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Gender, quattro ingredienti per un delirio collettivo

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Stodler
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Gender, quattro ingredienti per rendere virale un delirio collettivo

Secondo Luigi Zoja, che ha scritto un magnifico saggio, “l’idea paranoica è contagiosa e pericolosa”. L’estate 2015 appena conclusa è stata contraddistinta dall’opprimente canicola e dalla circolazione virale di una di queste idee, il concetto di “gender”. Se ne è parlato ovunque, sui social network, nelle piazze, nei convegni, sui giornali, in Tv. Esiste? Non esiste? Fa male? Sta di fatto che all’alba del back to school fissato per il 14/9 sono moltissimi i genitori allarmati dall’idea che da quest’anno le scuole saranno invase , grazie alla riforma renziana della scuola, da associazioni di gay militanti e i loro figli sottoposti a inedite forme di persuasione allo scopo di screditare la “famiglia tradizionale” e di promuovere ogni forma di comportamenti sessuali precoci e possibilmente omosessuali. Questo è ciò che capita di leggere.

Cosa è successo? Come è stato possibile che queste notizie si siano diffuse a macchia d’olio creando il panico fra i genitori?
Il gender si costruisce sull’idea che esista un altro così diverso, così alieno ed estraneo al sé che è quasi come se appartenesse a una nuova specie. La nascita dell’idea paranoica spesso è contraddistinta da una pseudo-speciazione. Secondo chi adotta questo pensiero l’estraneità dell’altro è evidenziata fino al parossismo. Un buon esempio viene dall’avvocato Carlo Taormina che il 23/7/2015 dichiarava alla trasmissione radiofonica La Zanzara: “I gay mi danno fastidio fisico. Li riconosco, fanno dei movimenti, delle mossette. Per esempio il movimento delle mani, il modo di camminare, tante cose. Li pizzico subito, come i delinquenti. I gay nascono con un difetto fisico, sono difettati”.

Una volta marcata questa abissale differenza tra “noi” e “loro”, il secondo passaggio, fondamentale, è la proiezione, la trasformazione di una propria intolleranza nell’aggressione distruttiva da parte dell’altro. In questo caso verrebbe colpito ciò che abbiamo di più fragile e di maggior valore: i bambini. Viene così fatta circolare la notizia che un certo articolo del decreto sulla “Buona scuola” contenga i virus dormienti del “gender”, un’ideologia che sarebbe destinata a trasformare l’educazione sessuale nelle scuole in una pratica in cui i bambini saranno “istigati all’omosessualità, invitati alla masturbazione precoce fin dalla culla, obbligati ad assistere a proiezioni di filmati pornografici e ad avere rapporti carnali con bambini dello stesso sesso”. Si legge proprio questo nelle “linee guida per i genitori” diffuse da una rete di associazioni insieme a un fac-simile di diffida da inoltrare alle scuole e pubblicate da l’Espresso. Quindi, “… se il piano dell’offerta formativa contiene parole come educazione al rispetto delle diversità o educazione di genere o educazione sessuale (parole usate per non dire gender, ma che significano proprio quello), e se lo contiene vuol dire che i vostri figli saranno istigati all’omosessualità”.

Qualcuno si spinge oltre, lasciando trapelare l’idea del complotto di una lobby gay, talora descritta come ricca, internazionale e capillare, impegnata a moltiplicare il numero di gay nel mondo, fino a ridurre le possibilità di riproduzione e quindi alla potenziale estinzione del genere umano. Questo giustifica fin da ora la tassa sull’omosessualità proposta dal sindaco di Albettone Joe Formaggio, per arrivare a misure estreme giustificate dalla difesa della sopravvivenza della specie.

Il ragionamento è apparentemente logico ma il suo nucleo anche chiaramente falso, anche se indiscutibile e incorreggibile, perché ha la natura autoevidente del delirio.

L’interpretazione paranoica procede per accumulo, ci ricorda ancora Zoja: ciò che potrebbe contraddire l’interpretazione incontra una logica capovolta e diventa paradossalmente una conferma. Ecco una risposta sul blog del quotidiano Il Giornale a un lettore che chiedeva le fonti di questa presunta “ideologia gender”: “non ci sono fonti. La teoria Gender non esiste ufficialmente, si applica e basta. (..) Stanno iniziando a violare gli spazi educativi di bimbi piccoli, fin dagli asili nido alle materne, con metodologie che creano smarrimento e disagio nei piccoli, a cominciare dalle favole. (…) Sono criminali, punto e basta, proprio nel loro negare che tendono a fare queste cose, e nel negare che ci sia “teoria del gender”… Si fa e basta, senza postularla”.

Ecco l’ultimo e definitivo passaggio del pensiero paranoico, l’autotropia: una volta posta in moto, la paranoia ha a questo punto la capacità di alimentarsi da sola. E’ evidente il pericolo costituito dal pensiero paranoico, sempre presente nelle ideologie totalitarie, e in grado di giustificare la distruzione del “nemico” anche su vasta scala.

L’antidoto a questo veleno può partire solo dalla capacità non già di esiliare ma di incorporare le differenze, come ha ben detto Obama nell’annuncio della concessione del matrimonio omosessuale nei 52 stati USA: “Quelli che si sono spinti così avanti nel loro viaggio verso l’uguaglianza hanno la responsabilità di guardare indietro e aiutare gli altri a raggiungerli, perché a dispetto di tutte le differenze, noi siamo più forti insieme di quanto potremmo mai essere da soli. Questa è sempre stata la nostra storia. Siamo una nazione grande, vasta e piena di diversità, una nazione fatta di persone con convinzioni differenti e differenti esperienze e storie, ma legate dall’ideale condiviso che non abbia importanza chi tu sia o ciò che tu sembri, da dove sei partito o come e chi tu ami”.

di Mauro Grimoldi 10 settembre 2015

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/10/gender-quattro-ingredienti-per-rendere-virale-un-delirio-collettivo/2020145/


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sotis
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Accanirsi contro il mondo gay è stupido. Sono persone nate con quella visione sessuale e giustamente la perseguono. Quello che non capisco:
1) voler aver diritto all'istituzione del matrimonio quando il concubinaggio ptrebbe risolvere tutti i problemi tipo eredità, reversibilità pensione.....etc.
2) voler adottare un figlio.
Mentre il primo desiderio è comprensibilissimo e assolutamente da attuare non capisco il secondo. Il Padreterno ha creato Maria e Giovanni non Giovanni e Mario o Robeta ee Antonia quindi ci sarà una ragione oltre a quella riproduttiva. Inoltre anche i gay hanno avuto un a mamma e un papà quindi cosa cercano? Un bambino poi , e questo viene volutamente dimenticato, sarebbe contento di vare due papà o due mamme? Sembra che questa cosa non interessi a nessuno tranne che alla branca egoistica dei gay.


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MarioG
Famed Member
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[b]
Cosa è successo? Come è stato possibile che queste notizie si siano diffuse a macchia d’olio creando il panico fra i genitori?

[...]

L’interpretazione paranoica procede per accumulo, ci ricorda ancora Zoja: ciò che potrebbe contraddire l’interpretazione incontra una logica capovolta e diventa paradossalmente una conferma. Ecco una risposta sul blog del quotidiano Il Giornale a un lettore che chiedeva le fonti di questa presunta “ideologia gender”: “non ci sono fonti. La teoria Gender non esiste ufficialmente, si applica e basta. (..) Stanno iniziando a violare gli spazi educativi di bimbi piccoli, fin dagli asili nido alle materne, con metodologie che creano smarrimento e disagio nei piccoli, a cominciare dalle favole. (…) Sono criminali, punto e basta, proprio nel loro negare che tendono a fare queste cose, e nel negare che ci sia “teoria del gender”… Si fa e basta, senza postularla”.

Lei torna sempre alla carica!
Dato che i nuovi "educatori" genderisti (ah, scusate, educatori al 'rispetto delle differenze') hanno incontrato una qualche resistenza, hanno assunto la strategie mimetica, cioe' fanno finta di non esistere...
Se e' cosi' la smettano di rompere le scatole sui programmi scolastici.
I "contenuti" della nuova educazione sono gia' stati discussi in altri post: abbiamo visto i libricini con le vere e proprio 'promo' delle nuove 'famiglie'.
Alla prossima!


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GiovanniMayer
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Un bambino poi , e questo viene volutamente dimenticato, sarebbe contento di vare due papà o due mamme? Sembra che questa cosa non interessi a nessuno tranne che alla branca egoistica dei gay.

È per questo che si vuole arrivare a fare un lavaggio del cervello, ai bimbi di 3/4 anni, tale che dopo sarà indifferente avere due papà, due mamme o chissà...magari anche due mamme e un papà o tre papà...


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SanPap
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come al solito un gran polverone dentro il quale succede di tutto e il contrario di tutto
esiste un documento di provenienza EU che si intitola

Ufficio Regionale per l'Europa dell'OMS e BZgA
Standard per l'Educazione Sessuale in Europa
Quadro di riferimento per responsabili delle politiche, autorità scolastiche e sanitarie, specialisti

è in italiano, perché invece di parlare e sproloquiare non lo scaricate e lo leggete di persona.

C'è anche la foto di gruppo degli autori (una ventina di donne e 4 uomini)

Purtroppo non c'è il pensiero profondo di uno dei quattro uomini, lo ha pubblicato una decina di anni prima in suo libro
"molti padri non si prendono abbastanza cura della clitoride delle loro figlie"


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GiovanniMayer
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È una cosa vergognosa il solo pensare di insegnare educazione sessuale a dei bimbi così piccoli.
Ogni cosa a suo tempo.
E comunque l'educazione sessuale dovrebbe essere fatta nell'ottica dell'apparato riproduttivo, non in quella della soddisfazione del piacere né quello normale né, e ancor meno, quello omosessuale.
Quindi tutte le tematiche gender dovrebbero essere lasciate fuori in ogni caso.


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GiovanniMayer
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come al solito un gran polverone dentro il quale succede di tutto e il contrario di tutto
esiste un documento di provenienza EU che si intitola

Ufficio Regionale per l'Europa dell'OMS e BZgA
Standard per l'Educazione Sessuale in Europa
Quadro di riferimento per responsabili delle politiche, autorità scolastiche e sanitarie, specialisti

è in italiano, perché invece di parlare e sproloquiare non lo scaricate e lo leggete di persona.

C'è anche la foto di gruppo degli autori (una ventina di donne e 4 uomini)

Purtroppo non c'è il pensiero profondo di uno dei quattro uomini, lo ha pubblicato una decina di anni prima in suo libro
"molti padri non si prendono abbastanza cura della clitoride delle loro figlie"

L'ho scaricato dopo aver visto il video nel post di GioCo "la sessualità tra il serio e il faceto"
L'ho letto a sprazzi.
Penso che quei 19 depravati possano tranquillamente essere definiti "criminali"


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MarioG
Famed Member
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È una cosa vergognosa il solo pensare di insegnare educazione sessuale a dei bimbi così piccoli.
Ogni cosa a suo tempo.
E comunque l'educazione sessuale dovrebbe essere fatta nell'ottica dell'apparato riproduttivo, non in quella della soddisfazione del piacere né quello normale né, e ancor meno, quello omosessuale.
Quindi tutte le tematiche gender dovrebbero essere lasciate fuori in ogni caso.

Perfettamente d'accordo.

D'altra parte, il vero scopo della cosiddetta 'educazione sessuale', fin da prima del genderismo conclamato, e' semplicemente il controllo delle nascite.
Pratiche e tendenze sessuali non sono in discussione. Maggiore e' la componente 'ludica' (o lubrica...) meglio e'. Anzi proprio quello diviene lo scopo principale.
L'unico 'peccato mortale' che viene insegnato, il comandamento essenziale, e' il 'non farlo senza protezione'.

Sesto: non commettere atti non protetti

(Prego astenersi da fraintendimenti banali e manifestamente in malafede!)


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SanPap
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come al solito un gran polverone dentro il quale succede di tutto e il contrario di tutto
esiste un documento di provenienza EU che si intitola

Ufficio Regionale per l'Europa dell'OMS e BZgA
Standard per l'Educazione Sessuale in Europa
Quadro di riferimento per responsabili delle politiche, autorità scolastiche e sanitarie, specialisti

è in italiano, perché invece di parlare e sproloquiare non lo scaricate e lo leggete di persona.

