Di Jiddu Krishnamurti
Se osservate, potete vedere che i margini della libertà si restringono sempre di più; politicamente, religiosamente, tecnologicamente, le nostre menti vengono modellate e nella nostra vita quotidiana diminuisce la qualità della libertà. Con il progredire della civiltà, c’è sempre meno libertà.
Non so se avete notato come la civiltà ci stia rendendo sempre più dei tecnici, e una mente costruita intorno a una tecnica non è una mente libera. Una mente modellata da una chiesa, da un dogma, da una religione organizzata, non è una mente libera. Una mente oscurata dalla conoscenza, non è una mente libera. Se ci osserviamo, diventa subito ovvio che le nostre menti sono stracariche di conoscenza, sappiamo moltissime cose. Le nostre menti sono legate a fedi e dogmi che le religioni organizzate di tutto il mondo hanno disseminato dovunque. La nostra educazione consiste in un processo di acquisizione di tecniche per poter guadagnare più denaro, e tutto quello che ci circonda condiziona le nostre menti, con ogni forma di influenza e di controllo. Così, il margine di libertà si restringe sempre di più.
http://eccocosavedo.blogspot.it/2013/04/i-margini-della-liberta-si-fanno-sempre.html
http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2013/04/i-margini-della-liberta-si-fanno-sempre.html
Per chi non lo sapesse Krishnamurti era un teosofo. Quindi trattasi di pura propaganda new age.
I new ager (come ad esempio quelli di Zeitgeist) parlano dei problemi e spesso fanno presa sui giovani, peccato che le soluzioni che propongono generalmente sono pari ai problemi o peggiori ma molta gente ci casca.
Di base, l'invito a osservare con i propri occhi, a udire con i propri orecchi, a ragionare con la propria mente cercando di liberarsi del gravame della sovrastruttura, che anche Jiddu propone e che anzi pochi propongono, in realtà, con tale metodo e misura, non è un consiglio sbagliato, in sè.