Lasciando perdere i...
 
Notifiche
Cancella tutti

Lasciando perdere il radiosol...

Pagina 1 / 2

Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

La classe operaia in questa società, all' Est e all' Ovest non conta niente. Piazzata all' ultimo gradino della gerarchia sociale, lavora per tutti ed è sfruttata da tutti. Appena rialza la testa è subito schiacciata, appena reclama migliori condizioni di lavoro è subito tacitata, appena tenta di rivendicare la sua autonomia viene definita, dalle organizzazioni (e dai falliti) che dicono di rappresentarla "settaria".
Il bilancio della "condizione operaia", non è mai stato negativo come quello attuale. Non può essere altrimenti. Quando il proletariato abbandona la via maestra della sua dignità rivoluzionaria per accontentarsi di ipotetiche e promesse riforme si degrada a massa sociale senza nerbo, senza scopi, senza avvenire. Quando il proletariato abbandona la sua autonomia ed il suo rigore di classe per blandire gli altri strati sociali credendo di ottenere qualcosa contingentemente, si svirilizza, non ottiene niente, è trattato a pesci in faccia. La grande borghesia, gli strati intermedi e parassiti vedono il gigante che si inginocchia, non ne hanno più timore, sanno che le sue reazioni sono timide, sporadiche, prontamente frenate dai partiti opportunisti e da residui politici falliti.

La forza del proletariato è una sola: la sua organizzazione, il suo partito leninista, la sua violenza rivoluzionaria, la sua dittatura, il suo "terrore rosso".
Il proletariato non ha soldi, la cultura, l' astuzia, l' ipocrisia, la sofisticata capacità di corruzione delle altri classi. Esso ha solo la forza rivoluzionaria da impiegare in tutte le lotte di classe, anche nei periodi che non sono favorevoli alle rivoluzioni, anche nei periodi controrivoluzionari come quello attuale.

E se abbandona questa forza se si lascia convincere dai partiti che lo incanalano nelle "vie democratiche", se lascia cadere la sua preziosa arma, esso è sconfitto. Gli opportunisti rispondono: da una parte, che non si può fare la rivoluzione, dall' altra, ribelliamoci tutti in strada.
Credono di avere dato chissà quale sentenza o indicazione, ed invece hanno messo a nudo la loro natura.


Citazione
haward
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 695
 

Con tutto il rispetto, siamo nel 2014. E lo dico, ripeto, con il massimo rispetto per chi ha creduto, evidentemente in buona fede, alla realizzazione di un'utopia come quella marxista. La Storia e la dura realtà quotidiana sono lì a dimostrare quanto i paradigmi dell'ideologia marxista non siano mai stati nè applicati nè, tanto meno, applicabili. Resta la nobile e sacrosanta aspirazione per una vera giustizia sociale ed una equa distribuzione delle risorse. Ma è autolesionista proseguire in una strada che si è dimostrata sbagliata.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

Una risposta non potrebbe risiedere nel fatto che la classe operaia è, almeno nell'"Ovest industrializzato", in via di estinzione? e questo innegabile dato di realtà non tende a ridurre drasticamente il potere contrattuale di detta classe? Ma la mia è la domanda retorica che viene da una persona sprovvista degli strumenti di analisi di classe necessari a dare risposte pertinenti al tema del 3d. Per questo motivo mi rimetto a chi potrebbe disporre dell'indispensabile preparazione richiesta in questi casi.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

oggettivista ha colto il punto . La classe operaia è ovunque nel mondo ma non lo sono più i cittadini dell'Occidente ( o ex Occidente ) . Quella classe operaia rimasta ancora in Occidente è oggi formata dagli extracomunitari . Ora immagino che arriveranno a frotte a dirmi "eh ma rubano il lavoro ai nostri connazionali" . No , i nostri connazionali si rifiutano di fare quei lavori perchè possono permettersi di farlo ( ancora per un pò ) e gli imprenditori nostri connazionali sono costretti ad abbassare i salari ( accettati solo dagli extracomunitari ) perchè altrimenti il sistema crolla : non saprebbero come far valorizzare altrimenti il loro capitale . Parlare di classe operaia ha quindi senso oggi più che mai : solo che non ha più senso parlare di classe operaia "francese" , "italiana" , "statunitense" ecc.. . Ha senso parlare di classe operaia solo assumendo un punto di vista globale .


