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Gramellini - Libera donna in libero Stato


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
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Cercavo uno spunto per parlare dell’Ottomarzo senza farvi cascare troppo le braccia, quando mi sono imbattuto nell’intervista a una delle donne più famose del mondo, l’icona musicale Lady Gaga. Ha raccontato di essere stata vittima dei bulli durante il liceo: esclusa dalle feste, ignorata dai ragazzi e derisa dalle amiche, che una volta la gettarono persino nel bidone della spazzatura. Ho finalmente capito perché questa diva, appesa sui muri delle stanze di metà degli adolescenti del pianeta, continua a vivere in maschera e a mostrare uno sguardo sfuggente.

I problemi non si risolvono, si superano. Lady Gaga dev’essersi inerpicata sui suoi problemi per tentare di oltrepassarli, costruendo un personaggio che le ha dato fama e ricchezza, ma probabilmente non l’unica libertà che conta: quella di essere se stessa. Tornando ai comuni mortali (i divi servono a questo, a fornirci un pretesto per parlare di noi), non credo che oggi le donne siano chiamate a scegliere fra il modello Fornero e il modello Belen, ma fra un modello maschile e uno femminile. Molte di loro, per vedersi riconosciuto un ruolo in questa società, tendono a comportarsi come maschi. Ma non essendolo, si nascondono da se stesse, infelici e smarrite. La vera festa della donna è il coraggio di essere donna e di imporsi come tale ogni giorno, infischiandosene del giudizio. Sostiene «non del tutto a torto» (ormai parlo come Monti, scusate) una mia cara amica: il mondo avido e violento di voi maschi etero ha miseramente fallito, ora tocca a noi donne e ai gay costruirne uno più umano.

Massimo Gramellini
Fonte: www.lastampa.it
6.03.2012


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MM
 MM
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 1555
 

Non sarei così sicuro che, in forme certamente differenti o diverse, nella donna e nel gay non esistano avidità e violenza e, personalmente, ritengo che un simile atteggiamento "missionario" abbia già in sè i semi di una violenza non trascurabile.


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 14446
 

Non sarei così sicuro che, in forme certamente differenti o diverse, nella donna e nel gay non esistano avidità e violenza e, personalmente, ritengo che un simile atteggiamento "missionario" abbia già in sè i semi di una violenza non trascurabile.

decisamente d'accordo.
Basti pensare alla Tatcher, alla Albright (i bambini iracheni morti causa embargo erano un giusto prezzo per la democrazia) alla Clinton, la Merkel, la Livni, e per l'italia la Moratti, la Iervolino....

Il loro lato buono femminile dov'è?Ce l'hanno o piuttosto è solo questione delle posizioni di potere che si occupano e del perché siano approdate lì ed a quali condizioni, esattamente come i loro colleghi maschi?


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Eurasia
Honorable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 702
 

Non sono d'accordo... e trovo piuttosto deprimente che una delle donne più famose del mondo sia Lady Gaga (un'icona plastificata) e non Rosa Luxemburg. AMEN!


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