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Il nuovo assalto della famosa lobby alla libertà di opinione


PietroGE
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Uno si aspetterebbe che, visti i problemi economici e sociali di un Paese sull'orlo della bancarotta finanziaria, che deve sopportare una invasione dall'esterno, la marginalizzazione in Europa, la crisi demografica e la stagnazione economica, la sua classe dirigente si impegnasse a risolvere almeno qualcuno di questi problemi.
Invece NO le priorità sono ideologiche. Lo ha detto lo stesso Renzi quando ha parlato di ius soli come legge di civiltà, una legge propagandata e spinta dalla lobby della quale fa parte anche l'editore di Repubblica, che deve essere approvata costi quel che costi.

Lo si vede ora con la proposta di legge (di Fiano, altro membro della stessa lobby) contro l'apologia di fascismo. È ovvio che in questa proposta la priorità non è la lotta ai busti di Mussolini o alle magliette con il fascio, ma al " razzismo" e alla "xenofobia" nel web definiti come chi si oppone all'invasione. Tra l'altro vuole introdurre nel codice penale il seguente articolo :
http://www.ilpost.it/2017/07/10/m5s-legge-apologia-fascismo/

Art. 293-bis. – (Propaganda del regime fascista e nazifascista). – Chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero delle relative ideologie, anche solo attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.

La pena di cui al primo comma è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici».

Così rischiano persino gli storici di essere arrestati, non parliamo poi di quelli che hanno tatuato un fascio o una croce celtica, saranno mandati all'ergastolo. Il Pd è diventato ormai il partito cameriere della lobby ebraica, un partito sempre a servizio di qualcuno, mai a servizio degli interessi del Paese.


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illupodeicieli
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E quindi cosa dobbiamo fare per impedire ciò? Nessuno lo sa, nessuno lo dice. Una piccola ma forse insignificante osservazione: i nostri amici del Pd e comunque chi governa, non è per niente convinto che l'economia va male e che i migranti siano un problema. O meglio se lo sono, è un problema che si affronterà e si deve risolvere ma, appunto, lo danno come risolvibile. Per il lavoro, millantano i posti di lavoro temporaneo come a tempo indeterminato.


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MarioG
Famed Member
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Breve descrizione del personaggio:(wikipedia)

Emanuele Fiano, detto "Lele", nasce a Milano nel 1963, figlio di Nedo Fiano, ebreo deportato ad Auschwitz e unico superstite di tutta la sua famiglia. Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1988, e nel 1989 sposa Tamara Rabà, psicologa; con lei va a vivere per un anno in Israele, in un Kibbutz al confine con il Libano, e successivamente la coppia ha 2 figli.
[...]
A fianco alla sua carriera lavorativa si sviluppa anche la sua attività politica e nella Comunità Ebraica di Milano: dal 1988 al 2001 è stato consigliere della comunità ebraica milanese, diventando responsabile dei programmi culturali. Dal 1998 al 2001 è presidente della comunità. Dal 2001 al 2006 è stato invece consigliere dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
[...]
Dal 2005 è segretario nazionale di Sinistra per Israele, associazione politica, che insieme a Piero Fassino e Furio Colombo, che la presiede, si propone di sviluppare la conoscenza delle posizioni della sinistra israeliana e contrastare i pregiudizi antiisraeliani, che ritiene albergare anche in una parte consistente della sinistra italiana[1]. In questo modo ha promosso iniziative che riguardano la convivenza interculturale ed il confronto, come iniziative per il dialogo tra israeliani e palestinesi.
È stato un sostenitore della creazione del Giardino dei Giusti al Monte Stella a Milano. È eletto alla Camera dei Deputati nella circoscrizione III (Lombardia 1) nella lista dell'Ulivo all'elezioni dell'aprile 2006. Attualmente aderisce al Partito Democratico ed è stato eletto all'assemblea costituente nazionale nelle primarie del 14 ottobre 2007 in una lista a sostegno di Walter Veltroni.
[...]
Si è sempre impegnato nel campo del contrasto ai fenomeni di neofascismo, è favorevole all'applicazione della legge Mancino e ha proposto una petizione per impedire che formazioni di ispirazione dichiaratamente fascista possano presentarsi alle elezioni politiche[3].

Come direbbe Peppino: "... E ho detto tutto".
Lui, come la Nirenstein, sono semplicemente agenti di uno stato estero con diritto di voto nella Camera dei deputati italiana.
Quale pensate che sia la patria a cui prestano la loro lealtà?
L'Italia?


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cedric
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(Propaganda del regime fascista e nazifascista). Chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero delle relative ideologie , anche solo attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.
La pena di cui al primo comma è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici.

Di conseguenza saranno sanzionati tutti gli editori che pubblicano i libri di Julius Evola ed i testi poetici di Ezra Pound saranno bruciati sulle pubbliche piazze. Anche chi detiene fotografie e statuette di Francisco Franco e di António de Oliveira Salazar sarà passibile di reclusione fino a due anni. I classici di Giovanni Gentile saranno rimossi dalle biblioteche universitarie e sarà possibile studiarli solo dopo aver prestato giuramento di non rivelarne a nessuno il contenuto.

Ho parecchi dubbi che il pirla che si è inventato questa mostruosità giuridica ed intellettuale sappia chi siano, visto che bazzicava personaggi come Piero Fassino e Furio Colombo, noti frequentatori di spiagge e salotti di Capalbio.


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MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

(Propaganda del regime fascista e nazifascista). Chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero delle relative ideologie , anche solo attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.
La pena di cui al primo comma è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici.

Di conseguenza saranno sanzionati tutti gli editori che pubblicano i libri di Julius Evola ed i testi poetici di Ezra Pound saranno bruciati sulle pubbliche piazze. Anche chi detiene fotografie e statuette di Francisco Franco e di António de Oliveira Salazar sarà passibile di reclusione fino a due anni. I classici di Giovanni Gentile saranno rimossi dalle biblioteche universitarie e sarà possibile studiarli solo dopo aver prestato giuramento di non rivelarne a nessuno il contenuto.

Ho parecchi dubbi che il pirla che si è inventato questa mostruosità giuridica ed intellettuale sappia chi siano, visto che bazzicava personaggi come Piero Fassino e Furio Colombo, noti frequentatori di spiagge e salotti di Capalbio.

Non si faccia troppe illusioni su questo.
Le stesse osservazioni si applicano anche alla legge sul "negazionismo", che pure hanno fatto passare.
Poi non è che necessariamente sanzioneranno tutte le cose che dice lei: avranno solo la discezionalità ormai assoluta di colpire di volta in volta chi fa più comodo.


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cedric
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Vero, però a tempo perso potrei provare a denunciare qualche ente teatrale (meglio se privato) perchè rappresenta pubblicamente le commedie del vate fascista Gabriele d'Annunzio. Magari qualche procuratore con solide basi culturali coglie l'occasione per far ridere mezzo mondo (di sicuro tutti quelli che conoscono D'Annunzio) delle scempiaggini di qualcuno a cui di dovrebbe revocare non solo la laurea ma anche la licenza elementare.


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fastidioso
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