I colpi di stato in...
 
Notifiche
Cancella tutti

I colpi di stato in Italia e la strategia delle élite


MatteoV
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 251
Topic starter  

Spesso, quando si parla di “colpo di stato”, si intende il rovesciamento di un governo manu militari, ovvero avvalendosi dell'uso della forza e della minaccia delle armi.
Ma quello militare non è l'unica forma di colpo di stato possibile. Qualsiasi azione che abbia come fine la sostituzione delle cariche pubbliche o la caduta di un governo, può essere considerata golpista, anche se non si avvale della forza bellica.
In Italia ne esistono alcuni esempi, seppure inscritti dalle cronache nel normale corso storico “legittimo” delle istituzioni.
Nella storia repubblicana, dalla Costituzione del '48 ad oggi, si possono enumerare tre colpi di stato, differenti nella forma, ma tutti uniti da un identico filo rosso.

Il golpe del biennio '78-'79
quello giudiziario del '92
infine, quello economico-finanziario del novembre 2011

Il primo colpo di stato della storia Repubblica italiana (riuscito) è cominciato con un omicidio politico, quello di Aldo Moro. I fatti sono più o meno noti. Il rapimento dell'allora Presidente della Democrazia Cristiana da parte delle Brigate Rosse fino al suo assassinio e la conseguente chiusura del dialogo con i comunisti e della possibilità di un governo con il PCI voluto da Moro. La seconda fase del “biennio golpista” avvenne con l'incriminazione del Governatore della Banca d'Italia Paolo Baffi nel marzo del '79. Sebbene sarebbe stato presto prosciolto da tutte le accuse dovette dimettersi e, ad ottobre, il Presidente del Consiglio Cossiga suggerì come successore Carlo Azeglio Ciampi.
Che cosa hanno in comune questi due eventi? Nel 1979 l'Italia sarebbe entrata a far parte del Sistema Monetario Europeo, che avrebbe fissato il cambio valutario in una forbice di oscillazione. Moro era contrario a un'entrata nello SME immediata e sine conditio. Successivamente al suo omicidio, dopo un colloquio col cancelliere tedesco Helmut Schmidt, nel marzo del 1979, il Capo del Governo Giulio Andreotti ufficializzerà l'entrata dell'Italia nello SME. Paolo Baffi aveva una posizione moderata sul sistema di cambi ed era favorevole ad una banda di oscillazione molto ampia. Proprio nel marzo di quell'anno egli venne incriminato e costretto a dimettersi sei mesi dopo, durante il governo Cossiga, il quale nominò ai vertici della Banca Centrale Carlo Azeglio Ciampi, europeista convinto e monetarista. La linea Baffi, che assicurava la competitività dell'industria italiana e un cambio favorevole a quest'ultima, venne sconvolta. Ciampi inaugurò una nuova linea di direzione anti-inflazionistica e monetarista. Nel 1981, in accordo col Ministro Andreatta, verrà sancito il cosiddetto “divorzio” della Banca d'Italia col Tesoro in nome del principio neoliberale dell'indipendenza delle banche centrali. Nel 1987 verrà stabilito un cambio più rigido, riducendo la banda di oscillazione. Ciò provocherà la crisi speculativa del '92 e il crollo dello SME.
Questa successione di eventi, abbastanza serrata ('78, '79, '81, '87) testimonia di un cambiamento ai vertici delle istituzioni italiane. La linea Moro-Baffi, pro-industria, anti-deflazionistica, con una saggia politica monetaria, aveva accompagnato la crescita dell'Italia come potenza economica, la quale surclassò l'Inghilterra, preparandosi ad affiancare Francia e Germania... [CONTINUA]


Citazione
yago
 yago
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 658
 

Ottimo articolo, semplice, sintetico e comprensibile da tutti.
Questa chiave di lettura della nostra storia recente è ormai talmente evidente che è impossibile mistificarla. Purtroppo i nostri politici hanno perso il senso dello stato e con esso ogni velleità di salvaguardare almeno un briciolo di dignità.


RispondiCitazione
Stodler
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3972
 

Penso che il 2011 sia il completamento del biennio 78/79.


RispondiCitazione
DeborahLevi
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1029
 

tutto facilmente comprensibile quando si è in grado di fare 2+2 politicamente parlando calcolo che (purtroppo) la stragrande maggioranza della gente NON è in grado di fare.

Per chi ha diretto tali operazioni è stato relativamente semplice dato che post "liberazione" il nemico è all'interno di casa nostra


RispondiCitazione
Teopratico
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 257
 

Articolo limpido come un lago di montagna.


RispondiCitazione
Condividi: