Ecco le meraviglie ...
 
Notifiche
Cancella tutti

Ecco le meraviglie del presidenzial governo M/A/B/C


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

Ecco le meraviglie del presidenzial governo Monti/Alfano/Bersani/Casini

Il professor Monti è quello dei compiti a casa. Quello che ci voleva far credere della bontà delle lezioni impartiteci dal duo Sarkò-Merkel. E come un bravo scolaretto sgobbone ha preteso da tutti noi  che ci applicassimo sugli esercizi che i maestrini di Strasburgo ci avevano dato. I compiti a casa appunto. Che poi si sono dimostrati una gran vaccata. Dal novembre 2011, dopo tanta applicazione i risultati del disastro Monti sono questi. Il debito pubblico in termini assoluti è cresciuto di 80 miliardi raggiungendo il 123% del pil, il livello di tassazione ha raggiunto la quota del 55% ( in tempi di olimpiadi è record mondiale), la Nazione è avviata su un irreversibile percorso di recessione con una disoccupazione che ha raggiunto livelli mai visti negli ultimi 25 anni raggiungendo il tasso del 10,8% ( in termini reali 2 milioni e 792 mila persone), i valori del famigerato spread ( motivo dell’allontanamento del cavaliere e chiamata quirinalizia del bocconiano novello salvatore della patria) marcia costantemente su numeri che ci ricordano l’ineluttabile e conclamato stato fallimentare dell’Italia.

Eppure il magliaro lo scorso 31 marzo, durante la conferenza stampa conclusiva del secondo giorno di visita ufficiale a Pechino affermò: Credo che questa crisi sia quasi finita. In questi giorni , prima di partire per Parigi per incontrare Hollande, ai microfoni di Radio Anch’io ha annunciato: La fine del tunnel sta incominciando ad illuminarsi", poi raggiunta Helsinki ha aggiunto che “Aiuti potrebbero essere necessari, forse, in relazione alla lentezza con cui i mercati comprendono gli sforzi compiuti e i risultati raggiunti”.

Forse i suoi tanto amati mercati hanno invece compreso benissimo lo stato dell’arte. Ma il professore in un eccesso di autoincensamento aggiunge che "Lo scenario peggiore, quello che voglio esorcizzare, sarebbe quello di elezioni alla scadenza naturale, e quindi non anticipate, ma a cui si arrivasse senza una riforma elettorale e in un clima di disordinata rissa tra i partiti", ha detto il premier avvertendo che in tal caso si "darebbe ai cittadini, ahimè, la sensazione, forse fondata, che la politica ha fatto grandi sforzi per sostenere in Parlamento questo governo, che ha preso decisioni impopolari, ma non ha fatto i compiti in casa propria riformando se stessa. E i mercati internazionali sarebbero legittimati a nutrire scetticismo su quello che viene dopo questo governo"

Insomma un giochino di sponda con il Quirinale e con le pressioni che quest’ultimo sta operando ben al di là del dettato costituzionale. E mentre il pupazzo Monti sta svolgendo la sua missione, i suoi compitini a casa, il tenutario della BCE prima la spara grossa facendo credere che ha in mano gli strumenti per organizzare una difesa ad oltranza dell’Euro contro gli attacchi speculativi, e dopo neppure una settimana mostra che le carte che aveva annunciato erano il solito bluff. Ma in fondo degli stati nazionali e quindi delle popolazioni alla BCE ed a Mario Draghi non importa niente. L’omino di Goldman & Sachs in una intervista a Le Monde alla domanda : "Si rimprovera alla BCE di non fare abbastanza per gli stati", ha la faccia tosta di rispondere che : "Questa idea di un mercanteggiamento tra gli stati e la BCE è un equivoco. Il nostro mandato non è risolvere i problemi finanziari degli stati, ma garantire la stabilità  dei prezzi e contribuire alla stabilità dei sistemi finanziari in tutta indipendenza".

Nella nostra pochezza di cose finanziarie lo avevamo capito da un pezzo. Il terzetto ( FMI, BCE, Commissione Europea) che cura gli interessi degli strozzini internazionali perseguono uno schema alquanto semplice. Imporre condizioni capestro agli Stati per poterli ammettere al risanamento del presunto debito pubblico, obbligare gli stessi all’ulteriore indebitamento per il salvataggio del sistema bancario privato ma allo stesso tempo disinteressarsi della soluzione dei problemi in cui le Nazioni sono state deliberatamente impantanate. Quello che interessa è la salvezza dell’euro che può e deve passare sulla morte di Stati e popolazioni. Se qualcuno si lamenta ecco uscire dal cilindro la magica soluzione. Dalla crisi si esce con “più Europa” rinunciando agli ultimi spazi di sovranità. Proprio in questi giorni (5 agosto) cade il primo anniversario della famosa lettera della BCE all’allora premier Berlusconi. Era l’ufficializzazione del diktat capestro della massoneria finanziaria alla nostra nazione. Progetto che, naturalmente, è stato poi affidato  nelle mani fidate del “tecnico” bocconiano. Con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti noi. Ma evidentemente l’ex commissario, ex preside, ex uomo Goldman & Sachs ha mantenuto intatta la spocchia di chi proviene da quel mondo, dove la colpa dei fallimenti è sempre degli altri. E mai vengono sfiorati dal pensiero che forse, a volte, tra le cause degli sconquassi causati è proprio da annoverare la propria incapacità a misurarsi con il mondo reale. Fatti uscire dalle loro stanze ovattate, dove premia soltanto l’autoreferenzialità ed il sapersi esprimere in un inglese oxfordiano, viene messa a nudo la loro pochezza. Ed allora ecco che l’esimio Monti nella sua intervista al “Der Spiegel” con l’aria da professorino che lo contraddistingue arriva a dire che “ Ogni governo ha il dovere di educare il proprio Parlamento”. Capperi!!! Un vero e proprio pronunciamento, testimonianza di impotenza. Ma in fondo al vero padrone vanno bene così. Con la zucca vuota e l’arroganza di chi si sente le spalle coperte. Come sempre il vero problema non è tanto Monti , Bersani, Alfano e Casini. Il vero problema è l’abulia che contraddistingue il popolo italiano. Come non è difficile riconoscere il progetto mondialista che sta effettuando la politica del carciofo, ed una dopo l’altra attacca con terroristi, mercenari e missili all’uranio impoverito le Nazioni che possono rappresentare un ostacolo ai suoi disegni, altrettanto chiaro è il disegno che il regime statunitense ha prospettato per l’Europa.

Oramai siamo annichiliti sul modello della way  of life a stelle e strisce e quindi nei nostri confronti vengono usati strumenti meno cruenti anche se egualmente distruttivi. Agenzie di rating, spread, derivati. I mercenari, i tagliagole che agiscono in Italia sono ben individuati. Basta guardare i tg e con i loro faccioni ed i loro vuoti discorsi invadono le nostre case. E mentre stanno portando a compimento la loro missione di sicari fingono di litigare su legge elettorale, collegi unilaterali, preferenze e nozze tra finocchi. Se poi non bastasse, per distrarci, dobbiamo pure tenere d’occhio il medagliere di Londra, poi presto inizieranno le coppe…..

Giuseppe Coppedè
Fonte: http://movimentodiazionepopolare.blogspot.it
Link: http://movimentodiazionepopolare.blogspot.it/2012/08/ecco-le-meraviglie-del-presidenzial.html
6.07.2012


Citazione
Condividi: