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Gorbaciov il brand


dana74
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GORBACIOV: LA BRANDINA CHE DIVENNE UN BRAND
20 dicembre 2011
di Gianni Petrosillo
Tra pochi giorni (26 dicembre del 2011) ricorreranno i vent’anni dalle dimissioni di Gorbaciov (26 dicembre 1991) che decretarono lo smembramento ufficiale dell’URSS e la salita al potere degli ubriaconi incaricatisi di trasformare quella che era stata una grande e temibile potenza mondiale in un misero duty free per stranieri ed oligarchi. Qualche mese prima (agosto 1991) c’era stato un tentativo di “colpo di stato” (lo mettiamo tra virgolette perché, contrariamente a ciò che narra la propaganda occidentale, si trattò di un estremo quanto velleitario sforzo dei poteri costituiti per ristabilire la propria legittima autorità) da parte della nomenklatura comunista, la quale non voleva una liquidazione a prezzi di saldo dell’intera Unione Sovietica ma auspicava un programma di riforme all’interno del contesto esistente, al fine contrastare le spinte centrifughe che si erano messe in moto e preservare la sovranità della Russia dalle ingerenze esterne. Respinti i nostalgici e i veterani ed accertato lo sfaldamento degli apparati statali e militari, verificata la distrazione della gente che aveva ben altro a cui pensare a causa della stagnazione economica, i veri golpisti, quelli capeggiati da Eltsin ed assistiti da Bush senior, si sbarazzarono del temporeggiatore Gorbaciov (la storia ci sta già suggerendo che costui fu più traditore che stupido, soltanto che fece male i conti del suo voltafaccia e gli si parò innanzi un soggetto ancor più spregiudicato di lui, come il citato Boris Eltsin) e diedero seguito ai loro piani di dismissione dell’impero rosso secondo le precise indicazioni della Casa Bianca. L’intelligence statunitense aveva precedentemente individuato in Eltsin il quisling al quale affidare il governo della Russia, tanto da averlo avvertito, con settimane di anticipo, dell’imminente tentativo di “golpe” da parte dei “conservatori” del partito. Forte di quest’appoggio estero, l’uomo che per tutti nel PCUS ed in Russia era sempre stato un codardo ed un alcolista, si ritrovò su un carrarmato ad arringare la folla contro il governo regolare, atteggiandosi ad eroe e a salvatore della patria. Gorbaciov, invece, venne tenuto all’oscuro del possibile putsch, nonostante il medesimo Bush lo avesse più volte rassicurato circa le buone intenzioni della Casa Bianca nei suoi confronti, compresa la volontà di non interferire nelle vicende interne di Mosca. E’ vero che Gorbaciov firmerà le sue dimissioni alla fine di dicembre ma di fatto l’Unione smise di esistere il 7 dicembre 2011, allorché Eltsin, Kravcjuk (Presidente dell’Ucraina) e Shuskevic (Presidente della Bielorussia), in una dacia dove aveva dimorato Breznev, rimpinzandosi di vodka e rotolando sotto il tavolo, si rifiutarono di sottoscrivere una bozza di accordo finalizzato alla rifondazione dell’Urss con un nuovo trattato.  A conclusione della mancata intesa i tre porcellini brindarono felicemente come si conviene ai  beoni  che hanno le bollicine nel cervello e le bolle dei pagamenti ricevuti per la diserzione nelle tasche. Precipitarono in questa maniera rapida e funesta (sebbene gli errori e gli orrori dell’URSS fossero atavici)  gli eventi di quella che Putin ha giustamente definito come la più grande tragedia geopolitica del 900, la quale portò conseguenze devastanti non solo ad Est ma in tutto il mondo. Di lì in poi lo strapotere americano diventerà pieno e assoluto e gli interventi militari dello zio Sam in tutto il pianeta prenderanno la forma delle operazioni di polizia internazionale, proprio in virtù di questo dominio incontrastato. Tuttavia, dopo la disgrazia di un decennio nefasto ritornò fortunatamente la grazia degli anni duemila, per merito di un ex membro del KGB, Vladimir Putin, sostenuto dagli apparati nazionalisti e sovranisti che riuscirono ad evitare la disintegrazione. Adesso la Russia non è più il gigante di una volta, si è ridotta ad una potenza d’area, poco più che un attrattore regionale, ciononostante rincasando sulle sue storiche zone d’influenza e ricomponendo la sua deterrenza armata è riuscita a porre un freno all’espansionismo di Washington che sembrava non incontrare limiti e oppositori. In seguito a tali drammatiche vicende, appena appena corrette in questi ultimi anni, sentire i voltagabbana di ieri prendere ancora la parola per denunciare la mancanza di democrazia nel Paese e l’illiberalità del Cremlino dà letteralmente il voltastomaco. Gorbaciov si è detto disgustato dai brogli delle ultime consultazioni elettorali per la Duma ed ha invitato Medvedev  e Putin a ritornare sui loro passi facendo ripetere le votazioni. Ovviamente, non è stato ascoltato perché non si può prendere sul serio chi ha affossato un popolo intero per consegnarsi, col sorriso sulle labbra, alla pubblicità dei fast food e delle casa di moda. Però la Storia sa vendicarsi con ironia dei ladri di speranze e dei farabutti di mestiere. Gorby, nobel per la pace e pece sulla Russia, da borseggiatore di futuro è finito accanto ad una borsa di Louis Vuitton e da pelato senza sugo su una pizza Hutton. Fu così che la brandina degli occidentali divenne un brand delle multinazionali. E’ lui l’agente segreto di Obama con licenza di rosicare e di far volteggiare la pochette.

