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I padroni dell'oro


Tao
 Tao
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Ieri è stato ricordato Paolo Baffi, costretto alle dimissioni da un attacco della P2 all'indipendenza di Bankitalia. Oggi, con il pretesto della tassazione delle riserve auree, l'attacco si ripete e la natura degli attaccanti è sempre la stessa: Bankitalia disturba.

Il 4 agosto di 40 anni fa moriva Paolo Baffi che ieri è stato ricordato per la sua onestà anche da Giorgio Napolitano. Dal '75 al '79 era stato governatore della Banca d'Italia. L'anno delle sue dimissioni fu un anno drammatico per l'Italia e le sue ultime «Considerazioni finali», lette il 31 maggio di quell'anno, sono splendide. Le pistole, i magistrati, i servizi segreti, le logge (P2) la fanno da padroni in quell'anno sciagurato. A Milano viene ucciso il giudice Alessandrini che era sulle piste di Calvi; a Roma c'è l'esecuzione del giornalista Pecorelli, a Milano viene eliminato dalla mafia Ambrosoli, il commissario liquidatore dell'ex impero Sindona. Nominato a quell'incarico proprio da Baffi. Sempre in quell'anno muore La Malfa e Sindona si inventa un rapimento. Ma sicuramente è l'attacco alla Banca d'Italia l'azione più destabilizzante dell'anno e forse della storia della repubblica.

Due giudici - Infelisi e Alibrandi, il cui figlio terrorista di destra fu ucciso in uno scontro a fuoco con le forza dell'ordine - fanno arrestare Mario Sarcinelli (direttore generale di Bankitalia) e mettono agli arresti domiciliari Paolo Baffi, impegnato in quei giorni nelle trattative per l'ingresso dell'Italia nello Sme. Le accuse rivolte ai vertici di via Nazionale si rivelarono dopo pochi mesi false e Sarcinelli e Baffi vennero prosciolti da ogni accusa per uno «scandalo» che riguardava finanziamenti concessi dall'Imi e dal Cis alla Sir di Rovelli. In casa Dc, solo Pandolfi e Andreatta solidarizzarono; tutti gli altri tacquero.

Anche se in forma meno drammatica, la vicenda di Baffi e l'attacco all'autonomia di Bankitalia, in questo giorni stanno avendo un seguito: il governo - in particolare il ministro Tremonti - vogliono mettere le mani sull'oro della banca centrale. La cosa bizzarra è che in un paese dove l'evasione fiscale è tra le più alte del mondo, con l'articolo 14 del decreto anti-crisi, Tremonti si è inventato una nuova imposta che vuol far pagare quasi esclusivamente a Bankitalia, tassando (al 6%) le plusvalenze «teoriche» delle riserve in oro, circa 2.700 tonnellate, larga parte del quale a rischio della vita era stato nascosto ai nazisti), custodite nei forzieri della banca. Keynes sosteneva che l'oro era una «barbara reliquia», per dire che il metallo giallo nell'era del capitalismo moderno non aveva più alcun senso e che il valore di una moneta non dipendeva assolutamente dall'oro delle riserve.

La Bce si è opposta alla tassa (che quest'anno potrebbe dare un gettito di circa 300 milioni), un po' per solidarietà con la Banca d'Italia, ma anche e soprattutto per motivi «tecnici». Il più rilevante è che se la Banca d'Italia non realizza utile a sufficienza nell'anno ci potrebbe essere un aumento della circolazione monetaria, una sorta di deficit spending. Ovviamente, anche la Banca d'Italia è contraria alla tassazione che apparentemente ha una valenza generale, ma solo via Nazionale dovrebbe pagare. Si tratta di una sorta di patrimoniale, ma per un solo soggetto. Se valesse la norma dell'universalità dell'imposta, sarebbe giusto che Tremonti tassasse anche la plusvalenze «teoriche» di chi ha al collo una catenina d'oro. Ma non è così.

