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L’Europa e la patata Amflora


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Dato il mio sostanziale favore verso le biotecnologie, tanto in campo medico quanto nel campo degli organismi geneticamente modificati, vorrei dire due parole sulla decisione della Commissione Europea di liberalizzare la coltivazione della patata Amflora, un Ogm, appunto. Non entrerò nel merito delle critiche e degli allarmi legati a questo particolare prodotto, ma, rivolgendomi a chi non ha ancora un’opinione definita, vorrei suggerire un vademecum su come accostarsi all’argomento.

1) Pongo al primo punto un caveat che risparmierà a qualcuno la fatica di leggere l’articolo fino in fondo. Se credete che la comunità scientifica internazionale sia una cupola mafiosa che non ha altre mire che mentire alla gente a beneficio dei profitti delle multinazionali questo articolo, questo blog, questo autore non fanno per voi. Aprite il menu dei vostri siti preferiti e andate dove le vostre fantasie complottiste troveranno soddisfazione.

2) Se invece il vostro interesse per le cose del mondo vi ha portato a superare un preesistente provincialismo mentale, scoprendo che, sulle cose importanti, un bravo chimico, biologo, o fisico statunitentse dice cose per lo più comprese e condivise da un suo collega brasiliano, vietnamita, cinese, indiano o russo, potreste cominciare a pensare che la teoria della “cosca mafiosa” sia un po’ semplicistica. I conflitti di interesse esistono, certo, ma vanno individuati volta per volta, e occorrono le prove prima di mettere in discussione l’integrità di uno scienziato.

3) Se potete accettare il punto 2) allora prendete nota di quanto sto per dire: la comunità scientifica internazionale non ha trovato fino a oggi nessuna prova sulla nocività degli Ogm, o per lo meno di una tossicità o pericolosità ecologica derivante dalla tecnica stessa del Dna ricombinante, e che non potrebbe essere riscontrata anche in colture tradizionali. Chi vi dice il contrario vi sta mentendo, sa molto bene che vi sta mentendo, e lo sta facendo per il suo interesse. Gli avversari onesti degli Ogm (e ve ne sono…) vi diranno che i termini del dibattito sono completamente diversi. Che ampiezza bisogna dare al principio di precauzione?, ossia quali sono i criteri in base ai quali si può dire che un Ogm è innocuo? Questa è la vera domanda. I sostenitori degli Ogm ritengono che le sperimentazioni fatte sono sufficienti e che si possa monitorare l’implementazione di queste colture in maniera tale che una loro imprevista nocività si manifesterebbe in tempi e modalità tali da permettere di correre ai ripari senza grossi danni. Gli avversari, invece, tenderanno a dettare standard di sperimentazione e monitoraggio così elevati da rendere pressoché impossibile una introduzione su larga scala degli Ogm. Ma, voglio ripeterlo, tutte le persone oneste sufficientemente informate vi diranno che non esistono prove sulla pericolosità degli Ogm.

4) Gli Ogm non sono un salto nel buio. In America le colture di Ogm sono diffuse ormai da tanto tempo, e per America non intendo gli Usa, ma l’intero continente dall’Alaska al Cile. Giganti dell’agroindustria come il Brasile e l’Argentina producono moltissimi Ogm, ad esempio la soia transgenica, e l’America non presenta nessuna delle emergenze sanitarie o ambientali legate alla manipolazione genetica e annunciate da un disinvolto terrorismo anti-ogm.

5) Il modello dominante di consumo alimentare è folle. L’abnorme consumo di carne che si fa nei paesi industrializzati comporta lo sviluppo di un’industria zootecnica dal delicato profilo sanitario per la sua potenzialità a sviluppare nuovi batteri e virus reassortant in un contesto di grande utilizzo di antibiotici, e dunque di crescita della resistenza ad essi. Inoltre sembrano esservi correlazioni abbastanza serie tra il consumo di carne e patologie ad alta mortalità come le neoplasie e le cardiopatie. Aggiungiamo che la necessità crescente di approvvisionare gli allevamenti con foraggi comporta una progressiva diminuzione nell’uso delle aree arabili per la produzione di derrate destinate al consumo umano. Ciò si combina con la tendenza a sostituire i combustibili fossili con il bioetanolo, di origine agricola e dunque anch’esso derivante da terre arabili. Per colmo, l’industria zootecnica è tra le principali fonti di emissione planetaria di gas serra. Questo modello di consumo, attraverso la riduzione delle terre arabili per derrate di consumo umano, e attraverso il riscldamento globale (con effetti già visibili e misurabili nelle aree monsoniche) sta mettendo a repentaglio la sicurezza alimentare di miliardi di persone. Appare dunque un po’ ripugnante che molti sostenitori degli Ogm (quelli legati all’industria zootecnica) utilizzino argomentazioni umanitarie (possibilità di aumentare i raccolti), quando in realtà vedono negli Ogm niente altro che dei potenziatori del modello di consumo attuale per la possibilità che essi offrono di incrementare l’uso dei pesticidi. Ma criticare il modello di consumo alimentare dominante e criticare l’utilizzo delle biotecnologie in agricoltura sono due cose assai diverse, anche se spesso gli avversari degli Ogm non sembrano rendersene conto. Voi non lasciatevi confondere le idee.