C'è anche la foto di gruppo degli autori (una ventina di donne e 4 uomini)

Purtroppo non c'è il pensiero profondo di uno dei quattro uomini, lo ha pubblicato una decina di anni prima in suo libro
"molti padri non si prendono abbastanza cura della clitoride delle loro figlie"

L'ho scaricato dopo aver visto il video nel post di GioCo "la sessualità tra il serio e il faceto"
L'ho letto a sprazzi.
Penso che quei 19 depravati possano tranquillamente essere definiti "criminali"

Ce ne un altro che andrebbe meditato attentamente

Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni
basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere
Dipartimento per le Pari Opportunità
UNAR Ufficio nazionale antidiscriminazioni raziali - a difesa delle diffrenze

ad un certo punto c'è una raccomandazione, ad essere benevoli ambigua, che apre una porta alla legittimazione della pedofilia.


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spadaccinonero
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in questo mi 3d c'è un video

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=87948&highlight=

dove viene pronunciata la parola "empowrement" per alunni e insegnanti lgbt

STOD QUESTA NON E' PARITA'

ti invito a riflettere


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GiovanniMayer
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
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Ce ne un altro che andrebbe meditato attentamente

Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni
basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere
Dipartimento per le Pari Opportunità
UNAR Ufficio nazionale antidiscriminazioni raziali - a difesa delle diffrenze

ad un certo punto c'è una raccomandazione, ad essere benevoli ambigua, che apre una porta alla legittimazione della pedofilia.

Scaricato, grazie!
L'ho scaricato qui:
http://www.unar.it/unar/portal/?p=1921

Mi potresti indicare la pagina dove c'è questa raccomandazione ambigua che apre una porta alla pedofilia. O quantomeno il capitolo.
Grazie


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neroscuro2014
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Post: 49
 

Sto leggendo a salti "Standard per l’Educazione Sessuale in Europa" e per ora non ci vedo granché di scandaloso. Le premesse sono chiare e giuste: i bambini incominciano a esplorare la propria sessualità fin da piccoli (es.: giocare al dottore, ecc...) e nel mondo di oggi possono accedere molto presto sia a contenuti espliciti sia ad esperienze precoci (non necessariamente rapporti sessuali completi, magari si tratta di giochi e di contatti). Da qui nasce l'esigenza di prevenire e di educare, naturalmente seguendo le giuste tappe. Non si spiega ad un bimbo di 6 anni cos'è la pillola contraccettiva, per dire. Tutto qui: ad ogni età la sua educazione sessuale.


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GiovanniMayer
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
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Sto leggendo a salti "Standard per l’Educazione Sessuale in Europa" e per ora non ci vedo granché di scandaloso. Le premesse sono chiare e giuste: i bambini incominciano a esplorare la propria sessualità fin da piccoli (es.: giocare al dottore, ecc...) e nel mondo di oggi possono accedere molto presto sia a contenuti espliciti sia ad esperienze precoci (non necessariamente rapporti sessuali completi, magari si tratta di giochi e di contatti). Da qui nasce l'esigenza di prevenire e di educare, naturalmente seguendo le giuste tappe. Non si spiega ad un bimbo di 6 anni cos'è la pillola contraccettiva, per dire. Tutto qui: ad ogni età la sua educazione sessuale.

Vedrai quando arrivi al capitolo dedicato ai bimbi 0/4 anni...
Il fatto contenuti espliciti e delle esperienze precoci è un'anomalia, della società moderna e dei genitori moderni, che andrebbe corretta, e non adeguare i bimbi all'anomalia.
"A ogni età la sua educazione" esatto! Quindi ai bimbi di 4 anni, la scuola si deve limitare a dire che i maschietti hanno il pisellino e le femminucce la patatina. Poi i genitori a casa facciano come meglio credano.


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GioCo
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Alcune riflessioni rapide rapide.
La prima: abbracciando senza riserve "l'ideologia gender", che postula che l'identità sessuale di genere sia sociale prima che biologica, così come mi hanno insegnato all'università in "Scienze dell'Educazione", mi rimane una piccola riserva, un dubbietto. Così tanto "sui generis" 8O. Se l'identità sessuale si forma con l'educazione, allora perché dovrei formare acriticamente e obbligatoriamente qualcuno che non ha una dimensione critica propria (un bambino di quattro anni, ma anche un disabile cognitivo a questo punto), per obbligarlo a pensare che non ha un identità sessuale biologica certa? Cioé, perché lo devo coercitivamene indurre a pensare che il corpo è un possibile brutto scherzo del destino? Non potrei lasciare in pace il discente a sperimentare e sperimentarsi da solo? L'infantilità moderna è così conciata da non riuscirci da sola nei suoi propri tempi di crescita? Non potrei semplicemente accogliere gli orientamenti mano a mano che l'individuo sperimenta da solo e per sua iniziativa, assicurandomi che non ci siano discriminazioni?

