G. Chiesa: “Siamo a...
 
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G. Chiesa: “Siamo alla vigilia di una guerra. Non solo ad un

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brumbrum
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Io penso sia il momento giusto. Poi che non sia indolore...

Ciao!
Anche a te faccio una domanda come se io fossi una massaia:
mi spieghi in pratica come si esce dalla Nato?
Ho la sensazione di non averlo capito solo io come possa avvenire.
Bye,The Essay

il problema è cosa ti fanno se solo tenti di alzare la testa...
è come per il discorso dell'euro...
se cerchi di recuperare sovranità ti distruggono sotto ogni punto di vista

correggo il tiro

cosa ci fanno i "nostri" se proviamo ad alzare la testa
siamo un popolo di signorine questo è il vero problema
non quelli fuori


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marcopa
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Nel progetto di legge proposto dalla Sen. Paola De Pin si spiega come lo statuto della Nato preveda anche il modo di uscire dall' Alleanza.

Quindi il Parlamento italiano potrebbe decidere di uscire dalla Nato.

Intanto ieri il parlamento belga sembra abbia votato per l' espulsione dal paese di tutte le armi nucleari USA,

è un esempio da imitare.


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The_Essay
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Nel progetto di legge proposto dalla Sen. Paola De Pin si spiega come lo statuto della Nato preveda anche il modo di uscire dall' Alleanza.

Quindi il Parlamento italiano potrebbe decidere di uscire dalla Nato.

Intanto ieri il parlamento belga sembra abbia votato per l' espulsione dal paese di tutte le armi nucleari USA,

è un esempio da imitare.

Ciao!
Leggete l'articolo 12 e l'articolo 13,del Trattato Nato,(scaricate al link il Pdf)
mi pare che sia scritto a chiare lettere il way out ( dalla Nato).
Allora quando qualcuno di tale blog ha parlato ( in occasione del mio ingresso in tale bolg) di Italia come colonia,ed io risposi che non capivo bene tale storia, alla luce anche,sottolineo l'anche, di tali due articoli capite cosa intendevo e poi sorgono due domanda grandi come una casa a otto piani (una palazzina):
1)l'Italia è una colonia?
2)Non è per caso che essa (Italia)aveva ed ha una spina dorsale fragile ed ha bisogno di stampelle?
Bye ,Bye The Essay
http://www.difesa.it/SMD_/CASD/IM/ISSMI/Corsi/Corso_Consigliere_Giuridico/Documents/26122_Trattato_Nato.pdf
P.S.:
Altra domande:
a)Se è così pacifico uscire perchè tutto questo spauracchio di una ritorsione USa?
b)Non è come ha detto qualcuno in un topic che la ritorsione sarebbe Italiana?
c)Visto che è così semplice uscire,e lo ripeto,non è da sconsiderati,
irresponsabili,affetti da spicciola demagogia,NON DIRE DA SUBITO COSA SI FA USCITI DALLA NATO, NEL BREVE E NEL MEDIO E NEL LUNGO TERMINE,dal punto di vista politico ed economico?
E SE è eventualmente prevista da parte di tale presunta alleanza democratica, una alleanza
col patto di Varsavia,gradiremmo che si facessero i pro e i contro grazie!
Molti chiedono perchè? Perche la massaia deve decidere con chi allearsi!
Qundi va fatto anche un discorso pragmatico e non filosofico,se vogliamo essere onesti intellettualmente.
Graditi numerosissimi interventi!


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vendicatorerosso
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Nel progetto di legge proposto dalla Sen. Paola De Pin si spiega come lo statuto della Nato preveda anche il modo di uscire dall' Alleanza.

Quindi il Parlamento italiano potrebbe decidere di uscire dalla Nato.

Intanto ieri il parlamento belga sembra abbia votato per l' espulsione dal paese di tutte le armi nucleari USA,

è un esempio da imitare.

sarebbe fantastico se avessi ragione ma ritengo molto probabile un ritorno agli anni di piombo se i nostri "rappresentanti" provassero a farci uscire dallo scacco anglo americano


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marcopa
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Non è una cosa assolutamente facile,

ma la politica estera del nostro paese in questo momento è sotto accusa anche nell' opinione pubblica più indifferente,

quindi è il momento di porre con forza delle questioni, anche se senza alcuna illusione.

ma chiedere l' uscita dalla Nato è giusto.

Le firme oggi sono 6.900....

ma basterebbe l' impegno di qualche centinaio di attivisti per porre la questione con una visibilità imprevedibile fino a qualche settimana fa.