RispondiCitazione
Stodler
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3972
 

Una risposta non potrebbe risiedere nel fatto che la classe operaia è, almeno nell'"Ovest industrializzato", in via di estinzione? e questo innegabile dato di realtà non tende a ridurre drasticamente il potere contrattuale di detta classe? Ma la mia è la domanda retorica che viene da una persona sprovvista degli strumenti di analisi di classe necessari a dare risposte pertinenti al tema del 3d. Per questo motivo mi rimetto a chi potrebbe disporre dell'indispensabile preparazione richiesta in questi casi.

A tal proposito è stato scritto un libro (Dove sono i nostri) che troverai in questo topic:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=74137


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

oggettivista ha colto il punto . La classe operaia è ovunque nel mondo ma non lo sono più i cittadini dell'Occidente ( o ex Occidente ) . Quella classe operaia rimasta ancora in Occidente è oggi formata dagli extracomunitari . Ora immagino che arriveranno a frotte a dirmi "eh ma rubano il lavoro ai nostri connazionali" . No , i nostri connazionali si rifiutano di fare quei lavori perchè possono permettersi di farlo ( ancora per un pò ) e gli imprenditori nostri connazionali sono costretti ad abbassare i salari ( accettati solo dagli extracomunitari ) perchè altrimenti il sistema crolla : non saprebbero come far valorizzare altrimenti il loro capitale . Parlare di classe operaia ha quindi senso oggi più che mai : solo che non ha più senso parlare di classe operaia "francese" , "italiana" , "statunitense" ecc.. . Ha senso parlare di classe operaia solo assumendo un punto di vista globale .

B A G G I A N A T E
lo straniero, clandestino comprapermesso, può accettare quelle paghe perchè poi compensa rubando, anche, case popolari e aiuti, negati agli italiani piú poveri.

Beni e servizi prodotti dai clandestini comprapermesso a noi non costano meno grazie ai salari da fame che essi, i clandestini-comprapermesso, accettano.

ABC del capitalismo: raddoppi i disoccupati per dimezzare i salari e azzerare le rivendicazioni sindacali.........antidoto: cacciare i clandestini-comprapermesso per alzare, subito, i salari e riavere i diritti.

Chi ci perderebbe se cacciassimo i milioni di delinquenti-perchè-clandestini-comprapermesso? Corporation e GDO.

Senza neo-schiavi volontari la piccola e media impresa risalirebbero subito la china.......non temo smentite. Certo chiudetebbero Ikea, TNT e altri grossi gruppi. Non avremmo centri commerciali aperti 7/7 ma per noi e per il sistema italia sarebbe un bene cacciare i clandestini comprapermesso.

Finiamola con le idiozie, i clandestini-comprapermesso servono solo a chi vuole sputtanare il paese. Senza contare che la societa multirazziale è un fallimento, totale e su tt i fronti. Chi non lo vuole ammettere o è cieco o è tarato, e pure tanto.


