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Piccioni. Papi. Interessi. Ma sulla guerra di Libia la Chies


kiriosomega
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Piccioni. Papi. Interessi. Ma sulla guerra di Libia la Chiesa tace!
http://kiriosomega.wordpress.com/2011/03/25/piccioni-papi-interessi-ma-sulla-guerra-di-libia-la-chiesa-tace/

Pio IX, durante il Concilio Vaticano I°, 18 luglio 1870, nella “Pastor Aeternus” annunciò la sua infallibilità… insieme con i fiammiferi Moscatelli recitò Pasquino, e da allora tale pregio è simboleggiato da piccioni che, lasciati liberi di volar via, a loro volta alludono allo spirito santo di cui gli stessi papi sono infallibili interpreti e… liberatori.

Eh già… hai visto mai che lo spirito santo non sappia parlare le lingue del mondo, ed abbia necessità di traduttori e interpreti?

Ma, caro Papa re, cosa sa Lei del Dio che io non so? Forse che esso/lui/essa non è incomunicabile? Lo afferma Lei ed il suo carrozzone di teologi. E allora…?

Nonostante ciò, il concetto d’infallibilità nel parlare per bocca del Dio fu in ogni caso riaffermato con la “Lumen Gentium” del Concilio Vaticano II°; e, pur tralasciando ogni sorta di critica rivolta al pensiero temporale che indusse Pio IX a quella primitiva “sentenza”, e sorvolando anche su valutazioni teologiche che pongono in evidenza come ogni giudizio papale precedentemente espresso possa essere cancellato o modificato perché “non sarebbe stato affermato… ex cathedra”, si deve sostenere che sempre l’infallibilità è dote comoda ad usarsi secondo desiderio, quasi lo spirito santo fosse un eterno indeciso.

Infatti, dall’inizio dell’odierna libica Babele, o meglio araba, ancora nessuna parola di condanna della guerra fatta ad arte scoppiare in quel Paese dal Francese è giunta dall’Infallibile “ermellinato”, e dalla sua corte dei… miracoli.

Il silenzio della massima Autorità della Chiesa gerarchica cattolica è assordante.

Ed altresì esiste un convinto “no comment” delle gerarchie da lui dipendenti sui tristi avvenimenti guerreschi che dilaniano la Libia, insieme con quelli che interessano il nostro vicino e medio oriente in genere!

Spero non a tanti è sfuggito che quanto avviene in Bahrein, Egitto, Libia, Siria, Tunisia, Yemen… dagli acuti diplomatici vaticani, sempre pronti a condannare ciò che potrebbe ledere il loro prestigio, è rigorosamente trascurato e sottaciuto. Le loro bocche tacciono, sono cucite al contrario dei pettegoli commenti che le rendono ciarliere in occasioni decisamente semplici, e direttamente osannanti il loro agire.

Perfino la referendaria costituzionale vittoria riportata dai Fratelli Musulmani non è stata ufficialmente commentata dalla Chiesa. Giudizio popolare con vittoria che, tra l’altro, ha reso l'articolo 2 della sharia islamica fonte principale d’ogni loro diritto legislativo, e ciò vale finanche nell’Egitto post Mubarak che era la “costola” con cui Israele, i “fratelli macciori” dell’Infallibile, controllava la regione araba mediterranea, ed anche più lontana, in funzione dei propri interessi e di quelli statunitensi.
Che valore dobbiamo dare al reiterato silenzio Vaticano?

Dove sono finiti i suoi intenti umanitari?

Forse tutto tace perché c’è un’indolente sotterranea necessaria approvazione del bombardamento della Libia di Gheddafi?

Eppure Giovanni Vincenzo Martinelli, vicario apostolico di Tripoli ha ammesso: “Questa guerra non risolverà nulla”!

Eminenza paludata di pelli animali, in periodo di veti di sacrificio degli stessi, mi permetta d’aggiungere: “La guerra non risolve nulla, perché è nel carattere della guerra non risolvere nulla”, e soggiungo: “La situazione araba è disordinata perché la Libia è attaccata da Stati imperialisti che sono divisi da profondi interessi e rivalità. Interessi materiali che toccano anche il Vaticano ed i suoi investimenti libici”.

