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Euro.Opinioni di Prodi,Monti,Castelli, Letta,Martino,Parguez


Gattonerosso
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R O M A N O
P R O D I

VI TRASMETTIAMO A RETI UNIFICATE IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ROMANO PRODI AGLI ITALIANI IN OCCASIONE DEL VARO DELLA MONETA UNICA EUROPEA:

«Care italiane e cari italiani,

oggi a Bruxelles è nata la moneta unica europea e l'Italia ne è tra i protagonisti. Oggi quindi l'Italia è più forte. Io sono contento e credo che tutti siate contenti. Due anni fa abbiamo preso questo impegno e lo abbiamo mantenuto. Lo abbiamo preso senza esitazione perché era la garanzia del nostro futuro. Da sola, l'Italia non avrebbe avuto respiro.

Adesso i nostri figli non solo viaggeranno in tutta Europa come viaggiano da noi, ma viaggeranno in un continente in cui non ci sono più marchi, franchi, non ci sono più lire ma c'è una moneta unica: l'euro. E già da adesso noi avremo un'unica area economica e finanziaria grande e ricca quasi come quella del dollaro. E presto sarà anche più grande e più ricca di quella del dollaro, quando agli undici paesi si aggiungeranno altri paesi dell'Unione Europea e i nuovi paesi dell'Europa dell'Est.

Si costruisce una nuova realtà che potrà finalmente essere una nuova protagonista dell'economia mondiale. E potrà non solo vincere la gara con gli altri colossi del mondo, ma potrà interpretare lo sviluppo economico alla luce della sua millenaria saggezza, tenendo quindi conto anche di coloro che sono più deboli, tenendo conto dei giovani, degli anziani, delle donne. E i risultati di questa grande nostra decisione si vedono già.»

Romano Prodi
Fonte: http://www.youtube.com/watch?v=5t9SEVUfAtw

M A R I O
M O N T I

«Oggi, secondo me, stiamo assistendo, non è un paradosso, al grande successo dell'euro. E qual'è la manifestazione più concreta del grande successo dell'euro? La Grecia.

Perché? Perché l'euro è stato creato sì per avere una moneta unica, ma soprattutto per convincere la Germania, che ha fatto il grande sacrificio di rinunciare al marco per avere una moneta comune europea, che attraverso l'euro, attraverso i vincoli che nascevano con l'euro, la cultura della stabilità - il presidente Ciampi richiamava sempre la cultura della stabilità tedesca - si sarebbe diffusa un po' per volta a tutti.

Quale caso di scuola si sarebbe mai potuto immaginare, caso limite, di una Grecia - che dà, è costretta a dare, abbastanza peso alla cultura della stabilità - che sta trasformando se stessa.»

Mario Monti
Fonte: http://www.youtube.com/watch?v=Qq7omxEXhR8

R O B E R T O
C A S T E L L I

«Dove nascono questi nodi, almeno secondo la nostra analisi? Nascono sul finire dell'altro millennio, quando un gruppo di tecnocrati, in cui c'è dentro anche il professor Monti, decidono due cose che ci stanno uccidendo.

La prima è la globalizzazione, e cioè si dice: "il mondo diventa un unico mercato selvaggio in cui non ci sono più dazi, non ci sono più regole, non c'è più nulla; quello più forte, quello più squalo vincerà perché potrà imporre i suoi prezzi in tutto il mondo". Tant'è vero che accade che in Cina, dove un'ora di lavoro costa due euro perché gli operai non guadagnano nulla, perché non c'è sicurezza, perché non c'è lotta contro l'inquinamento, non c'è la [legge] 626, impongono i loro prezzi.

Dall'altro si entra nell'euro, che ha due gravissime questioni che ci stanno massacrando. La prima: diventa immediatamente 1,5 dollari per ogni euro e questo contribuisce a mettere ancora fuori mercato le mostre merci. Tant'è vero che uno dei manifestanti - che evidentemente è molto più bravo di noi politici - l'ha detto: "anche al Nord non c'è più lavoro". E in dieci anni le fabbriche cominciano a chiudere e non c'è più lavoro, non si crea più ricchezza per sostenere poi tutto lo Stato, ché senza ricchezza non si distribuisce. E l'altro è il fatto più incredibile, per uno Stato come il nostro che ha un debito pubblico enorme e che l'aveva anche alla fine del millennio scorso, si dice: "entriamo in una moneta in cui non è più possibile stampare la moneta stessa"! Cioè, vuol dire che noi dobbiamo per forza pareggiare il bilancio e questo lo facciamo con un debito gigantesco, e quindi è come se io andassi sul ring contro Tyson: è chiaro che mi ucciderà.

