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Il vero motivo della Rivoluzione in Ucraina?


remox
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Provare a capire quanto sta accadendo in Ucraina non è semplice, ma per farlo è utile secondo me ripercorrere quanto accaduto negli ultimi mesi a partire dalla fine di Agosto del 2013.

La macchina militare occidentale era pronta ad iniziare una nuova guerra in Medioriente con l'obiettivo di abbattere il regime di Assad.
Cominciarono però a circolare voci su una ferma decisione della Russia di Putin di non permettere "a una sola bomba o missile di cadere su suolo siriano". Che si trattasse o meno di false notizie, per la prima volta nella storia l'Occidente, ormai pronto all'attacco, si tirò indietro all'ultimo istante. Facile quindi immaginare che le indiscrezioni provenienti dalla Russia fossero vere.

Subito dopo cominciò l'iniziativa diplomatica russa che portò all'accordo sulle armi chimiche siriane e in seguito all'accordo sul nucleare iraniano. Putin veniva celebrato come il più importante leader del mondo e la Russia era finalmente ritornata sulla scena internazionale in pompa magna. Si sentivano opinioni di politologi che consideravano oramai abbattuta la capacità americana di indirizzare gli eventi globali e che la Russia era diventato il nuovo ago della bilancia.

Un mese dopo agli accordi iraniani comincia la risposta "atlantica" al nuovo interventismo russo. All'inizio il modus operandi è il solito: proteste popolari sull'onda di un degrado sociale avvertito dalla popolazione e di una scelta politica del presidente Yanukovich considerata sbagliata: la mancata adesione all'UE. Pian piano però le proteste aumentano di intensità. Parallelamente si avvicina la data dei giochi olimpici di Sochi.

Filtrano nuove indiscrezioni secondo le quali il capo dei servizi segreti sauditi, Bandar bin Sultan, si sarebbe recato in Russia per negoziare la resa del regime di Assad proponendo vantaggiosi accordi economici a Putin e allo stesso tempo minacciandolo di attentati terroristici durante i giochi di Sochi. Ora, dubito che un esponente saudita abbia l'ardire di minacciare la Russia in casa propria, soprattutto su un evento in cui avrebbe investito 50 miliardi di dollari, quindi delle due l'una: o Bandar è un perfetto imbecille nelle mani di astuti manovratori oppure non ha mai minacciato la Russia. Fatto sta che ad oggi si sono perse le tracce del tizio, a quanto pare riparato in America per curare un certo stress da lavoro (!).

Poco prima dell'inizio dei Giochi avvengono un paio di attentati a Volgograd. Subito sale l'allarme e un imponente apparato di sicurezza viene dispiegato intorno a Sochi. Con questa scusa gli USA fanno entrare nel Mar Nero un paio di navi da guerra... bisogna collaborare nella lotta al terrorismo e proteggere gli atleti americani. In realtà le navi americane avranno il probabile compito di dirigere le sommosse in Ucraina fornendo supporto e coordinamento informativo e di intelligence.
Proprio durante la cosiddetta tregua olimpica, dove Putin deve far vedere al mondo quanto è bello, bravo e buono, gli soffiano l'Ucraina da sotto al naso. Non c'è che dire, un'operazione magistrale.

Molti commentatori si sono affrettati a discutere sui vantaggi geostrategici per l'Occidente, da quelli economici per la Germania e la Polonia a quelli americani per lo scudo antimissile e la possibilità di mettere le mani sulla Crimea e sui gasdotti. In realtà dal mio punto di vista, fatta eccezione forse per lo scudo antimissile che tuttavia non è cosa di domani, è tutta fuffa. I vantaggi per una simile azione devono essere assai più immediati. Non si può pensare infatti che la Russia non tuteli i propri interessi.

