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Mezzi di sopravvivenza spiccia per l'odierna apocalisse


GioCo
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Non so più quanta documentazione ho letto sulle scie chimiche, ma anche ammettendo tutto vero rimane il problema della verifica (empirica).
In effetti rimaniamo in balia degli opinionismi o dei dati spacciati per veri da questo o da quello, comunque orfani di una sapienza che giustifichi le conclusioni, incapaci di governare noi stessi i fatti.

In altre parole ci vengono impacchettate le conclusioni, come le merendine al supermercato, ma rimane carente tutto resto ad esempio le conoscienze e mezzi necessari a farci la nostra opinione.

Un metodo abbastanza definitivo potrebbe essere un analisi della spettrometria di massa delle piogge. Raccogliere la pioggia in campioni il più possibile puliti non dovrebbe essere un problema per nessuno, ma il mezzo per analizzarli è costoso, inoltre c'è un altro ostacolo: chimicamente è impossibile determinare la composizione generica di un qualsiasi campione. Si può solo cercare ciò che si conosce in partenza. Per fortuna ammettendo la teoria cospirazionista delle scie chimiche, sappiamo bene cosa cercare: tracce consistenti di Bario, Litio, Silicio e altri agenti chimici che di solito, anche sotto l'effetto dell'inquinamento urbano e moderno, dovrebbero trovarsi in quantità trascurabile. La presenza di questi agenti è quindi altamente sospetta di una aggiunta artificiosa di qualche tipo alla pioggia. La teoria cospirazionista emergente per l'individuazione delle cause (il pacchetto di conclusioni fornito) è che si tratta di additivi inseriti in qualche forma e modalità nel carburante degli aerei di linea. Non avendo altre cause per le anomalie chimiche riscontrate, la teoria non cospirazionista sostanzialmente nega che ci sia alcunché di anormale.

L'analisi della spettrometria di massa è banale e la può eseguire chiunque, tant'è che apparecchi portatili sono in dotazione alla polizia e ad operatori ambiantali di ogni tipo: basta avere già la traccia memorizzata di ciò che si cerca (chimicamente complesso a piacere) e solo la "risoluzione" dell'apparecchio ci permetterà di avere una risposta più o meno attendibile. Ad esempio, avendo la campionatura di un formaggio, potrei riconoscerlo sovrapponendo l'immagine spettrometrica memoriazzata con quella del nuovo campione, determinandone anche la "bontà" (per esempio se scaduto). Stessa cosa se cerchiamo degli elementi chimici della tavola periodica, come il Silicio o il Bario. Non sapremmo in che forma è presente l'elemento chimico (per esempio nel nostro campione di acqua piovana il Bario potrebbe essere disciolto sottoforma di un sale, il solfato di bario, oppure per il Silicio potrebbe essere sabbia del deserto) ma la quantità (massa) relativa dell'elemento e il tipo, ci fornisce il dato indiretto della presenza insolita e per ciò ripetendo più volte la misurazione in situazioni meteo e luoghi differenti si possono trarre le debite conclusioni, cioè che un elemento chimico che non dovrebbe esserci è presente assiduamente senza una spiegazione nota plausibile.

Ora, chiunque ha potenzialmente questa possibilità di procurarsi il mezzo (lo spettrometro) grazie a una azienda israeliana. Non so se l'apparecchio ha una risoluzione sufficiente per l'indagine sopra indicata, ma sospetto che c'è una forte possibilità che la risposta sia affermativa, dato che nel futuro che ci attende apparecchi di questo tipo potranno fare la differenza tra vivere dignitosamente o meno.

SCiO è il nome dato all'apparecchio portatile associabile a uno smarphone in vendita a circa 250 € e con licenza e tool di programmazione per usi estesi a 500 €.
Se si pensa che uno spettrometro portatile costa tranquillamente oltre i 3-4mila dollari, iniziamo anche a capire che qualcuno ha subdorato l'esigenza basilare del più vasto pubblico di affrotare e gestire in qualche modo il problema dell'inquinamento, in quanto lo stesso inizia a diventare ben più vincolante che sapere se siano o meno vere le scie chimiche: anche non fosse il fenomeno descritto dalle teorie della cospirazione, avremmo comunque un problema molto serio che ci imporrà di iniziare a imparare a convivere con attrezzature che diverranno prima o poi obbligatorie.