Queste due ganasce, che hanno creato i tecnocrati che Letta e il professor Monti stanno sostenendo, stanno uccidendo il Paese. Questo è il dato di fatto. Poi, all'interno di queste due ganasce, rientra tutto. Rientrano i problemi dello Stato sociale, rientra il problema della disoccupazione, rientra il futuro dei giovani. Rientra assolutamente tutto.»

Roberto Castelli
Fonte: http://www.youtube.com/watch?v=DwVrTIeaIoU

E N R I C O
L E T T A

«Se noi sentiamo i tedeschi cosa dicono di noi, oggi, dicono: "noi non vogliamo pagare i vostri debiti, quindi o vi mettete in regola oppure vi togliamo dall'euro". E, a differenza di quello che dice Castelli, l'euro è stata la nostra salvezza in questi anni. Se non c'era l'euro eravamo già all'Argentina, avevamo già fatto andata e ritorno in Argentina varie volte. Noi dovremmo dare il premio Nobel a Ciampi, a Prodi e a tutti quelli che ci hanno portato nell'euro.»

Enrico Letta
Fonte: http://www.youtube.com/watch?v=DwVrTIeaIoU

A N T O N I O
M A R T I N O

«[Sapete perché] Einaudi era favorevole alla moneta comune europea? Era favorevole perché diceva: "la moneta comune europea priverà gli Stati nazionali di sovranità monetaria e quindi non potranno più finanziare le spese con la più iniqua delle imposte che è l'inflazione". Cioè, la moneta unica europea, secondo Einaudi, rendeva impossibile la monetizzazione del debito cioè l'acquisto da parte della banca centrale di titoli di debito pubblico. Se lo fa la Banca Centrale Europea tradisce lo spirito della moneta comune.»

«Quindi lei è d'accordo con il governatore tedesco che si è dimesso dalla BUBA (la Bundesbank - la banca centrale tedesca - ndr)?»

«Assolutamente. Ha fatto benissimo.»

«Quindi è sbagliato comprare titoli di Stato italiani (da parte della BCE - ndr)?»

«Comprare titoli di qualsiasi Paese. Il Trattato [di Maastricht] lo vieta, è vietato dal Trattato.»

Antonio Martino
Fonte: http://www.youtube.com/watch?v=cIsr5uEBvRo

A L A I N
P A R G U E Z

«L'Unione Monetaria Europea si fonda su un disastro economico e sociale senza precedenti nella storia. Era chiaro dall'inizio che la creazione dell'euro avrebbe dovuto sfociare nella distruzione dello Stato e si sarebbe quindi dovuto instaurare un regime tecnocratico-dittatoriale. L'Unione Europea è stata imposta dalla Francia alla Germania che non l'ha mai voluta. Noi abbiamo sempre considerato la Spagna, l'Italia, la Grecia come colonie del nostro ex impero coloniale.

Siamo davvero alla catastrofe, le economie europee non esistono più. La crisi è legata alla nuova moneta perché la nuova moneta incarna un ordine sociale totalitario e dittatoriale interamente basatosi sulla distruzione dello Stato, sulla creazione degli Stati-avvoltoio al soldo dell
e banche e delle agenzie di rating. E quindi l'euro è stata una catastrofe per i popoli d'Europa. E per gli operai, direi. Gli anziani. Gli imprenditori, quelli veri. E chiunque si guadagni un salario. Disastro anche per le famiglie.

Le grandi aziende capitaliste francesi e tedesche sono solo, ormai, le banche. Vengono distrutte le piccole e medie imprese perché non esiste più la domanda, non esiste più il potere d'acquisto. Del resto, le banche americane hanno già decretato la fine dell'euro.»

Alain Parguez
Fonte: http://www.youtube.com/watch?v=9klrV1tC0dk


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«Oggi, secondo me, stiamo assistendo, non è un paradosso, al grande successo dell'euro. E qual'è la manifestazione più concreta del grande successo dell'euro? La Grecia.

Perché? Perché l'euro è stato creato sì per avere una moneta unica, ma soprattutto per convincere la Germania, che ha fatto il grande sacrificio di rinunciare al marco per avere una moneta comune europea, che attraverso l'euro, attraverso i vincoli che nascevano con l'euro, la cultura della stabilità - il presidente Ciampi richiamava sempre la cultura della stabilità tedesca - si sarebbe diffusa un po' per volta a tutti.

Quale caso di scuola si sarebbe mai potuto immaginare, caso limite, di una Grecia - che dà, è costretta a dare, abbastanza peso alla cultura della stabilità - che sta trasformando se stessa.» M.Monti.

Queste parole sono da sedia elettrica, questo discorso è fatto da un pazzo criminale, e su questo ha fatto bene P. Barnard a ribadirlo in tv all'ultima parola su rai due, ma di una cosa sono rimasto sorpreso sulle parole di Calderoli, tutto sommato si è schierato contro, giusto? oppure ho capito male?? le parole dei tre falsi sinistroidi servi della finanza non le voglio commentare, lo schifo a un limite...


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Gattonerosso
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sono rimasto sorpreso sulle parole di Calderoli, tutto sommato si è schierato contro, giusto? oppure ho capito male??

Intendi Roberto Castelli?

Hai capito bene.

ps

E le dichiarazioni degli altri? Meno male che ci sono i video a testificare che sono proprio le loro parole, altrimenti nessuno sano di mente ci crederebbe...


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giovanni
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Grazie per l'elenco. Considerando l'operato dell'autoproclamatasi "sinistra" (definizione scherzosa) dal pacchetto Treu in poi,
si potrebbe concludere con immediatezza che (come noto) "il nemico marcia alla nostra testa".
Sono stati sadicamente in gamba nel far digerire l'idea che la flessibilità delle 46 tipologie contrattuali avrebbe generato "occupazione".


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Georgejefferson
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COMPLETIAMO L'OPERA

Jacques Attali

Nella sua rubrica della rivista l'L’Express del 3 maggio, il vecchio sherpa di François Mitterrand rivela alcuni intimi fantasmi del mondo oligarchico.

“La storia ci insegna che l'umanità evolve significativamente soltanto quando ha realmente paura: allora essa inizialmente sviluppa meccanismi di difesa; a volte intollerabili (dei capri espiatori e dei totalitarismi); a volte inutili (della distrazione); a volte efficaci (delle terapeutiche, che allontanano se necessario tutti i principi morali precedenti). Poi, una volta passata la crisi, trasforma questi meccanismi per renderli compatibili con la libertà individuale ed iscriverli in una politica di salute democratica."

“E, anche se, come bisogna ovviamente sperare, questa crisi non sarà molto grave, non bisogna dimenticare, come per la crisi economica, di impararne la lezione, affinché prima della prossima crisi - inevitabile - si mettano in atto meccanismi di prevenzione e di controllo, come anche processi logistici di un'equa distribuzione di medicine e di vaccini. Si dovrà per questo, organizzare: una polizia mondiale, un sistema mondiale di stoccaggio (delle risorse) e quindi una fiscalità mondiale. Si arriverebbe allora, molto più rapidamente di quanto avrebbe permesso la sola ragione economica, a mettere le basi di un vero governo mondiale."

Aristide

economista di sinistra disse:caro Alberto(bagnai), i costi dell’euro,sono noti, tutti i manuali li illustrano. Li vedevano anche i politici, ma non potevano spiegarli agli elettori: se avessero confrontato costi e benefici non avrebbero mai accettato l’euro. Tenendo gli elettori all’oscuro abbiamo potuto agire, mettendoli in una impasse dalla quale non potranno uscire che decidendo di fare la cosa giusta, cioè di andare avanti verso la totale unione, fiscale e politica, dell’Europa.”
Insomma: “il popolo non sa quale sia il suo interesse: per fortuna a sinistra lo sappiamo e lo faremo contro la sua volontà”. Ovvero: so che non sai nuotare e che se ti getto in piscina affogherai, a meno che tu non “decida liberamente” di fare la cosa giusta: imparare a nuotare.Decisione che prenderai dopo un leale dibattito, basato sul fatto che ti arrivo alle spalle e ti spingo in acqua. Bella democrazia in un intellettuale di sinistra!