Di sicuro l'Ucraina è la risposta americana alla Siria. Le provocazioni dei nazionalisti ucraini e della stessa NATO sono talmente pacchiane e sfacciate che a me è venuto il dubbio che ai piani alti "atlantici" desiderino ardentemente che la Russia intervenga militarmente. Non per invadere l'Ucraina intera, non credo, ma sicuramente per difende la parte russofona. Non sarebbe altro che un modo per mantenere lo statu quo. Ma perchè desiderare tale intrvento e anzi provocarlo?
Forse perchè l'obiettivo americano è bloccare le forze mediterranee russe nel Mar Nero al fine di avere mano libera in Siria. Sarà un caso ma Israele ha già cominciato a bombardare le posizioni Hezbollah. Il fatto che la Russia non sia ancora intervenuta lascia pensare che probabilmente hanno capito il gioco e stanno riflettendo su quale mossa fare. Più tempo passa e più le provocazioni verso la parte russofona dell'Ucraina aumenteranno. Le forze armate ucraine come reagiranno?

Se quel che penso è esatto l'obiettivo è coinvolgere la Russia in un conflitto regionale non troppo grande, ma fastidioso abbastanza da impedirle di difendere, in grande stile, la Siria che a quel punto verrebbe devastata da un attacco lampo occidentale.

La palla al momento passa a Putin che ha poco tempo per decidere. In un simile frangente la soluzione migliore potrebbe essere quella di sparigliare le carte.

PS: appare del tutto evidente l'inutilità attuale del presidente Obama che appare ormai avulso dalla politica che conta a livello mondiale. Dubito che si possa andare avanti in questo modo e quindi anche per lui nulla di buono sotto a Febo.

continua su: ducadeitempi.blogspot.it


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Anonymous
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Insomma, gli Usa con la mossa dell'Ucraina avrebbero preso 2 piccioni con una fava. L'ipotesi è plausibile ma se ne potrebbero fare anche altre, tipo quella di una segreta connivenza tra Usa e Russia per liquidare Yanukovich e procedere poi a una sostanziale spartizione anche dell'Ucraina (come mi sembra stia sostanzialmente avvenendo anche per la Siria).
Certo è sorprendente la facilità con cui Usa e Ue sono riuscite a sfilare l'ucraina da sotto il naso di Putin. A parte quei pochi poliziotti che hanno dovuto fronteggiare i "ribelli" (ampiamente foraggiati da Usa e company) e che spesso c'hanno lasciato anche la pelle, non c'è stata nessuna sostanziale controffensiva di Yanukovich (spero si scriva così), nessun dispiegamento effettivo della forza nè della polizia nè dell'esercito... molto strano ! Non si abbandona il potere sostanzialmente senza combattere come è avvenuto a Kiev. Credo quindi, che la caduta di yanukovich fosse stata oramai decisa anche in russia e per questo ribelli nazisti e quant'altro hanno potuto muoversi con spavalderia.
Se, invece, tutto è stato frutto solo dell'abile strategia occidentale col supporto delle bande di oppositori ucraini (e, quindi, la russia sarebbe stata presa in contropiede) allora al posto di Putin mi preoccuperei molto perché ii fatti dell'ucraina potrebbero essere il preludio di fatti altrettanto gravi e pericolosi proprio in casa Russa (per non parlare della Siria).


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remox
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Perchè la Russia dovrebbe essere connivente con un Ucraina nell'orbita NATO? Sempre più commentatori stanno facendo a gara per immaginare una nuova Yalta, ma è una finzione che esiste solo nella loro mente. Chi crede di avere il potere non lo divide con nessuno.
La Russia deve inventarsi qualcosa per forza poichè altrimenti si ritroverà dentro casa lo scudo antimissile americano per non parlare della base di Sebastopoli, univo vero grande asset militare nel Mediterraneo, praticamente circondata da forze ostili.
La verità è che a Putin è stata lanciata una sfida di alto livello e francamente non saprei proprio dire cosa si inventerà per uscirne.
Inoltre secondo me l'altro grande obiettivo strategico "rivoluzionario" è la Turchia. Erdogan ha giocato troppo a fare l'indipendente, il novello ottomano. Fra tutti i leader dell'area è lui quello che rischia di più a breve.
A quel punto il Mar Nero è chiuso.


