Dove ci troviamo e ...
 
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Dove ci troviamo e chi ci governa


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Gli "strati" che ci separano dall'Unità sono molti. Noi veniamo qui per sperimentare la separazione dall'Unica Fonte che è il Bene ed è Luce.

Per questo è così difficile capire anche solo dove ci troviamo. Questa che viviamo è una specie di simulazione (ma per la sua complessità non è in alcun modo rapportabile a nessuna simulazione, nemmeno futura, che le macchine inventate possono pretendere di riprodurre). Tale "simulazione" comprende sia il visibile che l'invisibile e nell'invisibile si estendono realtà parallele fisicamente differenti (ma complementari) alla nostra.

La "simulazione" quindi si estende all'infinito nello Spazio e anche nel Tempo oltre che nella definizione di ciò che poi intendiamo come "fisica" che poi è solo il Mondo residuo che ci appare quando abitiamo un corpo e grazie al tramite di quello specifico corpo.

Per ciò quando perdiamo il corpo terreno ne acquistiamo un altro che è una specie di "ombra" di questo. Esso "pesa" secondo principi che non sono quelli della gravità per ciò si parla di solito di "densità" che in soldoni è poi la "carica" emotiva cumulata nel tempo. Se questa carica è divisiva allora rimarremo ancorati a questa realtà che "vibra" secondo quella "legge" da cui dipendiamo finchè in carne e in questo corpo. Altrimenti, se è "spiritualmente unitaria" e nella misura in cui lo rimane, andremo in altre migliori "automaticamente".

Per questo è così importante conservare l'Amore e il Bene per il prossimo a prescindere. Per questo veniamo invece continuamente spinti verso l'emozione divisiva. Perché chi comanda questo Mondo non ci molla. Farà tutto quello che è in suo potere per "convicerci" a restare. Di solito un "errore" frequente che si commette è sottovalutare il suo potere. Un altro "errore" è pensare che invece questo Mondo abbia effettivamente qualcosa di buono per cui ha senso restare, ad esempio ascoltiamo spesso la frase "il paradiso è qui e possiamo averlo subito se solo volessimo". Ecco, il punto è che la nostra volontà non conta un ca%%o. Ma siccome viviamo con l'idea che esista un libero arbitrio allora la "colpa" dello stato delle cose è sempre nostra.

E' colpa nostra se le cose vanno male ed è perché non abbiamo "voluto" fare questo o quello. E' colpa nostra se il pianeta versa in condizioni critiche. E' colpa nostra se le persone commettono il Male. Non importa come la rigiri, comunque sarà colpa tua e tu ti senti in colpa per ogni stupidaggine...

Perché non "hai voluto" e ora "pentiti". Putroppo il pensiero molochiano di quella chiesa che ci abita dentro è duro a morire. Si nasconde, striscia nel profondo dentro di noi e aspetta. Aspetta l'istante giusto per emergere quando siamo più deboli e senza che ce ne rendiamo conto facciamo nostra la colpa o la spargiamo nell'animo del prossimo... E la colpa è divisiva. Sempre!!!

Certo, poi c'è anche il perdono, ma solo se ti pieghi al dogma di fede che ti prepara all'esperienza divisiva e di condanna. Un dogma sempre uguale e che riduce sempre allo stesso modo, cioè alla condizione spirituale più miserabile. Succhia e svuota l'animo di ogni forza interiore senza pietà come un vampiro mai sazio.

Noi viviamo in una dittatura a livello terreno. Ma non semplice perché opera come le matriosche o se preferite come le cipolle. Si tratta di una oligarchia finanziaria totalitaria di ispirazione messianica travestita da filantropia, travestita da liberalismo, travestita da democrazia, travesta da politica "per il popolo".

Il popolo? Hehehe, no scusate, volevo dire "la massa". Perché noi ci percepiamo come "popolo", questa cricca di plutocrati ci vede come una massa non dissimile dai polli degli allevamenti intensivi. Siccome i plutocrati hanno però un indirizzo messianico dietro di loro c'è la chiesa che li forma e che veicola il pensiero divisivo che proviene da fonti molto oscure.