Theo Weigel

ministro delle finanze tedesco, ha dichiarato PUBBLICAMENTE di aver voluto l’Euro in questo modo e senza salvaguardie per nessuno

Mario Monti

intervista a piazza pulita:La Germania è un grande beneficiario dell’integrazione europea, hanno un grande mercato europeo a disposizione nel quale i singoli paesi non possono più svalutare. Io non voglio neanche citare questi scenari, ma se per esempio l’Italia dovesse uscire dall’euro e riacquistare libertà sul proprio tasso di cambio e la lira si svalutasse, sarebbe un grosso problema per le esportazioni tedesche

Vincenzo Visco

"Un’Italia fuori dall’euro, visto il nostro apparato industriale, poteva fare paura a molti, incluse Francia e Germania che temevano le nostre esportazioni prezzate in lire. Ma Berlino ha consapevolmente gestito la globalizzazione: le serviva un euro deprezzato, così oggi è in surplus nei confronti di tutti i paesi.Era un disegno razionale, serviva l’Italia dentro la moneta unica proprio perché era debole. In cambio di questo vantaggio sull’export la Germania avrebbe dovuto pensare al bene della zona euro nel suo complesso...non mi pare lo abbia fatto"

«Ma cosa crede, la plebaglia europea: che l’euro l’abbiamo creato per la loro felicità?». Parole, testuali, dell’economista francese Jacques Attali, gran maestro – insieme a Jacques Délors – di leader storici del centrosinistra italiano, come Massimo D’Alema. A raccontare lo sconcertante aneddoto è Alain Parguez, già consigliere di François Mitterrand.

Da Bagnai....Attali, ha anche lui partecipato, in quota Mitterand, alla costruzione di questa catastrofe annunciata,Non sense economico dotato però di un ben preciso senso politico: la rivincita del capitale sul lavoro, con la compressione dei salari e l’espansione della disuguaglianza, come ci indicano i dati e tanti studi scientifici
Lui che ha scritto il Trattato di Maastricht, ci dice che in effetti il metodo seguito non è stato democratico, ma che questo era essenziale per costringere gli elettori ad andare verso il famoso “più Europa”.

Non abbiamo idea, dice Parguez,, di quanto gli “inventori” dell’euro odiassero l’Italia e la vitalità creativa della sua economia, capace di rivaleggiare con la Germania dopo aver surclassato, in molti settori, grandi potenze come Francia e Gran Bretagna.

DER SPIEGEL (13/06/2012):
Con un’uscita dall’Euro e un taglio netto dei debiti la crisi interna italiana finirebbe di colpo. La nostra invece inizierebbe proprio allora. Una gran parte del settore bancario europeo si troverebbe a collassare immediatamente. Il debito pubblico tedesco aumenterebbe massicciamente perché si dovrebbe ricapitalizzare il settore bancario e investire ancora centinaia di miliardi per le perdite dovute al sistema dei pagamenti target 2 intraeuropei. E chi crede che non vi saranno allora dei rifiuti tra i paesi europei, non s’immagina neanche cosa possa accadere durante una crisi economica così profonda. Un’uscita dall’euro da parte dell’Italia danneggerebbe probabilmente molto più noi che non l’Italia stessa e questo indebolisce indubbiamente la posizione della Germania nelle trattative. Non riesco ad immaginarmi che in Germania a parte alcuni professori di economia statali e in pensione qualcuno possa avere un Interesse a un crollo dell’euro.

http://www.spiegel.de/wirtschaft/soziales/euro-krise-der-euro-zone-droht-der-kollaps-a-838581.html

La costruzione europea é una rivoluzione, anche se i rivoluzionari non sono dei cospiratori pallidi e magri, ma degli impiegati, dei funzionari, dei banchieri e dei professori. L'Europa non nasce da un movimento democratico. Essa si crea seguendo un metodo che potremmo definire con il termine di....

dispotismo illuminato.