In ogni modo, “Avvenire”, il quotidiano della C.E.I. ha pubblicato la notizia, dopo aver consultato il professor Parsi esperto di politica internazionale e docente alla Cattolica di Milano, che la situazione creata dai “Maestri di Democrazia Sarkozy e Cameron” “non conduce nemmeno ad una tesi che possa definirsi quantomeno accettabile”.

Però, nonostante ciò, nessuna posizione di condanna della scelleratezza del franco/inglese/americano emerge dall’alto dell’aristocrazia vaticana.

Tutto tace, al contrario di ciò che per solito avviene, quando qualcuno degli schiavi del mondo pone mano alle armi… Tutto tace, e questa volta l’eccidio che può derivarne potrebbe essere immenso, se non pure coinvolgente l’intero mondo!

Certo, sosterranno in tanti, la Chiesa ha in uso la circospezione per salvaguardare chi potrebbe essere esposto al pericolo di nuove aggressioni. Un gran realismo politico non le è sconosciuto, perché suoi proseliti sono presenti in ogni continente, e molti tra loro affrontano rischi mortali.

Perciò, il giudizio della Chiesa anche se improntato alla prudenza è per solito accurato, chiarissimo, antidogmatico, e per avvalorare la veridicità di questo mio dire rammento ad ognuno che Giovanni Paolo II s’adoprò a lungo e con energia per osteggiare la seconda guerra del Golfo, e che mai biasimò teologicamente e moralmente quei cattolici che la giudicarono legittima.
In quest’occasione, invece, a tutt’oggi ogni giudizio è assente in ogni livello gerarchico ecclesiale superiore, infatti, domenica 20 marzo Benedetto XVI ha sì implorato soccorso per i cittadini inermi ed ha invocato che "… un orizzonte di pace e di concordia sorga al più presto sulla Libia e sull'intera regione nordafricana…" però solo a questo si è limitato.
Sulla condanna della guerra neppure una parola è stata da lui pronunciata.
Forse che il "no comment" sulle azioni militari avviate in Libia coincidono con la linea politica/economica perseguita dalla Segreteria di Stato vaticana in quella regione, e in comune con i guerrafondai già detti?

Ma oltre agli inviti verso l’umanitarismo svolti da Giovanni Paolo II in favore del Kosovo, e che avrebbe voluto fossero estesi all’allora incipiente genocidio rwandese, o agli appelli di Benedetto XVI sull’obbligatorietà di proteggere i popoli da qualsivoglia aggressione armata, il cardinale Bagnasco già affermò, il 18 aprile 2008: "Il Vangelo ci indica il dovere di intervenire per salvare chi è in difficoltà"!

Ma lasciatemi dire, Vostra Infallibile santità e sottoposta eminenza più fallibile, per la Libia quest’ultimo concetto ha validità secondo interpretazione? Perché “NON CONDANNATE LA GUERRA”? Eppure il già citato vescovo Martinelli ha affermato: "Mi fanno ridere coloro che dicono che l'intervento militare in Libia è per fini umanitari"!

Caro “amico” Martinelli, Lei ha colto nel segno, ma i suoi timorosi superiori non la ascoltano perché vogliono essere certi di simpatizzare con il vincitore, ne va dell’economia della “Sacra Bottega”!

Ma, forse, Autorità vaticane, così penso io, poiché in Libia non è in corso un vero sterminio da parte dell’esercito di Gheddafi sulla popolazione residente, ma si tratta di una vera e propria guerra civile tra tribù armate, Warfalla e Tuareg, preferite attendere d’aver certezza del vincitore per saltare sul suo carro come soliti siete sempre a fare alla stregua dei borgognoni Savoia, quelli famosi per i loro continui TRADIMENTI durante tutto l’arco di storia che li hanno visti abili materiali galleggianti già dal periodo medievale.

In questo modo, Eminenza dell’INRI pasquiniano (Io Non Riconosco Infallibilità), il Paese che Vi ospita non può migliorare. Anzi un vezzo audace, giusto ma sbagliato, accompagna ormai storicamente per Vostra colpa il povero ytalyota: “L’essere più del necessario critico con se stesso” mentre lo sciovinismo gallico amante della sua grandeur gonfia le p
enne da tacchino che prima o poi finirà in pentola”.

