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Foa - Il fornaio che può far perdere Renzi in Toscana


Tao
 Tao
Illustrious Member
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C’è un candidato in Toscana che può far perdere Renzi ; un candidato talmente improbabile ma così autentico da risultare irresistibile. Gabriele Chiurli, questo il suo nome, è un pensatore libero e un uomo dotato di un’intelligenza viva, intuitiva, tipica della sua terra. Un uomo che qualche anno fa non avrebbe mai immaginato di diventare un personaggio pubblico. Perchè di mestiere fa il fornaio e vive in un borgo alle porte di Arezzo. Nessuno, a parte i suoi clienti, si interessava a lui.

Fu Chiurli a interessarsi alla Lega, 6-7 anni fa. Era ancora l’epoca di Bossi, e Gabriele grazie all’amico di sempre Gianfranco Verdelli, – che fu uno dei fondatori del Carroccio in Toscana – iniziò a frequentare la sezione locale. Da una riunione all’altra Chiurli iniziò a farsi apprezzare, finchè non gli proposero di guidare la Lega ad Arezzo. Gran bella occasione ma di difficile successo in una terra rossa e a nome di una Lega già in fase calante. Poteva essere un regalo avvelenato ma Chiurli non considerò nemmeno questa ipotesi. Si rimboccò le maniche e iniziò a percorrere il territorio come quando faceva l’ambulante. In strada di giorno, a casa la sera. A studiare, a capire, ad analizzare. Sempre con Gianfranco. E in breve divenne conosciutissimo nella sua Arezzo.

La sera delle elezioni regionali, in città la grande sorpresa fu proprio l’expolit della Lega, che moltiplicò i propri consensi, dall’1,3% a quasi il 10%. Il fornaio autodidatta aveva vinto e da galantuomo, avendo lasciato alla testa della lista militanti storici della Lega. Egli risultò il primo dei non eletti. Chiurli si aspettava di essere ringraziato dai vertici della Lega e pochi giorni dopo fu convocato da Calderoli. Solo che quella Lega, ormai al crepuscolo bossiano, anziché portarlo in trionfo, gli diede il foglio di via. Chiurli dava fastidio a tropo e la sua sezione fu commissariata senza motivi validi. Uno schiaffo, a cui pose rimedio poco tempo dopo la Volontà Divina. Uno degli eletti morì prima ancora di entrare in carica e Chiurli entrò in Consiglio regionale.

Resistette sui banchi della Lega pochissimo, poi se ne uscì, fondando un movimento civico « Democrazia Diretta ». Chiurli per 5 anni è stato il rompiscatole del Consiglio regionale toscano; quello che smascherava gli inciuci tra destra e sinistra, quello che difendeva il territorio e osava proporre mozioni e risoluzioni su temi scottanti : come la separazione tra banche commerciali e banche di investimento o schierandosi a favore dall’uscita dall’euro. Fino all’ultimo giorno ha difeso i diritti dei proprietari di case, smascherando le frottole genziane sul Jobs Act. Insomma, un guastafeste.

Ho conosciuto Chiurli lo scorso mese di febbraio, quando mi invitò a Firenze per partecipare a un convegno con Raymond Mc Govern, grande analista Cia, ex capo del National Intelligence Estimates della Casa Bianca, oggi uno dei più feroci critici di Obama. Quel convegno fu un successo. Ho rivisto Chiurli lo scorso week-end ad Arezzo, in occasione di un altro convegno. E ho trascorso alcune ore con lui e con l’immancabile Gianfranco Verdello. Ho scoperto un uomo che ogni cittadino vorrebbe avere come proprio rappresentante. Un uomo che, a contatto col Potere, anzichè lasciarsene sedurre, ha maturato la consapevolezza che il Potere, rappresentato in Toscana dal Pd renziano, va combattuto.

Avrebbe potuto tornare a fare il panettiere e immergersi nella natura della sua amata campagna. Invece, da coraggioso pensatore libero quale è diventato, ha deciso di giocarsela fino in fondo. Ora che non è più nella Lega, Chiurli non dispone di fondi elettorali, né di finanziatori, né di una base elettorale. Al suo fianco si sono schierati l’avv Marco Mori e un manipolo di simpatizzanti, come Leonardo Magnini. L’autodidatta ha continuato a istruirsi, sorretto da un’intelligenza viva e prontissima. Batte le piazze di tutta la regione dal mattino alla sera, affronta i temi che interessano alla gente, difende il territorio, si schiera con le piccole imprese, con i commercianti, con le partite Iva, mostrando quale biglietto da visita le sue mani: lindissime. E facendo leva su una simpatia contagiosa.

