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Il linciaggio del professor Caracciolo


Tao
 Tao
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Non mi sono mai occupato a fondo del tema dell’Olocausto, come del resto di una miriade di altre questioni. Naturalmente ho su questo evento una serie di nozioni, e non ho ragioni per credere che la versione generalmente accettata sia falsa.

La riassumo brevemente: circa sei milioni di ebrei, e un altro numero meno cospicuo di persone, a vario titolo invise al regime nazista –omosessuali, zingari, oppositori politici — furono sterminati in maniera pianificata e diretta in un’operazione condotta da corpi dello stato tedesco, per ordine del governo tedesco, nel corso della seconda guerra mondiale.

Non so se questa definizione sia veramente rigorosa, ma in ogni caso i fenomeni del cosiddetto revisionismo storico o del negazionismo possono essere definiti in termini di obiezioni a questa definizione. In questo senso io non sono né un revisionista né un negazionista.

Nonostante l’ironia fatta due giorni fa nel post su Ehud Olmert, non sono neanche antisemita, non fosse altro perché per il tema dell’ebraismo non ho alcun interesse. Semmai considero l’antisemitismo una variante dei cospirazionismi che sono uno dei miei obiettivi polemici preferiti (pensate alla facilità con cui ci si imbatte in spiegazioni di fatti complessi che tirano regolarmente in ballo dubbie entità come la “finanza ebraica”).

Ciò premesso, la demonizzazione in corso sui media nazionali del professore della Sapienza Antonio Caracciolo, che credo sia colpevole di aver reso pubblici i suoi dubbi sulla versione accettata dell’Olocausto, è una flagrante dimostrazione del sostanziale disprezzo che la nostra classe dirigente, politica e intellettuale, ha per il principio della libertà di pensiero. Le persone che non capiscono ciò, e che non si sentono turbate da ciò hanno evidentemente il sentimento di appartenere a un’ortodossia dottrinale che non corre alcun rischio di vedersi mettere il bavaglio. Nella migliore delle ipotesi manterranno un ignavo silenzio, nel caso peggiore si affretteranno a scagliare la prima pietra dando prova del proprio zelo inquisitorio.

La questione cruciale, a questo punto, mi sembra quella di chiarire come sia possibile un tale disinvolto disprezzo per i diritti che la nostra Costituzione garantisce a ogni cittadino.

Non occorre cercare lontano. Apparteniamo a una cultura così piena di cecità morali e al tempo stesso così pronta a rivendicare una guida civile per tutti gli altri da trovarsi inevitabilmente nella necessità di svilupare meccanismi compensatori.

Nascondiamo sotto il tappeto il rapporto Golsdstone sui crimini di guerra dell’esercito israeliano a Gaza alcuni mesi fa? E sia, ma chi potrà dubitare della nostra fondamentale integrità morale quando ci mostriamo così alacri nel flagellare il professor Caracciolo per opinioni espresse su fatti accaduti sessant’anni fa?

Sono morti un milione e trecentomila iracheni per una bugia di George W. Bush, amico affettuoso del nostro presidente del consiglio? Va bene, ma dateci atto che usiamo una potenza mediatica impressionante per additare come untore alla pubblica opinione il professor Antonio Caracciolo. E poi gli iracheni sono come gli zingari sterminati da Hitler: che ce ne importa?

Abbiamo bombardato il popolo serbo al solo scopo di dimostrare che la sinistra italiana era finalmente democratica e affidabile? D’accordo, è un po’ disgustoso. Ma con tutto ciò come negare il nostro zelo nel mandare a morire nel deserto il capro che si è fatto carico dei nostri peccati?

Gianluca Bifolchi
Fonte: http://subecumene.wordpress.com
Link: http://subecumene.wordpress.com/2009/10/23/il-linciaggio-del-professor-caracciolo/#more-707
23.10.2009


Citazione
Erwin
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E'perfettamente inutile andare a cercare il pelo nell'uovo !