Questo attrezzo tecnologico fa poi tutt'uno con un altro attrezzo per la depurazione degli ambienti dai patogeni, questa volta della NASA: Aerocide. Il problema infatti connesso all'aumento degli agenti chimici è quello dell'allarme biologico, scatenato dalla presenza sempre più massiccia di agenti patogeni non autoctoni (funghi e batteri) notoriamente capaci di mutare velocemente grado di pericolosità e quindi di acquisire o perdere velocemente aggressività nei confronti delle specie viventi "più evolute" autoctone. Infatti, in un ambiente reso biologicamente sempre più altamente caotico come il nostro, cioè dove la stabilità nelle nicchie ecologiche è sempre più seriamente minacciata o proprio inesistente, la variabilità stessa degli agenti patogeni diventa un secondo ma non meno serio problema rispetto l'inquinamento chimico, un altro problema grave con cui (volenti o meno) prima o dopo dovremo imparare a coesistere.


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PietroGE
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La spettroscopia dell'atmosfera con diversi metodi esiste da tempo. Esempio di IR

http://link.springer.com/article/10.1007%2FBF00470414

IR-spectroscopy of the atmosphere

The infrared technique of measuring trace gases in the air has been evolving for many years, with rapid progress during the last ten years. Air pollution research requires such measurements for mixing ratios as low as 10−10. This calls for long optical paths, such as the path from a high altitude observing point to a setting sun. At ground level the best way to achieve a long enough path is to use J.U. White's 3-mirror multiple-pass cell. The infrared method has had its greatest success in the study of the upper atmosphere using balloon-borne spectrometers aimed at the sun. Measurements through the upper atmosphere do not have significant interference from water vapor...

Lo stesso vale per la spettroscopia RAMAN :

http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/0048969788901878

Measurement of atmospheric pollutants by Raman spectroscopy


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cedric
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...
Un metodo abbastanza definitivo potrebbe essere un analisi della spettrometria di massa delle piogge. Raccogliere la pioggia in campioni il più possibile puliti non dovrebbe essere un problema per nessuno, ma il mezzo per analizzarli è costoso,
..
nel futuro che ci attende apparecchi di questo tipo potranno fare la differenza tra vivere dignitosamente o meno.
...
avremmo comunque un problema molto serio che ci imporrà di iniziare a imparare a convivere con attrezzature che diverranno prima o poi obbligatorie.

Il problema è che che queste attrezzature (magari anche a larghissima diffusione e disponibili dal 2021 dice l'articolo) servono "se si può scegliere cosa non mangiare o non bere".

Scenario mica tanto improbabile: una bomba atomica è esplosa nell'europa centrale, gli acquedotti sono chiusi, i fiumi, i laghi e le falde acquifere sono inquinate da colibatteri fecali perchè tutti i depuratori sono fermi. L'unica acqua disponibile è quella piovana.

Da bravo sopravvissuto ho il mio bravo SCIO che mi avverte che nella pioggia c'è litio ed alluminio ( e magari cesio e stronzio belli "caldi"): che faccio per comperare una cassa di acqua rocchetta, vado al supermecato o la ordino su Amazon con una consegna tramite elicottero?

Francamente sembra una pubblicità che sfrutta le paure degli ingenui: anche se funzionassero (e di certo lo fanno) non servirebbero a nulla proprio come i contatori geiger low costo (ma ottimi) distribuiti alla popolazione di Chernobil. Dopo che hanno visto che i cavoli al mercato erano radioattivi che potevano fare oltre a saltare la cena in attesa dei camion schermati dell'armata rossa?