La seconda: forse che questa iniziativa ci dice sotto sotto che non è stata fatta abbastanza opera di propaganda all'eutanasia della fertilità? Oppure è un modo per indebolire le categorie disagiate e povere in modo da poter costruire una identità genomica più fragile? Un modo per creare una bioetica a due vie, il ricco con discendenza "eticamente permessa" e la plebe di schiavi "biologicamente incatenati al loro destino"?

La terza: le masse di futuri schiavi importati a forza di massacri, sono proprio del tutto sconnesse dalla politica scolastica progender in un epoca in cui le scuole sono invase dai figli degli immigrati? Potremmo pensare che tali politiche possono in futuro essere accettate passivamente anche da questi, una volta che si accorgono come vogliamo educati i loro figli? Cioè (scusate) educati alla filosodomia demoniocratica? Non è che tanta insistenza anche poco velata sulla "superiorità" della cultura occidentale rispetto culture differenti (vedi mussulmani) sottende rimuovere le ragioni economiche di una rivolta di massa contro manovre molto, molto poco chiare di chi è padrone dell'economia?

Ok, mi fermo, il resto e molto peggio e me lo tengo.
Oggi sono in vena di profonda vendetta. 👿


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GiovanniMayer
Honorable Member
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Alcune riflessioni rapide rapide.
La prima: abbracciando senza riserve "l'ideologia gender", che postula che l'identità sessuale di genere sia sociale prima che biologica, così come mi hanno insegnato all'università in "Scienze dell'Educazione", mi rimane una piccola riserva, un dubbietto. Così tanto "sui generis" 8O. Se l'identità sessuale si forma con l'educazione, allora perché dovrei formare acriticamente e obbligatoriamente qualcuno che non ha una dimensione critica propria (un bambino di quattro anni, ma anche un disabile cognitivo a questo punto), per obbligarlo a pensare che non ha un identità sessuale biologica certa? Cioé, perché lo devo coercitivamene indurre a pensare che il corpo è un possibile brutto scherzo del destino? Non potrei lasciare in pace il discente a sperimentare e sperimentarsi da solo? L'infantilità moderna è così conciata da non riuscirci da sola nei suoi propri tempi di crescita? Non potrei semplicemente accogliere gli orientamenti mano a mano che l'individuo sperimenta da solo e per sua iniziativa, assicurandomi che non ci siano discriminazioni?

La seconda: forse che questa iniziativa ci dice sotto sotto che non è stata fatta abbastanza opera di propaganda all'eutanasia della fertilità? Oppure è un modo per indebolire le categorie disagiate e povere in modo da poter costruire una identità genomica più fragile? Un modo per creare una bioetica a due vie, il ricco con discendenza "eticamente permessa" e la plebe di schiavi "biologicamente incatenati al loro destino"?

La terza: le masse di futuri schiavi importati a forza di massacri, sono proprio del tutto sconnesse dalla politica scolastica progender in un epoca in cui le scuole sono invase dai figli degli immigrati? Potremmo pensare che tali politiche possono in futuro essere accettate passivamente anche da questi, una volta che si accorgono come vogliamo educati i loro figli? Cioè (scusate) educati alla filosodomia demoniocratica? Non è che tanta insistenza anche poco velata sulla "superiorità" della cultura occidentale rispetto culture differenti (vedi mussulmani) sottende rimuovere le ragioni economiche di una rivolta di massa contro manovre molto, molto poco chiare di chi è padrone dell'economia?

Ok, mi fermo, il resto e molto peggio e me lo tengo.
Oggi sono in vena di profonda vendetta. 👿

La prima sembra un'ovvietà, ma evidentemente non lo è...
La seconda e la terza potrebbero sembrare un po' più fantasiose, ma invece a me sembrano quantomeno verosimili.
Sarei curioso della quarta...se proprio non la vuoi pubblicizzare, accetto anche mp...


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