O no ?

Molti piccoli gruppi sono contro la Nato...aspettiamo fiduciosi il loro impegno....
ed anche quello di tutti i singoli compagni sparsi nelle 100 città italiane e negli 8.000 comuni.....

Obama si scusa per l' uccisione di Lo Porto, morto a gennaio per un drone della Cia,
anche Brunetta protesta perchè lo abbiamo saputo solo ora.

ma davvero hanno nascosto la notizia alla sua famiglia per qualche mese ?

mi sembra una cosa non inaccettabile,

ma incredibile,

non credo che ammetteranno mai questo anche se fosse vero !


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vendicatorerosso
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Non è una cosa assolutamente facile,

ma la politica estera del nostro paese in questo momento è sotto accusa anche nell' opinione pubblica più indifferente,

quindi è il momento di porre con forza delle questioni, anche se senza alcuna illusione.

ma chiedere l' uscita dalla Nato è giusto.

Le firme oggi sono 6.900....

ma basterebbe l' impegno di qualche centinaio di attivisti per porre la questione con una visibilità imprevedibile fino a qualche settimana fa.

O no ?

Molti piccoli gruppi sono contro la Nato...aspettiamo fiduciosi il loro impegno....
ed anche quello di tutti i singoli compagni sparsi nelle 100 città italiane e negli 8.000 comuni.....

Obama si scusa per l' uccisione di Lo Porto, morto a gennaio per un drone della Cia,
anche Brunetta protesta perchè lo abbiamo saputo solo ora.

ma davvero hanno nascosto la notizia alla sua famiglia per qualche mese ?

mi sembra una cosa non inaccettabile,

ma incredibile,

non credo che ammetteranno mai questo anche se fosse vero !

tu hai ragione ma...
non ritieni plausibile un ritorno agli anni di piombo nel caso in Italia ci fosse uno spirito di autodeterminazione in crescita?


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Matt-e-Tatty
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Nel progetto di legge proposto dalla Sen. Paola De Pin si spiega come lo statuto della Nato preveda anche il modo di uscire dall' Alleanza.

Quindi il Parlamento italiano potrebbe decidere di uscire dalla Nato.

Intanto ieri il parlamento belga sembra abbia votato per l' espulsione dal paese di tutte le armi nucleari USA,

è un esempio da imitare.

Ciao!
Leggete l'articolo 12 e l'articolo 13,del Trattato Nato,(scaricate al link il Pdf)
mi pare che sia scritto a chiare lettere il way out ( dalla Nato).
Allora quando qualcuno di tale blog ha parlato ( in occasione del mio ingresso in tale bolg) di Italia come colonia,ed io risposi che non capivo bene tale storia, alla luce anche,sottolineo l'anche, di tali due articoli capite cosa intendevo e poi sorgono due domanda grandi come una casa a otto piani (una palazzina):
1)l'Italia è una colonia?
2)Non è per caso che essa (Italia)aveva ed ha una spina dorsale fragile ed ha bisogno di stampelle?
Bye ,Bye The Essay
http://www.difesa.it/SMD_/CASD/IM/ISSMI/Corsi/Corso_Consigliere_Giuridico/Documents/26122_Trattato_Nato.pdf
P.S.:
Altra domande:
a)Se è così pacifico uscire perchè tutto questo spauracchio di una ritorsione USa?
b)Non è come ha detto qualcuno in un topic che la ritorsione sarebbe Italiana?
c)Visto che è così semplice uscire,e lo ripeto,non è da sconsiderati,
irresponsabili,affetti da spicciola demagogia,NON DIRE DA SUBITO COSA SI FA USCITI DALLA NATO, NEL BREVE E NEL MEDIO E NEL LUNGO TERMINE,dal punto di vista politico ed economico?
E SE è eventualmente prevista da parte di tale presunta alleanza democratica, una alleanza
col patto di Varsavia,gradiremmo che si facessero i pro e i contro grazie!
Molti chiedono perchè? Perche la massaia deve decidere con chi allearsi!
Qundi va fatto anche un discorso pragmatico e non filosofico,se vogliamo essere onesti intellettualmente.
Graditi numerosissimi interventi!

@The Essay:

avevo dimenticato questo 3D, comunque questa di seguito è la mia opinione.

