La paura della crisi ci fa fare sempre meno figli. Bisogna dare più soldi alle famiglie numerose

La paura della crisi ci fa fare sempre meno figli. Bisogna dare più soldi alle famiglie numerose: in Francia ha funzionato

di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi su Libero, 04/01/2018

Nei sondaggi internazionali sull’economia risulta che solo un 15% di italiani trova l’attuale situazione economica “buona”, siamo peggio anche dei brasiliani che sono in recessione da due anni, mentre tra i tedeschi è sempre oltre l’80% che dichiara “buono” lo stato dell’economia.

Non è solo una percezione pessimista, i fatti parlano di una realtà drammatica sottostante che ci si ostina a non voler vedere: le nascite di italiani, di genitori italiani, sono crollate di 120 mila unità negli ultimi dieci anni, da 480 mila a 358mila (e dato che una quota di immigrati ha ora la cittadinanza il dato in realtà sarebbe ancora più basso).

DEPRESSIONI ECONOMICHE

Le depressioni economiche hanno, come è noto, l’effetto di ridurre le nascite e il crollo delle nascite è la prova che la maggioranza degli italiani vive da tempo in una situazione depressa.

Dato che in Italia i decessi sono oltre 640mila l’anno gli italiani calano di almeno 300 mila l’anno. E ogni anno continuano a calare perché se una famiglia ha un solo figlio, di media, le donne in grado di procrearne si dimezzano di generazione in generazione. Per cui anche se l’attitudine a fare figli non peggiora ulteriormente, il crollo demografico accelera lo stesso automaticamente, per una legge aritmetica.

Gli italiani stanno diventando una specie in via di estinzione anche se il WWF non ci ha ancora dichiarato tale e solo l’ONU si preoccupa di noi sollecitando l’arrivo di centinaia di migliaia di giovani da medio oriente ed africa (quasi tutti maschi però il che complica il problema).

COSA SI PUÒ FARE?

Si può fare qualcosa? Sicuro, dare soldi a chi fa figli è dimostrato che funziona, come si vede in Francia o Danimarca dove non incontri solo donne musulmane con il pancione ma anche francesi e danesi perché lo Stato spende per chi fa figli. Il caso più clamoroso è però la Russia di Putin, dove hanno istituito politiche per cui si pagano anche 40mila dollari a chi fa un secondo figlio e il risultato è che la natalità è schizzata da 1,1 a 1,7 figli per donna (nonostante l’embargo e la recessione recente).

La situazione in Italia è drammatica ma ancora più drammatico e che non se ne abbia consapevolezza. Del resto all’interno dell’euro non ci sono per noi margini di manovra, visto che il nostro governo alla fine è rimasto nei limiti del 2% del PIL di deficit sarà molto difficile fare una serie politica di sostegno alla famiglia. Una qualche forma di reddito di cittadinanza può servire un poco a far fare figli, ma sono pochi soldi, incerti e non rivolti direttamente a questo scopo direttamente.

Una crisi demografica così drammatica dovrebbe spingere a misure urgenti: cosa ha in mente in concreto il Ministro della famiglia Lorenzo Fontana per incentivare i giovani a sposarsi e fare figli? Combattere la “deriva nichilistica” va bene, rispettare la vita sin dal concepimento va benissimo, il problema è che manca proprio il concepimento.