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Ipotesi sull'omicidio di Giulio Regeni


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Due cose saltano subito all’occhio: brillante studente alla London School of Economics (almeno secondo alcuni giornali), collaboratore del Il Manifesto che pubblicava suoi articoli sotto pseudonimo (articoli di contestazione dell’attuale regime egiziano che, come l’ultimo pubblicato postumo, mettevano sotto accusa gli accordi economici sponsorizzati dalla politica italiana con l’Egitto reo di essere un regime autoritario ed antidemocratico con cui non si devono fare affari).
Guarda caso, durante un suo soggiorno in Egitto, apparentemente per una tesi sulla sua economia, viene trovato morto con modalità tali che fanno pensare ad un trattamento delle forze di sicurezza.

Ed ecco che subito comincia la grancassa: regime egiziano antidemocratico che fa sparire la gente, lui, studente vicino agli oppositori egiziani, denunciava sulle pagine del Manifesto la brutalità del regime che, per questo, lo ha eliminato: il tutto mentre la nostra politica sponsorizza accordi commerciali con un paese così antidemocratico.

Già, proprio ora che ENI dovrà sfruttare le risorse di gas immense da lei scoperte in acque egiziane; ora che si intavolano trattative con l’Egitto per investimenti in altri settori trainati dalla piattaforma mediterranea di estrazione.
Ed allora, pur con il dovuto cordoglio per la perdita della vita di un nostro connazionale, sovvengono alcune considerazioni.

Era un giovane brillante, sicuramente, ben preparato che, se non è stato reclutato dai servizi italiani o inglesi o entrambi, da loro sicuramente è stato usato.

E la sua morte ha uno o più significati: un messaggio mandato a Italia ed Egitto per cui certi affari non si devono fare o forse non si devono fare nel modo in cui li si stava facendo; un modo per frapporre ostacoli più o meno grandi al procedere di certe inziative economico politiche da parte dell’Italia e dell’Egitto.

Credo che quel giacimento di metano che l’Eni dovrebbe sfruttare e che darebbe all’Egitto indipendenza energetica e all’ITALIA una fonte alternativa di gas oltre a tutto l’indotto, faccia gola a molti che vogliono un' Italia sempre più succube e un Egitto sdraiato sulle posizioni Anglo-americane.

Mi dispiace per quel povero ragazzo soprattutto se penso alle sofferenza che gli hanno procurato prima della sua morte ma nel contempo temo che fosse, spero inconsapevolmente, un utile esponente di quel ceto medio semicolto che crede che essere di sinistra significhi condividere la versione liberal di matrice occidentale.

Se invece svolgeva consapevolmente questo ruolo, allora sapeva cosa rischiava nel lavorare a certi livelli e con determinati scopi: pertanto pur dolendomi per la sua morte, non condivido gli obiettivi che si prefiggeva perchè contribuivano a rendere ancora più suddito il paese.

Ernesto

Commento all'articolo: Gianni Petrosillo - "Regeni era un agente segreto?"
Fonte: www.conflittiestrategie.it
5.02.1016


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PietroGE
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L'Egitto è in competizione con Israele per lo sfruttamento del gas nel Mediterraneo e ha tutto l'interesse a presentarsi come un buon partner presso i potenziali clienti europei.

http://www.lastampa.it/2016/02/10/esteri/lopportunit-del-gas-nelle-relazioni-tra-israele-e-italia-eZermPAmaiirOVbOskG4BO/pagina.html

La morte dello studente può essere stata una provocazione per far saltare gli accordi commerciali con l'Egitto e mettere sulla difensiva il regime del Cairo.
Francamente, non vedo che cosa poteva guadagnare il regime egiziano dalla morte di uno studente e che tipo di informazioni giustificavano questo omicidio, e in particolare il modo con cui è stato perpetrato.


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glab
 glab
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... questo omicidio, e in particolare il modo con cui è stato perpetrato.

per il sadismo satanico con cui è stato perpetrato mi sembra che sia affine agli omicidi/linciaggio di Saddam Hussein e Gheddafi, che gli autori siano della stessa matrice di satanisti? 8)


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helios
Illustrious Member
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La morte di Reggiani si è verificata nel momento in cui a Forte Braschi si resero conto che un milione del riscatto delle cooperanti in Siria si era volatilizzato e hanno individuato in una manina italiana l'autore del furto.
Evidentemente qualcuno non aveva ricevuto quanto aveva pattuito e non è escluso (prime notizie poi mai piu riprese) che Regeni fosse un ostaggio per un ricatto. Le orecchie tagliate non dicono nulla?
Mettere uniti i puntini non è tanto difficile....
Del milione mancante dal riscatto cooperanti se ne erano accorti solo in quel momento? 8)

Poi facile mettere di mezzo adesso il giacimento del metano scoperto dall'eni (che si trova a largo dell'Egitto e non in Italia per cui devono fare per forza accordi con l'Egitto,non è automaticamente gas italiano) ma certamente nessuno è capace di guardare più in la. La direzione indicata di solito è un depistaggio.

PS-al momento l'autopsia del ragazzo fatta in Italia non ha ancora determinato il giorno della morte (o non si vuole rendere noto il tutto per altri motivi?)


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PietroGE
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La morte di Reggiani si è verificata nel momento in cui a Forte Braschi si resero conto che un milione del riscatto delle cooperanti in Siria si era volatilizzato e hanno individuato in una manina italiana l'autore del furto.
Evidentemente qualcuno non aveva ricevuto quanto aveva pattuito e non è escluso (prime notizie poi mai piu riprese) che Regeni fosse un ostaggio per un ricatto. Le orecchie tagliate non dicono nulla?
Mettere uniti i puntini non è tanto difficile....
Del milione mancante dal riscatto cooperanti se ne erano accorti solo in quel momento? 8)

Poi facile mettere di mezzo adesso il giacimento del metano scoperto dall'eni (che si trova a largo dell'Egitto e non in Italia per cui devono fare per forza accordi con l'Egitto,non è automaticamente gas italiano) ma certamente nessuno è capace di guardare più in la. La direzione indicata di solito è un depistaggio.

Non capisco la logica. Sparisce un milione del riscatto delle ragazze e quelli torturano e uccidono Regeni? Hanno saputo per caso che era stato lui a rubare i soldi e volevano sapere dove stava il malloppo? E perché allora Regeni è andato come uno scemo in Egitto invece di godersi il milione da qualche parte?


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helios
Illustrious Member
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La morte di Reggiani si è verificata nel momento in cui a Forte Braschi si resero conto che un milione del riscatto delle cooperanti in Siria si era volatilizzato e hanno individuato in una manina italiana l'autore del furto.
Evidentemente qualcuno non aveva ricevuto quanto aveva pattuito e non è escluso (prime notizie poi mai piu riprese) che Regeni fosse un ostaggio per un ricatto. Le orecchie tagliate non dicono nulla?
Mettere uniti i puntini non è tanto difficile....
Del milione mancante dal riscatto cooperanti se ne erano accorti solo in quel momento? 8)

Poi facile mettere di mezzo adesso il giacimento del metano scoperto dall'eni (che si trova a largo dell'Egitto e non in Italia per cui devono fare per forza accordi con l'Egitto,non è automaticamente gas italiano) ma certamente nessuno è capace di guardare più in la. La direzione indicata di solito è un depistaggio.