La tassa di Tremonti sembra fatta apposta per destabilizzare e depotenziare l'indipendenza di Bankitalia. Perché? Quell'oro sicuramente non è di proprietà della banca, ma di tutto il popolo italiano. E quindi tassarlo significa mettere le mani nelle tasche degli italiani. Ma Tremonti e Berlusconi non mollano: approvano una legge e poi affermano che il nuovo prelievo ci sarà solo se saranno d'accordo la Banca d'Italia e la Bce. La quale già per due volte ha negato il proprio consenso. Anche se - con un comunicato pieno di falsità - il ministero ha sostenuto (subito smentito da Francoforte) che l'istituto guidato da Trichet aveva espresso parere favorevole alla nuova tassa.
Se l'oro è una barbara reliquia, come affermava Keynes, si può anche discutere su come farlo fruttare per finanziare lo sviluppo. Cosa che alcuni paesi hanno già fatto. Ma non è questo l'obiettivo. Quello che vuole Tremonti - forse invidioso dell'autorevolezza di Draghi al quale è stato affidato a livello mondiale il compito di riformare il sistema finanziario - è tagliare le gambe all'indipendenza della banca centrale italiana, facendola diventare uno strumento alle dirette dipendenza del governo e del gran capo. Il quale qualche giorno fa, a L'Aquila ha promesso nuove visite in città ad agosto per controllare i lavori, affermando: «L'occhio del padrone ingrassa il cavallo». Ma padrone di cosa?

Galapagos
Fonte: www.ilmanifesto.it
Link: http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/in-edicola/numero/20090802/pagina/01/pezzo/256439/
2.08.2009


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Un altro giornalista al fedele servizio delle banche.


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mirko1313
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L'"indipendenza della Banca d'Italia"...ma quale indipendenza! La banca d'Italia sarebbe meglio che non esistesse. Mancava solo di leggere Draghi paladino del popolo! Certo che il Manifesto non è meno servo del potere di aualsiasi altro quotidiano italico...
La cosa più fastidiosa è che cercano di far passare la mossa di Tremonti come qualcosa che colpisca direttamente i cittadini, perchè l'oro della banca d'Italia appartiene al popolo... che bella favoletta del cazzo! La Banca d'Italia non è un'istituzione pubblica, bensì privata!
Che almeno questi sedicenti giornalisti trovassero argomenti meno offensivi nei confronti della gente comune, soprattutto se scrivono sul Manifesto


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LucaV
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Certo che quelli del manifesto hanno i paraocchi. Pur di andare contro ciò che è etichettato di "destra" si venderebbero l'anima al diavolo.

L'oro di bankitalia è in realtà degli italiani ed a loro dovrebbe essere ridato.

Bankitalia, così come la BCE o la FED non dovrebbero esistere. Anche perchè hanno fatto solo danni. Il valore delle valuta dalla nascita del sistema delle banche centrali è crollato.

La moneta non dovrebbe essere controllata da nessuno, manipolata o inflazionata, ma lasciata libera così da mantenere il suo valore nel tempo ancorata ad un bene reale. Oro, Platino, Argento, fate voi.

Keynes definiva l'oro una barbaria reliquia. Bene Keynes è il fautore della moneta unica mondiale, il sogno keynesiano che a detta dello stesso keynes si applicava meglio in un regime totalitario.
Qui di barbaro e idiota c'è solo Keynes ed i suoi seguaci.

8)


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rosacroce
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il manifesto con questo articolo in difesa della bce ,di draghi e della banca d'italia filiale della bce in mani di privati,SI CONFESSA E DIMOSTRA AL SERVIZIO DI CHI è IN REALTà E CIOè DELLE BANCHE.
mentre a parole si dice in difasa del popolo lavoratore,magari di sinistra.