I media che prima lo ignoravano, ora lo rincorrono. Sospettano che non sia l’ennesimo Don Chisciotte. Chiurli matura la speranza di un exploit personale, quello di superare la soglia di sbarramento del 5% che gli permetterebbe di essere rieletto in Consiglio regionale. Un exploit che avrebbe importanti ricadute. Già, perché il candidato del Pd Enrico Rossi, continua a perdere consensi. E gli altri candidati a salire. L’ottimo Claudio Borghi Aquilini, mandato in Toscana da Salvini, va fortissimo e mentre Borghi punta soprattutto ad adunare l’elettorato di centrodestra e a intercettare il popolo smarrito di Forza Italia, Chiurli parla ai delusi della politica e ai disillusi del Movimento 5 Stelle. E’ l’uomo che può convincere a votare migliaia di cittadini altrimenti destinati altrimenti a disertare le urne. E basta un’affluenza un po’ più sostenuta del previsto per spingere il Pd di Renzi, nella rossa Toscana, nella sua Toscana, sotto il 40% ovvero per costringere Rossi a un inatteso ballottaggio con Borghi Aquilini. Che equivarrebbe a una sconfitta clamorosa per il premier.

Chiurli ci crede. Con passione civica e una carica da far paura. Pronto a tornare un cittadino qualunque se dovesse andar male.

Marcello Foa
Fonte: http://blog.ilgiornale.it/
Link: http://blog.ilgiornale.it/foa/2015/05/18/il-fornaio-che-puo-far-perdere-renzi-in-toscana/
18.05..2015


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Eshin
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Post: 3620
 

Penso che sarebbe da mettere in prima pagina.


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patrocloo
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Post: 567
 

Faccio i miei migliori auguri.
Però, obiettivamente, le speranze sono poche. Nelle (ex?) regioni rosse l'elettorato è in gran parte lobotomizzato e voterebbe il candidato pidiota anche se questi si chiamasse Jack lo squartatore.
Spero vivamente di essere smentito...


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Eshin
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Post: 3620
 

Per questo, diamo ad un Chiurli un po di visibilità.
Nel nostro piccolo....
e mai dire mai 😀

Bravo Foa!


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Nieuport
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Post: 307
 

Bravo Foa. Non conosco Chiurli, imparerò a conoscerlo e se del caso lo voterò e lo farò votare.
Però, lasciatemi dire che anche se io detesto il PD, l'amministrazione regionale in Toscana è quasi passabile, e il governatore Rossi fra tutti i ceffi del PD è uno dei meno peggio.


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Valdo
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Registrato: 2 anni fa
Post: 59
 

Foa è troppo ottimista. I toscani, come quasi tutta l'Emilia-Romagna, voteranno Pd fino alla pensione, alla morte e alla decomposizione del cadavere. La minoranza di dissenzienti rimarrà sempre una minoranza e al ballottaggio, comunque improbabile, vincere sempre e comunque il candidato del Pd anche se i toscani dovessero trovarsi letteralmente in mutande e senza un euro in tasca. Piddioti si nasce e si resta per l'eternità.


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sotis
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Perchè la gente vota un partito che ti toglie le conquiste sociali degli ultimi 70 anni? boh!


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Anonymous
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Post: 30947
 

Perchè la gente vota un partito che ti toglie le conquiste sociali degli ultimi 70 anni? boh!

perchè quei figli di mignotta sono bravissimi a convincerti che se non lo fanno loro, lo fa peggio qualcun altro, e quindi il bovino elettore piddino si prende 20 cm di cazzo in culo, e pensa "meno male che non me ne hanno messo un metro".


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Anonymous
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Registrato: 2 anni fa
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Bravo Foa. Non conosco Chiurli, imparerò a conoscerlo e se del caso lo voterò e lo farò votare.
Però, lasciatemi dire che anche se io detesto il PD, l'amministrazione regionale in Toscana è quasi passabile,.

è così passabile che offre lavoro gratuito...AI MEDICI SPECIALIZZATI!
http://contropiano.org/vignette/item/30824-ti-piace-fare-il-medico-gratis-pero


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