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Il vero piano della Germania


Tibidabo
Noble Member
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Perché i tedeschi non possono assolutamente fare a meno della UE.
Il che sarebbe qualcosa su cui metterli in difficoltà.

La Germania (dove per "Germania" intendo l'élite di quel paese il cui popolo tradizionalmente sta disciplinatamente a rimorchio) è un paese azzoppato dal suo passato nazista.
Non può nemmeno dare la vaga impressione di avere atteggiamenti militarmente bellicosi anche in situazioni che non la riguardano direttamente.
Non può costruire la sua bomba atomica.
Ma è un paese (una élite), con una grande tradizione militare, molto ricca, conscia della propria identità e con un forte senso di avere una missione da compiere nella storia (cosa che in Italia per esempio non esiste del tutto).

L'Olocausto non è qualcosa che possa andare in prescrizione e se non si riesce a superare questo ostacolo i tedeschi rimarranno per sempre delle anatre zoppe.

Ma c'è L'UE nella quale, e su questo si insiste molto, le identità devono accettare di sciogliersi.
Da cui i vari discorsi interessatamente insistiti sul nazionalismo fonte di discordia, sulla grettezza dei particolarismi e sulla malvagità di fondo delle rivendicazioni sulle antiche identità.
In una UE finalmente unita come autentica entità politica la Germania non sarà più uno stato singolarmente responsabile per il proprio passato vergognoso ma sarà una delle tante regioni di una nuova entità statuale la quale sarà lei la "responsabile" ed essendo nuova di zecca non ne porterà alcuna.
L'élite tedesca però resterà sempre quella e se riuscirà a mantenere la sua posizione di forte primazia in ambito europeo, se accetterà di dichiararsi europea e non tedesca ma appunto da padrona del continente, si troverà automaticamente emendata dalla colpa della persecuzione ebraica e riacquisterà la sua libertà anche in campo militare.
Più le nazionalità verranno assimilate fino a essere dimenticate più la Germania - ossia l'élite germanica che comunque resta al potere - potrà ritrovare la propria verginità altrimenti irrimediabilmente perduta.

A quel punto siccome l'aquila è bicipite e guarda a ovest ma anche a est, la nuova Europa germanocentrica sarà l'ago della bilancia fra America e Russia quindi l'élite tedesca che la governa, ormai riscattata dalla sua colpa, sarà il centro del mondo.

All'italiana si potrebbe dire "America o Germagna purché se magna" però rendersi conto che la Germania non può in alcun modo rinunciare all'Unione Europea consentirebbe dei buoni margini di manovra.


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