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Le difficoltà dei 5stelle nascono da MezzaCultura


helios
Illustrious Member
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Era stato tutto ampiamente previsto. Non stupiscono affatto, voglio dire, le enormi difficoltà politico-amministrative davanti a cui si trova il movimento 5 stelle una volta al potere in alcune importanti città. A cominciare da Roma, ove pure Virginia Raggi ha avuto dalla cittadinanza un mandato quasi plebiscitario.

Gli stessi grillini avevano intuito queste difficoltà, che sono solo in parte dovute alle pesanti eredità ricevute dal passato: la frase della Taverna, che leggeva un complotto degli altri partiti nel far vincere i grillini a Roma, era sembrata paradossale e bizzarra certo, ma anche significativa. Il fatto è che le difficoltà dei grillini sono tutte o quasi di tipo culturale, e quindi strutturali.

Sia beninteso, la cultura, quella professorale e degli esperti, "tecnici" o competenti, in politica non garantisce nulla. Può anzi essere, e spesso è stata nel passato (pur con vistose eccezioni), di nocumento all'azione, facendo perdere, dietro astrazioni e schematismi, la realtà pulsante della stessa vita politica. No, la cultura che ai pentastellati fa difetto è quella cultura che si sedimenta nelle abitudini e nella sapienza pratica delle generazioni e che dà una visione delle cose coerente e sistematica. Se non la si possiede, anche ogni idea di trasformazione radicale della società diventa demagogica e velleitaria.

Chiediamoci, allora, per capire ancora meglio, chi è il Grillino Medio, con tutte le approssimazioni del caso? Il primo elemento da considerare è che quello messo su da Casaleggio e Co. non è, nel senso proprio della parola, un "partito popolare". L'attivista è di solito un borghese piccolo-medio, il quale ha spesso o quasi sempre un titolo di studio in tasca. È un laureato, per lo più in discipline tecnico-informatiche, le quali, accanto a una forte capacità di pensiero analitico, spesso non sviluppano quella capacità di sintesi che è essenziale in politica. Proprio perché spesso è un laureato, il Grillino Medio, per avendo vistose lacune nella cultura storico-umanistica, ne ha però un profondo rispetto: ne capisce l'importanza e vuole migliorarsi pensando di poter colmare le sue lacune con qualche piccolo intervento.

Ecco che allora si impegna a leggere qualche libro, quelli del mainstream ovviamente, e a seguire quei festival o eventi di ogni tipo che, fra luoghi comuni e false "profondità", forgiano, in un'epoca di cultura di massa (il che in sé non è un male), quello che potremmo chiamare l'Uomo di Cultura Collettivo. È un terreno saldamente presidiato, soprattutto in Italia, da una certa cultura di sinistra che si è sviluppata nel secondo dopoguerra sul tronco del cattolicesimo sociale e soprattutto del marxismo (i quali pure originariamente erano ben diversa e più solida cosa). Non è un caso che, in barba a ogni trasversalità di voto che in ambito grillino pure c'è stata, là il movimento può essere considerato per questa parte come una sorta di figlio degenere della sinistra (non sono di sinistra, giusto per fare qualche esempio, le tematiche dell'ecologismo, della democrazia diretta o assembleare, del "reddito di cittadinanza", nonché un certo antiamericanismo e la stessa avversione per tutto ciò che sa di concorrenza e mercato?).

È la Mezza Cultura che ci pervade (che pervade persino le università sol che si pensi a certe discipline della "comunicazione") e che fa aggio sia sulla cultura vera sia sul buon senso dell'uomo semplice che spesso non ha una laurea in tasca ma ha con sé tanta saggezza e buon senso. È il problema della classe dirigente, che, anche nell'epoca del web, dovrà farsi mediatrice fra le istanze ideali (non ideologiche) e l'immutabile (perché umana) realtà della politica. Ed è il problema della Politica, che ha le sue "leggi" e "regole" a cui è vano, nonché stupido, ribellarsi.

http://www.huffingtonpost.it/corrado-ocone/5-stelle-difficolta_b_11346470.html


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annibale51
Prominent Member
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Per governare Roma la Raggi dovrebbe essere se stessa. Punto! Punto! Punto! Se ne freghi di tutto e avanti per la sua strada! Dalle ore 9 di mattina fino alle 7 di sera...STOP! Sarà molto difficile ma io le consiglierei di NON usare metodi costruiti a Hollywood e di stare attenta a non perdersi. Faccia la sindaca con un pò di buon senso usando un occhio di riguardo per i nemici e ancor di più per gli amici.


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
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articolo totalmente fuorviante, non a caso è del fuffington

i problemi del 5s non sono riconducibili alla mezza cultura bensì alla loro profonda malafede dato che si propongono come alternativa ma in realtà non scalfiscono nemmeno in maniera lieve il sistema vigente dato che non mettono in discussione nessun pilastro mentre preferiscono fare la voce grossa su tematiche a dir poco marginali (casta,cricca, corruzione caccia alle streghe ecc ecc)


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helios
Illustrious Member
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L'articolo dice molto sui cinque stelle.
Resta da capire perchè mai sono stati votati i 5stelle in massa se hanno una mezza cultura.
Pare invece che quella mezza cultura sia una cultura studiata apposta per sistemare l'Italia.
Una mezza cultura di cui manca una metà e la mezza che c'è non proviene dall'Italia,anzi si propone di sradicare quella poca cultura che è rimasta dell'Italia e che era soltanto la sua caratteristica.

No, la cultura che ai pentastellati fa difetto è quella cultura che si sedimenta nelle abitudini e nella sapienza pratica delle generazioni e che dà una visione delle cose coerente e sistematica. Se non la si possiede, anche ogni idea di trasformazione radicale della società diventa demagogica e velleitaria.

i problemi del 5s non sono riconducibili alla mezza cultura bensì alla loro profonda malafede

vista che un'altra ottica è una buonafede verso altri 8)


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