Farinella - Non gua...
 
Notifiche
Cancella tutti

Farinella - Non guardiamo il programma di Ferrara


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

Giuliano Ferrara prende il posto di Enzo Biagi. E’ ufficiale e con contratto lampo: subito dopo il tg di Minzolini chi ha avuto stomaco di vederselo fino alla fine può fare anche indigestione completa con Ferarra che così, a servizio completo del suo padrone, cerca di risalire la china dell’oscuramento mediatico e della politica. Ha voglia di menare le mani e per sconfiggere l’oscuramento in cui è precipitato con le sue avventuricchie politico-religiose (molto pseude), ricorre all’oscurantismo.

Non so più come si accende Rai1 e tanto meno il Tg1 da quando il Minzolingua (copyright di Travaglio) ha iniziato il suo servizio al suo padrone e signore, Silvio Berlusconi. L’insulto più grande che si poteva fare a Biagi è dare quello che fu il suo spazio a Ferrara che tutto è tranne che un giornalista. Tutto tranne che Biagi. Si sa, oggi è il tempo dei quaquaraquà e dei vuoti gonfiati di elio per stare in aria. L’insulto è anche agli utenti di Rai1 ai quali chi comanda manda a dire come disse il marchese Del Grillo: «Io so’ io e voi non siete un c…o».

Invito tutti gli uomini e le donne di buona educazione a non accedere al tg di Minzolingua e a non seguire Ferrara. Nemmeno per curiosità, nemmeno per sbaglio. Lasciamoli nel loro oscurantismo senza nemmeno la parvenza di un segnale. Loro contano sulla curiosità per l’audience e per poter dire numeri a caso. Non diamogli la soddisfazione di illudersi che li ascoltiamo. Facciamo nostre le parole del Poeta: «non ragioniam di lor, ma guarda e passa» (Danne, Inferno III, 51)

Paolo Farinella, prete
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it/
Link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/11/ferrara-e-biagi-inversamente-proporzionali/96656/
11.03.2011


Citazione
dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14379
 

che ti disturba?
Quindi solo Santoro, Floris, Travaglio, Iacona, Dandini, Gabanelli e chi da loro nominati etc hanno diritto ad avere contratti e lavorare in rai IN ESCLUSIVA?
Perché non lo scrivete?
Vogliamo il controllo totale della RAI.

Ah già, questi son quelli della tolleranza e rispetto di tutti.
Se vede.Tanto non guardo né l'uno né l'altro, più par condicio di così.


RispondiCitazione
Chronos
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 36
 

Veramente mi pare che chi ha voglia di farsi venire il mal di stomaco vedendo Ferrara lo faccia pure, affari suoi.

Quello che importa é smettere di parlare di questo essere deforme (e non mi riferisco alla sua, pur sgradevole, apparenza fisica).

Tanto chiasso per nulla; Ferrara al posto di Biagi? e chi se ne frega. Il grasso non é sostituto del cervello, fine della questione.
La Rai avrá quello che si merita se va in prime time in cerca di pubblicitá con un campione di questo tipo.

Se va avanti cosí, alla fine Santoro se la compra per due lire la RAI - tutta - mostrando ascolti e rendimenti pubblicitari...


RispondiCitazione
Mari
 Mari
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3691
 

Tanto oro quanto pesa

L’intervista di Giuliano Ferrara a Goffredo De Marchis, su Repubblica di ieri, andrebbe studiata nelle scuole di giornalismo perché ha il raro pregio di sintetizzare chi è Ferrara, cos’è la Rai e cos’è diventato il giornalismo italiano. “L’Italia – esordisce Ferrara – è occupata non da B., ma da una mentalità, da una cultura e da un modo di essere delle élite che mi fa venire l’orticaria”. La palla del pallone pallista giunge all’indomani degli ultimi dati sulle presenze dei politici nei Tg Rai a gennaio: B. ha totalizzato 6 ore e 40 minuti, il doppio di tutti gli altri leader messi insieme. Dev’essere per questo che, da lunedì, avremo Ferrara ogni santo giorno dopo il Tg1: per riequilibrare un po’. De Marchis gli domanda che credibilità può avere un conduttore che è anche consigliere del premier. Ferrara fa l’offeso: “Non sono il consigliere di B. Faccio un giornale, scrivo commenti… se lavorassi per B. il mio nome sarebbe nella lista dei bonifici del ragionier Spinelli”. E qui il giovanotto si sopravvaluta: i bonifici di Spinelli erano per le mignotte, tutte fra l’altro carinissime, mica per ceffi come lui. E poi lui, da B. e famiglia, riceve già tre stipendi: da direttore del Foglio, da rubrichista di Panorama, da editorialista del Giornale (poi ogni tanto arrotonda: ora con la Cia, ora con Tanzi, ora con la diaria di eurodeputato assenteista, ora con quella di ministro e portavoce). Insomma, è un tipo indipendente.