Io prendo molto sul serio quando dice GC, penso che abbia ragione.
Attaccare i russi è da irresponsabili, ma temo che gli anglosassoni possano prendere una decisione così grave in quanto i russi si stanno riarmando e tra qualche anno potrebbe diventare impossibile per loro sottometterli.
Alla fine di questa decade avranno rimpiazzato i ferri vecchi con aerei di ultima generazione, nuovi sistemi difensivi, e le loro truppe di terra saranno equipaggiate con quanto di meglio offre la tecnologia.
Quindi è credibile che la guerra possa essere imminente.
E questo fa di noi un obbiettivo.
Non c'è nessuna ragione al mondo, nessun attentato interno di matrice Gladio che sia più spaventosa di una o più bombe atomiche sul nostro territorio.

Il nostro paese oltre che uscire, dovrebbe accordarsi con la Russia, abbiamo bisogno di difese. I russi stanno armando i loro alleati, i paesi amici. Si potrebbe proporre loro uno scambio, la nostra portaerei Cavour che non possiamo permetterci e che non è determinante a scopo difensivo, in cambio dei missili come quelli che stanno dando alla Cina.
Ammesso che i russi siano d'accordo, questo ci darebbe un vantaggio strategico notevole anche se siamo un piccolo paese.
Poi ripristinare la leva obbligatoria, 2 anni, uomini e donne, con richiami di alcuni mesi ogni 4-5 anni. gradualmente sostituire anche la forza pubblica con la leva popolare e i richiami a rotazione, non ci deve essere una differenza tra cittadino e poliziotto, deve essere la stessa cosa, in modo che non siano possibili colpi di stato, in modo da consegnare il potere politico al popolo, in modo che non sia mai più noi e loro ma solo noi.
Attuate queste cose, diventerebbe molto sconveniente attaccare l'Italia. Non sarebbe possibile il bombardamento e l'incursione aerea, solo un intervento di terra, uno sbarco, e si troverebbero di fronte un popolo addestrato e preparato, insomma, un plotone di esecuzione che li aspetta in ogni casa. Come per la Svizzera, i malintenzionati sarebbero costretti a puntare su altri obbiettivi.
A livello economico guardare ai BRICS non è sbagliato, abbiamo ancora dei comparti manifatturieri eccellenti, quello che hanno distrutto può essere ricostruito, con fatica ma si può fare.
Poi servirebbe una politica di piena occupazione, anche con riduzione degli orari se necessario, eliminerebbe molti problemi sociali, aumenterebbe l'appartenenza e il senso civico, nessuno si sentirebbe più lasciato indieto, ma parte di una squadra in cui si rema nella stessa direzione.
E avrei anche alcune idee sulla direzione che dovrebbe prendere la produzione, la politica energetica, la protezione sociale, il comparto agricolo, ma sarei prolisso e OT.

Poi, siccome non c'è alcuna spinta, ne alcuna intelligenza che spinge al bene pubblico, rimarremo così, e mangeremo sali iodati specializzandoci sullo studio degli scarafaggi e della loro straordinaria resistenza alle radiazioni.


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Anonymous
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Il capitalismo prepara come sempre le condizioni della guerra.
Si può dire di più: il capitalismo è di per se stesso la guerra e, siccome tutto il mondo è capitalistico, la guerra è oggi la condizione permanente dell'umanità.
Quando scoppierà di certo tutto il mondo ne sarà economicamente e militarmente coinvolto Nato o senza Nato.
Come anche concepire uno sviluppo pacifico ed armonico nel mondo, permanendo gli attuali rapporti di produzione e di scambio, è pura utopia, piccolo-borghese, una ideologia che, più o meno consapevolmente tenta di nascondere una lampante e brutale verità.

L'ordine mondiale vacilla, non siamo alla nuova rottura dell'ordine, ma nella nuova fase strategica che si sta palesando, la ricomposizione delle crisi è sempre difficile e tormentata.

Secondo fonte UNESCO, OCDE (2013) Cina e India producono insieme: 1 milione di ingegneri l'anno.
Come laureati USA e Cina sono alla pari 17%, ma nel 2020 la Cina ne sfornerà il 29% contro gli 11% americani. (Russian Federation 12%, 7% nel 2020).

Oggi più che mai la strada maestra è: contro la guerra, rivoluzione.