http://www.conflittiestrategie.it/2011/12/20/gorbaciov-la-brandina-che-divenne-un-brand/


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viviana
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😆 penso proprio di sì (a proposito di Gorbaciov), purtroppo

Opposizione: "Criceti da Internet, pinguini e verdure codarde..."
Russia: Scandalo scoppiato nel campo dell'opposizione liberale.

Il portale LIFE.Ru, che è famosa per le sue esclusive, ha pubblicato alcune conversazioni telefoniche tra i cosiddetti leader dell'opposizione ... [...]
😆 sono volate parole grosse!!! Video:

Intercettazioni telefono Boris Nemtsov (versione completa. Parte 1 45')
Life News pubblica colloqui segreti con il leader dell'opposizione Nemtsov.
Grazie Life News!
Ascoltate e trarre le vostre conclusioni!
Fonte:

http://www.lifenews.ru/news/77459
http://www.lifenews.ru/news/77529

1. Boris Nemtsov su Chirikova: Questo feccia di Chirikova continua ad abbaiare? 01:12
2. Nemtsov e Panyushkin: Chirikov mendica soldi da me 3:48
4. Nemtsov e Olga Shorin: Chirikova è solo una cagna o idiota 13: 09
5. Nemtsov sui manifestanti: sono - criceti e pinguini paura 16:10, 17:50

Il "tandem rivoluzionario" Boris Nemtsov e Evgenia Chirikova.


link

Video: Nemtsov e Chirikov sono istruiti a Washington

Il video cattura Boris Nemtsov (durante una visita negli Stati Uniti il ​​15-16 settembre 2011) durante la prima colazione presso il ristorante Dupont Circle in Washington, DC 9/15/11. A colazione, Boris Nemtsov, insieme a E. Chirikova e sua moglie ha incontrato David Kramer e Paolo Ivlev.

David Kramer - Vice Segretario di Stato nella precedente amministrazione di George W. Bush, Condoleezza Rice. Ora è il direttore esecutivo della International Freedom House organizzazione per i diritti umani.

Pavel Ivlev - Direttore del "Institute of Contemporary Russia", Avvocato "Feldmans ALM", Stretto collaboratore di Khodorkovsky, era fuggito dalla Russia dopo il caso criminale. Voluto da Interpol.

Leaks Target Nemtsov Before Rally
20 December 2011
By Alexander Bratersky - The Moscow Times


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viviana
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😆 altroche fighetti come da noi, questi sono dei veri balordi! Si sono fatti arrestare a posta, la maggioranza non li ha seguiti.

alla prossima puntata!


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dana74
Illustrious Member
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😆 altroche fighetti come da noi, questi sono dei veri balordi! Si sono fatti arrestare a posta, la maggioranza non li ha seguiti.

alla prossima puntata!

dovranno pur guadagnarsi la paghetta... 😀

sensazionale Life News...e con dei contatti da paura se hanno le registrazioni delle telefonate...bene questo si che è controspionaggio eh eh

grande viviana!


