Ho qualche perplessità su Nigel Farage!...

Pur non negando gli oggettivi meriti del personaggio, ho qualche perplessità su Nigel Farage, deputato inglese nazionalista al parlamento europeo, in quanto a parte le notizie di sue dirette amicizie e finanziamenti con i Rothschild che potrebbero benissimo non essere vere o comunque non contare granché, credo che la critica che egli fa all'asse franco- tedesco pecchi di nazionalismo vecchio stile, sia pure con la scusa e la copertura della difesa dell'Italia, o pecchi comunque di maliziosa miopia finanziaria e politica.

Mi sembra infatti che Farage attui una tattica demagogica fortemente diversiva: aizzi alle divisioni nazionali, o, più precisamente, spinga ad alleanze nazionali contrapposte tra Germania e Francia da una parte ed Inghilterra, Italia, etc. dall'altra, ma metta del tutto in ombra il fatto, molto più grave del pericolo rappresentato dall'asse franco-tedesco, che chi mena veramente la danza finanziaria in Europa non è tanto l'asse franco-tedesco, quanto la stessa Bce, contro cui l'asse franco-tedesco può fare ben poco.

Se poi si tiene presente che la Bce è posseduta se non erro al 22% dalla Banca di Inghilterra, e che sia la Bce che la Banca d’Inghilterra sono sostanzialmente ed oggettivamente in totale balia dei Rothschild, tramite il solito trucco delle "scatole cinesi", per cui i pacchetti azionari di quasi tutte le banche di emissione del mondo, e non solo di quelle banche, ma praticamente di quasi tutte le banche e di tutte le aziende del mondo che contano, sono in mano ad azionisti che, a loro volta, sono in mano ad altri azionisti, che sono in mano ad altri azionisti, etc. per cui, alla fine, il tutto è in mano ancora e sempre ai Rothschild, i quali fanno da centro coordinatore mondiale e globale di tutta la crisi complessiva nella sua globalità e di tutte le crisi locali nella loro particolarità,... allora ci si rende conto della assoluta vanità della indicazione di Nigel Farage, e della sua azione diversiva e di cortina fumogena e di copertura del reale e ben più pericoloso nemico strategico globale e locale rappresentato dalla strapotenza finanziaria egemone globale dei Rothschild.E' ovvio che l'azione politica diversiva di Farage diventa gravissima a livello locale europeo e globale a livello mondiale, non tanto per l'importanza autonoma, ovvero in sé, del personaggio, o per la validità autonoma del suo messaggio, quanto per la oggettiva ed enorme importanza indotta che conferiscono, a Farage ed ad alcune sue particolari dichiarazioni oculatamente scelte, proprio le ben orchestrate amplificazioni dello streminato fronte delle forze massmediatiche locali e globali appartenenti direttamente al monopolio mediatico globale e locale rothschildiano, od indirettamente appartenenti ai Rothschild per altre vie e comunque incluse nel fronte della propaganda di stretta o larga obbedienza rothschildiana.

Se lo schema di rappresentazione della realtà che propongo sopra è sostanzialmente valido. Allora, al di là della formale veemenza oratoria di Farage che può anche colpire, la cosa essenziale sopra tutte non è perdersi in polemiche localistiche contro dei nani finanziari come i capitali rappresentati da Sarkozy e Merkel che nulla riusciranno a fare contro il centro finanziario dominante ed assolutamente egemone dei Rothschild, se non ritardare di qualche minuto la loro fine miserabile tanto quella degli altri di fronte alla crisi che Bce, Fed, Fmi, Banca Mondiale, etc. , ma, sopra tutti, Rothschild imporrano in particolare all’Europa ed in generale a tutto il Mondo.

Di fronte al centro finale e supremo di coordinamento finanziario globale dei Rothschild che incombe dall’alto del suo massimo potere su tutto il mondo, gridare come Farage contro l’asse franco-tedesco, è simile ad attirare lo sguardo sul dito di chi indica la luna, perché in realtà anche la necessità del formarsi dell’asse franco tedesco equivale al fatto che le classi dirigenti di Francia e Germania fanno una alleanza tra loro proprio perché sono anch’esse sottoposte e strette dalla crisi generale messa in atto sempre e comunque in ultima e suprema istanza proprio dal centro coordinatore finanziario globale dei Rothschild.

Contro il centro e polo finale e supremo di coordinamento finanziario globale dei Rothschild, l’azione adeguata da invocare non è certo quella delle alleanze nazionali contrapposte tra loro che risponderebbero solo al solito e scontato disegno di “divide et impera” dei Rothschild, come di chiunque altro al loro posto, ma è necessario invece rafforzare e potenziare il già esistente ed oggettivo anticentro ed antipolo di coordinamento globale finanziario che già sta operando nel mondo proprio contro la crisi voluta ed imposta dal centro e polo finanziario globale degli stessi Rothschild.

............... ......... .............. Anche nel caso di Van Rompuy, Nigel Farage denuncia giustamente il sicario che assassinerà la democrazia europea ma lascia del tutto in ombra i nomi dei Rothschild che ne sono i mandanti!

Duccio Mallamaci
Fonte: www.www,facebook.com
20.11.2011