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Elezioni europee in salsa italiana


Tao
 Tao
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ELEZIONI EUROPEE IN SALSA ITALIANA: MEGLIO ESSERE ODIATI CHE IGNORATI?

Papa Francesco ha esortato gli italiani a non cedere allo scoramento. Ha ragione, c’è di che abbattersi. L’astensione dal rito delle urne, non è un sintomo di scoraggiamento, bensi di quel virile pessimismo che deve sempre accompagnare le scelte politiche.

Conosciamo tutti una serie di detti popolari che suonano come il famoso saggio ” I Ladri di Pisa di giorno litigano e di notte rubano assieme”. Ebbene, dalla scorsa settimana, il sondaggio che è proibito divulgare al popolo, ma noto a lor signori ha dato il responso: la gente non segue la campagna, rifiuta di informarsi, non se ne parla nemmeno al bar. La politica non solo non appassiona più, ma nemmeno incuriosisce.

I giorni vengono scanditi dagli arresti quotidiani di ladri del regime ai quali non si offre più nemmeno uno straccio di dichiarazione garantista: tutti danno per scontato – e con cognizione di causa- che siano colpevoli e ci si libera del problema con un grugnito imbarazzato. Tanta è la certezza di concussioni transpartitiche che nemmeno i polemisti più facinorosi rinfacciano gli arresti alla parte avversa. Silenzi imbarazzati come quando a tavola scappa una scoreggia.

Avrete anche notato che quando questi sciagurati sono in posizioni importanti vengono definiti ” nominati” e non appena vengono arrestati, diventano ” rappresentanti eletti dal popolo?”.

Dalla scorsa settimana con un sincronismo degno di un allunaggio, i tre tenori della campagna hanno cominciato a lanciarsi accuse personali di evasione fiscale, assassinio, demenza senile, chiacchiere a vuoto. Tutte fondate.

Il suggerimento è partito dall’alto per creare una atmosfera da stadio e di odi reciproci, ma i candidati – anche i leader – non hanno il carisma di Gennaro ‘a carogna e non credo che qualcuno sia disposto a tirar fuori il coltello.

La gente si rende istinitivamente conto che siamo in piena commedia dell’arte e – eccezion fatta per la crociata dei bambini messa in scena da Grillo a beneficio dei giovani disoccupati – non abbocca più.

Il Presidente della Repubblica è il solo che ha mantenuto la calma e dignità del ruolo ed ha rivolto, al popolo distratto, un appello ad “andare a votare”. Si noti che chiede solo di andare alle urne. Magari anche a votare scheda bianca o nulla, ma andare a votare.

Ecco che Giorgio Napolitano mi rende giustizia e mette tutto il peso della sua carica nel chiedere di andare comunque a votare. Nei mesi scorsi ho avuto modo di lodare le capacità politiche del presidente: sa fare politica, si intende di etica, riesce a fare un discorso anche in francese o in inglese. Insomma una educazione e una sensibilità politica di altri tempi.

Egli ha capito che il vero ordigno nucleare lanciato contro il regime è l’astensione dal voto che nega legittimità democratica al regime. Con una sola astensione, si vota contro questo aborto di Europa e contro questo regime di caporali ladri.

I lettori che seguono i miei post di geopolitica mi scuseranno per questa intrusione in politica interna ( mascherata da elezioni europee) ma seguo questi temi per amore del mio paese, amore che con tempo e la visione dello sfascio attuale è diventato una dolorosa ossessione.

Sono convinto che che siamo in molti a provare questo dolore per ciò che poteva essere e non è stato.

Date credito al Presidente: solo l’astensione dal voto può far cadere il regime, salvare l’Italia e correggere l’Europa checché ne dicano i benpensanti onesti che dalla lotta per l’interventismo in poi sono stati spesso cagione di scelte d’azione eterodiretta che poi abbiamo rimpianto.

L’URSS si dissolse non per azione di forze politiche organizzate, ma per la stanchezza del popolo che decise di non dare più ascolto ai corifei del regime. Non date loro ascolto.

L’Italia del 25 luglio era al mare quando Mussolini andò a Ponza senza che nessuno nemmeno i figli o il genero, ne prendesse le difese.

Anche questo regime che continua a mimetizzarsi sotto le mentite spoglie di seconda, terza e quarta repubblica, morirà soffocato dal disprezzo e dall’irritazione degli italiani per le continue prese in giro.

Antonio de Martini
Fonte: www.corrieredellacollera.com
22.05.2014


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helios
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Ecco che Giorgio Napolitano mi rende giustizia e mette tutto il peso della sua carica nel chiedere di andare comunque a votare.

qualcuno avrà fatto qualche sondaggio segreto dal quale emerge che sono più quelli che si astengono dal voto che i votanti.
E devono essere molti che NON vanno a votare se Napolitano fa sentire la sua voce.

Egli ha capito che il vero ordigno nucleare lanciato contro il regime è l’astensione dal voto che nega legittimità democratica al regime. Con una sola astensione, si vota contro questo aborto di Europa e contro questo regime di caporali ladri.

non si potrebbe dire meglio di così.


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spadaccinonero
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Ecco che Giorgio Napolitano mi rende giustizia e mette tutto il peso della sua carica nel chiedere di andare comunque a votare.

qualcuno avrà fatto qualche sondaggio segreto dal quale emerge che sono più quelli che si astengono dal voto che i votanti.
E devono essere molti che vanno a votare se Napolitano fa sentire la sua voce.

Egli ha capito che il vero ordigno nucleare lanciato contro il regime è l’astensione dal voto che nega legittimità democratica al regime. Con una sola astensione, si vota contro questo aborto di Europa e contro questo regime di caporali ladri.

non si potrebbe dire meglio di così.

Da circa 2 anni ritengo che il 5s sia nato per evitare un astensione vicina se non superiore al 70 %

Alle prox elezioni ci penseranno i voti degli immigrati che diventeranno cittadini italiani grazie al 5s a mantenere in piedi il gioco democratico

In una democrazia fondata sull inganno e sulla finta libertà di scelta, l astensione rappresenta il livello di consapevolezza di un popolo
Questo è il mio credo


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helios
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Da circa 2 anni ritengo che il 5s sia nato per evitare un astensione vicina se non superiore al 70 %

è un contenitore, un esperimento che è riuscito a tenere a bada l'insoddisfazione come negli anni della lega.
Bisogna vedere dove sfocerà il M5S.La lega si è innestata a ForzaItalia e ha proseguito.
Il voto non è nemmeno di protesta in queste elezioni considerato che il M5S,supposto vada alla UE, non ha alleanze per far passare leggi europee, e sarebbe in disparte come vuole restarsene in disparte al parlamento.
Che cosa vuole andare a fare alla UE? il voto di protesta in questo caso non esiste proprio perchè le europee hanno altri obiettivi.
Questa campagna elettorale per le europee in Italia è assolutamente demenziale perchè in realtà serve a Berlusconi allo scopo che il centrodestra non vada sotto la soglia del 20% ma sia Renzi che Grillo anche se vanno in Europa non possono letteralmente fare nulla.
Un papocchio come in queste elezioni è veramente degno della peggiore Italia che si è vista da molti decenni a questa parte o del paese dei pinocchi come sta diventando.

In una democrazia fondata sull inganno e sulla finta libertà di scelta, l astensione rappresenta il livello di consapevolezza di un popolo
Questo è il mio credo

staremo a vedere la percentuale di astensionismo per capire a che punto è il nostro paese. E chi si astiene è il popolo silenzioso vale a dire quelli che hanno capito che far caciara è solo tempo perso.


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haward
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Negli USA alle elezioni presidenziali la percentuale dei votanti non arriva al 50%, a quelle statali e locali neanche al 30%. Si fanno particolari problemi? Da noi la retorica della sacralità del voto in nome dei martiri caduti per la nostra libertà sta, ovviamente, appassendo dopo quasi 70 anni. Si tratta solo di ricalibrare il condizionamento mentale in funzione delle mutate esigenze di controllo di massa. Quindi, per carità, l'astensione non è davvero un arma atomica.
Sul ruolo di Grillo sono d'accordo


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helios
Illustrious Member
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Negli USA alle elezioni presidenziali la percentuale dei votanti non arriva al 50%, a quelle statali e locali neanche al 30%. Si fanno particolari problemi? Da noi la retorica della sacralità del voto in nome dei martiri caduti per la nostra libertà sta, ovviamente, appassendo dopo quasi 70 anni. Si tratta solo di ricalibrare il condizionamento mentale in funzione delle mutate esigenze di controllo di massa. Quindi, per carità, l'astensione non è davvero un arma atomica.
Sul ruolo di Grillo sono d'accordo

la sacralità del voto 'sta' appassendo, ma non è appassita.

Per cui se per la prima volta l'astensionismo (sono le europee e in europa la valutazione non può essere superficiale) raggiunge percentuali alte non è possibile che non siano allarmati.
Malgrado facciano anche finta di nulla, da anni l'astensionismo è il maggior partito in Italia, non per nulla i politici sono tutti in tv in questi giorni.
L'astensionismo non è una arma atomica ma chi non si schiera non può nemmeno esser controllato (per quanto il voto sia segreto tanto segreto non lo è mai stato)


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haward
Honorable Member
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Helios, io spero sempre che la gente smetta di andare a votare ed inizi a ragionare con la propria testa. Certo sarebbe un primo passo, direi la conditio sine qua non per iniziare a capire in quale mondo viviamo. Ma non credere che lor signori si strappino i capelli in caso di forte astensionismo perchè se lo aspettano da tempo. Ma il copione prevede che, almeno ancora per qualche anno, si levino alti lamenti e ci si appelli alla mitologia della democrazia e dell'antifascismo. Poi, quando se ne saranno andati tutti i superstiti della generazione degli Scalfari e dei Napolitano che, in buona o mala fede sono ancora antropologicamente attaccati a queste idee, si abbandoneranno i proclami e gli appelli al voto perchè, ormai, non serviranno più. Allora avremmo la fase all'americana con milioni di esseri alla Homer Simpson che non vanno a votare perchè non sanno neanche che ci sono le elezioni e a che cosa servono


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neutrino
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Chi sostiene l'astensione come metodo di lotta a mio avviso è un romantico ed inutile sognatore.
Ad una certa età (spesso troppo tardi) si comprende finalmente la distanza tra sogni e realtà.
Spesso avviene quando la realtà diventa tanto spiacevole che non è più possibile ignorarla.


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spadaccinonero
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Helios, io spero sempre che la gente smetta di andare a votare ed inizi a ragionare con la propria testa. Certo sarebbe un primo passo, direi la conditio sine qua non per iniziare a capire in quale mondo viviamo. Ma non credere che lor signori si strappino i capelli in caso di forte astensionismo perchè se lo aspettano da tempo. Ma il copione prevede che, almeno ancora per qualche anno, si levino alti lamenti e ci si appelli alla mitologia della democrazia e dell'antifascismo. Poi, quando se ne saranno andati tutti i superstiti della generazione degli Scalfari e dei Napolitano che, in buona o mala fede sono ancora antropologicamente attaccati a queste idee, si abbandoneranno i proclami e gli appelli al voto perchè, ormai, non serviranno più. Allora avremmo la fase all'americana con milioni di esseri alla Homer Simpson che non vanno a votare perchè non sanno neanche che ci sono le elezioni e a che cosa servono

L astensione è solo un piccolo passo in avanti


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neutrino
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Renzi al 40%!!

Mafia, clientes, pelandroni pubblici e privati, pensionati benestanti hanno ora saldamente in mano il Paese.

Bravi. Continuate così!


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