RispondiCitazione
oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3181
 

A me pare invece la riedizione della famosa scomparsa di Atlantide: come fu detto argutamente, chi la creò poi la fece scomparire. La 'Classe Operaia' è mai esistita nella realtà come formazione sociale egemone e distinta rispetto alle più ampie configurazioni di struttura economica presenti nelle società occidentali dell'Ottocento ? Era realmente distinta dalla classe contadina da cui proveniva per la massima parte ? Aveva un senso di identità distinto e globale paese per paese ( e sopratutto città per città, fabbrica per fabbrica ) OPPURE è stata la teoria ( marxiana, ma non solo ) ad averglielo dato ? E sopratutto, ha senso OGGI porsi questo genere di problemi ? Secondo me, sì, anche se sono tramontate le teorie su cui questa 'ipotesi' era stata costruita. Dunque, è esistita come complesso generico di lavoratori salariati ma la sua forma politica NO: non è stata autonoma rispetto alla teoria ed anzi si è rifratta nei singoli paesi proprio su questa base. Tutte le lotte del sindacalismo 'rivoluzionario' lo possono attestare. E' stata una formazione 'politica', dunque di 'coscienza sociale' indotta dalla teoria o meglio potenziata da questa, tramontata la quale ( meglio: tramontata la base MATERIALE su cui era stata costruita ) ne ha causato la scomparsa come 'cosa in sè' generale, tipo la 'quiddità', da rinvenirsi nella formazione concettuale ma non ( sempre o non più ) nella realtà. Non ritengo che il 'ritardo del fattore soggettivo' ne abbia compromessa la 'verità' oggettiva, inesistente in sè ma demandata alla lotta rivoluzionaria: ma sono problemi per cui attendiamo ancora un novello Aristotele e poi a seguire una riedizione della storia della filosofia occidentale sino a Marx...temo che ci vorrà del tempo...
Nel frattempo esistono ancora i proletari, ( che brutto termine: assomiglia un po' troppo ai famosi 'goym' capaci solo di bassa esistenza materiale: meglio dire il generico 'uomo' 'lilu' che si alza tutte le mattine col suo carico di lavoro e di preoccupazioni ) il che può far rammaricare alcuni che non si siano estinti col tramonto della teoria che li voleva essere il seme della Storia. Non hanno avuto il buon gusto di farlo caduta la 'parte politica' del discorso, tipo lemmings in fuga nell'oceano. Che disdetta. Che facciamo ? Provvediamo con una decrescita pilotata ? La risposta la stanno dando gli Stranamore che siedono nei consigli di amministrazione del complesso militar-industriale dell'Occidente. Non è infatti la praxis che deve guidare la teoria ?


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

oggettivista ha colto il punto . La classe operaia è ovunque nel mondo ma non lo sono più i cittadini dell'Occidente ( o ex Occidente ) . Quella classe operaia rimasta ancora in Occidente è oggi formata dagli extracomunitari . Ora immagino che arriveranno a frotte a dirmi "eh ma rubano il lavoro ai nostri connazionali" . No , i nostri connazionali si rifiutano di fare quei lavori perchè possono permettersi di farlo ( ancora per un pò ) e gli imprenditori nostri connazionali sono costretti ad abbassare i salari ( accettati solo dagli extracomunitari ) perchè altrimenti il sistema crolla : non saprebbero come far valorizzare altrimenti il loro capitale . Parlare di classe operaia ha quindi senso oggi più che mai : solo che non ha più senso parlare di classe operaia "francese" , "italiana" , "statunitense" ecc.. . Ha senso parlare di classe operaia solo assumendo un punto di vista globale .

B A G G I A N A T E
lo straniero, clandestino comprapermesso, può accettare quelle paghe perchè poi compensa rubando, anche, case popolari e aiuti, negati agli italiani piú poveri.
Beni e servizi prodotti dai clandestini comprapermesso a noi non costano meno grazie ai salari da fame che essi, i clandestini-comprapermesso, accettano.
ABC del capitalismo: raddoppi salari per dimezzare i salari e azzerare le rivendicazioni sindacali.........antidoto: cacciare i clandestini-comprapermesso per alzare, subito, i salari e riavere i diritti.
Chi ci perderebbe se cacciassimo i milioni di delinquenti-perchè-clandestini-comprapermesso? Corporation e GDO.
Senza neo-schiavi volontari la piccola e media impresa risalirebbero subito la china.......non temo smentite. Certo chiudetebbero Ikea, TNT e altri grossi gruppi. Non avremmo centri commerciali aperti 7/7 ma per noi e per il sistema italia sarebbe un bene cacciare i clandestini comprapermesso.
Finiamola con le idiozie, i clandestini-comprapermesso servono solo a chi vuole sputtanare il paese. Senza contare che la societa multirazziale è un fallimento, totale e su tt i fronti. Chi non lo vuole ammettere o è cieco o è tarato, e pure tanto.

Ma esiste qualche fascio che non sia messo da culo ?
Ascoltami Farinacci , c'è un problemino si chiama catudata tendenziale del saggio di profitto : se vuoi continuare a dare 15 €/ora ( invece di 4 €/ora ) ai lavoratori con sangue italiano doc dal 1861 , dovresti essere un attimino imperialista ... altrimenti sei costretto a utilizzare la mano d'opera che costa meno .


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

Fascio è tua madre che a suon di manganellate t ha reso lo stordito che sei.

Le guerre "imperialiste" le stiamo gia facendo e, ovviamente, paghiamo i "parolisi" per fare un piacere, come sempre, alle corporation.

Mo sembra che le cose brutte le hanno fatte sempre e solo i neri. Si vede lontano un miglio che scrivi per difendere i delinquenti giunti clandestini e i tuoi giri di parole con me non funzionano.

Se oggi il clandestino-comprapermesso si fa schiavizzare nn lo fa certo per dare "più utili" al piccolo medio imprenditore. Sono le corporation e il fisco dei plutocrati a guadagnarci: le corporation non pagano un cazzo di tasse, e i plutocrati regalano soldi, sottoforma d interessi, ai loro padroni bankieri stampamoneta_dal_nulla continuando a ingannare la massa ignorante con la favola del debito pubblico.

vattene negli stati uniti a vivere...........vai a vedere quanto è bella la societá multirazziale..


RispondiCitazione
Jor-el
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 990
 

@Fermesto: la questione della caduta tendenziale del saggio di profitto non dipende tanto dal costo della forza lavoro, quanto dal tempo che essa impiega a produrre il valore necessario alla propria riproduzione, che diminuisce per effetto dell'innovazione tecnologica, non dall'abbassamento dei salari.

@iVi: l'idea di cacciare gli immigrati per proteggere i diritti dei lavoratori italiani è, con tutto il rispetto, sciocca. Sarebbe come dire cacciamo dal paese tutti i disoccupati per incrementare la forza contrattuale dei lavoratori.

@Babuskin: non tuo post non trovo nemmeno un elemento sul quale non si possa essere totalmente d'accordo.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

@iVi: l'idea di cacciare gli immigrati per proteggere i diritti dei lavoratori italiani è, con tutto il rispetto, sciocca. Sarebbe come dire cacciamo dal paese tutti i disoccupati per incrementare la forza contrattuale dei lavoratori.

.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

@iVi: l'idea di cacciare gli immigrati per proteggere i diritti dei lavoratori italiani è, con tutto il rispetto, sciocca. Sarebbe come dire cacciamo dal paese tutti i disoccupati per incrementare la forza contrattuale dei lavoratori.

.

E chi ha parlato di immigrati?

Io distinguo tra immigrati, pochi, e CLANDESTINI-COMPRAPERMESSO, cioè la maggioranza assoluta degli stranieri presenti in Italia. Massimo rispetto per gl immigrati, massimo disprezzo per i clandestini-comprapermesso. Voi vi rifiutate di capire. Voi siete i migliori alleati degli sfruttatori. Voi siete nemici della classe lavoratrice italiana ed europea.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

@Fermesto: la questione della caduta tendenziale del saggio di profitto non dipende tanto dal costo della forza lavoro, quanto dal tempo che essa impiega a produrre il valore necessario alla propria riproduzione, che diminuisce per effetto dell'innovazione tecnologica, non dall'abbassamento dei salari.

Certo che non dipende dal salario ... dipende dall'investimento su materie prime , tecnologia e quant'altro... ma si ritorce sempre a scapito del salario... questo contraddizione il capitale la risolve con l'imperialismo ( come ha spiegato la Luxemburg )


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

@Stodler, che ne dici di "infiammare" la discussione?

Dal libro che citi, riporta i seguenti brevi passi. (Penso che capirai fin dove).
pag 13. Nonostante tutto...
pag 37. Guardiamo, cioè...
pag 69. Tornando invece ai...
pag 172. Una sorta di dividi et impera...
pag 181. Capire come funziona oggi...

Ho la tastiera che funziona male.
Grazie.


RispondiCitazione
Stodler
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3972
 

@Stodler, che ne dici di "infiammare" la discussione?

Dal libro che citi, riporta i seguenti brevi passi. (Penso che capirai fin dove).
pag 13. Nonostante tutto...
pag 37. Guardiamo, cioè...
pag 69. Tornando invece ai...
pag 172. Una sorta di dividi et impera...
pag 181. Capire come funziona oggi...

Ho la tastiera che funziona male.
Grazie.

Caro babuskin il mio era un invito alla lettura. Dovresti sapere anche tu che purtroppo troppe opinioni si hanno senza adeguati supporti.


RispondiCitazione
Pagina 1 / 2
Condividi: