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Ex deputato inglese finisce in carcere per ...


Mari
 Mari
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Ex deputato inglese finisce in carcere
per note spese gonfiate

David Chaytor era rimasto coinvolto nel 2009 nello scandalo dei rimborsi fasulli richiesti alla Camera da diversi parlamentari. E' stato condannato a 18 mesi di prigione per avere ottenuto illecitamente oltre 21mila euro, una parte dei quali per l'affitto di un appartamento di sua proprietà

Gonfiare note spese quando si è in Parlamento, in Inghilterra, costa il carcere. Così l’ex deputato laburista David Chaytor è stato condannato ieri a 18 mesi di reclusione, dopo essere rimasto coinvolto nello scandalo che nel 2009 ha colpito diversi politici britannici per aver richiesto rimborsi non dovuti.

Chaytor, 61 anni, era stato eletto nel seggio di Bury North, Manchester. Primo a subire una condanna per le spese gonfiate, l’ex parlamentare aveva inoltrato alla Camera false fatture per ricevere rimborsi di denaro pubblico per oltre 18mila sterline (più di 21mila euro). Tra le altre cose, Chaytor aveva ottenuto, tra il 2005 e il 2006, 12 mila sterline per i costi d’affitto di un appartamento nel cuore di Westminster, in Regency Street, dichiarando di pagare 1.175 sterline mensili a una certa Sarah Elizabeth Rastrick. Ma l’alloggio in realtà era di proprietà dello stesso Chaytor e di sua moglie. Mentre la Rastrick era loro figlia, ma la parentela era stata nascosta indicando nelle fatture solo il suo cognome materno. Con la stessa strategia, l’ex deputato aveva ottenuto rimborsi per oltre 5mila sterline anche per l’affitto di un’altra casa, questa volta di proprietà della madre.

Quando lo scandalo delle false note spese venne scoperto, circa un anno e mezzo fa, la Camera dei Comuni cercò all’inizio di bloccare per vie legali il rilascio delle informazioni. Ma i quotidiani britannici, primo su tutti il Daily Telegraph, documentarono le spese dei parlamentari e lo sperpero di denaro pubblico. Che, in certi casi, era usato per pagare attrezzi da giardinaggio, la colf per la pulizia della casa, i dvd presi in noleggio, la baby sitter. Ma anche mutui e tasse sulle proprietà immobiliari.

Chaytor rischiava fino a 7 anni di carcere e aveva ammesso la sua colpevolezza. La condanna dell’ex parlamentare è “l’unico modo per ristabilire la fiducia dei cittadini nel sistema parlamentare – ha detto il giudice che ha emesso la sentenza –. Fiducia che obbliga i politici a richiedere solamente ciò che è legittimo” ha detto il giudice. I nostri rappresentanti ricoprono un ruolo importante nella società ed è necessario che il loro comportamento sia sempre onesto”. A nulla è servita la difesa dell’avvocato di Chaytor, James Sturman: “Se le somme ricevute fossero state dichiarate in modo trasparente ed onesto, gli sarebbero state dovute interamente, fino all’ultimo centesimo”, aveva detto alla corte, aggiungendo che il suo assistito si era dichiarato colpevole per “un profondo e genuino rimorso”.

Quello di Chaytor è il primo caso in cui un ex parlamentare viene incarcerato da quando, nel 2001, il conservatore Lord Archer ricevette una condanna di quattro anni per spergiuro e intralcio alla giustizia. Il partito laburista, che aveva sospeso Chaytor al momento dell’apertura dell’inchiesta, lo ha ora espulso. L’ex deputato ha passato la prima notte nella prigione di Wandsworth, a sud di Londra, la stessa dove di recente è stato rinchiuso Julian Assange, fondatore di WikiLeaks. Potrebbe però uscire dal carcere già verso fine maggio, per via dei regolamenti sui prigionieri non violenti e a basso rischio.

di Davide Ghilotti
8 gennaio 2011
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/08/ex-deputato-inglese-finisce-in-carcere-per-note-spese-gonfiate/85397/

Tale e quale all'Italia. 😉


Citazione
Mari
 Mari
Famed Member
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http://www.youtube.com/watch?v=8L-e5Cvm-wQ

2004 - L'allora europarlamentare Giorgio Napolitano tallonato da un Giornalista tedesco sullo scandalo dei rimborsi spese di viaggio.
Video andato in onda in prima serata sulla tv tedesca il 17 Marzo 2004. Mai trasmesso né diffuso in Italia fino ad oggi.
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Napolitano come kapo Schulz, fa la cresta
di ENZO PIERGIANNI
Per un volo Roma-Bruxelles di 90 euro, otterrà un rimborso di 800, più altri 80 per il taxi e 268 come indennità di missione
BERLINO - Di tutto, di più. Nella rete dellinquisitore Hans-Peter Martin non è finito solo il barbuto Martin Schulz approdato alla notorietà per lo scontro con Silvio

