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Leader partito «Alba Dorata»:gli europei ci devono risarcire


Onofrio
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Il leader del partito «Alba Dorata»: gli europei ci devono risarcire

Valentin Myndrešecku, Redazione Online

Nella totale crisi economica sono emersi alla ribalta della scena politica europea gli euroscettici, i partiti di estrema destra e i nazionalisti. Le autorità greche hanno accusato il partito parlamentare di “Alba Dorata” di associazione a delinquere, e il suo leader si trova ora nel carcere di Atene, ma continua a partecipare attivamente alla vita politica del paese. In un'intervista esclusiva a “La Voce della Russia”, Nikólaos Michaloliákos ha raccontato le ragioni della crescente popolarità dei nazionalisti greci, ed ha espresso la sua opinione in merito alla Russia:

- Dopo l'arresto del leader di “Alba Dorata” ha sentito il supporto degli elettori?

- Il supporto è aumentato, ed è stato confermato da diversi studi e ricerche politiche, che sono apparse sui giornali e i canali televisivi greci. Il popolo greco si è schierato contro il “lavaggio del cervello” da parte dei mass media di proprietà del governo, che è stato venduto agli stranieri.

- Esiste anche un aspetto politico nella causa contro “Alba Dorata”?

- Non solo c’è un aspetto politico, ma c’è esclusivamente l’aspetto politico. Non ci sono prove che confermano l'accusa mostruosa mossa contro il nostro partito di essere una “organizzazione criminale”. Non a caso il mio arresto e il processo contro di me sono avvenuti nel momento in cui il Premier greco si trovava negli Stati Uniti, dove ha parlato dei procedimenti penali di “Alba Dorata”. In una sua intervista televisiva ha poi ammesso di aver ordinato alla giustizia di eseguire gli arresti dei nostri leader.

- Quali sono le prospettive di un procedimento penale contro di lei e i suoi compagni di partito?

- Se la giustizia avrà la possibilità di giudicare, sulla base delle prove esistenti, ci aspetta di essere scagionati in maniera trionfale. Se ci troveremo invece di fronte a un tale tribunale, come quello di Stalin con Berija e Vyšinskij, potrà succedere di tutto. Ma al momento non vi è alcuna prova che “Alba Dorata” che è un partito del tutto legale, che ha partecipato alle elezioni, sia mai stata un'organizzazione criminale. In ogni caso, stiamo parlando di persecuzione politica.

- Parte dei mass media greci e molti di quelli occidentali hanno accusato “Alba Dorata” di neonazismo. Lei è d'accordo?

- Assolutamente no. Alba Dorata è un movimento nazionalista, anticapitalista, e opera perché la Grecia non diventi un protettorato dell’imperialismo. E questo non ce lo possono perdonare. In generale, tutto questo parlare di nazismo e neonazismo è relegato ormai solo nella storia, poiché è tutto finito nel 1945. Ma resta il fatto che i media statunitensi e inglesi sono i maggiori calunniatori di “Alba Dorata”.

- I leader europei sono seriamente preoccupati che alle prossime elezioni del Parlamento Europeo, il partito degli euroscettici possa ottenere circa il 30% dei seggi. Come valuta le possibilità di “Alba Dorata” in merito alle elezioni del 2014?

- La maggior parte degli europei si è svegliata, e non vogliono più vedere l'Europa subordinata alla politica americana. Contro questa Europa lottano gli euroscettici. Vogliamo un'altra Europa, una parte della quale potrebbe essere anche la Russia. Per il numero di voti, “Alba Dorata” alle elezioni europee potrebbe essere il secondo o addirittura il primo partito. Per questo mi hanno mandato in prigione.

- Cioè, c'è una connessione tra il procedimento penale contro di lei, e le prossime elezioni per il Parlamento Europeo?

- Certo, c'è un collegamento diretto, e non solo con le elezioni del Parlamento Europeo, ma anche con le elezioni delle autorità locali. Hanno visto una crescita costante della popolarità del movimento di “Alba Dorata”, e così all'improvviso hanno scoperto che siamo dei “criminali”. Per prima cosa, nella vita politica della Grecia c’è l’annientamento degli oppositori politici.

- Secondo il leader del partito per l’indipendenza del Regno Unito, Nigel Farage, “La Grecia è stata sacrificata sull'altare della moneta europea, e il Fondo monetario internazionale ha sostenuto con i propri soldi il colpo di stato contro il popolo greco”. Siete d'accordo?

- Sono assolutamente d'accordo. Ciò che è successo nel nostro paese non è niente di più che un colpo di stato, che ha portato le conseguenze economiche più gravi in tutta la storia della Grecia.

- È vero che le azioni del Fondo monetario internazionale, della Commissione europea e della Banca centrale europea nel corso di questa acuta crisi economica hanno contribuito alla crescente popolarità di “Alba Dorata”?

- Tutto questo ha contribuito alla crescente popolarità di 2Alba Dorata”, che è fortemente contraria al fatto che la nostra economia nazionale sia posta sotto l'autorità del FMI, e di altre forze esterne.

- Negli ultimi anni, molti politici ed economisti hanno raccomandato alla Grecia di abbandonare l'euro e di tornare alla dracma per riavviare la crescita economica. Perché il governo greco continua a insistere nel mantenere l'euro?

- Il nostro obiettivo ideologico e politico è il ritorno alla moneta nazionale, perché è un prerequisito alla libertà della nazione. Ma affinché noi possiamo abbandonare l’euro, gli europei ci devono pagare un risarcimento, perché proprio per l’euro sono state distrutte le strutture di base della nostra economia nazionale.

- Come vede le relazioni tra la Grecia e la Russia?

- Le relazioni tra Grecia e Russia sono forti in termini di storia e di geopolitica. La Grecia e Russia sono alleate naturali. La Grecia potrebbe potenzialmente fornire l'accesso alla Russia nei mari caldi, e la Russia in cambio si occuperebbe della sicurezza nazionale della Grecia. Ma il potere politico in Grecia da decenni ormai agisce nella direzione opposta, e ha trasformato il nostro paese in un protettorato degli Stati Uniti e dei suoi alleati plutocrati in Europa.

- Come vede il futuro a lungo termine della Grecia? Come sarà per la Grecia il 2014?

- È ovvio che il 2014 sarà difficile per il popolo greco. Nessuno sviluppo, povertà e disoccupazione in aumento. Ma la Grecia è un paese ricco, che si trova in una zona strategicamente importante del mondo, e se fosse libera e indipendente, cosa per la quale ci battiamo, nel lungo termine avrebbe un futuro luminoso. Un prerequisito per questo è la cessazione del protettorato degli stranieri. La Grecia ha bisogno di avere un alleato onesto con interessi comuni, com'è la Russia, con la quale ci lega qualcosa di più profondo degli interessi geopolitici: l’Ortodossia.

In conclusione vorrei portare i miei più fervidi auguri alla fraterna nazione russa, grazie alla quale i Greci hanno raggiunto la loro indipendenza nel 1829.

http://italian.ruvr.ru/2013_12_18/Il-leader-del-partito-Alba-Dorata-gli-europei-ci-devono-risarcire/


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