Lettera al Ministro...
 
Notifiche
Cancella tutti

Lettera al Ministro Terzi su attentato all'Ansa


marcopa
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8299
Topic starter  

A questo link e' possibile firmare una petizione online di protesta verso il Ministro Terzi

http://www.petizionionline.it/petizione/protesta-per-il-comunicato-del-ministro-degli-affari-esteri-in-merito-all-attentato-in-siria-al-giornalista-dell-ansa/7371/875938f17faa8d28d38b1840cb0cfe99

per questa sua reazione all' attentato contro il corrispondente Ansa, che ha causato la morte di un poliziotto siriano, il ferimento in modo grave di tre persone, una delle quali ha avuto le gambe amputate. Ricordiamo pero' che,se alcuni di noi disapprovano questa dichiarazione e la politica del ministro, probabilmente la stragrande maggioranza degli italiani non e' stata neanche informata dell' attentato.

Sui quotidiani di oggi per esempio ne hanno parlato
Messaggero, Avvenire, Tempo
ma non
Manifesto,Repubblica, Unita',Fatto,Corriere della Sera,Sole24ore,Foglio,Libero,
marcopa

Editoriale
Lettera al ministro degli esteri italiano
di Giovanni Sarubbi

Sull'attentato al corrispondente dell'ANSA e sulle decisioni del Governo Italiano

Al Ministro degli Affari Esteri Italiano: protesta per il recente comunicato in merito all'attentato in Siria ai danni del corrispondente dell'Ansa e contro la politica bellicista dell'Italia

Sig. Ministro,

Abbiamo appreso della sua dichiarazione relativa al recente attentato al corrispondente dell'ANSA in Siria, che si è salvato, e che è costata però la vita e numerosi feriti gravi ai soldati siriani della sua scorta.

Nonostante l'evidenza dica che i responsabili dell'attentato sono gli oppositori dell'attuale governo siriano, lei ha chiesto che "venga subito attivata la Delegazione dell'Unione Europea a Damasco, per una ferma protesta contro le autorità siriane a cui spetta la responsabilità di garantire la piena sicurezza e incolumità dei giornalisti presenti nel paese".

Cosa stavano facendo quei soldati siriani che ci hanno rimesso la vita o sono stati feriti salvando quella del corrispondente dell'ANSA? Cosa altro avrebbe dovuto fare il governo siriano se non garantire una scorta al giornalista dell'ANSA e agli altri giornalisti esteri?

Lei sig. Ministro, insieme al Governo di cui fa parte, sta proseguendo lungo una linea di violazione costante dell'art. 11 della nostra Costituzione che impone il ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali. Questa sua dichiarazione bellicosa nei confronti del governo siriano fa il paio con la decisione, altrettanto bellicosa, di ritirare l'ambasciatore italiano in Siria e di espulsione dell'ambasciatore siriano in Italia. Operazione questa che è un vero e proprio atto di guerra nei confronti del governo siriano che, a quanto risulta da tutti gli organi di stampa internazionale, non ha mai espresso minacce di alcun tipo nei confronti del nostro Paese. L'attuale governo Siriano è lo stesso con il quel fino ad alcuni mesi fa non c'era alcun tipo di problema.

La decisione sul ritiro dell'ambasciatore e dunque ingiustificabile, mentre la sua dichiarazione sull'attentato al giornalista dell'ANSA è disumano rispetto ai soldati morti e feriti per difenderlo e contraria a qualsiasi verità dei fatti.

L'Italia ha il dovere, ce lo impone la nostra Costituzione e lo Statuto dell'ONU, di svolgere un ruolo pacifico sul piano internazionale, promuovendo la trattativa e l'incontro e non la guerra, rispettando la sovranità dei popoli e la loro autodeterminazione e non l'ingerenza nei loro affari interni......

Per leggere l'intero articolo link

http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/editoriali/direttore_1340267914.htm

Giovanni Sarubbi
direttore del giornale on-line www.ildialogo.org

Giovedì 21 Giugno,2012 Ore: 10:37


Citazione
marcopa
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8299
Topic starter  

Dalle news di www.Peacelink.it

Quando Flavio Lotti ha invitato a parlare i Fratelli Musulmani al Forum
Nazionale per la Pace, abbiamo ascoltato queste cose
http://www.youtube.com/watch?v=bvNtjuDfYJk
ossia che gli insorti in Siria sparano solo per difendere la popolazione
civile.

Da quello che è accaduto oggi all'inviato dell'ANSA (l'attentato nel quale
è rimasto miracolosamente illeso) appare emergere un'altra realtà. Gli
insorti in Siria mettono bombe, fanno saltare in aria auto e fanno i
cecchini ai lati delle strade. Tanto che gli osservatori Onu non escono in
missione perché proprio gli insorti non hanno dato garanzie di non
attaccare. Ce lo spiega l'inviato dell'Ansa in questi video:

http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/mondo/2012/06/20/Siria-governatore-Daraa-accusa-ribelli_7069701.html

Alessandro Marescotti
http://www.peacelink.it
Sostieni la telematica per la pace, versa un contributo sul c.c.p.
13403746 intestato ad Associazione PeaceLink, C.P. 2009, 74100 Taranto
(TA)


RispondiCitazione
marcopa
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8299
Topic starter  

Salto in biblioteca a dare un' occhiata ai quotidiani di oggi.

Quasi tutti i giornali non scrivono niente dell' attentato in Siria al convoglio,tre macchine, che accompagnava l' inviato dell' Ansa.

Non ne parlano:
Unita', il Fattoquotidiano, Il Manifesto, Repubblica, Corriere della Sera, Sole24ore, Libero, Il Foglio

Ne parlano solo:
Avvenire, Il Tempo, Il Messaggero

Il Tempo e Libero raccontano che il ministro Terzi teme ondate di profughi dalla Siria verso le coste italiane.

Il ministro Cancellieri sul Messaggero (se non sbaglio) espone lo stesso timore.

Molto spazio alla Siria viene dato solo su Avvenire, che racconta dei civili di Homs messi in salvo, spiegando che non erano ostaggio del governo ma erano presi tra due fuochi.
Avvenire fa un accenno anche ai gruppi che a Homs tentano una riconciliazione,Mussallah, (o una attenuazione delle reciproche violenze) tra le diverse fazioni.

Confermato dunque che la vulgata di Assad che colpisce opposizione inerme viene smentita con un po' di spazio solo dagli ambienti cattolici.
La Chiesa italiana e' preoccupata, ma non si espone con i suoi vertici, si pronunciano le chiese cristiane locali, divise in molte correnti diverse, e agenzie di stampa e media minori.

Il tema pero' e' molto grave, in Siria ci sono 2 milioni di cristiani su circa 23 milioni di abitanti e nel vicino Libano c' e' ugualmente una presenza notevole di cristiani.

Con quello che succede in queste settimane in Nigeria, quello che e' successo in Iraq e Libia, questi rischi, che gia'in parte si sono concretizzati perche' i profughi cristiani sono gia' molti, potrebbero uscire dalle nicchie dei media minori cattolici e cristiani.


RispondiCitazione
dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14351
 

diffondo subito....grazie marco


RispondiCitazione
Condividi: