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La "Persuasione Occulta" spiegata in uno spot


brunotto588
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 38
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Introduco un paio di riflessioni sulle tecniche pubblicitarie e di persuasione occulta in generale, tecniche oggi ampiamente ( e pericolosamente ) usate anche al di fuori del loro ambito specifico, fino a diventare la pratica comune nell' "Informazione" attuale, trasformata in pura "Propaganda" .... ma non solo: tecniche che, per il loro vastissimo impiego in tutti i media, tendono a formare un' OPINIONE UNICA INCONSCIA E COLLETTIVA, impedendo di fatto la capacità di "Immaginare il Diverso" .....

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Perchè la "pubblicità" non viene fatta semplicemente spiegando, in modo freddo e tecnico, le proprietà di un prodotto e gli eventuali vantaggi per l' acquirente ?

Perchè così non funzionerebbe .... Il termine "Persuasione Occulta", come viene anche chiamata la pratica della pubblicità, spiega infatti intrinsecamente e sintetizza alla perfezione il concetto-base di ogni tecnica pubblicitaria: ossia "convincere senza che il target se ne accorga".
La pubblicità nasce infatti con la teorizzazione stessa del "consumismo", quando l' industria Americana del primo dopoguerra si ritrova con un surplus di produzione .... come far assorbire al mercato la produzione di sempre nuovi prodotti ed indurlo ad un consumo "forzato" ?

Entra qui in gioco nientemeno che la nuova scienza della "Psicanalisi" da poco teorizzata in Europa da Sigmund Freud; ad applicarla al mercato americano ( ovviamente con finalità opposte da quelle immaginate dal suo scopritore ) viene chiamato Edward Bernays, nipote dello stesso Freud, che diverrà ben presto celebre, potente e ricercato da tutte le Corporation americane: celeberrima rimane per esempio la sua campagna creata per indurre le donne a fumare, raddoppiando di fatto gli introiti delle multinazionali del tabacco.
( La strategia occulta impiegata in quel caso fu di indurre l' associazione inconscia di idee per cui FUMO = PARITA' )

In sintesi, chi deve "vendere" si accorge ben presto che la pura esposizione delle caratteristiche di un prodotto funziona poco, principalmente per il motivo che un messaggio verbale richiede la partecipazione vigile della coscienza: handicap non piccolo, in quanto non solo è difficile ottenere l' attenzione delle persone, magari distratte da altro, ma perchè incontra anche l' opposizione critica del soggetto ...
COME EVITARE questo handicap, e trasformare ogni soggetto target della pubblicità in un potenziale acquirente ?
Utilizzando ad hoc gli studi dello zio, Bernays arriva alla formulazione di una semplicissima strategia:

1) Bisogna "coccolare" il destinatario del messaggio, ossia "gratificarlo immediatamente" attraverso il risveglio di una EMOZIONE PIACEVOLE.

2) Bisogna che il vero e proprio messaggio pubblicitario venga "somministrato" eludendo la coscienza vigile del destinatario.

Per far questo esistono numerose tecniche, che prevedono tuttavia un denominatore comune:
1) L' UTILIZZO DI UN LINGUAGGIO NON-VERBALE
2) L' ATTIVAZIONE DI UN MECCANISMO "TENSIONE-QUIETE" ( stress-relax, o problema-soluzione, o desiderio-appagamento, che dir si voglia ).

Chiediamoci:

1) Perchè un linguaggio non verbale ? ... Perchè usa "materiale arcaico e simbolico" da sempre presente nella nostra mente profonda ( suoni, colori, immagini, sensazioni ), al fine di RISVEGLIARE UN' EMOZIONE evitando la barriera logica, e senza impiegare più che una frazione di secondo

2) Perchè il meccanismo "ON - OFF" ?
Innanzitutto perchè devo in qualche modo "attrarre" lo spettatore distratto da altro, quindi portarlo ad un "climax" emozionale atto a recepire il messaggio, che verrà introdotto nella fase di "rilassamento"

Ma c'è un altro motivo, ossia che "Noi, semplicemente, funzioniamo così ...!!!"

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Senza ulteriori approfondimenti ( la materia è complessa ma semplice allo stesso tempo, in quanto tratta di un linguaggio intrinseco nella natura umana ) vi propongo un mio post sullo "Spot Yomo" degli anni 70, con Beppe Grillo (allora ancora solo attore) come protagonista .... Spot scelto per la sua semplicità e genialità, dove questi meccanismi sono praticamente "messi a nudo":

http://brunotto588.blog.espresso.repubblica.it/il_linguaggio_dimenticato/2009/04/tensione-quiete.html

( PS: Onde prevenire eventuali polemiche: il Blog, aperto su piattaforma Espresso per motivi che non sto ancora una volta a ribadire, è totalmente estraneo alla logica del teatrino politico, e talmente "gradito" da essere, praticamente da subito, oscurato dalla piattaforma stessa ).

Buona visione, e buona lettura. [/url]


Citazione
anonimomatremendo
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 25
 

"Perchè la "pubblicità" non viene fatta semplicemente spiegando, in modo freddo e tecnico, le proprietà di un prodotto e gli eventuali vantaggi per l' acquirente ?"

Perché sarebbe noiosa.Punto.La pubblicitá é fatta cosí perché deve vendere. E da vendere non sono semplici innocenti prodotti,ma MERCI!E le merci si smerciano non tanto per simili sotterfugi psicoanalitici,ma per il semplice e banale "martellamento continuo".Saprai meglio di me che non é tanto il messaggio , per quanto sottile e sottinteso esso sia, a persuadere,ma la sovrastante potenza del mezzo martellante "a reti unificate".La gente compra quelle merci perché cosí dice l'Autoritá.Punto.

PS:comunque grazie per le informazioni...


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anonimomatremendo
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 25
 

...e a capo.
Non é tanto il messaggio(piu´o meno "sub") a far vendere il "prodotto" quindi,ma il semplice fatto che viene pubblicizzato.
Le persone sono piú portate a comprare qualcosa di FAMOSO,piuttosto che roba sconosciuta.E nella societá dell`immagine é famoso ció che viene pubblicizzato,e quanto piú viene pubblicizzato tanto piú diventa famoso. Semplice ,no?Tutta una questione di brutale quantitá.La FAMA del prodotto-merce non deriva tanto dalla qualitá della pubblicitá(che di genere fa cagare),o dei trick subliminali, ma dal fatto che te la spiattellano li davanti al muso.E uno poi alla fine cede,come si cede davanti ai mocciosi per farli star zitti...
E poi si sa,se lo dice la tivvú,é vero.Il resto sono solo fronzoli.Ciao...


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