Non c'è alcuna speranza, ma proprio nessuna.


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SanPap
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https://it.wikipedia.org/wiki/Lidar

all'Università di Napoli Federico II li hanno e li tengono nei depositi; qualche studente li usa per le tesi di laurea; alcune di queste tesi sono in rete.

Non sono i mezzi che mancano, ma la volontà di fare chiarezza. Perché ?


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mazzam
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Non ho letto il post di gioco ma mi intrometto, spero non completamente fuori tema,sulle scie per dire la mia.
Se ci fosse un gruppo veramente piccato a dimostrare qualcosa questa mi pare una cosa abbastanza semplice
Nella città dove passo la maggior parte del tempo ho avuto modo di osservare (come ormai tutti credo) che le scie degli apparecchi (scie che quando ero bambino erano rarissime tanto che con i miei compagni di gioco ci si fermava a guardarle stupiti) partono fini per dilatarsi piano piano fino a coprire il cielo per chilometri. Praticamente la scia, che dovrebbe essere di vapor acqueo e dalla quale ci si dovrebbe aspettare una veloce dissolvenza, invece, non scompare, ma solo si allarga in una nebbia indefinita che trasforma il cielo terso in lattiginoso. Basterebbe una telecamera lenta a dimostrarlo senza dubbi. Il processo dura ore (8-12 ore) cmq il tempo necessario per alzare una sonda di prelievo per tutte le analisi del caso. Credo che con 50mila euro si faccia tutto.
Mi sa però che un gruppo di cazzosi veramente piccati sull'argomento, non c'è.


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GioCo
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@mazzam non sei fuori tema, anche se in verità per me le scie sono un pretesto per affermare altro: che esistono o meno il problema inquinamento rimane ed è tale da spingere un industria a commercializzare una tecnologia esclusiva e non facilmente accessibile all'utente medio, l'eslcusivo che diventa "per tutti" (sia nell'uso che per la spesa). Se c'è qualcuno che ci pensa, vuole farci soldi e sta in israele, non c'è forse qualcosa che dovremmo capire a livello di "morale della favola"?

@SanPap se fosse solo per questo, chiediamoci chi ha voglia in generale di studiare per capire chi è, dove si strova e qual'è la direzione intrapresa dall'avventura umana che condividiamo tutti. Putroppo la mente è condizionata dal piacere e la maggioranza degli uomini di questo pianeta è condannata a vivere come l'Ombra, di riflesso. Ma se tu hai possibilità che altri non hanno, semplicemente sfruttale, non stare a chiederti "perché" non siano sfruttate "in generale". Altrimenti ignorale, perché se non sono accessibili a te, non lo saranno di certo alle Ombre.

@cedric effettivamente servono se si può scegliere, ma nell'ambiente caotico DI ADESSO, quello in cui ci trovamo, come scegli, a naso?! Tu compri l'acqua del supermercato, ma un chimico della pubblica amministrazione addetto al controllo delle acque potabili in Piemonte, mi aveva assicurato che dopo massicci controlli ripetuti per anni delle acque in vendita, quella di rubinetto di numerose zone (la sua compresa)risultava MOLTO migliore. Come faceva i controlli? Con lo spettrometro ovviamente. E tu come li fai? Con la fiducia del pollo, quella che legge le etichette fatte (bene che vada) con i valori di campioni scegli dal produttore e con la tua fantasia, nel leggere l'acqua del tuo rubinetto che non hai proprio idea di cosa contenga. Io al posto tuo non starei tranquillo, no?

@PietroGE lo so perfettamente che la spettroMETRIA (no SCOPIA) è tecnologia vecchia e che c'è quella a laser e infrarossi portatile, la questione è il costo delle apparecchiature e l'accessibilità che obbliga un utente medio a studiare argomenti molto tecnici prima di poter essere utilizzata. Diverso è avere un apparecchietto a costi abbordabili per non adetti, cioè pensato per un utilizzo di massa e con interfaccia abbastanza "amichevole".


