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Gli errori di Grillo


Kevin
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Volevo fare alcune riflessioni sulla spaccatura dei M5S che si è creata ieri al momento del voto in Senato.
Fondamentalmente Grillo, se assumiamo che i suoi reali intenti siano quelli che ha più volte dichiarato (cioè spazzare completamente l'attuale classe politica e poi attuare il suo programma), ha sbagliato in principio: e cioè sulla selezione e sulla democrazia interna

Ciò che Grillo ha selezionato non sono nient'altro che persone dai buoni propositi e dalla voglia di cambiamento (anche se non ci è dato sapere in che cosa consiste il cambiamento), ma senza avere la reale determinazione per superare il primo ostacolo, cioè quello dell'eliminazione politica dei suoi avversari.
In questo caso la determinazione è un presupposto imprescindibile per un obiettivo che, piaccia o no, è rivoluzionario nei fini.
Può sembrare azzardato il confronto, ma quando nel film Fight Club il protagonista decide di creare il Progetto Mayhem, assolda persone innanzitutto determinate. Questi potenziali esecutori vengono lasciati per giorni fuori al freddo, senza cibo, e l'obiettivo è chiaramente quello di sondarne la reale determinazione.
Se i tuoi fini sono rivoluzionari, il primo criterio di selezione deve essere la determinazione, non i buoni propositi. Questo è il criterio che adottano tutti gli eserciti militari e gli eserciti rivoluzionari e questo è il criterio che adottano tutte le società segrete.

La determinazione garantisce unità e quindi forza.

E oggi Grillo inizia a pagare lo scotto di una simile leggerezza, posto sempre che Grillo non stia solo giocando.
Quindi qualsiasi forza che abbia dei fini rivoluzionari deve avere tra le sua fila elementi realmente determinati, i buoni propositi vengono soltanto dopo.
Solo così un comandante può avere la certezza che i suoi soldati non lo tradiranno mai, e cioè che i soldati siano compatti, uniti e realmente determinati a seguire il comandante fino in fondo. Altrimenti si finisce allo sbaraglio.
Se il comandante manda a combattere dei cagasotto o persone poco determinate il risultato è che perdono i soldati e perde il comandante.

Questo è quindi il primo errore di Grillo: la selezione.

Poi c'è il problema della democrazia interna. Non so quante volte avrò letto sui quotidiani mainstream che all'interno di quel movimento "manca la democrazia interna", come se questo fosse un punto debole. E' un punto debole se il tuo obiettivo è governare. Contrariamente, l'assenza di democrazia è un punto di forza se i tuoi obiettivi sono rivoluzionari.
Se gli obiettivi sono rivoluzionari e i soldati si prendono la libertà di decidere al momento dell'azione, si finisce nuovamente allo sbaraglio.
Infatti, se il comandante prende una decisione sbagliata e i suoi obbediscono, perde sia l'esercito che il comandante. Ma il comandante potrebbe prendere una decisione giusta e quindi vincere: c'è il 50% di probabilità di muoversi correttamente. Nel caso in cui invece il comandante impartisca un ordine e il suo esercito non è compatto e non è determinato si va incontro alla disfatta sicura perchè un sottoinsieme di soldati agirà in modo sbagliato e il suo complementare agirà in modo corretto, quindi quelli che hanno sbagliato sono spacciati e il comandante si ritrova con un numero inferiore di soldati.
Risultato: il comandante viene indebolito dall'offensiva del nemico.
Quello a cui ieri abbiamo assistito quindi, non è una conseguenza dell'assenza di democrazia interna, ma una conseguenza della troppa democrazia interna.
In sostanza, si accusa Grillo di poca (o nulla) democrazia interna, ma i suoi non sono stati capaci di avere la stessa unità di intenti al momento del voto. Ciò implica che la democrazia interna c'è e non è poca. E ribadisco: questo è un punto di forza se si intende riformare la politica, ma è un punto debole se si intende rivoluzionare la politica.
Quindi, se gli obiettivi di Grillo e dei suoi sono quelli dichiarati in campagna elettorale, abbiamo assistito ieri al primo fallimento.

E questo è il secondo errore di Grillo: la troppa democrazia interna.


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Jor-el
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giusto.


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mincuo
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Il ragionamento di Kevin è giusto. E d'altronde Casaleggio e Grillo hanno creato un movimento che è un marchio, di cui Grillo è proprietario, e l'appartenza al Movmento coincide con l'uso del marchio M5S, che lui e solo lui può revocare in qualunque momento.
Nel contempo lui è ufficialmente solo "Portavoce" ma di fatto finora ha comandato a bacchetta e la stessa scelta dei candidati, tutti giovani volonterosi ma poco altro, depone verso una direzione di un certo tipo. Espulsioni poi per dissensi ce ne sono state e senza minacce, proprio eseguite.
Quindi la struttura è quella di comando, e i comportamenti sono stati coerenti fino a un certo punto.