L'unico elemento che scatena queste REPRESSIONI è la contestazione della verità UFFICIALE dell'olocau$to ebraico.Dogma fondativo di ogni Stato del mondo.

Ne consegue che l'unico modo per disinnescare queste repressioni è l'accertamento dei fatti,per come si sono realizzati. Quindi entra di prepotenza,e non è possibile sia diverso,il porsi le seguenti domande :

1) E' esistito un ordine di sterminio degli ebrei,in quanto ebrei?
1a) Chi ha dato questo ordine?
1b) Quando è stato dato questo ordine?
1c) Dove si trova questo documento dove si può leggerlo?

2) E' esistito un piano di sterminio(come si dice normalmente)?
2a) Da dove si rileva l'esistenza di questo piano?
2b) Dove si può documentarci su questo piano?

3) Sono esistite le camere a gas omicide?
3a) Esiste una perizia su questa "arma del delitto"?
3b) Si esibisca tale perizia

4) Sono morti realmente 6.000.000 di ebrei?
4a) Se si afferma che sono morti 6.000.000 di ebrei significa che si conoscevano 6.000.000 di nomi ,corrispondenti a tali 6.000.000 di ebrei,QUINDI dovrebbe essere ELEMENTARE fornire tali 6.000.000 di NOMI ! Perchè NON esiste questo elenco?
4b) Perchè nessuno lo ha mai reso pubblico?

Ritengo che SOLO rispondendo a questi punti,in modo concreto, si possa eliminare la "contestazione" revisionista...diversamente i "Poteri costituiti" su tale "DOGMA" si vedranno obbligati all'utilizzo della Santa Olo-inquisizione .


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A_M_Z
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Vorrei chiarire le mie idee riguardo a questo argomento.

Quello che regolarmente leggo è che quando si parla di revisionismo o c'è chi sostiene che sia una cosa infondata oppure chi a testa bassa si getta all'invettiva contro Israele. Entrambe le soluzioni non mi permettono di giudicare sulla questione perchè troppo superficiali e troppo di parte.

Provo a spiegare le mie perplessità:

La guerra l'han vinta gli alleati e ci viene imposta una visione americana dei fatti; i campi di concentramento vi erano pure negli USA ma conosciamo nel dettaglio solo quelli tedeschi. Fin qui niente di strano, sempre è successo e sempre succederà chi ha del sale in zucca ragionerà di conseguenza.
I campi di concentramento tedeschi esistevano?
Pare di si o a meno che un'infinità di persone si siano messe d'accordo sul raccontare menzonie mentre venivano eretti dei campi falsi. Tra queste persone c'eran pure italiani prelevati in Grecia che non avevano nessun interesse nel creare un grande israele e nel mentire.

Nei campi di cosa si moriva?

A meno che le fotografie delle fosse comuni e degli scheletri col pigiamino siano false abbiamo alcune possibilità:
-i campi erano un luogo di morte; chi ci entrava era già condannato alla camera a gas.
-i campi erano un luogo di prigionia e lavori forzati dove si moriva di denutrizione perchè gli alleati stavano stringendo d'assedio la zona.
-i campi erano un luogo in cui dei nazisti sadici confezionavan saponette e paralumi in pelle.
-le tre possibilità assieme.
-erano centri di accoglienza forzata temporanea di ebrei, italiani, zingari e invalidi.

Secondo problema:
Il conteggio dei morti.
Sei milioni di morti.
Mi sembra di sntire le dichiarazioni dopo una manifestazione: La questura dice 600 persone il sindacato 6.000.000.
Credo valga lo stesso principio però in questo caso anche se fossero stati solo 100 gli ebrei uccisi, e probabilmente sono stati più di 100, perchè non indignarsi di fronte alla violenza dello stato?

Per lo stesso motivo mi indigno per le morti di Pinochet o le violenze di Franco e gli omicidi politici del Fascismo e dello Stalinismo, la violenza di USA, Israele e dell'Europa intera. Ritengo che siano cose non accettabili e non umane.

Quindi mi chiedo se le questioni portate alla luce dai Revisionisti/Negazionisti non siano strumentalizzate da neofascisti oppure sono direttamente i neofascisti a scrivere tali teorie.

Il dubbio che io ho più grande è che, dato che il Sionismo nacque nell'800 e nel '44 era già quasi un secolo che si programmava uno stato Ebraico, esponenti della Borghesia Ebraica notato l'antisemitismo tedesco spinsero gli Ebrei Proletari nella bocca del lupo per costruirsi un gigantesco spot pubblicitario. Questo non toglie che i nazisti si siano dati da fare ma potrebbe, e sottolineo potrebbe, essere che vi sia stata un'influenza delle scelte dei nazisti ma non ho nessuna prova per provare questo, è solo un'ipotesi che mi balenava in testa. Oppure hanno visto lungo sulla potenza mediatica delle immagni della sofferenza dei rastrellamenti di ebrei e altre persone e hanno confezionato, magari un po' pompando, uno spot per ottenere la terra promessa con la benedizione dell'opinione pubblica mondiale.

Quindi qualcuno mi spiega in maniera semplice che cosa sostengono tali negazionisti?

dato che:
- i campi c'erano.
- non si sa precisamente quanti ne morirono ma qualcuno morì.
- sulle camere a gas vi è il dubbio che sia stata una trovata pubblicitaria o pure il mezzo per lo sterminio ma sono due tesi contrastanti; prometto che mi documenterò meglio.
-vi sono diverse testimonianze, molte, moltissime non ascoltate;
su questo si deve aprire una parentesi.
Qualcuno può anche mentire sulle camere a gas come qualcuno invece sostiene le tesi del dubbio-tecnico ma i campi di concentamento c'erano e sono sufficienti per me per giudicare l'operato di nazisti all'epoca anche se non erano luoghi di morte programmata.
Allo stesso modo giudico gli USA per Guantanamo e la sua politica estera.

Quindi l'unica lotta da sostenere è la lotta per la libertà di parola degli studiosi.
Per la verità storica.

Il problema è che certe persone prendono spunto da queste cose per giustificare la propia violenza e disumanità; il negazionismo da scientifico diventa un pretesto per odiare, ancor di più, Israele in toto che è governato da Borghesi Capitalisti e il proprio popolo è di Proletari sfruttati tali e quali a noi. Questo è molto peggio e pericoloso a mio avviso della falsità di un programma di marketing sionista.


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Anonymous
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più che linciaggio del prof. CARACCIOLO PARLEREI DI LINCIAGGIO della cultura e della libertà di ricerca storica nonche della UNIVERSITà.


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Anonymous
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già oggi Frati ha annunciato(anticipando la bel lato B del ministro)che sta pensando a misure di sospensione di Caracciolo altro che dibattito...
d'altronde quando diventi rettore non è che ci diventi cosi' perchè sei bravo..ma perchè funzionale a logiche di potere e controllo...

Negare a priori l'Olocausto è un errore,cosi' come affermarlo senza prove scientifiche e sottoposte a libero dibattimento(come si sta impedendo)è altrettanto un errore.

Sull'Olocausto bisognerebbe aprire un grande dibattito e portare prove storiche e scientifiche senza decisioni aprioristiche e far confrontare storici o giornalisti che sostengono che tutto è avvenuto cosi' come dicono con quelli che sostengono che le cose sono andate diversamente...
ma ad oggi chi sostiene questa seconda tesi,con o senza prove,non interessa viene definito negazionista quando non antisemita o naziste di fatto impedendo la discussione ,proprio perchè non si vuole che si mettano sul tavolo le prove(facorevoli o contrarie) pr accertare se le cose sono andate esattamente come narrate oppure in maniera più o meno diversa...
La discussione è di importanza fondamentale ed è per questo che si fa di tutto perchè non si faccia,ma deve essere accertato come dogma,su ogni cosa ed avvenimento si può discutere,ma non su questo!!