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cedric
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@cedric effettivamente servono se si può scegliere, ma nell'ambiente caotico DI ADESSO, quello in cui ci trovamo, come scegli, a naso?! Tu compri l'acqua del supermercato, ma un chimico della pubblica amministrazione addetto al controllo delle acque potabili in Piemonte, mi aveva assicurato che dopo massicci controlli ripetuti per anni delle acque in vendita, quella di rubinetto di numerose zone (la sua compresa)risultava MOLTO migliore. Come faceva i controlli? Con lo spettrometro ovviamente. E tu come li fai? Con la fiducia del pollo, quella che legge le etichette fatte (bene che vada) con i valori di campioni scegli dal produttore e con la tua fantasia, nel leggere l'acqua del tuo rubinetto che non hai proprio idea di cosa contenga. Io al posto tuo non starei tranquillo, no?

Non ho alcun dubbio che l'acqua del rubinetto sia molto migliore di quella in bottiglia, nel casi peggiori "puzza" di zolfo, ferro o cloro (che non fanno alcun male, anzi) ma anche in questi casi è più che sicura (tranne pochissime eccezioni) . Nelle università è pratica comune degli studenti di chimica fare la spettrometria dell'acqua di rubinetto cercando anche "cose" non previste dalle analisi standard. Io bevo solo acqua di rubinetto, è (tanto) calcarea ma con un pò di vitamina D (o di vita all'aperto) il calcio viene assorbito dalle ossa e non affatica troppo i reni.

Resta il fatto della scelta possibile: eliminata l'acqua in bottiglia del supermercato (che ha limiti molto meno rigorosi di quella del rubinetto) e magari quella del rubinetto (falda inquinata da arsenico e atrazina) che faccio? Ho qualche scelta oltre a farmi fregare dal televenditore che spaccia l'osmosi inversa a casa o il depuratore a resine catalitiche (che toglie il calcare dall'acqua ma anche dalle ossa...)? E' vero che con lo SCIO potrei saperlo che l'acqua piovana è inquinata ma dopo che lo so che faccio?


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GioCo
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@cedric quando credi che quello che dici sia "reale"? Quando lo puoi dimostrare. L'acqua di cui non hai dubbio è quela del TUO rubinetto? Che sia in bottiglia o che sia quella di casa tua o lo misuro o non lo sai. Punto. Se non lo sai la scelta manca a priori non DOPO che hai fatto i testi. Più chiaro?


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cedric
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@cedric .... Che sia in bottiglia o che sia quella di casa tua o lo misuro o non lo sai. Punto. Se non lo sai la scelta manca a priori non DOPO che hai fatto i testi. Più chiaro?

Stiamo facendo due discorsi diversi: sono assolutamente d'accordo con te che per sapere se l'acqua sia inquinata occorre misurarla "prima" e possibilmente "in proprio" senza fidarsi delle analisi ufficiali altrui.

Diverso è il caso in cui le misure ufficiali te lo dicono apertamente che l'acqua è inquinata da arsenico oltre i limiti (10 microgrammi per litro). Ti dicono pure che non la si può bere ma che per non chiudere l'acquedotto hanno fatto una deroga alla legge.
http://roma.corriere.it/cronaca/articoli/2010/11/22/COMM_NATIVE_C_2010_7605_F_IT_DECISION_DE_LA_COMMISSION.pdf
http://www.arpalazio.gov.it/download/?sez=pubblicazioni&pid=file&fln=arsenico_2014.pdf
http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2016/05/10/sulcis_l_arsenico_supera_di_110_volte_il_limite_nelle_acqua_perch-68-495738.html
http://mattinopadova.gelocal.it/regione/2015/11/16/news/report-maniero-e-l-acqua-all-arsenico-1.12455560

Adesso che lo sai con certezza che la tua acqua è inquinata dal buon arsenico e che se ne bevi poca (!) non dovrebbe farti troppo male cosa fai, vai al supermercato a comperare "l'acqua della salute" che è ancora peggiore?


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