Il vaccino non è il...
 
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Il vaccino non è il problema il problema è la sua coercizione


Exo
 Exo
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Io ritengo che sia necessaria fare una precisazione, io sono pienamente d'accordo che oramai la libertà è finita.
Ma bisogna fare attenzione a distinguere tra un intervento medico e la sua applicazione coercitiva.
Il vaccino di per sè potrebbbe benissimo avere dei margini di efficacia, e sinceramente il numero di reazioni avverse gravi non mi sembra così colossale.
Il punto non è il vaccino, il punto è la sua coercizione.
Il punto è che va fatta una scala di valori.
La libertà viene prima della salute.
Può sembrare una precisazione pignola, non lo è.
Ho l'impressione che effettivamente le terapie intensive siano molto meno congeste dell'anno scorso.
Di per se questo vaccino può essere anche efficace, e in un certo senso se si impernia tutto quanto sulla inefficacia del vaccino si rischia di cadere in una trappola.
E' la coercizione il problema.
La libertà ha toccato un punto molto basso.
E di questo mi rattristo molto.
Nessuno l'avrebbe immaginato.
Bisogna scindere le due questioni, la difesa della libertà e l'effettiva efficacia del vaccino.
Altrimenti questa sia pur tardiva reazione contro ciò che sta accadendo da due anni rischia di essere ridicolizzata e sbeffeggiata.
Questo intervento non vuole essere polemico, ma avvertire che focalizzarsi troppo sull'inefficacia e la nocività del vaccino può essere una strategia perdente.
Che sia efficace o meno, va ristabilito il diritto a scegliere per la propria salute, e in ogni caso a poter scegliere e basta.
La  evaporata libertà.

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Primadellesabbie
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Post: 5039
 

"Se non avete il coraggio di andare fino in fondo, almeno prendete tempo, mettetevi di traverso"

e

«Se il numero dei “vaccinati” fosse davvero il 60% e oltre sbandierato dal governo, non avrebbero bisogno di colpire 23 milioni di lavoratori»

Da qui (articolo da leggere):

https://www.libreidee.org/2021/09/matt-martini-sabotiamo-il-green-pass-siamo-tantissimi/


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fiurdesoca
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per Exo: sfondi una porta aperta, non è il vaccino il problema ma come viene imposto. perché come viene imposto il vaccino cosi sarà imposta la perdita di tutto: conto corrente, proprietà, potestà sui figli ecc. è qui la battaglia.

sono convinto che occorre trovare il modo di riconoscerci e rompere la cappa di frammentazione in cui ci hanno messo. trovare il modo di ricominciare a relazionarci con chi vede o intuisce questo sfacelo. poter riconoscere lo sconosciuto che incontri alla cassa del supermercato e fermarsi a socializzare ecc. creare una rete di contatti nuovi tra chi non è d'accordo con quello che sta succedendo. rompere il senso di solitudine e sconforto che è la forza di chi domina. e che questa persona sia favorevole o meno al vaccino è secondario.

riguardo alle terapie intensive, mia sorella ci lavora e mi ha detto che i posti sono 6 (sei) e servono una popolazione che va dalle 50.000 alle 100.000 persone. e poi dicono si riempiono...


BrunoWald e Pfefferminz hanno apprezzato
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Pfefferminz
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@ Exo

"La libertà viene prima della salute."

Per me è sottinteso. Insisto però sui vaccini, perché li reputo molto pericolosi, in particolare perché vogliono somministrarli  ai bambini, neonati compresi. Al momento, la cosa più importante, a mio avviso, è cercare di bloccare questo crimine. 


BrunoWald hanno apprezzato
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AlbertoConti
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Postato da: @exo
....
Il punto non è il vaccino, il punto è la sua coercizione.
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Bisogna scindere le due questioni, la difesa della libertà e l'effettiva efficacia del vaccino.
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Questo intervento non vuole essere polemico, ma avvertire che focalizzarsi troppo sull'inefficacia e la nocività del vaccino può essere una strategia perdente.
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Nella terza e ultima delle tue frasi che ho citato è contenuta tutta la mia risposta, discorde nel valutare la tua scala di priorità.

