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Massimo Fini - Nazisti senza prescrizione

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Tao
 Tao
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Il Tribunale militare di Verona ha condannato all'ergastolo sei ufficiali, sottufficiali e soldati della Panzer-Division 'Hermann Goering' che nel marzo-maggio del 1944, quando i tedeschi erano in ritirata, incarogniti per il tradimento dell'alleato italiano che, in un momento cruciale della guerra, mentre si lottava per la vita o per la morte, li aveva pugnalati alle spalle passando dalla parte dei probabili vincitori, si rese responsabile, sull'appennino tosco-emiliano, di alcuni atroci eccidi di civili. I condannati sono tutti ultranovantenni, tranne il più giovane, il caporale Alfred Lhuman, oggi taglialegna in pensione, che ha 86 anni e all'epoca dei fatti ne aveva venti. Da allora sono passati infatti quasi settant'anni (quanto vivono questi nazisti, solo i partigiani gli stani pari).

Confesso che processi di questo genere, come altri che si sono celebrati nei confronti di criminali nazisti, mi lasciano perplesso. Non metto qui in discussione che il Tribunale di Verona, sia pur a tanti anni di distanza, sia riuscito a individuare con esattezza chi, in quei tragici frangenti, uccise e chi no. Non si tratta di questo. È che prima che, con la vittoria del 1945, si affermassero le democrazie occidentali, vale a dire la 'cultura superiore', non si erano mai visti nella Storia processi celebrati a settant'anni di distanza dai fatti, tantomeno per 'crimini di guerra', una categoria di reati, con efficacia retroattiva, nata con i processi di Norimberga e di Tokyo quando i vincitori non si accontentarono di essere i più forti ma pretesero di essere anche moralmente migliori dei vinti e quindi tali da poterli giudicare, invece di passarli per le armi come era stato fatto fino ad allora.

Per quanto si vada a scavare nel tempo e nelle varie storie e culture non si trovano precedenti. Forse l'unico è quello che riguarda Giulio Cesare che nel 63 a.C. volle trascinare in tribunale, per certi suoi motivi, il vecchio senatore Rabirio che nel 100 a.C. aveva partecipato al linciaggio del tribuno della plebe Aurelio Saturnino. Il tribunale competente in appello (in primo grado Rabirio era stato condannato) erano i comizi centuriati, una giuria popolare che certamente non aveva nessuna simpatia per un aristocratico come Rabirio che, per giunta, aveva ucciso uno dei loro. Ma il popolo si dimostrò saggio, 37 anni di distanza dai fatti gli parevano troppi. Con uno stratagemma si fece in modo che il processo non si celebrasse.

Anche a me settant'anni, o quasi, sembrano troppi per istruire un processo contro chicchessia. La prescrizione è sempre esistita, anche per il più orrendo dei reati. Ma i vincitori hanno deciso che per i crimini dei nazisti non c'è prescrizione. Su questo punto ci sarebbe da discutere perché viola il fondamentale principio di civiltà giuridica per cui la legge penale non può essere retroattiva. Che è uno dei motivi per cu il giurista americano Rusten Vambery, liberale (quando i liberali esistevano ancora e non erano le parodie di oggi), in un articolo pubblicato il 1 dicembre del 1945 sul settimanale The Nation, contestava la legittimità del processo di Norimberga:" Che i capi nazisti e fascisti debbano essere impiccati o fucilati dal potere politico e militare non c'è bisogno di dirlo: ma questo non ha niente a che vedere con la legge. Giudici guidati da 'sano sentimento popolare', introduzione del principio di retroattività, presunzione di reato futuro… ripristino della vendetta tribale, tutti questi erano i punti salienti di quella che la Germania di Hitler considerava legge".

Ma in fondo, oggi, nemmeno queste considerazioni sono importanti. Il fatto è che il processo di Verona contro dei fantasmi più che il sapore della giustizia ha quello amaro della rappresaglia. Proprio quella rappresagli in nome della quale, tante volte, abbiamo condannato i nazisti.

Massimo Fini
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
9.07.2011


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mendi
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Pienamente d'accordo.