Prima linciato Odifreddi ora Caracciolo ,poi dicono che sono eccezioni,cazzo se ogni volta che uno esprime un parere a riguardo viene linciato o minacciato di sospensione licenziamento e chi parla più...
e la chiamano libertà ...infami e liberticide anche le leggi approvate per trasformare in istigazione all'odio razziale ed alla violenza chiunque voglia approfondire l'Olocausto capire quali sono prove scientifiche,quali sono leggende
magari alla fine si giunge alla conclusione che è andato tutto cosi' come narrato,ma questo lo si potrà dire solo quando la questione sarà posta al vaglio degli storici di varia ispirazione,mentre ad oggi tutto questo libero confronto su questo argomento non è mai stato nè viene reso possibile...esistono solo quelli bravi che sostengono che tutto è andato cosi' come si narra,mentre quelli brutti sporchi e cattivi nonchè antisemiti e nazisti che sostengono che la storia vada discusse liberamente e con dati storici alla mano e non solo testimonianze spesso contraddittorie,spesso emotive o infondate e nascoste quelle contrarie e che sostengono che l'Olocausto sia una industria (per quanti miliardi di euro ha chiesto di risarcimento a Germania ,Svizzera(che è accusata di aver rubato l'oro ebreo tra l'altro moltiplicando per 100 quanto realmente accertato!!)etc..addirittura si sono fatti costruire un sommergibile di ultima generazione dai tedeschi come compensazione in natura dei danni della seconda guerra mondiale..

Filkestein è un ebreo i cui genitori sono stati nei campi di concentramento e racconta esattamente l'opposto ,si che si moriva ma di fame e stenti e malattie ma che almeno i suoi genitori non hanno mai nè visto nè testimoniato camere a gas o altri tipi di sterminio di massa...nonchè testimonia come le associazioni sioniste chiedano risarcimenti per il negozio distrutto dei genitori di Filkestein senza che abbiano chiesto il permesso e senza che allora venga dato nulla
quindi accumulando ricchezze per conto loro,come hanno accumulato dai risarcimenti(come ad esempio il sommergibile tedesco)che mai sono andati alle famiglie dei morti nei campi ma andati a costituire enormi ricchezze in mano a lobbie che hanno sfruttato la sofferenza degli ebrei...
viene ricostruita storicamente anche la figura di Elie Wiesel fondatore ideologico dell'Olocausto(che '' è solo in labile connessione con l'Olocausto storico'')

ecco il libro:
http://vho.org/aaargh/ital/fink/holind/olind1.html

Il bello di questo libro e di tutti gli interventi citati nel libro è che sono tutti di sitmati ebrei sia essi storici sia essi scrittori o esperti quindi non accusabili di antisemitismo (come d'altronde è successo con il libro/saggio le Pasque di Sangue di Ariel Toaff ebreo,figlio dell'ex rabbino capo di Roma,Elio Toaff, anche lui come Caracciolo importante professore insegna presso l'Università di Tel Aviv e in passato ha insegnato Storia del Medioevo e del Rinascimento presso l'Università Bar-Ilan di Tel Aviv uno dei massimi esperti di storia dell'ebraismo
costretto a ritrattare pena l'isolamento ed il licenziamento da professore..)

come osserva Boas Evron, rispettato scrittore israeliano, «l'Olocausto è in realtà un'operazione d'indottrinamento e di propaganda, un ribollio di slogan e una falsa visione del mondo il cui vero intendimento non è affatto la comprensione del passato, ma la manipolazione del presente.»

allora le testimonianze di Filkestein e di tanti altri scrittori ebrei,storici,figli di chi è stato nei campi di concentramento e racconta una storia diversa,debbono essere ascoltati cosi' come chi racconta la storia cosiddetta ''ufficiale'' quella ispirata da Wiesel..alla fine dopo aver ascoltato tutti si trae la conclusione che sarà la più verosimile e vicina alla realtà dei fatti peccato se poi magari non potrà più essere usata come scusa per spillare soldi o come scudo contro le critiche che vengono dal mondo intero,dall'ONU,dal rapporto Goldstone contro i massacri di donne e bambini nei territori occupati..

