Grillo scopiazzone, e la circolazione delle idee

Attribuire la paternità delle idee significa non regalarle regolarmente a chi ha potere, visibilità, forza economica. Le idee, prima di essere di tutti, sono di tanti: perché finire col vederle rivendicate sempre dai soliti?

Due giorni fa, in molti mi hanno scritto per segnalarmi "il grande onore": un post ( http://www.beppegrillo.it/2012/05/o_nikos_o_beppe/index.html ) di Grillo tratto, e perfin scopiazzato nelle parole, da uno di Crisis. Il mio post ( http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10264 ) aveva avuto circa 20 mila visite, oltre 3500 condivisioni su Facebook (ben oltre i numeri grilliani), e dato la stura ad un dibattito in Rete, sulla stampa e perfino in TV: Grillo ci ha salvato dai nazisti stile Grecia?

Il fatto che Grillo abbia ripreso fin nei vocaboli un mio post non è un grande onore: non lo è soprattutto perché non si è degnato di rendere merito a chi per prima aveva parlato di "miracolo italiano". E' per me regola ferrea quella di attribuire il merito a chi ha un'idea che io poi riprendo, anche se arriva dal blog di una tredicenne che parla di gossip. Quando poi chi è più "importante" scopiazza chi conta di meno ignorandolo bellamente, è davvero fastidioso. Ben lo sanno i blogger, che si ritrovano di continuo le loro idee e le loro notizie rifritte sulla stampa nazionale, che dopo averli saccheggiati si permette poi anche di parlarne male.

Non è il caso stavolta de Il Fatto Quotidiano, che oggi sul cartaceo ha ripreso in quinta pagina il fattaccio tra me e Grillo commentandolo sapidamente (nella foto).

Qualcuno mi ha rimproverato: eh ma le idee sono di tutti, cos'è questa storia di rivendicarne la paternità. Io non sono mica tanto convinta. Attribuire la paternità delle idee significa non regalarle regolarmente a chi ha potere, visibilità, forza economica. Le idee, prima di essere di tutti, sono di tanti: perché finire col vederle rivendicate sempre dai soliti? Perché è questo, quel che infine accade.

Un po' come per il Partito dei Pirati, le cui istanze non condivido proprio per questo motivo. Se le opere d'arte sono di tutti, non lamentatevi poi se una rockstar fa i miliardi copiando lo spartito scritto da uno studente. Vince chi ha più potere e forza economica, anche qui.

Infine, se le idee sono bene comune di libera diffusione, è giusto che siano anche gratuite. Così, nessuno dovrebbe pagare più il lavoro di grafici, scrittori, musicisti, stilisti, designer, giornalisti, critici, analisti.

E infatti: oggi gli tocca lavorare quasi tutti a gratis.

Debora Billi
Fonte: http://crisis.blogosfere.it
Link: http://crisis.blogosfere.it/2012/05/grillo-scopiazzone-e-la-circolazione-delle-idee.html
12.05.2012