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luigiconte
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Io no,non sono d'accordo.
Ritengo che una societa' civile abbia, fra i suoi doveri, quello di esprimere la sua posizione riguardo fatti rilevanti che accadono al suo interno, per diversi motivi.
Se questi fatti hanno violato i diritti di suoi membri, questa espressione puo' assumere la forma di una sentenza della giustizia.
Ovviamente,l' esercizio di questo dovere civico deve essere regolato dalla ragionevolezza, dal rispetto della legge, e deve valere equamente per tutti.
Quindi, nel caso in discussione,si dovrebbe a mio parere tener conto del tempo trascorso, delle circostanze in cui sono accaduti i fatti, ecc.
Ma ricordiamo che il diritto alla giustizia non ha scadenza.


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misunderestimated
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Il diritto alla giustizia non avrà scadenza ma questi sono processi buoni solo a tener vivo lo spauracchio nazifascista a più di 70 anni di distanza.
O devo credere che questi relitti nazifascisti siano riusciti bellamente a gabbare le istituzioni e le magistrature per più di mezzo secolo?
Ma andiamo, questo è solo il tentativo di creare allarmismo socio-politico, un riflusso stercorario di primato morale in linea con il filone letterario nazi-olocaustico de "I ragazzi venuti dal Brasile" o del melenso "Il profumo delle foglie di limone"... Per carita![/b]


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dana74
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comincino ad imbastire processi contro i crimini Nato ovunque, ce ne è a bizzeffe che in 60 anni di impunità ne hanno commessi, a partire dalle sperimentazioni nucleari sulle isole di Bikini, non mi risulta abbiano mai pagato né tantomeno contro i civili giapponesi di Hiroshima e Nagasaki.

Non ha niente a che fare questa sentenza con lo stato di diritto che si presume essere nato dalle ceneri del 45 ha a che fare con la superiorità di un modello che deve avere il semaforo verde sempre.

Poi per quanto riguarda gli eccidi, okkio che non siano come quelli di San Miniato
Indagherà il Tribunale?

http://www.destradipopolo.net/?p=226


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Truman
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ricordiamo che il diritto alla giustizia non ha scadenza.

Guarda che qui non si parla di giustizia. A settanta anni di distanza non è più neanche vendetta. E' solo persecuzione, caccia alle streghe per mantenere assetti di potere.


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Tonguessy
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Guarda che qui non si parla di giustizia. A settanta anni di distanza non è più neanche vendetta. E' solo persecuzione, caccia alle streghe per mantenere assetti di potere.

Assetti di potere? A chi potrebbero mai dare fastidio dei novantenni, che vengono misteriosamente scovati e puniti?
Il problema semmai è capire come abbiano potuto restare impuniti per così tanti anni. Merito delle solite ratline garantite da chiesa e istituzioni?

“Gli Alleati sospesero le indagini per catturare i criminali di guerra
e permisero consapevolmente che ex funzionari nazisti ed ufficiali
delle SS, giudici ed altri come loro legati al nazismo assumessero
posti di rilievo nel governo e nell’industria della Repubblica
Federale Tedesca.”
James Milano, capo del CIC (Counter Intelligence Corp). [5]

Fu lo stesso Cancelliere Konrad Adenauer a garantire, di fatto, il
recupero di quanti ebbero ruoli di responsabilità, a qualsiasi
livello, durante il regime.
Non si può affermare che Adenauer fosse filonazista. Ma anche lui
volle utilizzare, nella contrapposizione tra Est e Ovest, gli uomini
che, alla corte di Hitler, erano diventati dei veri esperti della
lotta contro il comunismo. Il 22 ottobre 1952 fu costretto ad
ammettere, replicando al deputato Erler che era stato incaricato di
riferire al Parlamento sull’infiltrazione nazista nel ministero degli
Esteri:
“Erler ha dichiarato che più si sale in alto nelle cariche dello
Stato e più nazisti si trovano. Questo è vero. E’ vero che il 66% dei
funzionari sono stati membri del partito nazista. A mio avviso
dovremmo smetterla di dare la caccia ai nazisti”. E si comportò
conseguentemente.
http://www.appelloalpopolo.it/?p=2193


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Erwin
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La "genesi" di certa "giustizia" sta tutta racchiusa in due articoli dello "Statuto" del processo truffa di Norimberga,che riporto:

Articolo 19.

Il Tribunale non sarà legato dalle regole tecniche relative alle testimonianze. Esso adotterà e applicherà per quanto possibile, una procedura rapida e non formalista e ammetterà tutti quei mezzi che esso stimerà abbiano un valore probatorio.

Articolo 21.

