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L'incubo della Merkel si chiama Zanonato


Valdo
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Il neoministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato propone oggi quello che il sottoscritto, che non conta nulla, ma soprattutto tutti i maggiori economisti mondiali (esclusi ovviamente i professori a libro paga della Ue), che invece dovrebbero contare molto, dicono da mesi, anzi da anni: bisogna rinegoziare i Trattati europei o dalla recessione non se ne esce.

E bravo Zanonato, bella idea rinegoziare in Europa, finalmente c'è arrivato anche lei e il suo ineffabile partito del "Sogno Europeo"! Però, se non vogliamo rinegoziare solo le briciole, una domanda sorge spontanea. E se la Germania ci dice di no, che non vuole rinegoziare, come CERTAMENTE dirà, lei che farà? E' disposto a dire ai tedeschi: "o accettate di negoziare oppure usciamo dall'euro e magari non aderiamo più neppure al regime di libera circolazione dei capitali"? E poi è disposto eventualmente a mettere in atto la minaccia? Ha elaborato con Letta e Saccomani un piano segreto e dettagliato di uscita dalla moneta unica, ovviamente sperando di non doverlo attuare? No, perché se non è disposto a agire con questa risolutezza e non ha elaborato un bel nulla, glielo dico subito io, è meglio che a trattare non ci andiate neppure. Evitate almeno di fare la figura del topolino che minaccia l'elefante.

Post scriptum - Questo governo è guidato dagli stessi partiti che hanno approvato entusiasticamente il fiscal compact, il MES, il pareggio di bilancio e simili. Nessuno perciò è meno credibile di Pd-Pdl-Scelta Civica a chiedere una profonda revisione dei Trattati europei. Queste forze politiche non avrebbero infatti alcuna credibilità e giustamente i tedeschi a costoro potrebbero dire: "Perché egregi Monti, Bersani, Letta, Berlusconi, vi siete mobilitati personalmente a fare firmare dei trattati che ora non volete rispettare? Siete i soliti italiani traditori e voltagabbana, per caso?", direbbero. E stavolta avrebbero ragione.

30.04.13
http://dammiunclue.blogspot.it/


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Gattonerosso
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Claudio Borghi, dopo averlo detto ovunque, ci ha fatto anche i fumetti sopra:


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Valdo
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Claudio Borghi, dopo averlo detto ovunque, ci ha fatto anche i fumetti sopra:

FANTASTICO


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Luca Martinelli
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Un po' per scherzo e un pò sul serio, prchè non smettiamo tutti di mangiare wurstel e bere birra germanica? O di comperare auto tedesche? si chiama boicottaggio...da fare in tanti. Scherzo, naturalmente.


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Georgejefferson
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Si sa gia tutto.Diranno di si..dopo settembre,un tot..sotto ricatto per le riforme strutturali (vedi svendite/privatizzazioni/controllo fiscale ed altro)..poi finita la droga si vedra..a contrattare e sempre piu poveri.Forse poi saltera l'impalcatura...ma fino ad allora le masse contente elogeranno i governi "credibili" e "forti" in europa per i palliativi concessi spacciati per soluzioni


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nuvolenelcielo
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bravo gattocottero 😆


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Anonymous
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"Rinegoziare" può servire tutt'al più a spostare nel tempo la catastrofe, meglio che niente sicuramente, ma non è la soluzione.
La soluzione è mettersi tutti a un tavolo e trovare un modo diverso di gestire il tema "MONETA".
Finchè la gestione, ovvero la creazione e il finanziamento agli stati, è in mano ai privati e usa il meccanismo della "moneta-debito" non se ne esce... sarebbe ora che i politicanti europei cominciassero a studiare il problema e trovassero delle soluzioni, come ad esempio una BCE STATALE che emetta euro senza debito... ma ne saranno capaci?
O i banchieri hanno già da tempo messo teste di legno di loro fiducia nei posti che contano?
Domanda retorica ovviamente, la risposta già la conosciamo 😡


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Saysana
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E se dicono di no?

Sicuramente diranno di no.

Il fatto e' che non gliene fotte niente ai vari Letta e foglie di fico varie, tanto la maggior parte degli italiani, tra un reality ed una partita di calcio, neanche capiscono di cosa si stia parlando e ancora di meno si ricordano di queste cose, in questo aiutati, naturalmente, dalla nostra informazione di regime (democratico) PDL-PDmenoELLE.

Pessimismo e fastidio.