De Marchis gli ricorda le riunioni dei giornalisti della ditta a Palazzo Grazioli. E lui barrisce orripilato: “Di che parliamo? Posso andare a pranzo con chi mi pare? Montanelli non andava a pranzo con Spadolini, coi segretari dei partiti? È assolutamente normale per un giornalista andare dal premier”. Certo che è normale, ma a patto che il premier non stipendi il giornalista. Altrimenti, in un paese serio, il giornalista non deve mai occuparsi del premier. Montanelli incontrava Spadolini (suo ex collega e direttore al Corriere), ma Spadolini non stipendiava Montanelli. Infatti Montanelli criticava spesso Spadolini, mentre Ferrara, quando proprio ha un attacco di temerarietà, scrive che B. ha sbagliato cravatta. Ora annuncia: “Il Cavaliere mi darà mille occasioni per parlare male di lui” (sì, quando sbaglierà i calzini o la tintura del toupet).

Ma eccolo commentare i bunga bunga con minorenni: “Sapevamo cosa faceva Gronchi nella sua vita privata? E quello che combinava Merzagora?”. A parte la bruciante attualità di Gronchi e Merzagora, abbiamo come il sospetto che, se i due avessero telefonato in questura per far rilasciare una ladra marocchina minorenne senza documenti che passava le notti con loro, la cosa si sarebbe saputa e avrebbero dovuto dimettersi. Ma per Ferrara il vero “scandalo è sapere di Berlusconi quello che sappiamo”. Osservazione più che comprensibile, per uno che in vita sua ha fatto il picchiatore comunista, la spia della Cia, la trombetta di Craxi e B., ma mai per un solo istante il giornalista. Solo un paese malato può scambiare per giornalista uno che detesta le notizie a tal punto da desiderare che non si vengano a sapere. De Marchis gli domanda del processo Ruby, e lui: “È un processo stregonesco, messo in piedi da pedinatori, giornalisti e magistrati”. Un processo messo in piedi da magistrati e pedinatori: ma siamo matti? Dove andremo a finire, signora mia. Nel ’93 Ferrara bruciò in tv il bollettino dell’Intendenza di Finanza per l’abbonamento Rai. Poi spiegò di averlo fatto per chiedere le dimissioni dell’allora direttore generale Locatelli, accusato di aver favorito gli affari di sua moglie. Locatelli non aveva condanne, ma per il garantista Ferrara era colpevole lo stesso. Fortuna che gli abbonati non gli diedero retta, altrimenti oggi la Rai non saprebbe come pagargli un milione e mezzo per il nuovo programma. Triste destino, quello di Ferrara. Fonda Il Foglio e non lo compra nessuno. Si candida al Mugello e non lo vota nessuno. Fa Otto e mezzo e non lo guarda nessuno. Però lui insiste. Tanto lo pagano a peso.

Da Il Fatto Quotidiano dell’11 marzo 2011
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/11/tanto-ora-quanto-pesa/96874/


RispondiCitazione
Maria Stella
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1429
 

io ho eliminato la Tv e quindi vi chiedo, 6 ore berlusconi le fa perchè inevitabilmente i tg debbono nominare il Premier, o perchè conciona dalle tv come un matto? Non è particolare di poco conto, perchè se èvera la pima ipotesi, bè allora le opposizioni sono degne di Farinella prete.


RispondiCitazione
Maria Stella
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1429
 

Pagare le star in tv, la Rai potrebbe benissimo senza il canone. grazie ai soldi che prende di pubblicità, visto che la rai stessa ci fa sapere che è giusto pagare cifre da capogiro i suoi tribuni preferiti perchè "rendono pubblicità", quindi i soldi ce li ha visto che per il resto va sul micragnoso ed al risparmio più totale, insomma è uno spaccato vivace della nostra società: pochi e sempre gli stessi vengono strapagati, alcuni vengono pagati così, cos', la massa.. fa i "necessari sacrifici" Una ottima ricetta progressista che piace anche a certi destri, e sulla quale i farinello/dipendenti non eccepiscono


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

In termini di gestione di potere mediatico non vedo nessuna differenza tra un Ferrara e un Santoro o Travaglio. Fanno venire la nausea tutti.


RispondiCitazione
Kiddo
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 274
 

E' solo l'ultimo chiodo nella bara del TG1. Ora si che caleranno gli ascolti....


RispondiCitazione
Condividi: