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11 Agosto 2015 16:54
Hanno raggiunto un accordo (al quale mancherebbero solo dei "dettagli". O, secondo Ttsalakotos, "2 o 3 questioni minori").
La Commissione Europea ha confermato che sarebbe stato raggiunto "in linea di principio".
A parte le chiacchiere non è venuto fuori molto, salvo che:
1) L'importo dovrebbe essere 86mld. In 3 anni. Prima tranche di 10? o 25?
2) Le basi di previsione sarebbero:
-Primary balance 2015: -0.25% 2016: +0.5% 2017: +1.75% 2018: +3.5%
-GDP growth 2015: - 2.1/2.3%, 2016: -0,5% 2017: +2,3%
Che sembrano (a me) delle fantasie.
Oltre alle cose già accettate la Grecia dovrebbe poi approvare:
-Più "ambiziose" riforme delle pensioni
-Riforme sul commercio alla Domenica, su proprietà delle farmacie, su vendita del latte e su panetterie.
-Privatizzazione della rete elettrica
-Una serie di norme in materia di contrattazione collettiva, azione sindacale e licenziamenti collettivi.
L'IMF non si capisce ancora cosa decide di fare....
-Nel frattempo la Cina ha svalutato del 2% lo Yuan. In seguito anche al dato più brutto del previsto di Luglio (-8,3% YoY) sull'export (anche calo dell'import).
In termini di Real Trade Weighted il CNY ha ancora spazio, secondo me.
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11 Agosto 2015 18:27
Greek leader Tsipras calls emergency session of Parliament to vote on new bailout deal Thursday. (Associated Press).
11 Agosto 2015 20:23
In Germania sono molto scettici sulla possibilità di una svolta economica della Grecia, e non è solo Schaeuble ad esserlo .
Sul sito dell'Handelsblatt di oggi :
"Ci sarà bisogno di un quarto pacchetto di aiuti"
Gli economisti e i politici vedono questo successo [delle trattative] con notevole scetticismo.
Gustav Horn, direttore dell'Istituto IMK è convinto che ci sarà bisogno di un quarto pacchetto di aoiuti. Il capo del DIW Marcel Fratzscher crede che ci sarà una ristrutturazione del debito già quest'anno.
L'economista capo della Commerzbank Jörg Krämer ha molti dubbi sulla volontà di riforme del governo greco. Sulla carta gli accordi sembrano buoni "ma dopo che due pacchetti di aiuti sono falliti, ho i miei dubbi che le decisioni del parlamento greco vengano poi implementate" I creditori non possono costringere un Paese a fare delle riforme per le quali manca il consenso e la presa di coscienza della loro necessità. E anche se il governo vuole le riforme avrebbe poi bisogno di una amministrazione pubblica efficente e leale. Il dramma greco non è ancora finito....