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Il lato oscuro del welfare svedese : l'eugenetica


Salvathor
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Di Lucetta Scaraffia

La Svezia, se pure con ritardo e un pezzo per volta, sta facendo i conti con il suo passato eugenista. Se negli anni Novanta era finalmente emersa la realtà degli aborti e delle sterilizzazioni praticate prevalentemente sulle donne povere e sole, che avrebbero avuto difficoltà ad allevare i figli, oggi si comincia a parlare delle persecuzioni contro quella che veniva considerata una razza inferiore, gli zingari. Il premier Fredrik Reinfeldt infatti ha chiesto scusa per le discriminazioni e le sterilizzazioni esercitate nei confronti degli zingari nel periodo 1934-1974.
Non deve stupire che ciò sia accaduto proprio in quello che si può considerare il periodo d’oro dei governi socialdemocratici svedesi, quelli che hanno costruito il mito del welfare svedese, che assicurava un benessere sociale collettivo. Proprio quei socialdemocratici che hanno contato nelle loro file ben due premi Nobel, Gunnar e Alva Myrdal, autori di una complessa utopia sociale. I due Myrdal, infatti, sostenevano gli ideali eugenetici — se pur senza alcun richiamo a una retorica razziale — come crudo calcolo di risorse e mezzi di produzione.

Il risultato è stato che, anche dopo la caduta del regime nazista che aveva fatto dell’eugenetica una bandiera ideologica, poi esecrata dal mondo intero e condannata nel processo di Norimberga, in Svezia sono continuate le sterilizzazioni degli irregolari, i marginali, i poveri — soprattutto, all’ottanta per cento, donne — che avevano difficoltà a inserirsi nella nuova e ordinata società industriale che l’“ingegneria sociale” predicata dai Myrdal stava realizzando per il Paese.
Gli scienziati, le teorie eugenetiche elaborate per anni grazie a cospicui finanziamenti statali, servivano alla fine a garantire la buona riuscita del welfare, alleggerito grazie all’eliminazione di possibili cittadini deboli e bisognosi di assistenza. Non solo, quindi, qui come in altri Paesi, si sono verificate sevizie su esseri umani in base a teorie scientifiche completamente errate, ma addirittura è stata utilizzata la scienza per fare piazza pulita di futuri cittadini che avrebbero potuto creare problemi a un modello di welfare conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
Per questo, in Svezia, si fa tanta fatica a parlare di questo oscuro passato. A rendere noti i primi scottanti documenti è stata una coraggiosa archivista, Maija Runcis, che ha aperto così la fase delle ricerche, alla quale hanno contribuito anche due storici italiani. Oggi a riaprire il problema è un governo di centro-destra, che probabilmente in questo modo cerca di screditare gli avversari, i socialdemocratici, che avevano addirittura proibito agli zingari di entrare in Svezia, anche quando Hitler aveva scatenato una persecuzione contro di loro, che portò alla morte di circa seicentomila persone nei campi di sterminio.
La Svezia moderna e razionale, tollerante e rispettosa dei diritti individuali nasconde quindi un fondo oscuro che non si può rimuovere tanto facilmente, e in qualche modo è penetrato nella mentalità locale: lo prova il fatto che una delle testimoni rom invitata per l’occasione si è vista negare l’ingresso nell’Hotel Sheraton, dove il primo ministro presentava appunto il rapporto sugli zingari. Ma speriamo che parlarne apertamente, riconoscendo l’errore e chiedendo scusa, serva a un vero rinnovamento della cultura svedese e a tutti suggerisca un ripensamento complessivo delle nuove politiche eugenetiche.

Fonte: http://www.tempi.it/blog/svezia-sterilizzazione-zingare#comment-523613

http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2014/04/il-lato-oscuro-del-modello-svedese.html


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Non ne sapevo nulla.

Grazie Salvathor.


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OlausWormius
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L'eugenetica è un'ossessione da sempre per le elites e d'altronde la purezza e il miglioramento della razza è qualcosa che è nel DNA della mentalità aristocratica.
Non esisterebbero le monarchie senza il razzismo.
Le implausibili teorie dell'evoluzione di Darwin (che non a caso era inglese) nacquero proprio con lo scopo di dare un supporto scientifico alle teorie razziste nonché per diffondere il materialismo nelle masse così da poterle manipolare meglio.
L'eugenetica non è altro che la deriva di questa mentalità razzista.


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dana74
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l'eugenetica è nata negli USA nel 1901 per opera di filantropi come Rothschild e Rockefeller. Ma non si può precisare di che razza fossero loro.

Cmq questa del welfare svedese che applica l'eugenetica sa di bufala.
Tanto per screditare le nazioni che hanno il welfare, una manovra tipica delle elites che sono all'opera per distruggere lo stato sociale in Europa.
Con questa bautade, non è difficile accalappiare il consenso degli utili idioti del sistema e scatenarli contro tutto lo stato sociale tout court perché, secondo questa fantasia, sarebbe "razzista".

E poi, pure noi con i bambini malati facciamo lo stesso, diciamo che è un "aborto terapeutico" ed ecco che l'eugenetica diventa politically correct, diritto inalienabile ed indiscutibile.


