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27 Agosto 2011 17:03
La caduta di Gheddafi suscita pochi rimpianti in Italia. Certo, industriali e speculatori di borsa possono vedervi nuove opportunità di guadagno, e alcuni sionisti, più o meno fanatici, la potrebbero considerare anche una vittoria di Israele, quale in effetti è (immagino le critiche, mi vien da aggiungere; ma che dire della politica di potenza di Tel Aviv? Non è forse questa un’ennesima occasione per discuterne?). Ma negli ultimi anni, e sempre più, col passar del tempo, il carattere totalitario del suo governo in Libia aveva allontanato da lui ogni simpatia nata negli anni in cui si presentava come capo di una rivoluzione anti-imperialista. Un destino peraltro condiviso da molti capi di stato di paesi arabi rapidamente divenuti satelliti obbedienti dell’Occidente (anche qui, non sarebbe ora di svecchiare il nostro modo di guardare, e dunque stare, al mondo? Possibile che nemmeno oggi, dopo la fine del colonialismo e della guerra fredda, non sia questa la questione principale da porsi per i cittadini europei nelle relazioni internazionali?). In Italia, poi, era divenuto l’alleato naturale dei fascisti della Lega Nord (immagino ancora critiche; ma davvero esistono altri termini per definire la relativa politica leghista?) che lo utilizzavano, con tutto il governo Berlusconi, per reprimere l’immigrazione clandestina aprendo veri e propri lager sulla sponda meridionale del Mediterraneo.
Quindi, nessun rimpianto per Gheddafi e la sua dittatura. Ma proviamo certamente sdegno, anche vero e proprio disgusto per la politica della Nato e dell’Ue, nonché per le bugie che ci propinano i giornali e le televisioni, quando (sempre) parlano di vittoria dei “ribelli“. Che sono quasi tutti ex collaboratori del regime di Gheddafi, armati e organizzati, molto prima delle “rivoluzioni arabe” dei mesi scorsi, da Francia e Gran Bretagna con l’approvazione degli Usa.
La Libia, del resto, era il paese più ricco dell’Africa mediterranea; l’opposizione al regime, se aveva qualche radice popolare, era ispirata da motivi etnici, per lo più, non era certo una rivolta di proletari affamati o anche di sinceri democratici assetati di libertà. La cosiddetta liberazione della Libia è solo l’ennesimo atto del colonialismo occidentale che usa la Nato come propria polizia privata per difendere gli interessi economici del grande capitale multinazionale. Sono forse gli interessi dei popoli europei frustati dalla crisi della finanza? Non lo sappiamo, ci sarà certo un po’ di lavoro in più per la cosiddetta ricostruzione (affidata poi alle ditte di Cheney, come in Iraq?). Le borse, come si sa, hanno reagito benissimo alla caduta di Gheddafi. Il senso di questa lotta “popolare” è tutto lì, e le tante vittime civili sono alla fine servite a far salire di qualche punto il valore delle azioni di tante compagnie. Alla salute della democrazia!
Gianni Vattimo
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
Link;: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/27/gheddafi-e-i-suoi-ribelli/153858/
27.08.2011
27 Agosto 2011 18:47
"Ma negli ultimi anni, e sempre più, col passar del tempo, il carattere totalitario del suo governo in Libia aveva allontanato da lui ogni simpatia nata negli anni in cui si presentava come capo di una rivoluzione anti-imperialista. "
se lo dici te che vivi da nababbo a Bruxelles....
Ah sì? Aveva dei lager dove ci stipava i migranti?
E mi fai vedere delle foto, un'interpellanza dell'Onu o delle tante Ong?
E perché in Libia lavoravano ben 3 milioni e mezzo di immigrati e per quello sostengono Ghedafi?
Allora anche loro son cattivi perché non hanno denunciato i presunti lager che solo il manifesto vede, lasciano che propri confratelli migranti marcissero li dentro mentre invece a loro Ghedafi dava di che vivere dignitosamente?
27 Agosto 2011 20:01
"Ma negli ultimi anni, e sempre più, col passar del tempo, il carattere totalitario del suo governo in Libia aveva allontanato da lui ogni simpatia nata negli anni in cui si presentava come capo di una rivoluzione anti-imperialista. "
se lo dici te che vivi da nababbo a Bruxelles....
Ah sì? Aveva dei lager dove ci stipava i migranti?
E mi fai vedere delle foto, un'interpellanza dell'Onu o delle tante Ong?E perché in Libia lavoravano ben 3 milioni e mezzo di immigrati e per quello sostengono Ghedafi?
Allora anche loro son cattivi perché non hanno denunciato i presunti lager che solo il manifesto vede, lasciano che propri confratelli migranti marcissero li dentro mentre invece a loro Ghedafi dava di che vivere dignitosamente?
"se lo dici te che vivi da nababbo a Bruxelles...."
da nababbo a bruxellles e frequentatore di saune riservate a Torino dove si aggirano ragazzini rumeni e brasiliani ......
27 Agosto 2011 20:52
da nababbo a bruxellles e frequentatore di saune riservate a Torino dove si aggirano ragazzini rumeni e brasiliani ......
Maddai, quelle stanno a Bari, dove c'è il Niki....
27 Agosto 2011 21:54
Di lager per migranti se ne parlava qui:
http://lombardia.indymedia.org/?q=node/6088
qui
http://www.dillinger.it/i-nuovi-lager-7863.html
qui
http://www.peacelink.it/migranti/a/29436.html
qualcosa ve lo potete cercare qua
http://www.youtube.com/watch?v=qEErCBgS5QU&skipcontrinter=1
e si potrebbe continuare ancora. Chiudere gli occhi o mettersi il prosciutto non ci azzecca una sega con il resto. Fa parte solo di quel minimo di decenza che uno dovrebbe avere con la sua coscienza. Magari consiglio di frequentarlo qualche clandestino per togliersi lo sfizio di farsi raccontare da lui cosa ha significato attraversare la Libia.
27 Agosto 2011 21:58
da nababbo a bruxellles e frequentatore di saune riservate a Torino dove si aggirano ragazzini rumeni e brasiliani ......
Maddai, quelle stanno a Bari, dove c'è il Niki....
mmmhmmhhm mmhhhmhmhmh
anche nella Torino bene di alcuni anni, peccato che non si apre più un link del giornale La Stampa di Torino , sennò ti mettevo il link .
Registi,attori, filosofi,calciatori ,allenatori famosi,vescovi e preti con manie pedofile ......
Tutti presi sul posto e identificati, ma poi non se ne è saputo piu nulla , stavanno lì per motivi culturali . Il questore punito e mandato via ..etc.
28 Agosto 2011 1:04
qualcosa ve lo potete cercare qua
http://www.youtube.com/watch?v=qEErCBgS5QU&skipcontrinter=1
a bengazi? ah ma nn sono da li che provengono i razzisti che macellano i neri proprio in questo momento? ah ok tutto coerente...ora ne sono sicuro, il documentario è fatto bene....mi sorge un dubbio, come mai quei gironalisti li sono proprio bengazi? Per cominciare la propaganda contro Gheddafi spiattellando gli orrori dei loro soci?
28 Agosto 2011 15:48
come a Bengazhi....radisol ha detto che stavano in mezzo al deserto.....
ma vi chiarite le idee quando spacciate menzogne?
Che vuol dire materialeresistente se ne parla qui???
Foto, filmati, INCHIeste nelle sedi competenti, rapporti delle colluse Ong, che per quanto colluse per la collusa ONU evidentemente non hanno trovato quei campi in mezzo al deserto di cui parla radisol.
28 Agosto 2011 17:44
come a Bengazhi....radisol ha detto che stavano in mezzo al deserto.....
Si e il giornalista dice che ci sono testimonianze del posto....ah allora se il TG1 diffonde certe notizie allora è tutto vero....tsk tsk...
29 Agosto 2011 10:54
Vattimo? Ma parla ancora questo qua? In che partito è finito adesso?
29 Agosto 2011 14:12
Vattimo? Ma parla ancora questo qua? In che partito è finito adesso?
nell'Idv..che riguardo all'imperialismo Nato non è che sia diverso da tutti gli altri ehhe 😉