Gentiloni dice che occorre una Europa a due velocità.
Gozi pure.
Il M5S idem.
A marzo si ricomincerà a discutere sul bail out greco.
Tra qualche mese ci sarà il referendum in Gran Bretagna (e più si litiga, più c'è crisi, più gli inglesi saranno spinti a votare per l'uscita).
A fine anno le elezioni americane che chissà chi porteranno alla Casa Bianca.
Poi le elezioni francesi e il tutto mentre i localismi, nazionalismi e i populismi si diffondono in tutto il mondo in quanto unica forma concretamente efficace rimasta di opposizione politica a un'oligarchia che domina, controlla e orienta l'opinione pubblica in maniera capillare.
L'Europa è sull'orlo di una dissoluzione che credo non potrà essere regolata e pacifica.
Come era prevedibile il trigger è stato la crisi irrisolvibile dei migranti: se li si fa entrare si distruggono i Paesi ospiti e se invece si chiudono le frontiere si distruggono i paesi ai confini esterni che saranno messi sotto una pressione insostenibile che porterà a posizioni conflittuali con i paesi interni del nord; ci si mette in mano di paesi canaglia usi al ricatto come la Turchia; si aggrava la situazione economica del terzo mondo cosa che naturalmente si ripercuoterà pesantemente sulle economie dei paesi ricchi; si implementeranno politiche repressive e di controllo poliziesco negli Stati che si rinchiudono per proteggersi dall'invasione, che porteranno alla messa in discussione dei presupposti e della rappresentatività democratica.
L' euroZona è un cadavere politico, dove avvoltoi ignoranti, ma obbedienti e strapagati fanno il lavoro di jene per gli avvoltoi atlantisti . La polpa che rimane va alle caste statali, mediatiche e immigranti.
L' euroZona è un cadavere politico, dove avvoltoi ignoranti, ma obbedienti e strapagati fanno il lavoro di jene per gli avvoltoi atlantisti . La polpa che rimane va alle caste statali, mediatiche e immigranti.
C'è anche una quota per i fessi