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Anonymous
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In realtà nessuno dice che i soldi ci sono, ma non finiscono dove dovrebbero.
Il problema non è iniettare liquidità, come dice Krugman, ma redistribuire quella esistente.
Visto da questo punto di vista, che ce ne frega se ci dicono di si o di no?


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ilnatta
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@bdurruti: e come, di grazia? esproprio proletario? mandiamo le fregate nei paradisi fiscali? certo che è da rendere il sistema più equo, ma come? io penso che se lo stato si riappropriasse del diritto di monetizzare avrebbe una forza contrattuale molto maggiore. ma adesso, cosa può fare? alza le tasse ai ricchi? così semplicemente scappano. hai visto cosa è successo con tobin tax e tasse sulle barche da diporto? dai bdurruti, spiegamelo.


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Anonymous
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@bdurruti: e come, di grazia? esproprio proletario? mandiamo le fregate nei paradisi fiscali? certo che è da rendere il sistema più equo, ma come? io penso che se lo stato si riappropriasse del diritto di monetizzare avrebbe una forza contrattuale molto maggiore. ma adesso, cosa può fare? alza le tasse ai ricchi? così semplicemente scappano. hai visto cosa è successo con tobin tax e tasse sulle barche da diporto? dai bdurruti, spiegamelo.

L'unica cosa di cui sono ragionevolmente certo è che ridare semplicemente il potere allo Stato di monetizzare non risolverebbe granchè. L'Italia aveva questo potere fino al 1981 e non mi sembra che prima di allora si fossero risolti i problemi di squilibrio, dello sfruttamento, dell'arricchimento parassitario, della corruzione, ecc.. ecc..
Lo Stato dovrebbe essere prima di tutto espressione della volontà popolare e non è mai stato così (scusa il gioco di parole) Certo, come arrivarci è un'altra questione...
E' una favola anche dire che alzando le tasse ai ricchi questi scappano.
Negli USA dopo la II GM c'erano aliquote del 75% e non mi sembra che i ricchi industriali si spettinassero più di tanto.


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ilnatta
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io parlo di cosa può fare uno stato in tempi di crisi come questo. con una tale disoccupazione quanto pensi si possa durare? ovvio che anche come funzionava prima il sistema era iniquo, ma sono sicuro che la maggior parte dei disoccupati oggi non abbiano di questi pensieri. penso anzi che li rimpiangano un pochino quei tempi..


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braveheart
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@bdurruti: e come, di grazia? esproprio proletario? mandiamo le fregate nei paradisi fiscali? certo che è da rendere il sistema più equo, ma come? io penso che se lo stato si riappropriasse del diritto di monetizzare avrebbe una forza contrattuale molto maggiore. ma adesso, cosa può fare? alza le tasse ai ricchi? così semplicemente scappano. hai visto cosa è successo con tobin tax e tasse sulle barche da diporto? dai bdurruti, spiegamelo.

L'unica cosa di cui sono ragionevolmente certo è che ridare semplicemente il potere allo Stato di monetizzare non risolverebbe granchè. L'Italia aveva questo potere fino al 1981 e non mi sembra che prima di allora si fossero risolti i problemi di squilibrio, dello sfruttamento, dell'arricchimento parassitario, della corruzione, ecc.. ecc..
Lo Stato dovrebbe essere prima di tutto espressione della volontà popolare e non è mai stato così (scusa il gioco di parole) Certo, come arrivarci è un'altra questione...
E' una favola anche dire che alzando le tasse ai ricchi questi scappano.
Negli USA dopo la II GM c'erano aliquote del 75% e non mi sembra che i ricchi industriali si spettinassero più di tanto.

Mi sa che hai tanto, ma tanto bisogno di informarti, ma proprio tanto, credimi.


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Anonymous
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io parlo di cosa può fare uno stato in tempi di crisi come questo. con una tale disoccupazione quanto pensi si possa durare? ovvio che anche come funzionava prima il sistema era iniquo, ma sono sicuro che la maggior parte dei disoccupati oggi non abbiano di questi pensieri. penso anzi che li rimpiangano un pochino quei tempi..

un'altra cosa che mai si considera in questi discorsi è la questione energetica (è finito il tempo dell'energia abbondante ed a buon mercato che ha sostenuto la crescita mondiale da un secolo ad oggi) e la crescita del capitalismo finanziario a scapito del capitalismo produttivo (dovuta all'azzeramento del saggio di profitto di quest'ultimo)


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