Kiriosomega, agnostico


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illupodeicieli
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Meno male che sono solo gli alti prelati, la gerarchia più alta: diversi sacerdoti ne hanno parlato condannando la guerra. Certo è facile condannare oggi, così come alcuni ( e non solo preti) hanno fatto per la guerra in Iraq o per piazza Tienammen: ma poi che cosa è successo? Non se ne parla o riparlerà più. Mi chiedo se c'è un post che illustri le posizioni di altre confessioni religiose,in merito ovviamente alla guerra in Libia; così come mi pare ovvia la posizione politica dell'arco parlamentare.


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kiriosomega
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Ritengo che la risposta all'ingenua (aggettivo usato senza cattiveria da parte mia) domanda esposta sia facile e presto detta.
1) Non esistono altre confessioni religiose con una configurazione di "Stato", ossia il gioco, per tanti conveniente, che avviene tra i "Città Stato del vaticano" e "Santa Sede".
2) Ogni altra religione è solo una confessione.
3) Nessuna confessione ha un corpo consolare ed una Banca PRIVATA riconosciuta in tutto il mondo.
4) Nessuna confessione ha suoi rappresentanti permanenti all'ONU.
Basta così o continuo?
Saluti
kiriosomega


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vimana2
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...peccato per il tuo ultimo commento perchè diventa propaganda anti-cattolica e magari anti-cristiana....cmq condivido il tuo topic di critica aggiungiamo però anche che benedetto xvi va contro a quanto fatto da giovanni paolo II che invece si schierò assolutamente contro la guerra in iraq pronunciando la famosa frase " i responsabili ne renderanno conto a Dio e alla storia " altrimenti è facile vedere solo gli errori dei Papi.....fatto benissimo a far notare che il vescovo di Tripoli invece si è schierato assolutamente contro la guerra...

aggiungo anche una cosa, se si fosse pronunciato contro qualcosa che invece va bene agli anti cattolici nn sarebbe stato criticato per " l'ingerenza delle chiesa " nei contesti giuridici nazionali ed internazionali?


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licia
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avere il diritto di dire che una guerra è sbagliata equivale a legittimare ovviamente il diritto di dire che sia giusta.e viceversa !una guerra va solo vinta ! 😆 tutti risponderanno di fornte a Dio soprattuto chi si arroga il diritto di giudicare.Verrete giudicati con la stessa legge con cui avete giudicato 😯


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kiriosomega
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Beata innocenza... mancanza di logica, nonché carente capacità filosofica.
1) Raramente lettera fu più apertamente"giudicante" della sua. Ergo, anche Lei sarà giudicata dal suo dio che la premierà perché è corsa in sua difesa. Così Lei crede, anzi vuole credere per paura della vita e della morte. Sappia, cara Signora, che: "Qui arriviamo per caso, e ce ne andiamo per necessità"!
2) Sempre... beata "fanciulla", come fa a sapere che il suo volere di condanna delle genti miscredenti coincide con quello che è il volere del suo dio? Forse che il suo dio non è più "bontà assoluta"? Oppure, con lei lui comunica direttamente? O da Lei accetta consigli? Non si accorge del suo dire "azzoppato"?
3) Si è mai posta il pensiero di dimostrare perché il suo dio è vero e quello d'altre credenze no? No! Lei non si è mai posto un problema così serio perché... beh lasciamo stare la risposta.
4) Mi permetta una considerazione generale che coinvolge anche Lei: "La sua difesa oltranzista del suo credo la conduce ad essere UGUALE all'oltranzista giudeo e islamico, non orientale perché tali fedi sono con principi diversi da quelle occidentali. Dicevo, il giudeo è disposto ad uccidere il figlio per volere di un'allucinata voce che gli grida "Uccidi, massacra, erigi una piramide di teste mozze e falli dei nemici vinti...", il secondo, l'islamico, è più logico perché combatte nella sua vita di fedele la piccola e la grande guerra santa, la prima contro l'infedele, la seconda per raggiungere la perfezione che lo farà accogliere dal "Supremo". Ebbene, costui sacrifica la vita facendosi esplodere per il suo credo, mentre il cristiano si fa uccidere ma per la rapina in banca!
La invito a leggere alcuni passi della Bibbia commentandoli con logica, ne riporto le indicazioni per trovarli, usi pure la bibbia della CEI se Le fa comodo.
Genesi VI,7 - Genesi IX,2 - Genesi XII,10 - Genesi XXII,1 - Genesi XXXII,27 - Levitico 1,5 - Levitico 1,14 - Levitico III,12 - Levitico IV,3 - Numeri XI,1 - potrei continuare molto a lungo ma è stancante riportare "link".
Saluti
kiriosomega, agnostico per conquista e ciò lo rende sicuramente più abbisognevole di credenza di quanto Lei presume di credere!


