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Giorgio Cremaschi – L’articolo 18 è la discriminante


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
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Mentre la crisi economica precipita in tutta Europa, le promesse di cambiamento si infrangono sui dettati della banca europea. Fra questi uno dei primi è quello di rendere più facile il licenziamento e aumentare ancora la flessibilità del lavoro.

Nel silenzio colpevole di Cgil, Cisl e Uil così la controriforma del lavoro avanza al Senato. Nulla è stato cambiato, e se interventi ci sono stati, sono serviti a peggiorare un testo già totalmente negativo. Ma tutto questo non pare interessare Cgil, Cisl e Uil, che hanno semplicemente abbandonato la partita. Così uno dei più gravi attacchi della storia repubblicana al diritto del lavoro, sta passando senza colpo ferire. Questo mentre in Spagna, in Grecia, in Portogallo, in tutta Europa i sindacati, anche i più moderati, lottano contro i governi che adottano analoghe misure.

Se alla fine dovesse passare tranquillamente la controriforma del lavoro, non solo sarebbe una macchia indelebile per il gruppo dirigente della Cgil, ma tutti noi, anche in totale dissenso con la linea prevalente nel più grande sindacato italiano, dovremmo fare un esame di coscienza. Non possiamo lasciar passare questo disastro senza aver tentato il possibile e l’impossibile per fermarlo, indipendentemente da ciò che decide la segreteria della Cgil.

Per questo dobbiamo partire subito. Il 19 maggio si terrà a Roma un’assemblea che raccoglie tutte e tutti coloro che dicono no oggi alla linea di Susanna Camusso sull’articolo 18. Da lì deve nascere una vera e propria rivolta morale e politica nell’organizzazione, che porti a mobilitazioni e lotte, indipendentemente dalle decisioni del quartier generale.

Il 26, giusto una settimana dopo, si troveranno sempre a Roma militanti sindacali, delegati, lavoratrici e lavoratori di diverse organizzazioni sindacali, confederali e di base. E’ quello un appuntamento indispensabile per provare a estendere il movimento in difesa dei diritti del lavoro, per organizzare una mobilitazione che arrivi sotto i palazzi del potere, in primo luogo di fronte al Parlamento. E poi bisognerà lavorare perché comunque ci sia lo sciopero generale. Se la Cgil lo deciderà bene, altrimenti, con le forze che ci sono in campo, senza nascondersi le difficoltà, bisognerà provarci lo stesso.

Tutto dovremo tentare per fermarli ed ogni ipocrisia dovrà essere definitivamente cancellata. In questi giorni di campagna elettorale tutti diventano progressisti. Le sconfitte elettorali della Merkel e Sarkozy fanno diventare tutti antiliberisti. Ma per noi la vicenda dell’articolo 18 è la cartina di tornasole, la discriminante di tutto. Se il Parlamento dovesse approvare la controriforma dovremo essere capaci di continuare la lotta sul piano sociale e politico per vanificarla e, naturalmente, dovremo dire di non votai mai, mai, mai più coloro che l’avessero approvata.

Giorgio Cremaschi
Fonte: http://blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it
Link: http://blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/05/15/giorgio-cremaschi-l%e2%80%99articolo-18-e-la-discriminante/
15.05.2012


Citazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Continua ad aggrapparti al totem dell'art.18 caro Giorgio e tienti forte, perchè se cadi scomparirai nel maelstrom e nessuno si ricorderà più di te.


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Giovina
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2001
 

La riforma montiana del lavoro riguarda un intero popolo di lavoratori, non mi sembra proprio una quisquilia, e anzi, in piu' la sua applicazione o ratificazione che dir si voglia sara' la base imprenscindibile per poter incidere su un certo mercato o piazza economica da parte di una certa dirigenza....parallelamente detta riforma e' affiancata logicamente da quella delle pensioni, da quella fiscale...etc.......un bel panzer che avanza inesorabilmente ma apparentemente in maniera frazionata o frammentata......proprio per farlo apparire un carrarmato giocattolo, smontabile a piacimento e quindi inoffensivo...
Diciamo che tutti i punti del programma di questo governo tecnico hanno la loro valenza....


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