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marita91
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L’intelligence statunitense aveva precedentemente individuato in Eltsin il quisling al quale affidare il governo della Russia, tanto da averlo avvertito, con settimane di anticipo, dell’imminente tentativo di “golpe” da parte dei “conservatori” del partito. Forte di quest’appoggio estero, l’uomo che per tutti nel PCUS ed in Russia era sempre stato un codardo ed un alcolista, si ritrovò su un carrarmato ad arringare la folla contro il governo regolare, atteggiandosi ad eroe e a salvatore della patria.

Il referendum del 17 marzo 1991, in cui gli elettori erano stati chiamati a rispondere sul mantenimento dell'Urss, fu boicottato, cioè le autorità dei Paesi Baltici, Armenia, Georgia, Cecenia, Moldavia si rifiutarono di allestire i seggi elettorali. Si tratta di un gruppo di repubbliche molto piccole, la più grande è la Georgia, circa 5 milioni di abitanti. Il motivo del boicottaggio è evidentemente la paura che vincesse il si.

Infatti, chi volesse portare avanti la motivazione dell”oppressione della nazionalità’ effettuata dai sovietici oppressori, sarebbe palesemente smentito dal fatto che nessuna di queste Repubbliche può considerarsi più ‘oppressa’ dell’Azerbaijan, repubblica fra l’altro di religione islamica. Ma la percentuale di ‘si’ al mantenimento dell’URSS nell’Azerbaijan raggiunge addirittuta il suo massimo: 97%. Evidente quindi che le elité di repubbliche baltiche e Georgia, hanno agito contro la volontà dei rispettivi popoli.

E’ degno di nota il fatto che, nel referendum del 1991, le minoranze georgiane dell’ossezia del sud, e dell’Ajaria, contro le proprie autorità repubblicane, ma in ottemperanza alle direttive dell’Unione (sovietica), tennero il referendum, dove ovviamente i si vinsero con percentuali vicine al 100%.
Alla luce di questi inconfutabili dati di fatto, è evidente come il famoso ‘crollo’ dell’URSS, non fu affatto una ‘rivoluzione’ democratica nata dal basso, come invece fu la sua nascita.
http://www.youtube.com/watch?v=028gd8Sn3m0&feature=related

Boris Eltsin decreta lo scioglimento dell’URSS nell’agosto del 1991. Questo decreto è tecnicamente un colpo di stato, nel senso che non ha alcun fondamento giuridico: solo il Soviet Supremo aveva l’autorità per un simile decreto. Certamente non il presidente della federazione russa. In ogni caso, il fatto è, a parte l’illegalità giuridica, tanto più grave in quanto commesso in violazione del referendum sull’Unione, tenuto lo stesso anno, nel marzo (solo cinque mesi prima).
Considerando che su una percentuale di votanti dell’80%, i favorevoli al mantenimento dell’URSS sono il 76,4% i contrari il 23,6.
Si potrebbe pensare che abbia pesato la Russia, e le minoranze ‘oppresse’ stiano tutte in quel 23% niente affatto!
Come si vede, è vero addirittura il contrario: in Azerbajan, ad esempio, i si sono il 94%.

Il "golpe" di Ienneev e co. nell'Agosto del 1991 fu attuato con il tacito consenso di Gorbaciov? Penso proprio di no.
Ho il tremendo sospetto che il colpo di Stato del 1991 servisse alla nomenklatura del PCUS e dell'Armata Rossa, i quali sarebbero stati in prima fila per trasformarsi in oligarchi-mafiosi nella prevedibile "occidentalizzazione" che si sarebbe profilata di li a poco dopo il crollo dell'URSS.
Altrimenti non si spiegherebbe perché gli ufficiali golpisti, bloccarono Gorbaciov in Crimea lasciando Eltsin (Presidente della Rep. Russa), oramai nemico dichirato dell'URSS, libero.
Questo lo dimostra la complicità dello stesso Eltsin con unità paramilitari scelte, come la divisione Tamanskaja, indispensabile per il "contro golpe".
http://www.youtube.com/watch?v=714O8V_tCyc
http://www.youtube.com/watch?v=Ryani3x9uv0&feature=related