Il Tribunale non dovrà chiedere prove di fatti di notorietà pubblica, ma li considererà come provati.Esso considererà ugualmente come prove autentiche i documenti e i rapporti ufficiali dei Governi delle Nazioni Unite, compresi quelli compilati dalle Commissioni costituite nei diversi paesi alleati per effettuare le inchieste sui crimini di guerra, come pure i processi verbali delle udienze e le decisioni dei Tribunali Militari o di altri Tribunali di qualsiasi delle Nazioni Unite.

Difatti tali aberrazioni hanno portato a STABILIRE,per Auschwitz, 4.000.000 di morti ammazzati!
Cifra riconosciuta UFFICIALMENTE come FALSA!

Quindi non fù Giustizia, bensì ASSASSINIO premeditato.

Ai links maggiori informazioni su tale FARSA "processuale"
http://olo-dogma.myblog.it/archive/2009/04/14/statuto-del-tribunale-di-norimberga.html
http://olo-dogma.myblog.it/archive/2009/05/04/processo-di-norimberga-la-truffa-dello-statuto.html


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Tonguessy
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La "genesi" di certa "giustizia" sta tutta racchiusa in due articoli dello "Statuto" del processo truffa di Norimberga,che riporto:
bla bla..

E tutto questo cosa cazzo avrebbe a che fare con il FATTO STORICO che nel governo Adenauer i 2/3 dei funzionari fossero ex nazisti?


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radisol
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Post: 8261
 

La prescrizione per gli omicidi volontari e le stragi non esiste giuridicamente in nessuna parte del mondo.

Certo, alcune perplessità sono d'obbligo ... non ha molto senso condannare degli ultranovantenni che difficilmente poi potrebbero essere arrestati e scontare, almeno in parte, l'eventuale pena.

Ma questo discorso di buon senso dovrebbe valere anche per cose più recenti ma comunque molto vecchie .... vedi, ad esempio, il recente caso Battisti ....

Nel quale, ferme restando le perplessità ed i dubbi su come venivano fatti i processi per "terrorismo" tra i settanta e gli ottanta ( più o meno nella stessa logica di Norimberga), si è scatenata una canea punitiva e di rappresaglia veramente del tutto strumentale e fuori luogo .... Battisti non è certo un simpaticone, ma che senso avrebbe oggi carcerarlo per i presunti reati di un gruppo di sciagurati di quartiere ( peraltro tutti i suoi complici e persino qualche suo accusatore se la sono cavata con poco), quando tutti i sequestratori di Moro sono da tempo liberi come l'aria ?

E quando i Fioravanti e soci, nonostante la miriade di ergastoli rimediati, sono addirittura diventati " opinion makers" ?

Ed il bello è che spesso sono proprio gli stessi che vorrebbero crocifiggere Battisti, al punto di minacciare rappresaglie contro il Brasile ( quando invece se il Brasile si mette in testa di farle a noi ci rovina) .... che hanno invece tanta comprensione per quei vecchi nazisti rincitrulli ...

E Massimo Fini rientra tranquillamente tra questi.

Insomma, se le pagine di storia si debbono chiudere, che si chiudano tutte ....


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Tonguessy
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non ha molto senso condannare degli ultranovantenni

Al processo contro Madoff, il cui crimine non fu omicidio premeditato ma truffa ai danni di ricconi, il giudice affermò di avregli comminato "solo" 90 anni di galera per l'età del medesimo.
Quindi se si possono infliggere pene pesanti ad un ottuagenario che ha solo truffato, perchè non si possono infliggere pene identiche a chi invece ha organizzato stragi?


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Erwin
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Chi meglio di un Presidente degli Stati Uniti, come John Kennedy (che testualmente si espresse)è ufficiale riconoscimento che Norimberga fù solo VENDETTA (in minimissima parte) e strategica CORTINA FUMOGENA per NASCONDERE i REALI CRIMINI degli "alleati",quali

Strage di Katyn,
Co-invasione della Polonia,
Guerra di aggressione alla Finlandia,
Iniziazione dei bombardamenti sulle città,
Istituzione di lager per cittadini americani di origine giapponese,
Bombardamenti al fosforo sulla popolazione inerme,
I giganteshi forni crematori di Hiroshima e Nagasaki ?