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haward
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Dana74@
Non è una bufala perchè l'hanno fatto fino ad alcuni decenni or sono. Il problema, però, andrebbe affrontato con calma e senza isterismi manichei. Quella che noi chiamiamo, con un'accezione totalmente negativa, "eugenetica" altro non è se non l'attuale "genetica". Il prefisso "eu", cioè "buona" (genetica) è stato rimosso dopo la seconda guerra mondiale con un'operazione di marketing mediatica in quanto non più allineato alle nuove tendenze umanitarie che si andavano delineando allora ma, tedeschi a parte, gli istituti di ricerca e gli studiosi della materia sono rimasti sempre gli stessi (dell'eugenetica). Le sterilizzazioni forzate sono continuate non solo in Svezia ma negli USA, in Canada, in Israele e, molto probabilmente, anche nell'URSS. Naturalmente, nel tempo, si è venuta trasformando la sensibilità (o meglio, è stata indotta) dell'opinione pubblica per cui adesso queste pratiche ci sembrano terribili, appunto da nazisti, mentre all'epoca il clima era completamente diverso.


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OlausWormius
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l'eugenetica è nata negli USA nel 1901 per opera di filantropi come Rothschild e Rockefeller. Ma non si può precisare di che razza fossero loro.
Cmq questa del welfare svedese che applica l'eugenetica sa di bufala.
Tanto per screditare le nazioni che hanno il welfare, una manovra tipica delle elites che sono all'opera per distruggere lo stato sociale in Europa.
Con questa bautade, non è difficile accalappiare il consenso degli utili idioti del sistema e scatenarli contro tutto lo stato sociale tout court perché, secondo questa fantasia, sarebbe "razzista".

E poi, pure noi con i bambini malati facciamo lo stesso, diciamo che è un "aborto terapeutico" ed ecco che l'eugenetica diventa politically correct, diritto inalienabile ed indiscutibile.

I Rockefeller sono una famiglia di cristiani evangelici battisti anche se il nome esatto della loro vera religione è il luciferismo com'è per tutte le elites.

Riguardo agli aborti terapeutici effettivamente anche quella è una forma di eugenetica che purtroppo la gente accetta di buon grado. Quando si tratta di scartare qualcosa considerato come "difettoso" si sa dove si inizia ma non dove si finisce.

Sul welfare non credo che l'articolo volesse insinuare che il welfare in quanto tale è fonte di "razzismo", piuttosto credo che l'insegnamento che si dovrebbe trarre da ciò che è successo in Svezia (e non solo) è che il welfare nelle mani dei tecnocrati può essere usato per imporre pratiche quali sterilizzazione forzata, schiavitù e chissà cos'altro anche perché nel momento in cui uno si affida totalmente allo stato questo poi potenzialmente potrà facilmente disporre di lui come meglio desidera, perché mai dovrebbero regalare qualcosa a fondo perduto? E' solo un'altra forma di debito..
Oppure ci sono validi motivi per fidarsi ciecamente dello Stato, dei Monarchi etc..?


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Salvathor
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Non ne sapevo nulla.

Grazie Salvathor.

Prego 🙂


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Salvathor
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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l'eugenetica è nata negli USA nel 1901 per opera di filantropi come Rothschild e Rockefeller. Ma non si può precisare di che razza fossero loro.
Cmq questa del welfare svedese che applica l'eugenetica sa di bufala.
Tanto per screditare le nazioni che hanno il welfare, una manovra tipica delle elites che sono all'opera per distruggere lo stato sociale in Europa.
Con questa bautade, non è difficile accalappiare il consenso degli utili idioti del sistema e scatenarli contro tutto lo stato sociale tout court perché, secondo questa fantasia, sarebbe "razzista".

E poi, pure noi con i bambini malati facciamo lo stesso, diciamo che è un "aborto terapeutico" ed ecco che l'eugenetica diventa politically correct, diritto inalienabile ed indiscutibile.

I Rockefeller sono una famiglia di cristiani evangelici battisti anche se il nome esatto della loro vera religione è il luciferismo com'è per tutte le elites.

Riguardo agli aborti terapeutici effettivamente anche quella è una forma di eugenetica che purtroppo la gente accetta di buon grado. Quando si tratta di scartare qualcosa considerato come "difettoso" si sa dove si inizia ma non dove si finisce.

Sul welfare non credo che l'articolo volesse insinuare che il welfare in quanto tale è fonte di "razzismo", piuttosto credo che l'insegnamento che si dovrebbe trarre da ciò che è successo in Svezia (e non solo) è che il welfare nelle mani dei tecnocrati può essere usato per imporre pratiche quali sterilizzazione forzata, schiavitù e chissà cos'altro anche perché nel momento in cui uno si affida totalmente allo stato questo poi potenzialmente potrà facilmente disporre di lui come meglio desidera, perché mai dovrebbero regalare qualcosa a fondo perduto? E' solo un'altra forma di debito..
Oppure ci sono validi motivi per fidarsi ciecamente dello Stato, dei Monarchi etc..?

Esatto , l'obiettivo dell'articolo è quello , non è una demonizzazione allo stato sociale tout court , così come una critica alle enormi diseguaglianze economiche create dal neoliberismo non è per forza di cose una critica a tutto il liberalismo o il sostegno alla centralizzazione statale ...


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