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L’euro è strumento di usura. Torniamo alla lira


Tao
 Tao
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Mentre la Grecia è in fiamme, Angela Merkel, il cancelliere tedesco ha chiesto al Bundestag la rapida approvazione del prestito usuraio ad Atene: “E’ in gioco l’euro”.
Ma la verità è tutt'altra. Dichiarando l’insolvenza, stracciando i parametri di Maastricht, riprendendo le redini delle economie nazionali, ogni Stato riconquista la sua sovranità. Con tanti saluti e baci ai banksters, al Fmi, alla globalizzazione, alle delocalizzazioni, al lavoro precario, all’import di immigrati, al liberismo d’accatto, al mercato planetario, alla mercificazione del lavoro. A chi distrugge la vita dei popoli nel nome del profitto e dell’usura.

Al contrario dei nostri - si fa per dire - Ferrero, Diliberto e cascami vari, i comunisti greci hanno compreso (con un po’ di ritardo, è vero, ma è sempre meglio tardi che mai), che per combattere lo sfruttamento capitalista occorre andare al nocciolo del problema.
Per denunciare l’arroganza liberista e sollevare le Nazioni contro il dominio della grande finanza usuraia e speculatrice che crea plus valore dal nulla: dalla moneta e dai debiti imposti ai popoli.

Combattere, cioè, la plutocrazia atlantica. Come aveva indicato un ex socialista massimalista italiano un secolo fa, da loro considerato il Nemico da uccidere e un cadavere da straziare in un atto di vergogna infinita.
E con due obiettivi: ristabilire la sovranità e l’indipendenza dei popoli e su questa base, e soltanto con questa indispensabile premessa, la giustizia sociale, il dominio di popolo sulla moneta, sul lavoro, sulla produzione e sull’equa distribuzione della ricchezza.
Si tratta di ben altro rispetto al vieto e anti-proletario schierarsi in favore delle cosiddette “diversità”, con il vetero femminismo e con l’omosessualità, con il regresso industriale o con l’immigrazione selvaggia figlia di una volontà negriera di fare del mondo un unico immenso mercato di uomini e cose.

Ecco perché questo quotidiano si ritiene l’unico portatore di valori eterni, nel deserto panorama della società attuale, conformata sull’edonismo e sull’alienazione, omologata all’usura capitalista con l’esca dei più infidi desideri di pancia delle masse private così di ogni volontà di riscatto sociale.

Ed ecco anche perché, al di fuori e contro l’utopia internazionalista-globalizzatrice del marxismo, “Rinascita” rivendica a sé la bandiera dell’unica possibile “sinistra”, dell’unico possibile “progresso”, dell’unica possibile battaglia per il benessere e il futuro della comunità nazionale e della nostra Europa tutta.
Ed ecco anche perché non ha certo paura di rispolverare dagli archivi della storia oscurati dal liberalesimo di governo - riesumato a bella posta dagli atlantici dopo la sconfitta europea della seconda guerra mondiale per arruolare i popoli al soldo dei dettami dell’usura e della grande finanza - tutti gli eventi, anche millenari, che hanno scandito la libertà dei popoli dagli albori della civiltà ad oggi.
Ed è anche questo il perché del nostro preciso, puntuale, esame delle cose del mondo. Per noi non c’è stato certo bisogno dei morti di Atene per risvegliarci dall’apatia massificatrice gestita da media corrotti al servizio del capitalismo d’Occidente. E’ da anni che indichiamo nella banda dei banksters che dominano noi e il mondo l’origine della crisi in cui versiamo. E’ da mesi che chiediamo attenzione sul cappio di usura che, dopo la Grecia, strangolerà tutte le altre nazioni, Italia compresa.

La nostra è una semplice analisi dei fatti. Sappiamo cosa accade nel presente fondandoci sulla memoria. Prepariamo e aiutiamo così il nostro stesso destino.

Ugo Gaudenzi
Fonte: www.rinascita.eu
Link: http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=1965
5.04.2010


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Truman
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Registrato: 2 anni fa
Post: 4113
 

Mi resta il dubbio che la soluzione migliore potrebbe essere per l'Italia (e non solo) una doppia valuta: una lira non convertibile per tutti gli scambi nazionali e l'euro per gli scambi internazionali (sostanzialmente per pagare il petrolio e l'usura delle banche).
Non credo sia praticabile senza sostituire tutta la classe politica, ma potrebbe funzionare.


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dana74
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Post: 14384
 

bellissima idea, il doppio corso anche meglio!
Si avvererà mai? Se implode l'Europa ...chissà


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materialeresistente
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Registrato: 2 anni fa
Post: 393
 

Combattere, cioè, la plutocrazia atlantica. Come aveva indicato un ex socialista massimalista italiano un secolo fa, da loro considerato il Nemico da uccidere e un cadavere da straziare in un atto di vergogna infinita.

In pratica il Mussolini se ne andò in Africa a gasare un pò di etiopi perché aveva la vista lunga e al fondo voleva combattere contro la plutocrazia atlantica.
Ma gente così da dove esce?


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14384
 

Combattere, cioè, la plutocrazia atlantica. Come aveva indicato un ex socialista massimalista italiano un secolo fa, da loro considerato il Nemico da uccidere e un cadavere da straziare in un atto di vergogna infinita.

In pratica il Mussolini se ne andò in Africa a gasare un pò di etiopi perché aveva la vista lunga e al fondo voleva combattere contro la plutocrazia atlantica.
Ma gente così da dove esce?

infatti il Belgio, l'Olanda, la Francia, l'Inghilterra colonizzarono l'Africa per arricchire gli africani, mica per sé, mica erano imperialisti loro
Vuoi mettere oggi è più divertente andare ad annichilire iracheni afgani serbi e libanesi per conto USA


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Anonymous
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a me Mussolini non piace...ma Dana ha una parte di ragione in quel che dice...


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dana74
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Registrato: 2 anni fa
Post: 14384
 

ma infatti wiki l'ho scritto per estremizzare, nel senso che se si vuole parlare di un personaggio lo si deve fare anche nel contesto storico di appartenenza.

Il regime fascista ha sbagliato a colonizzare, verissimo, ma non è che aveva dato di matto lui, all'epoca tutte le nazioni imperialiste si erano piazzate...
Mussolini si era inserito in una corsa già in atto.

Questa non è una difesa a Mussolini, è un tentativo di analisi più allargata per capire il contesto storico.

Queste persone che intendono fare la morale su quel periodo storico, fanno spesso finta di ricordarsi di quanti soldati italiani OGGI siano impegnati oltre confine, e che non si tratta di missioni di pace, e non lo fanno manco per la patria come la russa e soci vogliono lasciar intendere, causando un male immane, per noi che paghiamo i costi e per quella gente che ha tutto il diritto di non vedersi occupata da truppe straniere, perché è quello che siamo per loro.


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