“La costituzione degli Stati Uniti, che non consente l’introduzione di leggi retroattive, non è una raccolta di parole soggette a libera interpretazione: é il fondamento della nostra giustizia. E’ cosa disgustosa che a Norimberga si sia venuto meno ai nostri principi costituzionali per punire un avversario sconfitto. Queste conclusioni sono condivise, ritengo, ma molti americani di oggi. E furono condivise, sia pure riservatamente, da molti americani del 1946.
Un processo tenuto dai vincitori a carico dei vinti non può essere imparziale perchè in esso prevale il bisogno di vendetta. E dove c’è vendetta non c’è giustizia. Nei processi di Norimberga noi accettammo la mentalità sovietica che antepone la politica alla giustizia, mentalità che nulla ha in comune con la tradizione anglosassone. Gettammo discredito sull’idea di giustizia, macchiammo la nostra costituzione e ci allontanammo da una tradizione che aveva attirato sulla nostra nazione il rispetto di tutto il mondo”.

Fonte: Profiles un courahe, di John Kennedy, Ed Harper & Row, New York, 1956.

Maggiori informazioni: http://olo-dogma.myblog.it/archive/2009/05/04/processo-di-norimberga-la-truffa-dello-statuto.html


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luigiconte
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Fermi, qui si va fuori tema!
Se ritengo che a fronte di determinati fatti sia doveroso celebrare un processo, non per questo necessariamente approvo la sentenza o giudico corretto lo svolgimento dello stesso.
Egualmente, se si avanzano dubbi ,anche fondati, su una certa ricostruzione storica, non possiamo estenderli automaticamente a tutto un (doloroso) periodo storico;sarebbe solo un tentativo di lavarsi la coscienza.
Dana74,fai una gita a Stazzema


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radisol
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Madoff non ha solo truffato "ricconi", ha rovinato mezzo mondo ...

E pur essendo vecchierello i suoi reati sono avvenuti negli ultimi anni.

Cosa indubbiamente diversa per reati pur gravissimi di circa 70 anni fa ....

Una volta detto questo, certamente non sono un fautore del modello giuridico Usa, forse il più inumano, ipocrita e "vendicativo" del mondo ...

PS. Vedo che il parallelo con i settanta non lo riprende nessuno ... quanta stupida "rimozione" .....


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Nyarlathotep
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In linea di massima, fra prima e seconda guerra mondiale per alcuni tratti sono sopravvissute delle caratteristiche virili come l'accettazione dell'avversario in sé senza critica, ma nel suo modo di essere e della considerazione di nemico, che portava anche ad una forma di rispetto fra soldati. Oggi non è più così, si attacca il nemico quando è debole, o lo si indebolisce da lontano fino allo sfinimento in modo da evitare il confronto il più possibile.

Un mio amico ha postato sul suo blog un articolo, se mi autorizza ve lo linko. Riguarda la politica economica del III Reich.
Analizzandola con una visione globale emerge un conflitto fra 3 modelli economici, quello liberista, quello nazista, quello comunista.

Il primo lo conosciamo benissimo.
Sul secondo c'è silenzio, tabù.
Il terzo potrebbe andare ma è sempre proposto come un sistema fallimentare a prescindere.

Il primo ha vinto. Il terzo ha fatto la figura dello sfigato. Per il secondo invece c'è una Damnatio Memorie che peggio non si può. Dovrebbe però far riflettere che questa damnatio viene promulgata ed alimentata proprio dai peggiori criminali della storia (almeno all'epoca si autoproclamavano dittatori in divisa, oggi ci pigliano per il culo con democrazia e nobel).

Il fatto è che la politica economica nazista era "a prova di signoraggio" e non tiratemi fuori la storia dello sviluppo bellico, non ci crede più nessuno.

Magari i comunisti di oggi (!!!) rispolverassero un pò di senso virile e tendessero l'avambraccio ai loro nemici di ieri (!!!) che vi sono ancora oggi (!!!!!) per poter fronteggiare l'oppressore comune.

Io la propaganda antinazi non me la bevo, come non mi bevo l'olocau$to sempre pronto ad irrompere ogni volta che si prova a parlare di ragioni reali.

(es. provate a parlare con qualcuno SOLO ED ESCLUSIVAMENTE la politica economica del 3 Reich e vedete se non vi tira fuori la solita solfa shoastista che manda a puttane tutto un discorso serio)

+ + + + - + + + + + - + + + + + - + + = +
Equazione dell'informazione 🙂


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