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vendicatorerosso
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le solite farneticazioni...
andiamo tutti ad alimentare il capitalismo fino a portarlo all'apice così le prossime generazioni di santi rappresentati porta a porta della collana di libri lotta comunista andranno al potere e creeranno un mondo migliore,
il mondo del dio che scrisse il capitale


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Anonymous
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Tutti bravi a vendere fumo promettendo paradisi in cielo o in terra facendo donazioni a radio maria piuttosto che alla rivista fantascientifica di Lotta Comunista.
In tempi di crisi solo questi inconcludenti (per gli altri perchè i soldi nelle casse delle chiese piuttosto che in quelle della casa editrice LC avvengono concretamente) cialtroni possono sopravvivere.


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vendicatorerosso
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Tutti bravi a vendere fumo promettendo paradisi in cielo o in terra facendo donazioni a radio maria piuttosto che alla rivista fantascientifica di Lotta Comunista.
In tempi di crisi solo questi inconcludenti (per gli altri perchè i soldi nelle casse delle chiese piuttosto che in quelle della casa editrice LC avvengono concretamente) cialtroni possono sopravvivere.

quoto
alla pari della storiella della " venuta del Signore" i lottisti promettono un'ipotetica rivoluzione che avverrà non si sa quando ne si sa cosa faranno successivamente
(me lo confessò il vecchio che teneva il corso su levi dopo che gli domandai : "cosa farete una volta al potere?")

infatti se ad un religioso chiedi : "cosa faremo in Paradiso per tutta l'eternità"? a questi inizia ad uscire il fumo dalle orecchie

@_@

XD


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brumbrum
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infatti se ad un religioso chiedi cosa faremo in Paradiso per tutta l'eternità a questi inizia ad uscire il fumo dalle orecchie

@_@

XD

però anche tu che domande vai a fare...........

loro credono di andare a fare quello che hanno sempre fatto qui
spurgarsi in chiesa e inculare il prossimo quando sono fuori


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Anonymous
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Tutti bravi a vendere fumo promettendo paradisi in cielo o in terra facendo donazioni a radio maria piuttosto che alla rivista fantascientifica di Lotta Comunista.
In tempi di crisi solo questi inconcludenti (per gli altri perchè i soldi nelle casse delle chiese piuttosto che in quelle della casa editrice LC avvengono concretamente) cialtroni possono sopravvivere.

quoto
alla pari della storiella della " venuta del Signore" i lottisti promettono un'ipotetica rivoluzione che avverrà non si sa quando ne si sa cosa faranno successivamente
(me lo confessò il vecchio che teneva il corso su levi dopo che gli domandai : "cosa farete una volta al potere?")

infatti se ad un religioso chiedi : "cosa faremo in Paradiso per tutta l'eternità"? a questi inizia ad uscire il fumo dalle orecchie

@_@

XD

Andando sempre più di moda l'Islam, tra poco i preti ti diranno che in paradiso potrai farti le trombate che ti sono state negate con tutte le donne di cui ti eri invaghito in terra XD.


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Anonymous
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infatti se ad un religioso chiedi cosa faremo in Paradiso per tutta l'eternità a questi inizia ad uscire il fumo dalle orecchie

@_@

XD

però anche tu che domande vai a fare...........

loro credono di andare a fare quello che hanno sempre fatto qui
spurgarsi in chiesa e inculare il prossimo quando sono fuori

Hai ragione brumbrum.
Sono molto più concreti e meno "idealisti" dei loro parrocchiani (soprattutto minorenni) XD.


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Matt-e-Tatty
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Il capitalismo prepara come sempre le condizioni della guerra.
Si può dire di più: il capitalismo è di per se stesso la guerra e, siccome tutto il mondo è capitalistico, la guerra è oggi la condizione permanente dell'umanità.
Quando scoppierà di certo tutto il mondo ne sarà economicamente e militarmente coinvolto Nato o senza Nato.
Come anche concepire uno sviluppo pacifico ed armonico nel mondo, permanendo gli attuali rapporti di produzione e di scambio, è pura utopia, piccolo-borghese, una ideologia che, più o meno consapevolmente tenta di nascondere una lampante e brutale verità.

Oggi più che mai la strada maestra è: contro la guerra, rivoluzione.

Hai ragione, non fa una piega.
Poi però se si parla di mettere in pratica te ne esci con le internazionali, e scambi una congrega di banchieri psyco per un passo in avanti verso l'unione dei popoli.
Prima devi creare un sistema alternativo in casa tua, e mostri che funziona, poi chi saprà cogliere coglierà e arriverà il momento in cui non ci sarà più bisogno di difendersi. Se vuoi combattere contro tutte le elite del mondo contemporaneamente, ben che vada perdi tempo, male che vada ti fai schiacciare.


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