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La gloriosa imprenditoria italiana


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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La gloriosa imprenditoria italiana. Perfino peggio della politica

Tanti anni fa portavo i pantaloni corti, andavo in bici e facevo la raccolta delle figurine. E intorno a me era tutto un tuonare minaccioso: “Lo Stato non deve fare i panettoni!”. “Lo Stato non deve fare le automobili!”. “Lo Stato non deve fare l’acciaio!”. Poi sono diventato grande e mi hanno spiegato che a fare l’economia devono essere gli imprenditori, questi eroi moderni che rischiano del loro e possono pure vincere, se sono bravi.

Ora, giorni nostri, non so i panettoni, ma le macchine le fa (?) Marchionne, l’acciaio lo fanno i Riva (!), le telecomunicazioni Tronchetti Provera, la compagnia aerea di bandiera Corrado Passera, Colaninno e alcuni coraggiosi imprenditori italiani che ci hanno spalato dentro una valanga di soldi (nostri), e ora la vendono ai francesi a meno di quanto offrivano cinque anni fa. Gli spagnoli si prendono Telecom, i francesi si prendono Alitalia, parlandone da viva, i marchi del lusso vanno anche loro verso la Francia, le fabbrichette vanno in Polonia durante le vacanze degli operai.

Ce n’è abbastanza per denunciare un grave caso di strabismo: tutto questo parlar male della politica e dei politici ha messo in secondo piano le gloriose capacità dell’imprenditoria italiana che rappresenta l’altra metà delle corruzione. In termini generali, certo, a grandi linee: dove passa una mazzetta c’è un politico da un lato e un imprenditore dall’altro.

E questo quando gli imprenditori non sono direttamente un’espressione politica, come furono i padroni “patrioti” che “salvarono” Alitalia, spinti da un Berlusconi in fregola elettorale e dalla speranza di futuri favori e contropartite. Ora si vede com’è andata a finire, con tanti saluti all’“italianità”, parola che echeggiò forte e chiara su tutti i giornali e che adesso potete archiviare.

Quanto alle telecomunicazioni, potete mettere in fila tutte le volte che ne avete sentito parlare come settore strategico, motore della modernità del paese eccetera, e anche quello potete archiviarlo per sempre, dato che con la vendita di Telecom tutti i maggiori operatori telefonici che operano in Italia sono stranieri. A questo punto, il vero problema non è la spagnolità di Telecom o la francesità di Alitalia, ma l’italianità dell’Italia.

Conosco l’obiezione: fare impresa in Italia è difficile, ma pare che sia difficile per gli italiani, perché se fosse difficile per tutti non verrebbero qui a comprare a man bassa. Poi, certo, possiamo fare collezione di belle frasi sulla casta, sulla politica, sui cialtroni che ci governano e che non spariscono mai. Perché invece i Colaninno, i Bernabè, i Tronchetti Provera, i Passera spariscono? Non pare: saltano da un consiglio di amministrazione all’altro come usignoli sui rami, quasi sempre lasciandosi dietro disastri epocali e balzando a combinarne di nuovi.

Sempre salutati come salvatori della patria, coraggiosi innovatori, costruttori di ardite strategie accolte dalla òla dei commentatori che dopo due, tre, quattro anni si esercitano a demolire quelle costruzioni. Pure loro (i commentatori) non se ne vanno mai: il loro passare dagli applausi (evviva, si salvaguarda l’italianità di Alitalia!) ai fischi (ma che avete fatto! Dovevate vendere subito ai francesi!) nello stesso film, addirittura nella stessa scena, è garanzia di durata. Il concetto di responsabilità (ho detto / fatto / pensato una cazzata, me ne vado) non è contemplato, chi rompe non paga, non porta via nemmeno i cocci, e si prepara a nuovi mirabolanti successi.

Alessandro Robecchi
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
28.09.2013


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grillone
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 880
 

tra gli imprenditori italiani ci sono un sacco di persone perbene, addirittura degli eroi!! il problema è che, da almeno 30 anni, la patente di imprenditore è stata data anche a cani e porci, e il bel risultato è lo sfacelo davanti a noi. probabilmente è vero che lo stato non deve fare i panettoni, le lavatrici, le automobili, il pane, ecc ecc.(se questo tipo di economia non esiste piu in nessuna parte del mondo, un motivo ci sarà senz'altro); ma questo, ovviamente, non significa che dobbiamo mettere la nostra vita e il nostro futuro nelle mani di emeriti cialtroni!! diciamo che la classe imprenditoriale andrebbe scrlta con maggiore oculatezza


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AlbertoConti
Membro
Registrato: 2 anni fa
Post: 1539
 

probabilmente è vero che lo stato non deve fare i panettoni, le lavatrici, le automobili, il pane, ecc ecc.(se questo tipo di economia non esiste piu in nessuna parte del mondo, un motivo ci sarà senz'altro);

Certo, è lo stesso motivo per cui il mondo va a puttane (ecologicamente e socialmente parlando).


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Primadellesabbie
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 5039
 

NON SAPPIAMO SCEGLIERE I NOSTRI CAPI !

Se dipendesse da me lo farei scolpire all'EUR: " Un popolo di poeti..., che non sa scegliere i suoi capi " ! D'altronde, lo diceva anche IL poeta !

Questo fenomeno, sommato al parallelo disordine politico, legislativo, burocratico, ecc., indica la diffusione di un disordine culturale allarmante cui bisogna preoccuparsi di rimediare. Abbiamo capito male quasi tutto.


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