mario monti ci ha svenduti alla Cina

Mario Monti ci ha svenduti alla Cina

Varese News

Egregio direttore, prendo spunto da una notizia apparsa su molti giornali riguardante i cognomi più diffusi a di Milano.
Al secondo posto figura il cognome cinese HU, ma tra i primi dieci cognomi registrati all'anagrafe del comune di Milano, ben tre sono sono cinesi.
La stragrande quantità di prodotti che acquistiamo in Italia e nel mondo sono fatti in Cina.
In Italia ci sono imprese cinesi proprietarie o che gestiscono bar, ristoranti, attività commerciali all'ingrosso.
Negozi di abbigliamento, calzature, bancarelle al mercato, sono di proprietà cinese.
Nel campo del tessile e abbigliamento, nella città di Prato le maggiori attività sono cinesi.
In elettronica, periferiche, computer, schede elettroniche, quasi tutte sono cinesi.
L'ultima tendenza delle attività cinesi in Italia, sono negozi di parrucchieri e massaggi.
Poi abbiamo anche una invasione di prodotti come giocattoli, prodotti di bellezza, fuochi d'artificio, prodotti alimentari.
Le cronache evidenziano problemi di prodotti non conformi alle normative comunitarie, specialmente per giocattoli e prodotti di bellezza.
Poi esiste la questione della delocalizzazione, che significa che aziende italiane portano in Cina la loro produzione, sottraendo centinaia di migliaia di posti di lavoro agli italiani.
A fronte di questa situazione, cosa poteva fare Mario Monti che ha studiato alla Bocconi ed è un dirigente della Bocconi stessa?
Lascia l'Italia in crisi e si fa un bel viaggetto in Cina e invita i cinesi ad aumentare i loro investimenti in Italia, perché questo «renderebbe la Cina una sorta di azionista e partner nella trasformazione dell'economia italiana».
In definitiva il presidente del consiglio ha ufficializzato la vendita dell'Italia alla Cina.
Vuole vedere direttore che oltre ad importare i prodotti cinesi importeremo anche i metodi di lavoro, 13 o 14 ore di lavoro al giorno compreso il sabato e i salari, 200 dollari al mese, senza vitto e alloggio?
Mario Monti e il suo governo, non vivono su questo pianeta e non conoscono la situazione economica e sociale italiana che ho esposto.
Oppure è un ordine dell'alta finanza, oppure è necessario rivedere i programmi di insegnamento della facoltà di economia dell'università Bocconi (poveri studenti).
Grazie per l'attenzione.
23/04/2012
Felice Ferrazza - Gallarate