Per questo il totalitarismo si ripresenta a ciclo forzato continuo e ogni volta "imbiancando gli stessi sepolcri", cioè tentando ogni volta di ridare verginità allosceno appena sfruttato, cambiando appena appena qualcosa e per rivendere il marcio sempre più marcio come fresco sempre più fresco. Basta dire che la puzza divenuta fetore insopportabile è un indice della prelibatezza ed ecco che per te lo schifo diventa desiderabile... E fai la fila per essere il primo tra gli ultimi ad accaparrartelo a tutti i costi...

Se pensate che a sto giro nessuno potrà non vedere lo schifo, non avete capito. Prima di tutto dove vi trovate.

Il Villaggio è un posto strano. Gli straccioni vagano qua e là e pensano di essere a posto. Pensano di essere "brave persone" anche se hanno appena abusato di un bambino prima di magiarselo. Non scherzo... Purtroppo. Se potessimo guardare i volti... I Volti che ci circondano... Fatico a dire quello che il mio demone mi costringe... Non voglio...

I Volti. Poi sai che non puoi permetterti di provare nulla che sia divisivo. E il cuore ti esplode. Sai che non sei a casa e sai che quelli che credono più degli altri di essere arrivati da qualche parte, hanno solo catene più pesanti delle tue che li vincolano al pensiero divisivo e basta. Volti cattivi, volti che esprimono tutto il risentimento per "il Mondo" che fa il Male. Allora fanno il bene e lo fanno per fare il Male, vedono con ciò solo il loro bene e il Male nel prossimo. Ognuno per ognuno, ha quello sguardo.

Noi viviamo il Tempo dello Specchio. Forze che vanno ben oltre la nostra comprensione ordinaria lavorano. Allora vediamo che queste oligarchie minacciano e le loro minacce si ritorcono contro di loro specularmente. Vogliono isolare i loro nemici e si ritrovano sempre più isolati. Vogliono deprededarli economicamente e perdono ricchezza. Vogliono dissanguarli facendo loro consumare tutte le armi e si ritrovano le scorte vuote. Vogliono che l'economia sia sempre più in mano loro e hanno sempre meno potere e controllo. Vogliono che i popoli non seguano altro che la loro volontà e questi in sempre maggiore numero "scappano". Vogliono e non ottengono e questo li rende disperati perché la loro è una agenda di ispirazione messianica ma la divinità a cui si rifanno sta perdendo potere e non lo può ammettere. Non è nelle sue corde. Gradatamente ma lo sta perdendo al punto che qualcuno tra le file di costoro ha iniziato a "mangiare la foglia". La relativa lentezza con cui questo avviene (ho detto tante volte che ci vorranno secoli per liberarci di questa presenza oppressiva e ottusa oltre ogni immaginazione) rende la maggioranza di questa cricca cieca e sempre più disperata e feroce. Vede che non riesce e si riorganizza per ritentare di imporre la stessa minestra in qualsiasi modo.

Se vedi, vedi. Non hai bisogno di conferme perché ciò che ti circonda è evidenza che si fa evidente a ogni sguardo.

Questo tremendo periodo è forse il più difficile che siamo chiamati ad affrontare. Perché la Bestia si contorce ed è ferita ma possiede un potere che esercita sul pensiero, condizionante, che va al di là di ciò che noi possiamo intendere con questa parola.

Se non avete "visto" cos'è capace di fare, con la storia dei sieri, allora non avete capito dove vi trovate. Quando vedete qualcuno che è corso a farseli, allora avete solo davanti un abitante del Villaggio. Un miserabile con catene più pesanti delle vostre solo che le nascondeva meglio di come riuscivate voi. E li avete per questo potuti credere "migliori" in altri tempi quando il potere di Moloch era abbastanza da non farveli vedere com'erano davvero... Ringraziate che vi sia stata data questa opportunità, di vedere che quello che credevate essere "meglio" non lo era. Era solo frutto della fede per Moloch... Nascosta.

Tutto qui.


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