tommaso padoa-schioppa.estratto da un articolo intitolato “gli insegnamenti dell’avventura europea”, apparso sulla rivista francese “commentaire” n. 87, autunno 1999.Economista e politico,ha fatto parte delle più alte istituzioni finanziarie italiane (banca d’italia) ed europee (commissione e bce).Convinto europeista, ha fatto parte del comitato delors che ha disegnato la strada per la creazione della moneta unica.Poi ministro dell’economia e delle finanze nel governo prodi 2 e dirigente del fondo monetario internazionale.

http://www.pmcouteaux.org/cabris/cabris2.html

la percezione generale è che lo stato tedesco è quello che sta aiutando i paesi periferici dell'euro non riflette la realtà. Sta succedendo il contrario. Oggi c'è un gran flusso di capitali di questi ultimi paesi alla Germania. E il presunto "aiuto" alle banche spagnole, come indicato da Peter Bofinger in un'intervista a Die Spiegel (Chatterjee, Pratap, Bailing Out Germany: The Story Behind The European Financial Crisis), "questo non è un aiuto a questi paesi, ma alle nostre stesse banche, che hanno un sacco di debito privato in questi paesi". Questo signore è consigliere economico della signora Merkel. Nel frattempo, la Deutsche Bank e la Commerzbank, due delle principali banche tedesche e che hanno ottenuto grandi profitti prestando denaro alle banche spagnole, hanno avuto i migliori benefici negli ultimi cinque anni.

Fonte: http://www.vnavarro.org/wp-content/uploads/2012/07/es-la-economia-alemana-un-ejemplo-para-el-resto-de-paises-de-la-eurozona-vdef-170712blog.pdf


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giovanni
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Grazie anche a George Jefferson per il lavoro di raccolta.

Oltre alla citazione del collaborazionista Monti, ho letto con piacere il testo linkato del fu Padoa Schioppa.
Interessante notare come veniva commemorato dal reaganiano Marco Travaglio:
[...] Era davvero – come l’aveva definito vent’anni fa un suo collega inglese, Bernard Connolly – “un italiano paurosamente intelligente”
(infatti, con pochi altri grandi come Delors, Ciampi e Duisenberg, aveva inventato l’euro, cioè aveva salvato preventivamente l’Italia,
checché ne dicano alcuni imbecilli complottisti sul web
[...]

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/21/un%E2%80%99altra-specie-antropologica/82975/

Questi sono i sacerdoti della pubblica opinione, i complici dei crimini di Monti, anche se cercano di ritagliarsi un posto da finti oppositori da salotto.


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Georgejefferson
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ULTIME NEWS

"I am sure the euro will oblige us to introduce a new set of economic policy instruments. It is politically impossible to propose that now. But some day there will be a crisis and new instruments will be created."

"Sono sicuro che l'euro obblighera ad introdurre una nuova serie di strumenti di politica economica.E 'politicamente impossibile proporli ora. Ma un giorno ci sarà una crisi e nuovi strumenti saranno creati

R. Prodi, EU Comm. Pres. Financial Times, 4 Dec 2001

Pure da oltre oceano confermano:

"But what is very important is that they not leave the continent hanging on the edge of the abyss as a device for getting more leverage for reform"

"In Europa i tecnocrati al potere non devono lasciare il continente sull’orlo dell’abisso per avere lo strumento con cui strappare ai governi le riforme che vogliono"

T. GEITHNER segretario al tesoro US parlando della situazione EU, preoccupato dai contraccolpi che questo assurdo POLITICO potrebbe avere sulla campagna elettorale.


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Anonymous
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sono rimasto sorpreso sulle parole di Calderoli, tutto sommato si è schierato contro, giusto? oppure ho capito male??

Intendi Roberto Castelli?

Hai capito bene.

ps

E le dichiarazioni degli altri? Meno male che ci sono i video a testificare che sono proprio le loro parole, altrimenti nessuno sano di mente ci crederebbe...

Si si intendevo Castelli! pardon per l'errore! per fortuna si, i video li inchiodano, io personalmente le altre dichiarazioni apparte quelle di Parguez, non le voglio commentare, mi sento solo di dire che lo schifo di solito a un limite, loro non hanno nemmeno un limite, noon voglio sprecare parole per personaggi di questo basso livello.


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