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Gramellini - Il buon tsunami


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Come il Pangloss di Voltaire che tesseva l’elogio del terremoto di Lisbona coi parenti delle vittime, Roberto De Mattei ha spiegato dai microfoni di Radio Maria che lo tsunami giapponese «è stata un’esigenza della giustizia di Dio» e che «per i bimbi innocenti morti nella catastrofe accanto ai colpevoli» (ma colpevoli di che?) si è trattato di «un battesimo di sofferenza con cui Dio ha inteso purificare le loro anime». Ora, Pangloss era un paradosso letterario. Ma De Mattei esiste davvero ed è pure il vicepresidente del Cnr, tempio e motore della ricerca scientifica.

Inutile replicare alle sue farneticazioni, offensive per qualsiasi credente dotato di un cervello e soprattutto di un cuore. Chissà se avrebbe il coraggio di ripeterle in faccia ai frati che si videro cascare addosso la basilica di Assisi: immagino che, per De Mattei, il Dio dei terremoti avesse deciso di castigare anche loro. Ma in quale Paese l’autore di simili affermazioni può restare ai vertici della ricerca finanziata dal denaro pubblico, senza che si muova il governo o almeno la Croce Rossa? Forse solo nel migliore dei mondi possibili vagheggiato da Pangloss. E in Italia, naturalmente. Dove due anni fa il vicepresidente del Cnr organizzò, a spese del Cnr, un convegno contro Darwin, che è come se il vicepresidente dell’Inter organizzasse un convegno contro Mourinho. Possibile che quest’uomo non avverta l’incompatibilità paradossale fra la sua carica e le sue idee? Non resta che invocare l’intervento divino: un terremoto «ad personam» che gli sfili la poltrona da sotto il sedere.

Massimo Gramellini
Fonte: www.lastampa.it
Link: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41
26.03.2011


Citazione
esca
 esca
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1071
 

Sono gli effetti della luciferina New Age che imperversano e questo la dice lunga, caro Gramellini, su come le radici di tale filosofia affondino in profondità nelle istituzioni, centri e nella medesima Chiesa da lei stesso citate.
Un esempio su tutti: l'indifferenza e l'impassibilità sotto un cielo trasformato in inferno dell'uomo che, per professione, eleva gli occhi alla volta un tempo celeste recitando le sue preghiere domenicali in piazza. Non sbaglieremmo se affermassimo che a costui forse interessano maggiormente gli aspetti più "terreni".

Secondo tale filosofia, il pianeta si starebbe disgragando ovvero ribellando per colpa dell'essere umano comune che inquina ed infesta, mentre coloro sono invece gli eletti che "illuminano gli eventi che porteranno alla purificazione" della terra malata ed infestata.
Quindi, signori, sappiate che non sono le manipolazioni, gli avvelenamenti programmati, la presunzione di una casta di scienziati, politici e militari guerraioli che si autoelevano al di sopra di ogni legge della natura e di qualunque altro essere umano, a condurci verso il baratro, bensì noi con le nostre minuscole intollerabili esistenze: per questo veniamo sistematicamente puniti, con tanto di benedizione. Capito?


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