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Kiddo
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Kiriosomega : SANTO SUBITO!!!! 😆


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kiriosomega
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Questa è davvero una gradita battuta spiritosa, mi ha fatto sorridere con vero piacere. Grazie.
Oh, ovviamente non ci sto ad essere santificato, e, se esistesse, sono certo di preferire il piano "di sotto". Sa, là dovrebbero esserci Messalina, Cleopatra, Poppea, Moana con le "tigri del ribaltabile", e tutto il sindacato delle "affascinanti dello stradone" con in testa la presidentessa signora "LaVacca Costa", poi tutte le altre!
Saluti
kiriosomega


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Kiddo
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Quando accadesse (spero il più tardi possibile) saremmo in buona compagnia.. 😀


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diotima
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Diceva Pascal ne "i Pensieri" :
Dio lascia abbastanza luce per chi vuole credere e abbastanza buio per chi vuole dubitare.

immaginiamo adesso microscopio o analisi o quant'altro alla mano, che Dio esista sottoforma di cellula che rechi scritte in sè le parole "Dio" (scusate l'ingenuità. ma mi pare di aver capito che si aspira a questo genere di prova inconfutabile della sua esistenza...): di fronte a tale inconfutabile prova ,dove va a finire la nostra libertà di scegliere? e soprattutto di cercare?

Non è forse questa Libertà che ci rende artefici del nostro destino?
Allora un uomo deve poter scegliere se credere oppure no.

Quella della salvezza è per il cristiano speranza e allo stesso tempo certezza: speranza per il dopo, certezza per l'adesso, che si può esprimere nel famoso "già, ma non ancora".

"Già" perchè Cristo per chi crede è un fatto;
"non ancora" perchè i cristiani vivono come pellegrini, senza per questo essere in grado di sapere come Dio giudicherà.

Se scegli di credere, sai che la strada che hai intrapreso non ti porta ad una verità fra tante, ma alla Verità. ripeto è "già e non ancora".

Questa Verità diventa moralismo e perciò chiusura nei confronti degli altri, se non si fa esperienza, se non si fa vita quotidiana e la si considera come un dogma intellettuale uguale ad un altro.

Mi permetto di invitarvi a leggere gli epistemologi (non certo credenti) quali Russell, Popper e Wittgestein, i quali mettono in guardia dai pericoli del "relativismo epistemologico", secondo cui la verità non esiste.

Se tutto vale la pena, niente vale la pena.


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kiriosomega
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Ciò che segue l'ho già pubblicato forse anche su queste pagine, ma credo ben possa esprimere, nella sua ironia, un pensiero che non è irriverenza, ma precisa consapevolezza del "venire al mondo per casualità e dell'abbandonarlo per necessità"
S’i fosse Deo! [di kiriosomega]
Un di mi finsi Deo, et a tal uopo l'universo guatanno novella migliorabile historia ne pensai, utinam a nulla riducessi li pregressi errori d'un altrui progetto malaccorto assai, et bone cose mi sovvennero, così che feci questo scritto in caso un altro Deo ne fusse affascinato. S’i fosse Deo de novo inventerei lo nutrimento de tutti l'hommeni. Lo cibo tutto bono et abbondante i’ faria pe l’hommi de tutti tempi, et puro i faria ch'esso si producesse cum basso tasso de colesterolo, rari acidi urici, et che mai malvagio fusse pe’ lo fegato o pe’ li reni; et che, infine, li residui sui si frangessero in un peto picculo assai che sempre odora de gelsumino, de rose et de viole. S’i fosse Deo lo vino operato avria soave, sì che non turbasse, ma che collocasse alla serenità et all'ottimismo. S’i fosse Deo creato avria li dolciumi, li sorbetti, lo cioccolato et i biscotti che non impinguano, et che non procacciano danni allo fegato, alle reni et allo stomaco, ma fatti l'avria con magici poteri, et perciò preventivi contra li morbi. S’i fosse Deo voluto avria che lo pulcherrimo stravizio arrecasse solo piacere sanza bruciore de stomaco, aut correntina liquida et male de testa. S’i fosse Deo li malanni congeniti che lo corpo affliggono avria evitati, questi son lo gibbo, l'idiozia, la cecità, la sordità et lo mongolismo che assai tormentano l’humana stirpe. S’i fosse Deo lo mal de denti, le boriose feminae maligne, gli imbecilli et i saccenti assai, li cerebrali che fan sfoggio de se stessi et i troppo virtuosi, l'erbe velenose et le meduse irritanti imbrigato avria. S'i fosse Deo nutrito avria l'animale homo et tutti l’altri facendo trovare loro nutrimento semplicemente nell'aria che fiatano senza veruno bisogno de mangiarsi tra diversi. S’i fosse Deo i figli fatto avria meno frangiballe, in minor quantità presuntuosi et assai meno saccenti, ma anco poco sfaticati li avria costrutti, così che la pubertà fusse tutta bona, mai ottusa et antipatica. S’i fosse Deo non avria proibito at li giovani la masturbazione, ch’essa è una de le poche bone cose de la pubertà. S’i fosse Deo fatto avria giovani et pulzelle tutti belli, sani et cum bona possanza et complessione, sed anco capaci, briosi, comprensivi et tolleranti, et ne la catena de montaggio nun avria posto in opera empi, stolti, intriganti, né mestatori, tiranni, pedofili et nemmaco figli de bona madre. S’i fosse Deo avria le spose rese amabili, premurose et altruiste, mai maligne et impiccione, similmente fatto avria cum l'hommo. S’i fosse Deo lo sesso costrutto avria fondendo la passione erotica maschile cum quella muliebre, al contrario de operarne due cose differenti assai, così che homo et foemina faccian la copula senza industriarsi a finger de contentare più l'altro che se stessi. S’i fosse Deo renderei le madri de le mogli tutte garbate, altruiste, non maligne et che se fanno l'affari sui. S'i fosse Deo non avria voluto che padri et madri vedessero morire i figli. S’i fosse Deo fuggito avria la tarda età tenendo l'humani in salute bona et cum vigore amatorio fino alla morte che avria fatto avvenire senza dolore niuno, et anco pe’ libera scelta di quelli che, stanchi de vivere, disponessero che meglio fusse de cambiare aria. S'i fosse Deo costrutto non avria la schiatta de li politicanti che abusano de l'altrui credulità pe’ razziare, traviare, inquinare sè et l'altri, et ch'ancho fanno l'umeli co' li potenti, et l'arroganti con l’umeli. S'i fosse Deo lassato avria le droghe a Lucifero et alli sui, o, pure, l'avria attuate digestive et utili per lo miglior vigore. S'i fosse Deo li cozzi de l'idee abolito avria, così che guerre, rancori et odi nun fussero esistiti. S'i fosse Deo le succussioni de la terra, li evomenti monti, li maremoti et i possenti venti insieme a faide di fanatico furor et fratacchioni requirenti proibiti avria. S’i fosse Deo fatto non avria lo rancore, la cavillosità, la pretenziosità et l'idiozia. S'i fosse Deo non avria creato l'ameri-kani. S'i fosse Deo non avria alli ebrei proferito, né a niuno altro, d'essere la mea razza prediletta . S'i fosse Deo avria sortito sterili le madri de Berlusconi, Bossi, Fini Casini, Prodi, Bertinotti, Fassino, Mastella, Rutelli et altri hommeni politici. S'i fosse Deo avria sortito sterili li padri de li mafiosi, de li assassini, de li bari, de li ladri et puro quelli de li spergiuri et de li bugiardi.
S'i fosse Deo probabilmente non avria creato l'hommo.
S'i fosse Deo non avria fatto un bel niente, et me ne saria rimasto pensando a me stesso pensante…tanto i' son perfetto.
KIRIOSOMEGA, AGNOSTICO


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vimana2
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http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-03-27/papa-angelus-libia-144911.shtml?uuid=AaFnzzJD

L'appello del Papa: fermare le armi in Libia

Cronologia articolo27 marzo 2011
I
Argomenti: Politica | Benedetto XVI | Libia | Medio Oriente

Questo articolo è stato pubblicato il 27 marzo 2011 alle ore 15:20.