Berlusconi al Parlamento Europeo nella seduta inaugurale del semestre italiano e promosso capolista del partito socialdemocratico tedesco (Spd) alle prossime elezioni

europee. La Rimborsopoli scatenata dalleuroparlamentare austriaco, spietato segugio a caccia di prove con micro- foni nascosti e microtelecamere, va oltre l

intrallazzo del gettone quotidiano di 262 euro di diaria incassato da una moltitudine di suoi
colleghi anche nei giorni senza sedute a Strasburgo e
Bruxelles. Fosse solo questo, dai conti fatti da Martin il salasso per le casse europee sarebbe limitato a poco meno di 2 milioni di euro, con una fetta di 5.500 euro

in quota allantiberlusconiano Schulz per le 21 firme abusive attribuitegli. Ma cè dellaltro. Leretico Martin, cacciato dal gruppo socialista non appena ha iniziato

a scoprire gli altarini, dichiara di avere localizzato un altro inghippo, quello dei rimborsi di viaggio, una mazzata per il bilancio dellEuroparlamento e quindi per

le tasche dei contribuenti europei. Martin è una miniera inesauribile, un fiume in piena che in nome dellonestà e della trasparenza sarebbe capace di sfondare

qualsiasi santuario e di prendersela anche col
Padreterno. Così in alto, ancora non ha osato. Ma tra i suoi bersagli spicca il pur sempre altolocato diessino Giorgio Napolitano, presidente della Commissione affari

costituzionali del Parlamento europeo. Il canale tedesco Rtl imbeccato da Martin lo ha filmato allaeroporto di Bruxelles. Cercavano un caso esemplare per mostrare a

milioni di telespettatori come, sfruttando la cieca generosità dei regolamenti, gli e u ro d e p u t at i possano ricavare il massimo con una minima spesa. Lunedì 15

marzo Napolitano viene intrappolato da una troupe di Rtl allaeroporto di Bruxelles appena sbarcato dal volo TV 703, partito da Roma, della Virgin Express, una di
quelle nuove compagnie con cui si vola a basso prezzo. Nel servizio di Rtl una voce fuori campo attacca così: «Per il volo di sola andata da Roma a Bruxelles, egli

(Napolitano) riceve un rimborso di circa 800 euro. La sera prima abbiamo guardato su Internet quanto costava quel volo: il prezzo, incluse tasse aeroportuali, era meno

di 90 euro. Tirate le somme, il parlamentare con un solo volo ha avuto un guadagno netto superiore a 700 euro, soldi che entrano puliti nelle sue tasche». Cosa

risponde Giorgio Napolitano? Boris Weber,inviato di Rtl a Bruxelles, lha tallonato nei corridoi dellEuroparlamento con microfono e telecamera spianati. Inutilmente.

Una scena da "Striscia la notizia", mancava solo il tapiro. Un minuto e 30 secondi di immagini dal vivo con Napolitano, doppiopetto grigio sbottonato, sempre più

sgusciante e incavolato nel vano tentativo di scrollarsi di dosso il curiosone teutonico. «I questori sono incaricati di fornire una risposta» alza la voce in

inglese. «Ma sono quattrini dei contribuenti» gli ribatte ostinato linseguitore. «Io rispondo solo ai contribuenti italiani» cerca di zittirlo Napolitano. Weber lo

molla solo quando Napolitano
minaccia di chiamare la polizia. Che a Bruxelles va giù duro coi ficcanaso della stampa. Recentissimo il caso del corrispondente di Stern, Hans-Martin Tillack, al

quale hanno perquisito casa e ufficio portandogli via tutto larchivio per scoprire i suoi sgraditi informatori nei Palazzi comunitari.[..]

Leggi tutto http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search&currentArticle=5F8B0
Da Libero - 10 Aprile 2004


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Decino
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 107
 

Certe verità trovano difficoltà a venir a galla. Mi stupisco di come anche Napolitano sia caduto così in basso. Ormai la dignità è una virtù che DEVE assolutamente mancare al politico di carriera. Mi ritrovo in certi momenti a riflettere su come sia possibile che quando si arrivi alla Poltrona, (da notare la lettera maiuscola P, ndt), si faccia di tutto pur di difenderla, con estremo sgarbo alla Costituzione e all'elettorato. Ormai i casi di malapolitica sono veramente troppi e l'ultimo l'abbiamo tristemente visto in Scilipoti & C. Mestieranti dell'arte politichese italiana, ormai i deputati ed i senatori italiani hanno raggiunto le più alte infamie e sono bollati come vili da tutto il popolo italiano forse più del passaggio malaugurato di Cassano al Milan o di Leonardo all'Inter.
Che sia un piano per farci odiare un mestiere così bello e pieno di responsabilità come quello del politico? Che vogliano farci dire "massì dai, in fondo lo farei anch'io al posto loro"? Che vogliano buttare in caciare la situazione attuale e lasciarci poter dire "è tutto un magna magna" facendo sfogare la classe popolare contro chi comanda?

Applaudo almeno l'azione intrapresa contro il deputato inglese. Forse in giro per il mondo è rimasto qualche barlume di saggezza.


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