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Gli USA premono la Cina ma difficilmente la schiacceranno


Luca Martinelli
Noble Member
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Agli USA non bastano il controllo sull'Europa, la destabilizzazione dell'Ucraina e la serie infinita di rivoluzioni e conflitti locali in Nord Africa e in Medio Oriente. Vogliono avere in esclusiva la regia di tutti i processi nella regione asiatico-pacifica.

Recentemente si sono esacerbate le dispute territoriali attorno al Mare Cinese Meridionale e al Mare Cinese Orientale. Si tratta di isole contese e zone ricche di risorse biologiche e minerali. Manca la comprensione reciproca in merito a chi debbano appartenere tra Cina, Giappone, Filippine, Vietnam ed altri Paesi vicini. Contemporaneamente il controllo di queste zone assicura non solo vantaggi economici, ma anche il predominio strategico. Le rivendicazioni storiche della Cina, così come le sue dichiarazioni relative alla possibilità di istituire uno scudo missilistico nella zona del Mar Cinese Meridionale, hanno provocato una reazione estremamente negativa da parte di Washington. Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Ashton Carter ha quasi categoricamente esortato ad interrompere ogni attività nelle acque contese del Mar Cinese Meridionale dal momento che, a suo parere, destabilizzano la regione. Inoltre il numero uno del Pentagono ha promesso che gli Stati Uniti rafforzeranno la propria presenza nella regione asiatico-pacifica: sia in aria e sia in mare.

In precedenza Barack Obama aveva dichiarato che le azioni della Cina sono illegali e aggressive e che Pechino non sempre si attiene alle "norme e leggi internazionali" quando si tratta di dispute territoriali. Ha accusato la Cina di sfruttare la sua superiorità in termini di dimensioni e forza per mettere all'angolo i Paesi vicini. A Pechino giustamente e con pacatezza hanno osservato che gli Stati Uniti non dovrebbero interferire in questioni che non li riguardano. Ma allo stesso tempo hanno annunciato una nuova strategia militare. In essa si chiarisce che la Marina cinese non si occuperà solo della difesa delle acque territoriali nazionali, ma anche di salvaguardare gli interessi della Cina negli oceani del mondo, lontano dalle proprie coste. E' abbastanza logico per un Paese come la Cina.

Alcuni analisti dipingono un quadro di una guerra apocalittica che potrebbe scoppiare nel Mare Cinese Meridionale e diventare l'inizio della Terza Guerra Mondiale. Tuttavia le persone più lucide sono convinte che gli americani agiscano sfacciatamente solo fino ad un certo punto, prima di fare dietrofront e rinunciare a tutto. A Washington chi vorrà combattere contro una potenza nucleare che, se lo si desidera, può far crollare l'intera economia americana?!

http://it.sputniknews.com/


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[Utente Cancellato]
Noble Member
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Post: 1816
 

In precedenza Barack Obama aveva dichiarato che le azioni della Cina sono illegali e aggressive e che Pechino non sempre si attiene alle "norme e leggi internazionali" quando si tratta di dispute territoriali

senti chi parla! Il bue che dice cornuto all'asino!


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Rasna
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 634
 

Guerra si, guerra no.

E' un po' che ci penso e ormai mi sono convinto che la minaccia della guerra, sia per mezzo di dichiarazioni come questa che tramite una profonda disinformazione, è lo strumento principe che gli americani usano per spingere il morale dei popoli sempre più in basso verso l'accettazione delle misure di austerità, strumentali a ben altro.

Abbiamo paura di una guerra nel cuore dell'Europa scatenata da quanto accade in Ucraina, temiamo le implicazioni delle dichiarazioni americane relative al mar cinese meridionale.

Ma davvero dobbiamo temere una guerra?

A meno che le superpotenze non abbiano nel cassetto qualche arma definitiva e non atomica, un'arma cioè che possa distruggere intere nazioni senza rovinarle per sempre - tanto per fare un'ipotesi fantascientifica: terremoti catastrofici controllati, tsunami a comando, haarp ecc ecc - a me pare di nessun interesse scatenare una guerra che ucciderebbe direttamente o indirettamente la maggior parte della popolazione e che relegherebbe i sopravvissuti in piccole aree scevre da radiazioni.

Insomma, cui prodest una cosa del genere?

Non all'economia (a meno che che comanda non ragioni in termini di millenni, ma non ci credo), non al controllo (di cosa? di poche aree, probabilmente le peggiori sul globo da un punto di vista climatico?).

Ma allora, se la guerra non è il fine ultimo, perchè instillare nei popoli la paura di un conflitto?

La mia risposta è che alla fine, per evitare mali peggiori, le persone accetteranno di buon grado di sottomettersi ad una sorta di "patriot act + austerity + sottomissione civile" che porterà al tanto agognato (dagli usa) controllo totale, prima di tutto l'occidente e poi del mondo.

Insomma, un NWO finalmente realizzato, dove le persone lavoreranno per potere comprare ciò che è strettamente necessario e niente più, dove la minima insubordinazione sarà severamente punita, specie quelle economiche e dove il controllo sarà totale e senza scampo.
Per certi versi uno scenario peggiore della morte da bomba atomica e soprattutto uno scenario a quel punto difficilmente ribaltabile.

Non so, probabilmente la mia visione limitata non mi consente di andare più a fondo e comprendere i veri motivi di ciò che accade o forse questo pessimismo economico che attanaglia i nostri tempi mi toglie lucidità, ma non riesco proprio a vedere i nostri dittatori perdere il senno: loro non fanno mosse avventate, loro pianificano e tramano, meditano mosse che producono effetti sottili ma che, nel tempo, portano grandi frutti avvelenati.

Per questo non credo ad una guerra imminente, magari qualche scaramuccia, tanto per dimostrare che le armi sono sempre pronte e per dirci che se loro decidono ci ammazzano tutti... ed i popoli, già prede del senso di colpa per aver sperperato l'eredità dei nonni, proni di fronte alla necessità di ripagare il debito, desiderosi di altro intrattenimento tecnologico o sportivo si prostreranno davanti al male minore, accetteranno ogni cosa, chip per il controllo, cibo scadente che li farà ammalare (ma senza saperlo, eh) sfruttamento lavorativo... ma alla sera, mangiato il proprio pasto transgenico, ingoiate le medicine prescritte dal moderno sciamano, finalmente si godranno una bella partita in televisione 3d, pensando che forse un giorno i loro figli potranno essere come quegli eroi che corrono in mutande per il campo verde.


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