Il Papa durante l'Angelus (AP)Il Papa durante l'Angelus (AP)

«Un accorato appello agli organismi internazionali e a quanti hanno responsabilità politiche e militari, per l'immediato avvio di un dialogo, che sospenda l'uso delle armi» è stato lanciato da Papa Ratzinger dopo la preghiera dell'Angelus. «Di fronte alle notizie, sempre più drammatiche, che provengono dalla Libia - ha detto il Pontefice - cresce la mia trepidazione per l'incolumità e la sicurezza della popolazione civile e la mia apprensione per gli sviluppi della situazione, attualmente segnata dall'uso delle armi».

Per Benedetto XVI, «nei momenti di maggiore tensione si fa più urgente l'esigenza di ricorrere ad ogni mezzo di cui dispone l'azione diplomatica e di sostenere anche il più debole segnale di apertura e di volontà di riconciliazione fra tutte le parti coinvolte, nella ricerca di soluzioni pacifiche e durature». «Elevo al Signore la mia preghiera - ha poi concluso - per un ritorno alla concordia in Libia e nell'intera Regione nordafricana».

Benedetto XVI è tornato oggi a chiedere la fine della violenza in Medio Oriente, facendo riferimento all'attentato dell'altro giorno a Gerusalemme. «Il mio pensiero - ha detto il Papa dopo l'accorato appello per la fine dell'uso delle armi in Libia - si indirizza alle Autorità ed ai cittadini del Medio Oriente, dove nei giorni scorsi si sono verificati diversi episodi di violenza, perchè anche là sia privilegiata la via del dialogo e della riconciliazione nella ricerca di una convivenza giusta e fraterna».

A parte la tua presunta cultura religiosa e la tua totale ignoranza esoterica cos'hai ancora da criticare?
A mio avviso ora dovre per lo meno dire, cacchio il Papa si è per lo meno espresso a favore del negoziato e alla pace, magari tardi ma ora si è espresso....e ha fatto bene!
Siccome il tuo topic era la solita cavolata anticattolica e magari anticristiana nn lo farai....


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kiriosomega
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UBI SULPHUR IBI VIMANA!
Sciocca, presuntuosa ragazza, aggiungo anche poco gentile certo per scarsità d'educazione familiare.
All'indirizzo che Lei ha citato, nemmeno una parola da parte del papa sulla condanna di Gheddafi e della sua presunta guerra, ma solo un appello a fermare le armi. Nemmeno nei vari TG di Destra, o di Sin è stata annunciata una condanna verso Gheddafi! E anche all'Angelus odierno il papa ha taciuto!
Allorché si legge, si deve capire ciò che è scritto, e non estendere i concetti ad libitum, capisce il latino o devo spiegarmi in "volgare"?.
Per quanto riguarda la mia cultura esoterica, e pragmatica, Le auguro di riuscire a realizzare anche solo un decimo della mia produzione... ed ora, data la sua ineducazione, vada a sferruzzare, Le si addice, o si ritiri in clausura, certo sarà opera meritoria verso l'umanità tutta!
... e nel suo soecifico caso credo sia utile aggiungere: "Phoemina est quod est propter uterum"!
Se vorrà scriva ancora, non leggerò, né, ovviamente, risponderò perché: "Opera et impensa periit", è sempre latino!
kiriosomega, agnostico


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vimana2
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muhahahaha in primo luogo sono un lui....in secondo luogo, come volevasi dimostrare....pura propaganda anti-cattolica e magari anti-cristiana.....quindi nel post precedente ti rivolgevi a me ( oppure a licia )?.
Poi nn ho capito perchè si dovrebbe schierare contro gheddafi e perchè nn si dovrebbe schierare contro i rivoltosi.....in secondo luogo facesse quello che vuoi tu commetterebbe sempre il " grave " errore di intromettersi nella vita politica nazionale o internazionale.
eheheh capito il trucco ( tipico poi dei sionisti )?.... se nn si intromette negli affari della politica è perchè è un bastardo, se si intromette lo fa perchè è un bastardo e qualunque cosa dica di giusto in ogni caso o nn ha fatto una cosa oppure ha fatto una altra cosa che nn anadava bene oppure entrambe.....ciauz furbetto del cacchio.


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