Mi riferisco in particolare alle tue stesse parole "e la nocività del vaccino", che costituiscono molto più di un dettaglio trascurabile. A mio avviso sono invece il cuore del problema.

Che il vaccino funzionicchi ci può anche stare, anzi fa parte del piano criminale, come alibi. Quello che non torna del discorso è invece la sottovalutazione della nocività del vaccino, sia quella già verificata nei fatti sia, soprattutto, quella potenziale nel medio-lungo periodo.

Tutti sappiamo che qualunque terapia presenta benefici e nocività, e prima di affrontarla occorre valutare il rapporto tra i potenziali rischi e i potenziali benefici della stessa terapia. Questa valutazione è poi estremamente personalizzata, in funzione delle caratteristiche di chi riceve tale terapia. Se si tratta di un malato grave, con un'aspettativa di vita molto ridotta, è chiaro che l'assunzione del rischio può essere altrettanto elevata.

Qui invece parliamo di tutti, di un'intera popolazione prevalentemente sana, che la covid19 stessa ha fortemente differenziato per fasce d'età e di comorbilità pregresse. L'assunzione di rischi potenziali sconosciuti, perciòstesso potenzialmente anche gravissimi, non è un azzardo moralmente accettabile per l'intera popolazione. Questo significa "terapia sperimentale", che andrebbe consigliata solo ai casi estremi e più disperati, dove sia più che probabile un esito infausto della malattia che s'intende prevenire con la terapia in questione.

L'azzardo morale di accettare conseguenze gravi, conosciute e sconosciute, per chi non corre seri rischi per mancanza di cure (cure che invece già esistono e sono state ampiamente comprovate nell'esperienza clinica con enorme successo) nel raro caso che contragga la malattia in forma sintomatica, è assolutamente da respingere, come inaccettabile e al limite criminale quando si parla di bambini, ragazzi, giovani. E' l'umanità intera a rischio potenziale. Perciò l'azzardo morale di una terapia preventiva di massa per una malattia la cui mortalità è paragonabile a quella dell'influenza stagionale (che la covid19 è andata a sostituire, non ad aggiungersi) non è un semplice azzardo morale lasciato alla discrezionalità del singolo, è un vero e proprio crimine contro l'umanità. Questa è la vera priorità, scongiurare, anzi limitare visto che è già stato perpetrato all'80%, questo assurdo crimine contro l'umanità. E i responsabili ne dovranno rispondere, a maggior ragione se i rischi potenziali e possibili si dovessero concretizzare in misura più o meno tragica.

Già al momento le reazione avverse gravi e/o inquietanti per il loro seguito sono tanto insabbiate quanto allarmanti.

Tuttavia, ripeto, il problema morale più grande riguarda il futuro ignoto, per quanto già ipotizzabile su base scientifica, che contempla una scala di gravità fino al massimo della tragedia umana.

Questo è il punto principale. E guai a falsi profeti in camice bianco che nascondono questa realtà con l'arroganza della loro presunta superiorità culturale, segno inequivocabile di atteggiamento antiscientifico, oltre che amorale.

Questi criminali hanno plagiato la popolazione con tutti i possibili mezzi propagandistici e il ricatto e l'estorsione di stato, arrivando come tu dici alla coercizione, che è un aggravante del crimine. Non c'è perdono possibile per cotanto abominio.

Il problema primario non è l'aggravante in sè, è il crimine in quanto tale, preterintenzionale.


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AlbertoConti
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Postato da: @albertoconti

... e al limite criminale quando si parla di bambini, ragazzi, giovani.

E' notizia recente che Pfeizer, capofila dell'oligopolio vaccinista del farmaco, ha certificato l'utilizzabilità in sicurezza del suo "vaccino" genico per i bambini dai 2 anni in su, consigliandola alla classe medica. Il che suona come un pizzino ai picciotti.

Questo è l'ennesimo indizio che consolida le prove già esistenti e comprovate in tribunale dell'assoluta natura criminale di questa multinazionale privata che col covid ha già fatto soldi a palate, corrompendo tutto e tutti, ursula compresa.

