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Il passato oscuro di Putin


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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Questa volta non c’entrano le sanzioni economiche contro la Russia. Di recente (quindici giorni fa, ma l’abbiamo scoperto solo giovedì) un alto tribunale ha congelato ingenti patrimoni russi in Francia e in Belgio a causa di una lunga battaglia giudiziaria nata dallo scontro tra Vladimir Putin e Michail Khodorkovskij, l’uomo che grazie al suo immenso patrimonio ha avuto il coraggio di opporsi al Cremlino.

Ex responsabile dei giovani comunisti e scienziato di buon livello, Khodorkovskij aveva cominciato a fare soldi ai tempi della perestrojka approfittando della legalizzazione delle imprese private per ricoprire il ruolo di consigliere dei consorzi di stato e vendere a Mosca computer prodotti in Asia.

Per gli standard dell’Urss era già un uomo molto agiato, ma quando Boris Eltsin ha rovesciato Michail Gorbaciov inaugurando l’epoca delle privatizzazioni, Khodorkovskij è improvvisamente entrato nei circoli del potere e ha acquistato il gruppo petrolifero Yukos grazie ai suoi agganci al Cremlino e alla banca che nel frattempo aveva creato. Questa manovra lo ha reso uno degli oligarchi più in vista di Mosca e uno dei baroni del nuovo regime che si sono spartiti il grosso della proprietà collettiva pagando profumatamente i loro padrini politici e investendo il denaro ricavato dalle imprese su cui riuscivano a mettere le mani.

Acquistata per 360 milioni di dollari nel 1995, Yukos valeva 27 miliardi solo nove anni dopo. Ma Khodorkovskij non era un’oligarca come gli altri. Sotto la sua gestione Yukos si è sviluppata enormemente, garantendo ai propri dipendenti assistenza sociale e salari alti. Khodorkovskij ha creduto sinceramente di poter contribuire alla rinascita della Russia, ed è per questo che ha accusato pubblicamente Putin per l’imperizia e la corruzione dilagante.

Pazzo o semplicemente coraggioso, nel 2003 Khodorkovskij è stato rinchiuso in prigione, dove è diventato un idealista ammirato da molti e da dove è uscito, dieci anni più tardi, senza avere più il suo patrimonio, perché nel frattempo Putin aveva posto il suo gruppo nelle mani dei suoi amici.

Il ladro è stato derubato o l’oppositore è stato punito? La verità, probabilmente, sta nel mezzo. In ogni caso l’esproprio del patrimonio di Khodorkovskij è stato del tutto illegale, e gli azionisti stranieri di Yukos si sono battuti con tanta energia da ottenere il congelamento dei conti bancari e degli immobili russi a Bruxelles e Parigi.

Nei prossimi giorni potrebbero arrivare altri congelamenti dei beni russi in altri paesi, perché la Corte di arbitrato dell’Aja ha stimato in 37 miliardi di euro il valore dell’esproprio di Yukos. La vicenda è ancora agli inizi, e l’imbarazzo diplomatico che ha creato è minimo se confrontato a quello che proverà Vladimir Putin, il cui intero sistema di potere si ritroverà sotto i riflettori.

Bernard Guetta
Fonte: http://www.internazionale.it/opinione/bernard-guetta/2015/06/19/putin-khodorkovskij-yukos-tribunale-aja
Link: http://www.internazionale.it/opinione/bernard-guetta/2015/06/19/putin-khodorkovskij-yukos-tribunale-aja
19.06.2015
(Traduzione di Andrea Sparacino)


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haward
Honorable Member
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Post: 695

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Luca Martinelli
Noble Member
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Post: 1984
 

ma certo, l'importante è dare addosso a Putin........che è il cattivone di turno....


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MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

Acquistata per 360 milioni di dollari nel 1995, Yukos valeva 27 miliardi solo nove anni dopo. Ma Khodorkovskij non era un’oligarca come gli altri. Sotto la sua gestione Yukos si è sviluppata enormemente, garantendo ai propri dipendenti assistenza sociale e salari alti.

E se fosse che: "acquistata per 360 milioni nel 1995", valesse gia' 27 miliardi?
Tra l'altro acqustata per conto dei Rotschild


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sotis
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 715
 

Continuiamo con lo sputtanamento. Ma si, tanto conosciamo ormai la stampa!
Ne avessimo noi uno come Putin.


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orckrist
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 361
 

A proposito del gioco: "spargi letame sui tuoi nemici", eccoun brano tratto da un articolo di Mike Whitney( http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=print&sid=2373 ):

"Putin non è uno della sinistra di fuoco, come Hugo Chavez o Fidel Castro. E’ uno di centro-destra nazionalista che non è particolarmente ideologico, non si mette di traverso ed è ragionevole.

Allora, qual è il problema?

E poi, Putin si è sempre piegato in

due per accogliere le richieste degli Stati Uniti su tutto, dal disarmo nucleare, alla Guerra al Terrore.

E allora, perché tanta ostilità?

È perché Putin vuole essere un partner su questioni globali, in particolare sui problemi della sicurezza. Ma gli Stati Uniti non vogliono nessun partner, vogliono servi e burattini che eseguano gli ordini. Ed è per questo che il New York Times e gli altri media idioti si stanno coalizzando contro di lui, perché, agli occhi di Washington, se non sei un lacchè, sei un nemico.

Inoltre la lettura del libro: “Putin : Un uomo senza volto” di Masha Gessen è illuminante perchè, nella sua furia di denigrare il presidente russo, indica chi sta dietro a tutta la campagna (Soros e dipartimento di stato USA, per citare i più famosi).

8) 8)


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omega86
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 156
 

2 reply...

un discreto wot (wall of text) libbero e democratico smerdato per quello che è davvero.
tutto in 2 reply.

amo questo sito


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