PS
ci si chiede come mai non venga festeggiato e difeso anche l'Olocausto degli indiani d'America sterminati al 92%,ossia ne rimane solo l'8% ad oggi...(quindi sarebbe peggio di quello narrato ebraico) o quello degli armeni avvenuto 40anni prima di quello ebraico e potrò quasi l totale steminio la popolazione con stime reali e documentate(non teoriche)di oltre 2 milioni di morti.


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Erwin
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Nel tentativo,mio,di restare coi piedi per terra ,quindi al reale, vorrei chiedere al Luigi Frati ,rettore, cosa si dovrebbe andare a vedere a Dachau?

Forse la camera a gas che lui ha sicuramente visto,quando aveva 16 anni?

Ora il rettore dovrebbe sapere che la situazione attuale di quella "gaskammer" è questa:

Mai usata!

Quindi il corifero rettore ci spieghi che cazzo si deve andare a vedere ,per documentarci sul preteso sterminio ebraico?

....ma si tranquillizzi tale rettore,è in buona compagnia come testimonial del preteso olocausto ebraico:

1) Il polacco Woitila ,ad Auschwitz,si è inchinato davanti ad una targa dove era scritto 4.000.000 di morti.Con il suo gesto ha detto al mondo che quella era la VERITA ,davanti alla quale si inchinava'!

2) Il successore di Woitila,Ratzinger,ad Auschwitz, si è inchinato davanti ad una targa dove è scritto "circa " 1.500.000 di morti.Con il suo gesto ha detto al mondo che quella era la VERITA ,davanti alla quale si inchinava'!

Quindi due illustri precedenti...quindi il rettore è in buona compagnia di sprovveduti,nel migliore dei casi.
Di agenti della disinformazione,nel caso di una loro funzione .
Di falsari di storia nella peggiore delle ipotesi.

DOMANDE:

1) CHI ha dato le false informazioni sul numero dei decessi ad Auschwitz?

2) PERCHE' si sono date quelle false informazioni?

3) La "gaskammer" di Dachau è stata esibita come PROVA,a Norimberga,delle gasazioni,assieme a testimonianze dei sopravvissuti. QUINDI : chi mentiva o mente ?

a) Il tribunale di Norimberga e i suoi "sopravvissuti"?

b) La direzione di oggi del "museo di Dachau"?


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Erwin
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E' in rete qui:

http://olo-dogma.myblog.it/archive/2009/10/25/giovanna-canzano-intervista-antonio-caracciolo.html

L'intervista ,appena rilasciata alla giornalista Giovanna Canzano, del Prof.Antonio Caracciolo


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sursum
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Grazie Erwin perle documentazioni postate...


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Erwin
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Grazie Erwin perle documentazioni postate...

Credo sia l'unico modo possibile ed efficace per sbugiardare i gran OLOSACERDOTI della HOLOCAUSTICA RELIGIO ,da wiesel elie(ebreo) a wiesenthal simon(ebreo) ( NOTI e documentati FALSIFICATORI di STORIA), imposta a suon di mistificazioni storiche dagli olosalariati disinformatori di stato ed etnia.

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http://olo-dogma.myblog.it/archive/2009/10/25/giovanna-canzano-intervista-antonio-caracciolo.html

L'intervista , rilasciata il 25-09-09 alla giornalista Giovanna Canzano, del Prof.Antonio Caracciolo.


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Erwin
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Sviluppi "ufficiali" sul "caso Caracciolo".

Il numero 2 dell'Università "chiarisce" ciò che si può e ciò che NON si può!

Divertente discorsetto ,rivelatore...
Qui: http://olo-dogma.myblog.it/archive/2009/10/27/liberta-di-ricerca-ed-espressione-antonio-caracciolo.html


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