TREMONTI è CHIARO TENTA DI FARSI DARE QUALCOSA DALLE BANCHE PIGLIA TUTTO E USURAIE,CON UNA TASSA ,SUI LORO ENORMI GUADAGNI A SPESE DEL POPOLO MISERO.IN PIù PROBABILMENTE LA MASSA DI ORO DICHIARATO DA BANCA D'ITALIA è SUPERIORE A QUELLA EFFETTIVA,DATO CHE LOR SIGNORI ,SE NE SARANNO SICURAMENTE GIà INTASCATO UNA PARTE,
in quanto alla"reliqua barbarica che sarebbe l'oro".
si sappia che dal 2000 l'oro è triplicato di valore. E che oggi eminenti analisti INDIPENDENTI NE CONSIGLIANO L'ACQUISTO PER OBIETTIVI DEL DOPPIO SE NON IL TRIPLO.
IN VERITà L'ORO FISICO è L'UNICA DIFESA CHE HA IL POPOLO DI FRONTE ALLE BANCHE E AI GOVERNI LADRI ,LADRI, E ANCORA LADRI ,CON I LORO SERVI PREZZOLATI DI CUI IL MANIFESTO FA PARTE.
DICENDOSI GIORNALE DI "SINISTRA"
CHE VERGOGNA E CHE SCHIFO-


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Se l'oro è una barbara reliquia, come affermava Keynes, si può anche discutere su come ...........................

allora chissà perché questa barbara reliquia per quasi 30 anni ha fatto da garanzia al potere del dollaro e degli usa.....dollaro che sganciato poi dall'oro, si è agganciato al petrolio e tuttora lo è...

aspettando che il petrolio è barbara reliquia, i sinistroidi in questa faccenda non attaccano la decisione di tremonti, ma berlusconi, senza del resto rendersi CONTO CHE OGGI BANKITALIA è UN SOGGETTO PRIVATO, I CUI AZIONISTI ALLA FINE DI OGNI ANNO RISCUOTONO LE CEDOLE, che irrisorie o grandi che siano, FINISCONO NELLE TASCHE DI PRIVATI...

con questa decisione tremonti intende invece stabilire CHI E COME PUò UTILIZZARE QUESTO ORO....per quali fini e scopi....e tra l'altro questa proposta è seguita con attenzione da francesi e spagnoli, perché è propria a causa dell'indipendenza della bce..CHE è STATO USATO DANARO PUBBLICO PER SALVARE LE BANCHE, MENTRE LA BCE HA IMPEDITO AI GOVERNI OGNI MINIMO SOSTEGNO ALLE IMPRESE DEI VARI PAESI..

inioltre parlare di draghi come riformatore del sistema è lo stesso che dire di rina a capo dell'antimafia....DRAGHI NEL MAGGIO 2007 DICEVA CHE I MERCATI FINANZIARI NON HANNO BISOGNO DI REGOLE PERCHè SI REGOLANO DA SOLI....E CHE L'ITALIA DOVEVA APRIRE IL SUO MERCATO AGLI INVESTIMENTI DEI DERIVATI E DEGLI EDGEFUNDS....

2 mesi dopo succedeva il tracollo dato proprio dai derivati,MENTRE GOVERNI E BANCHE CENTRALI SI SONO SVENATE PER SALVARE ANCHE GLI EDGEFUNDS...

e inoltre questi sinistroidi del cazzo...CHE MI HANNO INDOTTO QUASI AD AMARE BERLUSCONI...cioè difendo berlusconi a causa dei sinistrodi di merda...CHE 2 ANNI FA QUANDO PRODI PROPOSE DI VENDERE L'ORO DI BANKITALIA FURONO TUTTI DACCORDO..oggi solo per riscuotere una tassa sulle plusvalenze che altrimenti finirebbero ai privati che controllano bankitalia(unicredit. intesa generali sai etc) si inventano l'autonomia di bankitalia....

MI FA SPECIE CHE VI SIANO COGLIONI CHE ANCORA LEGGONO E CREDONO AI GIORNALI DI SX...

e a nessuno voglio dire:sono daccordo, berlusconi è male...ma i prodi dalema rutelli veltroni repubblica manifesto corsera NON SONO PEGGIO DI BERLUSCONI? TUTTI AL SERVIZIO DELLA GRANDE FINANZA INTERNAZIONALE....


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Certo che quelli del manifesto hanno i paraocchi. Pur di andare contro ciò che è etichettato di "destra" si venderebbero l'anima al diavolo.

L'oro di bankitalia è in realtà degli italiani ed a loro dovrebbe essere ridato.

Bankitalia, così come la BCE o la FED non dovrebbero esistere. Anche perchè hanno fatto solo danni. Il valore delle valuta dalla nascita del sistema delle banche centrali è crollato.

La moneta non dovrebbe essere controllata da nessuno, manipolata o inflazionata, ma lasciata libera così da mantenere il suo valore nel tempo ancorata ad un bene reale. Oro, Platino, Argento, fate voi.

Keynes definiva l'oro una barbaria reliquia. Bene Keynes è il fautore della moneta unica mondiale, il sogno keynesiano che a detta dello stesso keynes si applicava meglio in un regime totalitario.
Qui di barbaro e idiota c'è solo Keynes ed i suoi seguaci.

8)

C'è ancora qualcuno che ragiona al mondo.

Non l'avrei detto, vista l'aria...


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rosacroce
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Se l'oro è una barbara reliquia, come affermava Keynes, si può anche discutere su come ...........................

allora chissà perché questa barbara reliquia per quasi 30 anni ha fatto da garanzia al potere del dollaro e degli usa.....dollaro che sganciato poi dall'oro, si è agganciato al petrolio e tuttora lo è...

aspettando che il petrolio è barbara reliquia, i sinistroidi in questa faccenda non attaccano la decisione di tremonti, ma berlusconi, senza del resto rendersi CONTO CHE OGGI BANKITALIA è UN SOGGETTO PRIVATO, I CUI AZIONISTI ALLA FINE DI OGNI ANNO RISCUOTONO LE CEDOLE, che irrisorie o grandi che siano, FINISCONO NELLE TASCHE DI PRIVATI...

con questa decisione tremonti intende invece stabilire CHI E COME PUò UTILIZZARE QUESTO ORO....per quali fini e scopi....e tra l'altro questa proposta è seguita con attenzione da francesi e spagnoli, perché è propria a causa dell'indipendenza della bce..CHE è STATO USATO DANARO PUBBLICO PER SALVARE LE BANCHE, MENTRE LA BCE HA IMPEDITO AI GOVERNI OGNI MINIMO SOSTEGNO ALLE IMPRESE DEI VARI PAESI..

inioltre parlare di draghi come riformatore del sistema è lo stesso che dire di rina a capo dell'antimafia....DRAGHI NEL MAGGIO 2007 DICEVA CHE I MERCATI FINANZIARI NON HANNO BISOGNO DI REGOLE PERCHè SI REGOLANO DA SOLI....E CHE L'ITALIA DOVEVA APRIRE IL SUO MERCATO AGLI INVESTIMENTI DEI DERIVATI E DEGLI EDGEFUNDS....

2 mesi dopo succedeva il tracollo dato proprio dai derivati,MENTRE GOVERNI E BANCHE CENTRALI SI SONO SVENATE PER SALVARE ANCHE GLI EDGEFUNDS...

e inoltre questi sinistroidi del cazzo...CHE MI HANNO INDOTTO QUASI AD AMARE BERLUSCONI...cioè difendo berlusconi a causa dei sinistrodi di merda...CHE 2 ANNI FA QUANDO PRODI PROPOSE DI VENDERE L'ORO DI BANKITALIA FURONO TUTTI DACCORDO..oggi solo per riscuotere una tassa sulle plusvalenze che altrimenti finirebbero ai privati che controllano bankitalia(unicredit. intesa generali sai etc) si inventano l'autonomia di bankitalia....

MI FA SPECIE CHE VI SIANO COGLIONI CHE ANCORA LEGGONO E CREDONO AI GIORNALI DI SX...

e a nessuno voglio dire:sono daccordo, berlusconi è male...ma i prodi dalema rutelli veltroni repubblica manifesto corsera NON SONO PEGGIO DI BERLUSCONI? TUTTI AL SERVIZIO DELLA GRANDE FINANZA INTERNAZIONALE....

BENE :QUESTI DI SINISTRA SONO SINISTRI,AL CONFRONTO ESCE BENE PERFINO IL BERLUSCA CHE FA SCHIFO


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