Ora una spiegazione è la"spaccatura" ma questa non è l'unica spiegazione.
Senza con questo dire che io affermo che sia qualcosa di diverso.
Solo come possibilità, come ipotesi.
Se avevo come obiettivo un risultato di voto, ho fatto in modo di ottenerlo.
Da un punto di vista di consenso e comunicazione mi può aver fatto più comodo farlo passare per una spaccatura o insubordinazione.
Quindi spaccatura è un'ipotesi, non una certezza.


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boemo66
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Bè, direi che NON fa una grinza. Ottimo spunto di riflessione. Bravo.


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MM
 MM
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"Se avevo come obiettivo un risultato di voto, ho fatto in modo di ottenerlo.
Da un punto di vista di consenso e comunicazione mi può aver fatto più comodo farlo passare per una spaccatura o insubordinazione."

A questo avevo pensato, più una semplice impressione che altro ma resta il dubbio, per ora.

D'altra parte, se non saltano fuori i nomi (tutti) di chi nel M5S ha votato Grasso e se questi non si dimetteranno, riterrò che una semplice impressione sia confermata divenendo certezza.


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Raziel79
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Mh... secondo me si tende a sottovalutare grillo e casaleggio
anche in questa occasione hanno fatto la miglior giocata con le carte che avevano in mano...l'alternativa sarebbe stata di essere accusati di aver fatto eleggere schifani.... meglio dare l'impressione di poca compattezza su una candidatura onesta che contribuire determinatamente ad una nomina di un disonesto....


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MM
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Crimi afferma: siamo caduti in una trappola. Lombardi dice: chi ha votato Grasso lo dichiari.


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Kevin
Honorable Member
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Crimi afferma: siamo caduti in una trappola. Lombardi dice: chi ha votato Grasso lo dichiari.

Ora non gli resta che far dimettere chi ha votato Grasso (uno si è già preso la responsabilità e ha confessato, esponendo le ragioni della sua scelta).
Grillo ha scelto i candidati con troppa leggerezza, può stare lì a cantarsela quanto vuole sui cittadini che eleggono i candidati via web, ma un movimento che si pone come PRIMO obiettivo l'abbattimento della classe politica attuale non può permettersi certe leggerezze.
Ora dicono che sono caduti nella trappola, ma la verginità politica la possono conservare al massimo per un anno.
O si chiamano fuori dal gioco truccato o sono finiti.


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braveheart
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giusto il ragionamento di kevin, condivido.
Ma vorrei introdurre un livello superiore.
Siamo sicuri che sia possibile, nella melma italica, attraverso la selezione, garantire una azione politica compatta e coerente da parte di un movimento politico, quando gli obbiettivi siano quelli del M5s ?
Spiego.
Per chi conosce i meccanismi interni alla burocrazia parlamentare italiana, sa che essa è stata strutturata per favorire il compromesso e la contrattazione.
Cosa apparentemente buona per una democrazia, ma che invece favorisce l'intrallazzo e l'inciucio.
Partendo dalle più macroscopiche, come le consultazioni da un capo dello stato che costituzionalmente dovrebbe solo avere valore simbolico, fino all'ultimo cavillo dei meccanismi di assegnazione dei vari ruoli gestionali all'interno del parlamento, vedi nomina dei questori e loro ruoli etc etc.
Senza parlare dei ministeri e delle molte porte girevoli, in senso lato, che li contraddistinguono. ove i burocrati di professione dominano.
Ergo, se grillo non conosce queste cose, e chiede il voto, è un pirla, in altro caso un truffatore.


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Giancarlo54
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Di fronte al primo trappolone messo in campo dai politicanti, il M5S è inciampato e rovinosamente caduto. Come ho avuto modo di dire, per governare un paese non basta il 51% dei voti anzi non bastano nemmeno i soli voti popolari. Per governare devi conoscere i complessi meccanismi di uno stato e delle sue sovrastrutture, servizi segreti, ministeri, forze dell'ordine, magistratura, etc. etc. Questi qui, parlo dei grillini votanti Grasso, non hanno nemmeno capito il trappolone di Bersani, trappolone che hanno capito anche i bambini dell'asilo, e vorrebbero governare l'Italia. Ma che vadano aff...... loro. E lo dice uno che li ha votati (dopo lunghissimi ripensamenti, accidenti a me)


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helios
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Di fronte al primo trappolone messo in campo dai politicanti, il M5S è inciampato e rovinosamente caduto.

quoto.Oltretutto è solo il primo trappolone messo in atto.

Per governare devi conoscere i complessi meccanismi di uno stato e delle sue sovrastrutture, servizi segreti, ministeri, forze dell'ordine, magistratura, etc. etc.

e non bisogna andare in quei posti come ragazzini appena usciti dal catechismo.
Ci si fa solo del male oltre che lasciare il paese ingorvernato e far scaturire il malcontento fra quelli che hanno votato M5S.
Bersani sta dicendo che a forse a giugno si rivota e di questo passo dopo che il M5S si sta squagliando e il Pdl non lo vota nessuno si capisce che Monti resterà dove è vita natural durante. E fino a maggio Monti rimane comunque premier!!!

Anche solo con un pò di buonsenso si arriva a capire che ci sono momenti irripetibili nei quali non bisogna fare errori pensando che tutti gli altri devono sottostare a diktat senza nemmeno ribellarsi e quindi perdere tempo prezioso che non è detto ci sia la prossima volta.

Senza parlare dei ministeri e delle molte porte girevoli, in senso lato, che li contraddistinguono. ove i burocrati di professione dominano.
Ergo, se grillo non conosce queste cose, e chiede il voto, è un pirla, in altro caso un truffatore.

ma quelli che lo hanno votato si sono chiesti prima se i grillini erano in grado di saper governare? Possibile che tanti abbiano votato M5S credendo che quelli potessero cambiare il sistema che nessuno ha in mente di cambiare.Invece di continuare il tormentone che bisogna cambiare la costituzione non sarebbe il caso che qualcuno leggesse quella di ora che cosa dice in merito dell'attuale assetto dello stato?

Non ne avevamo già abbastanza di truffatori prima di ora?


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Kevin
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Siamo sicuri che sia possibile, nella melma italica, attraverso la selezione, garantire una azione politica compatta e coerente da parte di un movimento politico, quando gli obbiettivi siano quelli del M5s?

Io credo di no. Una cosa buona detta da Barnard (quando non parla di mmt), è che senza il radicalismo non si va da nessuna parte. Nel momento in cui si accetta un compromesso, in questo paese, si è finiti.
E purtroppo quelli che sono stati eletti nel M5S sono dei dilettanti.
E' bastato agitargli lo spauracchio Schifani e subito si sono cagati addosso.
Non oso immaginare davanti a spauracchi come lo spread o il declassamento del debito cosa faranno, probabilmente la stessa cosa che ha fatto Berlusconi: fare spazio a un altro governo tecnico.

Spiego.
Per chi conosce i meccanismi interni alla burocrazia parlamentare italiana, sa che essa è stata strutturata per favorire il compromesso e la contrattazione.
Cosa apparentemente buona per una democrazia, ma che invece favorisce l'intrallazzo e l'inciucio.

Esatto.

Ergo, se grillo non conosce queste cose, e chiede il voto, è un pirla, in altro caso un truffatore.

Sì. Per come si è mosso finora (ha tenuto testa ai giornali, agli scandali montati ad arte, alle proposte del PD), io direi la seconda.
Vedremo ora come si comportano alla prossima votazione.


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braveheart
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@ kevin

Azzo, allora dopo il lingua in bocca con Jacopo di ieri, oggi giù di lingua anche con te.
Uhm, cominciamo a condividere troppo......... Secondo me ci tagliano i tubi dei freni se continuiamo così.

A parte gli scherzi, penso che non sia questione di essere dilettanti, da parte dei grillini, ma posso asserire, se solo si conosce il funzionamento istituzional/burocratico anche solo di un comune, fare i rivoluzionari in Italia seguendo la via istituzionale, che bisogna essere dotati di mutande di ghisa e conchiglia di titanio, oltre ad avere i parenti blindati in un rifugio antiatomico.
Oppure, in alternativa, non entrare nelle istituzioni, e combattere da fuori con l'unica arma che essi temono : la presa di coscienza attraverso l'opera di divulgazione capillare e sistematica che bypassi il mainstream.
Se si scende nel loro campo, ti rompono giustamente il culetto.
A brandelli.
Mi spiace per gli eletti del M5s e per i loro elettori, ma ne ho già viste troppe.
Avete presente il potere di un semplice segretario comunale per un sindaco ?
Se si, sapete già tutto, se no, e' inutile parlarne.


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Primadellesabbie
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Adesso ci manca solo che ci si metta a rimproverare a Grillo di non essere un grande stratega.

E naturalmente sapendo di non essere grande stratega non doveva immischiarsi.

Grillo ha fatto quello che ha potuto ed é arrivato fin lì, ha mostrato che si può fare. É moltissimo. Nessuno si aspettava tanto.

La situazione in cui si é impegnato é, dal punto di vista umano, disarmante.

Un giovane eletta dell'M5 ha, coraggiosamente, rifiutato di stringere la mano alla Bindi che, da "padrona di casa", incontrando un gruppetto di neo eletti e messe da parte le asprezze per bontà sua, ha preso l'iniziativa di squadrarli da vicino. Apriti cielo. Maleducata non ci si comporta in quel modo, e tra femmine "asorellate" dal destino per giunta! Ha dovuto chiedere scusa.

Dall'azione di Grillo emergono due suggerimenti che vanno valutati.

Uno tattico consiste nel costruire attorno al verminaio un ambiente nuovo e sorprendentemente reale e sconosciuto, inadatto ai propositi truffaldini del palazzo. Ci riusciranno lo stesso ma qualcosa potrebbe andare di traverso.

L'idea di sostenere proposte proiettate nel futuro, di precedere con i progetti anziché tallonare, se non scade nella demagogia ha valenza strategica.

Lascerei da parte visioni dittatoriali ed affini, non mi sembra il caso. Possiamo aiutarlo?


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