6) La verità è che all’interno di una seria critica del modello alimentare dominante, e nella progettazione di un nuovo modello più equo e più sicuro dal punto di vista ambientale e sanitario, gli Ogm possono essere un’ottima carta da giocare. Pensate all’Uganda che non ha sufficienti biomasse per raggiungere l’autosufficienza alimentare attraverso le coltivazioni biologiche, e pensate alla possibilità — attualmente allo studio — di estrarre dai cactus i geni necessari a far prosperare una pianta in condizioni di forte aridità. Di fronte all’impennata crescente dei prezzi del cibo non considerereste la possilità che un nuovo Ogm risolva il problema dela povertà del suolo ugandese, mettendo sotto una soglia di sicurezza alimentare le prossime generazioni di quel paese?

7) Per finire: ma voi veramente pensate che quando Luca Zaia,l’attuale ministro del’agricoltura, dichiara guerra alla patata Amflora ha a cuore la protezione dell’ambiente e della salute degli italiani? Luca Zaia, un membro dello stesso governo che vuole riportare in Italia una tecnologia dubbia e obsoleta come la fissione nucleare, e che riduce a nulla i fondi per gli interventi di tutela del territorio dal rischio idro-geologico! Potete crederci? Non è possibile che stia difendendo altri interessi, come quelli di un’agroindustria italiana che ha posizioni di leader nel mondo nelle coltivazioni naturali e che vede con ansietà il richio di livellamento dell’offerta insito negli Ogm? Se siete così pronti a cogliere l’azione di pressione lobbistica di multinazionali come la Monsanto o la Cargill, chiedetevi se queste sono le uniche lobby che si stanno dando da fare dietro le quinte.

Gianluca Bifolchi
Fointe: http://subecumene.wordpress.com/
Link: http://subecumene.wordpress.com/2010/03/08/leuropa-e-la-patata-amflora/
8.03.2010


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terzaposizione
Prominent Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 902
 

Ha fatto bene Bi-folchi ad eliminare i commenti dal suo blog, ho una domanda : i semi degli OGM sono un brevetto delle multinazionali, quindi decideranno loro il prezzo e a chi fornirle oppure sara' regolamentato da un Ente di controllo?
Si Bi-folchi facci ridere


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Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 30947
 

buoni i pachino ! se pianti i semi di pachino germoglia un uovo di gallina!
http://www.cois94.it/

ooops dimenticavo ! la cois94 è il dipartimento italiano della Israeliana Hazera/genetics e il suo campo privilegiato in Italia è la fornitura di sementi ogm per pomodori pachino,in Sicilia.

Indovinate chi è il presidente del consorzio pachino siciliano che dovrebbe garantire la genuinità e la origine garantita e controllata del pachino siciliano?
Un aiutino ! ha il cognome uguale al nome di una città.....


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Maria Stella
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 1429
 

Tutto il bel discorsetto cade di fronte ad un dato di fatto: i semi ogm producono piante sterili, ogni anno vanno ricomperati a carissimo prezzo dalle multinazionali che li hanno brevettati, questo sta facendo morire di fame una sacco di gente ( altro che balle!) e distruggendo le biodiversità, già questo basta per poter dire che appunto siamo di fronte ad una masnada di furbi.. e mi fermo qui per prudenza. Bifolchi, almeno stia zitto e se mai ci spieghi la distruzione delle api e gli innumerevoli "incidenti" di percorso e danni provocati da certe sperimentazioni per lo meno disinvolte.


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helios
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 16537
 

qualcuno vorrebbe far credere che qualche contadino deficiente abbia VOLUTO gli OGM che DEVE sempre comprare quando aveva da secoli le sementi che producevano più che mai?
ma questo è un affronto all'intelligenza e al buon senso.


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helios
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
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Tutto il bel discorsetto cade di fronte ad un dato di fatto: i semi ogm producono piante sterili, ogni anno vanno ricomperati a carissimo prezzo dalle multinazionali che li hanno brevettati, questo sta facendo morire di fame una sacco di gente ( altro che balle!) e distruggendo le biodiversità, già questo basta per poter dire che appunto siamo di fronte ad una masnada di furbi.. e mi fermo qui per prudenza. Bifolchi, almeno stia zitto e se mai ci spieghi la distruzione delle api e gli innumerevoli "incidenti" di percorso e danni provocati da certe sperimentazioni per lo meno disinvolte.

perchè la distruzione l'hanno fatta alla leggera. Ma ora ce li cucchiamo TUTTI i loro danni che hanno fatto a giocare al piccolo chimico e aggiungo, col cacchio!

La masnada di furbi per quanto tempo ce la dovremo tenere ancora fra le palle senza dire nulla e anche sulla nostra pelle. Col cibo NON si doveva scherzare. Se era così buono l'OGM ve lo dovevate mangiare VOI che lo avete fatto come vi mangiate il caviale e lasciate morir di fame i poveretti.
Guadagnare denaro sulla pelle di tutti è da vigliacchi. Lo sapevate benissimo che nessuno avrebbe mangiato gli OGM per questo li avete messi in commercio di nascosto. Come ladri nella notte avete fatto la vigliaccata.


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esca
 esca
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 1074
 

Che ampiezza bisogna dare al principio di precauzione?
Che razza di domanda è questa?
L'ampiezza che la comunità scientifica volutamente non dà su questa ed altre fregature: non vedo altre risposte.
Ma ora avrei io una domanda:
AL BIFOLCHI COSA GLIENE VIENE IN TASCA CHE INSISTE TANTO A CERCARE DI CONVINCERE IL MONDO CON STI OGM?
...e dice ancora:
non lasciatevi confondere le idee.
Stia sereno, non accadrà, malgrado gli scandalosi vani tentativi.
Vada in pace e si ingozzi con le meraviglie tecnologiche fabbricate dai suoi amici, visto che li sostiene tanto.


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