IL PRIMO DELL'ANO...
... dal peto ai petardi, il passo è stato breve stasera, anche quest'anno. Per fortuna la TV è rimasta spenta. Ho deciso di non ascoltarlo, ma non sono riuscito a non leggerlo, il primo discorso dell'ano (il peto...). Nessuna sorpresa! Tanto valeva non farsi prendere dalla curiosità. Il solito prolasso: un messaggio morto, fine a se stesso, fatto solo per i morti. Retorico, rigido, con le stesse frasi buone per tutte le occasioni: ce la faremo, i giovani, i sacrifici, l'Europa e bla bla bla... insomma, la solita melassa... Secondo me, per quello che ho potuto constatare in questi anni difficili, Napolitano è stato un pessimo Presidente, anzi forse il peggiore della storia repubblicana, un mediocre uomo politico, poco lungimirante e poco coraggioso. Ha firmato l'infirmabile, ha permesso che il Paese arrivasse a questo punto ma quel che è più grave continua a non vedere il baratro che noi, non certamente lui, abbiamo davanti. Sono davvero stufo di questi discorsi in cui si continua a minacciare, perché di minacce si tratta, che dobbiamo noi, fare sacrifici, ingoiare rospi di tutte le misure, per il bene dei nostri figli. Certo, Lui, non avrebbe bisogno, di fare sacrifici, per il bene dei suoi figli... sempre che i nostri sacrifici servano effettivamente al bene dei nostri figli, piuttosto che a perpetuare una casta che, grazie ai nostri sacrifici, non ha necessità di fare sacrifici per il bene dei loro figli... Chi vuol intendere intenda...
Ma in quale altro Paese del mondo di questi tempi si affiderebbero le sorti di un popolo ad un ultra ottuagenario dalle idee stantie che nella propria vita ha fatto solo e sempre politica? Se la crisi non avesse raggiunto questa violenza, non avrebbe mai preso alcuna decisione e Mr. B. sarebbe ancora al suo posto, cercando di scardinare le istituzioni.
Un gran bel discorso... Sig. Presidente, giusta l'esortazione a fare sacrifici per il bene comune... E CHI POTREBBE ESSERE CONTRARIO A FARLI... PER IL BENE COMUNE... peccato che NEL SUO DISCORSO SIANO MANCATI I PUNTI PIÙ VITALI PER RIDARE LA FIDUCIA DEGLI ITALIANI NELLA POLITICA: tagliare stipendi e privilegi vergognosi (inesistenti in qualsiasi altro paese europeo), di tutti coloro che appunto, rappresentano i cittadini nella politica, cominciando forse da Lei Sig. Presidente...
http://diksa53a.blogspot.com/2012/01/discorso-il-primo-dellano.html
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=B0Q_C4cPCqE
Un piccolo esempio, ne ha fatte di peggio sono d'accordo, ma insomma aggiunge qualcosa al profilo del soggetto in questione
il problema sono i decerebrati (moltissimi) che sono fieri del Presidente, lo trovano simpatico (confondendolo probabilmente col personaggio di Crozza) e lo paragonano con riconoscenza a Pertini "perchè se non era per lui nessuno ci avrebbe liberato da Berlusconi". Ma che deve succedere perchè gli italiani riescano ad intravedere uno spiraglio di realtà?
quest'uomo è un vero schifo. Ha superato alla lunga Ciampi, Cossiga e Leone
già, concordo con tutti voi anche se è un'amara constatazione almeno c'è chi se ne rende conto di che soggetto sia, un imperatore al servizio dei poteri forti.
Che pena
a me, non e' piaciuta la cravatta color macelleria e nemmeno questo passo del discorso bucolico: Comprendo, e sento molto, in questo momento, le difficoltà di chi lavora e di chi rischia di perdere il lavoro, come quelle di chi ha concluso o sta per concludere la sua vita lavorativa mentre sono in via di attuazione o si discutono ancora modifiche del sistema pensionistico. Ma non dimentico come nel passato, in più occasioni, sia stata decisiva per la salvezza e il progresso dell'Italia la capacità dei lavoratori e delle loro organizzazioni di esprimere slancio costruttivo, nel confronto con ogni realtà in via di cambiamento, e anche di fare sacrifici. ma vai a c****e...
Non l'ho ascoltato, nè per la verità ho mai ascoltato questi melensi ed inutili discorsi presidenziali di fine anno, il tizio in questione è quanto di peggio ci potrebbe essere, al solo vederlo in TV ringrazio il "dio" telecomando.