Draghi ha mandato un chiaro messaggio all’Italia, mentre Francia e Germania preparano un’offensiva contro il nostro Paese
Il tempo, si sa, è galantuomo. E la realtà è la sua sposa. Non perderò quindi tempo in sterili e autocelebrativi “ve lo avevo detto”, commentando le parole di Mario Draghi, pronunciate venerdì durante l’incontro dei banchieri (non centrali) europei a Francoforte. Le avete già lette e sentite ovunque, ovviamente ancora nella loro versione edulcorata: quella in base alla quale si è fatto riferimento solo a un eventuale rinvio del rialzo dei tassi, previsto in un primo momento – e su pressione della Bundesbank – per l’autunno 2019. Balle, senza una manovra di stimolo che prosegua con altri strumenti – aste Ltro per le banche od Operation Twist per i bond sovrani già in detenzione alla Bce, al fine di schermare lo spread operando uno swap sulle scadenze -, viene giù tutto. Lo sapete da trimestri, ormai.