Come si possa credere ciecamente a queste falsità provenienti da criminali, e affidare la propria vita alla loro "buona fede" come prova di verità, resta un mistero che solo l'intervento diretto del demonio può spiegare.


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fiurdesoca
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tutto vero quello affermato sopra e lo condivido.

ma la lotta contro il vaccino può solo dividere. la lotta contro la coercizione può invece unire. è necessario riuscire ad abbattere la cappa di solitudine, impotenza e frammentazione che avvolge tutti noi, questa è la prima cosa da fare. poi si può procedere su altri fronti. se non si riesce ad emergere e a creare nuovi legami abbiamo già perso.


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IlFiccanaso
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Post: 18
 

Dati, notizie, documenti ufficiali e testimonianze dirette fanno emergere quale sia la verità che si nasconde dietro questa ossessione per vaccinare tutti quanti!
Le interviste di Vittorio Colao e Roberto Cingolani in periodi in cui non erano istituiti di cariche pubbliche pertanto parlvano a briglia sciolta...lo stesso per quanto riguarda i canali RAI.
In questo video riporto informazioni oggettive che permettono di capire anche al piu duro di testa il motivo reale di questa ossessione maniacale di voler vaccinare tutti.

Video ==> https://rumble.com/vmf92z-perch-vogliono-vaccinare-tutti.html


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Pfefferminz
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@fiurdesoca

"ma la lotta contro il vaccino può solo dividere."

Forse non ti rendi conto di quanto sia grave la situazione provocata dai vaccini.

Riguardo alla coercizione, possono sempre risponderti che puoi fare un tampone ogni 48 ore. Riguardo al posto di lavoro, puoi rivolgerti ad un avvocato. Tutte situazioni risolvibili, mentre i danni da vaccino possono portare al decesso o a invalidità permanente, per non parlare di quello che può succedere ai bambini. 


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fiurdesoca
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Registrato: 2 anni fa
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per Pfefferminz, me ne rendo conto, considero il vaccino una bomba ad orologeria che prima o poi esploderà. ma ti rendi conto che per ribaltare questa situazione abbiamo bisogno di entrare in relazione con tutti anche chi è convinto che il vaccino sia indispensabile?


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Simsim
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@Exo

Bel topic, bel tema e bella discussione. Capisco il tuo punto di vista, che è un punto di vista prettamente "politico" e che ha senz'altro senso. Il punto è che i due temi devono viaggiare in parallelo. Perché il vaccino miete vittime e non si può già ora far finta di nulla. Leggevo dei numeri sulle morti nel sonno, quest'anno siamo a vette di n volte superiori alla norma.

Poi comprendo la necessità di riunire un fronte anche con persone teoricamente su sponda opposta. Lo faranno le nuove dosi e il legare il GP alle nuove dosi, lo stanno facendo le azioni senza senso di questo governo, azioni che parlano da sole anche a chi inizialmente ha creduto alla buona fede delle misure. Non lasciamoci ingannare dalla propaganda e dal conformismo apparente. I novax veramente novax sono pochissimi, le persone medie sono la maggioranza, gli infoiati veri per il vaccino sono tanti quanti i novax. I processi personali di ognuno non sono orientabili fino in fondo, succedono e basta, e non importa quanto strilli, quanto mischi le carte in tavole, quante coercizioni subdole metti in campo, la verità arriva comunque. Ed ora la verità dice che questo governo sta accelerando sul totalitarismo a tutti i livelli, la questione sanitaria è sempre più sullo sfondo. Non manca moltissimo al momento in cui ci sarà un click collettivo.

Mai perdere di vista i fatti concreti che stanno accadendo, perché noi saremo pure concentrati sul vaccino e sul come uscirne, ma quello che la gente vede è un governo che sta uscendo di testa e fatti altrettanto fuori di testa accadere nel quotidiano, e non c'è una spiegazione del perché, a fronte di una supposta vaccinazione di massa in grandi numeri già avvenuta, il governo dovrebbe perdere la testa dietro a quelli che loro stessi definiscono pochi sorci.

 

 


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