Dopo lo scioglimento dell’URSS, perseguito da Mikail Gorbaciov (amico della CIA), e attuato illegalmente da Boris Eltsin, contro il risultato referendario di pochi anni prima, si registrò un aumento del tasso di mortalità medio su tutto il territorio dell’ex Unione Sovietica. Traducendo questo aumento in numero di morti, il risultato è che la fine dell’URSS è costata circa dieci milioni di morti. Un genocidio con l’aggravante di essere assolutamente non riconosciuto!
I morti sono da attribuirsi esclusivamente al crollo del sistema sanitario e alla mancanza di alimenti per il grosso della popolazione provocato dalla reintroduzione forzata del capitalismo.
http://it.narkive.com/2007/4/26/977567-eltsin-il-mercato-e-i-sei-milioni-di-morti-russi.html
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Esteri/2007/04/Sinatti-Eltsin-Russia.shtml?uuid=fa5ba1ac-f236-11db-830a-00000e251029&DocRulesView=Libero
http://www.aurorainrete.org/num10/20-21.pdf

Stranamente, i media e la stampa occidentale tace su quanto é accaduto nei nove anni in cui Eltsin ha gestito il potere nell'ex URSS: ha pensato solo ad arricchirsi lui, la sua famiglia, arricchendosi spudoratamente, e mettendo figlia, genero e amici “fidati” nei posti chiave dell’economia russa; a cambiare a suo piacimento e in modo autoritario ed antidemocratico 4 o 5 primi ministri obbedienti al suo volgare comando e lasciando la gloriosa popolazione russa allo sbando, dove hanno trovato facile terreno la corruzione, gli scandali, la prostituzione e la vergognosa vendita dei bambini ai capitalisti occidentali.

La verità è che,dopo vent’anni di governi filo-americani, oggi, specialmente le piccole repubbliche che facevano parte dell’URSS, si trovano in una situazione economico-sociale a dir poco da paesi del Terzo Mondo.
In questi paesi, quasi dimezzati nelle loro rispettive popolazioni, sono soprattutto le giovani generazioni ad avere la peggio,costretti come sono ad una vera e propria disperata ricerca di un qualsiasi lavoro, divenuto oltretutto quasi impossibile da trovare anche all’estero.

Per concludere: Eltsin ha tramato con la CIA, le amministrazioni Bush e Clinton contro il suo paese e ritengo che si debba mettere in chiaro che nei nove anni in cui ha governato Eltsin, alla Russia è stato inferto un colpo tremendo.
La mafia mondiale della droga ne approfittò facendo della Russia eltsiniana una sua base operativa.
http://www.youtube.com/watch?v=MnQISbfZPZM

L’attacco del 1993 al parlamento russo (qunado già Gorbaciov era u n illustre pensionato) era stato preparato da lungo tempo ed in tutti i suoi dettagli da parte della CIA, di Clinton e degli USA con la complicita’ di Eltsin, con carri armati ed armi di precisione, con uomini addestrati militarmente oltre a veri e propri mercenari profumatamente pagati dai servizi segreti americani. Si trattò sicuramente di un episodio di lotta interna fra i sostenitori della via "capitalista" e "americanista".
http://www.youtube.com/watch?v=-fyTMc9lqCo&feature=related

Alla fine chi può ringraziare Eltsin la CIA, la mafia, invece, sono solo gli oligarchi mafiosi russi che si sono arricchiti derubando la proprietà pubblica dell’ex URSS, e magari quei quattro occidentali, che adesso , grazie a ‘Gorby’ possono facilmente trovare una ucraina a quattro soldi per farsi pulire la casa, o per far divertire qualche ricco grassone occidentale.
http://www.altrenotizie.org/esteri/3793-eltsin-il-presidente-dei-cannoni.html
http://www.youtube.com/watch?v=vHfbpL0NDmw
http://www.youtube.com/watch?v=PCUM_1ypMjQ

Sicuramente i popoli dell'ex Urss erano attratti dalle "libertà", dal McDonalds', dalla Coca Cola.........................
http://www.youtube.com/watch?v=Hjf46lsW8DA&feature=fvsr


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