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OlausWormius
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Io non so quali saranno gli sviluppi della crisi in Ucraina. Quello che però a me sembra evidente è che l'interesse alla connivenza ci potrebbe essere eccome dato che tutti i leaders mondiali che contano lavorano affinché si arrivi al Nuovo ordine Mondiale. Queste crisi non servono tanto a capire se si arriverà al Nuovo Ordine Mondiale quanto al massimo a capire come ci si arriverà.
Anche la cosiddetta guerra fredda Urss-Usa, per quanto sicuramente a molti potrà sembrare blasfemo, era di facciata, basti pensare a Mikhail Gorbachev, che dopo una vita passata nel PCUS e 6 anni passati da Presidente dell'Unione Sovietica, l'8 maggio 1992 è andato a Chicago, davanti al Council On Foreign Relations a dire: "Il Nuovo ordine Mondiale significa un nuovo genere di civiltà".


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Anonymous
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Perchè la Russia dovrebbe essere connivente con un Ucraina nell'orbita NATO? Sempre più commentatori stanno facendo a gara per immaginare una nuova Yalta, ma è una finzione che esiste solo nella loro mente.

La mia era solo un'ipotesi suggerita o da passate connivenze (senza voler andare troppo indietro nel tempo e scomodare yalta, penso in particolare alla libia e ai fatti del nord africa che hanno visto la russia del tutto ...silenziosa) o da inerzie forse causate dalla situazione di relativa debolezza della Russia che, perciò, non è in grado di reagire adeguatamente alle manovre Nato e degli Usa in particolare.
Volendo escludere "connivenze" nel senso stretto del termine penso però che si possa dire che quando qualcuno (la russia e putin) sa che sta perdendo, cerca naturalmente di limitare i danni e arrivare a un qualche compromesso e il compromesso potrebbe essere una sostanziale spartizione dell'Ucraina tra i due contendenti.
Francamente non attribuisco molti punti a questa ipotesi perché ho l'impressione che Nato e Obama vogliano prendersi tutto il banco senza cedere niente...ma staremo a vedere meglio in futuro.
Certo è che lo scippo dell'ucraina rappresenta una minaccia gravissima per la russia e per putin però m'è capitato di sentire il suo ministro degli esteri ripetere pateticamente che "non bisogna interferire negli affari interni dell'ucraina"! Forse s'è distratto e gli è sfuggito che la Nato e Obama hanno già ampiamente interferito foraggiando il colpo di mano delle bande di "ribelli". Forse i fatti ucraini permettono anche di capire meglio perché obama qualche tempo fa rinunciò ad attaccare la siria e lo stesso Iran ... pur tra le proteste dei sionisti. Certo mi rende triste vedere quella mafiosa (non ricordo il nome) che è uscita di carcere e fa le sceneggiate presentandosi nelle piazze sedute su una carrozzella...salvo però apparire visibilmente più in forma che mai con le sue bionde trecce accuratamente pettinate che fanno da cornice a un viso florido e nient'affatto sofferente.
Ora non so se nell'immediato futuro il prossimo bersaglio sarà la turchia, o l'iran e di nuovo la Siria. Non escluderei una ripresa di atti terroristici e forse la riedizione di passati tentativi di "rivoluzione colorata" anche nella stessa russia. Comunque la sensazione è che siano in pieno svolgimento grandi manovre per mettere in ginocchio la russia. E chissà se non è proprio in tutti questi sommovimenti geopolitici che si debba cercare la causa (o una delle cause) anche del disarcionamento di Letta e del conseguente governo renzi.
In fondo un decisionista dello stampo di questo ex sindaco amante delle privatizzazioni, può far comodo a obama molto più di un gesuita alla Letta (peraltro sicuramente molto più legato anche agli ambienti ecclesiastici romani che non sono proprio molto amati in certi ambienti ben poco caritatevoli americani).


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