Non capisco la logica. Sparisce un milione del riscatto delle ragazze e quelli torturano e uccidono Regeni? Hanno saputo per caso che era stato lui a rubare i soldi e volevano sapere dove stava il malloppo? E perché allora Regeni è andato come uno scemo in Egitto invece di godersi il milione da qualche parte?

non capisco che cosa hai capito. Ho specificato che la vicenda del milione mancante delle cooperanti e il relativo terremoto a Forte Braschi è successo prorpio nel momento in cui Regeni non si trovava.
Come sei arrivato a dire che che per il milione di riscatto hanno ucciso Regeni non si capisce proprio.
Ho parlato di unire i puntini, ma evidentemente hai sbagliato a unirli.

Se poi pensi che Regeni perchè tutti smentiscono che sia stato dei servizi sia vero allora i puntini non li unirai più.Se non dicono il giorno della morte un motivo ci sarà.
Prova a rivedere quanto ho scritto senza cambiarne il senso come hai fatto.


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oriundo2006
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Post: 3195
 

Mi intrometto per dire la mia: non penso sia premeditato da parte del governo egiziano, che è si’ violento ma non stupido. Penso che sia stato uno dei tanti gruppi paramilitari incaricati di operazioni oltre la legalità ( in Egitto alquanto evanescente, ma non dimentichiamo che vogliono i turisti europei e fanno di tutto per farli ritornare ) e che abbiano calcato la mano su Regeni sia perchè parlava arabo, e dunque potenziale ‘spia’ e sia perché contiguo ad elementi che vengono fatti tacere con l’eliminazione fisica per normalizzare la situazione. Quando il governo di Sisi parlava di ‘criminali’ probabilmente diceva il vero, sapendo cio’ che diceva, ma nascondendo che si tratta di criminali pagati, appoggiati, incentivati, protetti da ampi settori delle forze armate egiziane. Insomma, Regeni come altre centinaia, se non migliaia, di desaparecidos di là dalle nostre assai vicine coste. Per chi in Egitto è stato e lo conosce è solo tutta una commedia diplomatica delle parti in cui tutti sanno che cosa davvero succede li’, e che, casualmente, un italiano ne è rimasto vittima: ma è una vittima che si perde di fronte ai massacri ed alle violenze del regime.


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PietroGE
Famed Member
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Mi intrometto per dire la mia: non penso sia premeditato da parte del governo egiziano, che è si’ violento ma non stupido. Penso che sia stato uno dei tanti gruppi paramilitari incaricati di operazioni oltre la legalità ( in Egitto alquanto evanescente, ma non dimentichiamo che vogliono i turisti europei e fanno di tutto per farli ritornare ) e che abbiano calcato la mano su Regeni sia perchè parlava arabo, e dunque potenziale ‘spia’ e sia perché contiguo ad elementi che vengono fatti tacere con l’eliminazione fisica per normalizzare la situazione.

Non spiega la tortura. Che cosa volevano sapere? Non mi dite che il governo non monitora tutte le opposizioni e che non fa sparire quelli che non gli stanno a genio perché non ci credo. Quindi che cosa poteva sapere di più Regeni?
@helios
unisci tu i puntini perché altrimenti non si capisce.


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glab
 glab
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 539
 

...
Non spiega la tortura. Che cosa volevano sapere? ...

non è detto che la tortura fosse interrogatorio per "sapere", il suo movente potrebbe essere altro, ...
per esempio un rito satanico, in tal caso la tortura serve a far soffrire il soggetto ai fini del rito.

ps: per estorcere la confessione da una spia infiltrata oggi ci sono metodi più efficaci tipo le droghe e l'ipnosi,
ad ogni modo una spia avversaria, quando scoperta senza farsi scoprire dalla medesima, la si tiene bene in conto viva in quanto:
1- tramite essa si possono far pervenire informazioni fuorvianti al nemico infiltrante
2- se la uccidi il nemico ne infiltrerà un'altra, che può essere più pericolosa e difficile da individuare.


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pingus
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secondo i russi, all'indomani del volo metrojet da sharm-el-sheik
“Half the Egyptians work for Israel, the other half for Saudi Arabia anyway, Egypt has no security services, only paid foreign spies.”


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