEGGE"?


Primadellesabbie
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 5039
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La corrente principale dell'informazione é dovunque saldamente in mano a gruppi, per lo più economici, che la dirigono dove e come sembra loro più opportuno.
Il fenomeno é reso sistematico e assillante dalla concomitanza con l'adozione del sistema "democratico" che fa capo alle "opinioni" dei singoli.

La controinformazione, quando non é in mano a gruppi o persone interessate a imporre qualche peculiare punto di vista é, quasi totalmente, afflitta da presunzione, improvvisazione, ingenuità, incompetenza.
E non parlo dei vari FB che, a imitazione dei club di vacanze, costituiscono prevalentemente una discesa nell'inferno della psicologia.

Chi si é dato una preparazione che lo renda capace di muoversi in questa giungla, alla quale rinuncerebbe volentieri, riesce faticosamente a farsi delle vaghe idee al riguardo di ciò che accade e del come, tutti gli altri, per quanto si illudano, é come nuotassero a casaccio nella melma. Però partecipano come da precisi dettami del politicamente inappuntabile.

Quanto costa in termini di danaro ed energia, a tutto il mondo, lo sforzo di fornire questa massiccia e inattendibile mole di pareri e informazioni ? Quanta gente ne vive.?

Avremmo una conoscenza più precisa del mondo romano, greco o persiano se questi avessero potuto disporre di giornali e televisioni, e oggi potessimo consultarne chilometri cubi di raccolte.?

C'é ancora qualcuno che pensa trattarsi di un veicolo di libertà.?

Quanto ne guadagneremmo tutti in denaro e serietà se adottassimo un sistema simile a quello dei samizdat.?


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qasiqasi
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 333
 

il samizdat alla fine degli anni settanta era l'occupazione principale di gente pagata dalla cia.così come stanno ora le cose almeno sappiamo chi c'è dietro i vari burattini dell'informazione


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Primadellesabbie
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 5039
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…almeno sappiamo chi c'è dietro i vari burattini dell'informazione.

E questo ci riempie di orgoglio, e in più quando saremo vecchi avremo qualcosa da raccontare ai nostri nipotini nelle lunghe serate invernali.


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Black_Jack
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1577
 

ma anche coi samizdat il problema rimane lo stesso e cioè che è necessario che ognuno si impegni in un percorso di crescita personale fatto di molte meditate letture e confronto dialettico con opinioni diverse.
la mia impressione è che oggi ci siano moltissimi fonti di informazione valide, molto più di prima; eppure manca quella spinta a imparare a formarsi una propria visione del mondo autonoma.
Cosa determina questa spinta non lo so ma non credo che sia un problema "individuale" di cattiva volontà; ci sono condizioni che obiettivamente mettono nell'impossibilità di evolversi.
a mio modo di vedere il vero nodo della questione è che anche chi raggiunge un certo livello spesso non ha il prestigio necessario che lo renda credibile a chi trovandosi nella fase dei primissimi passi ha bisogno di fidarsi prima di capire davvero; d'altra parte chi ha le competenze e anche il prestigio non è interessato al dialogo con chi è restato indietro perche', molto banalmente, gli conviene o mettersi a servizio o cercare di far fruttare le sue competenze ovviamente finendo per usare gli stessi metodi "persuasivi" del potere (e questo non necessariamente solo x furbizia ma anche x impazienza; è un lavorone ed è umano cercare delle scorciatoie. Purtroppo però se si pensa solo alle scorciatoie - come accade sempre - e nessuno si incarica di questo "lavorone" si ricade in pieno nel problema di partenza).


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