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Misteri cosmici: l’espansione accelerata dell’Universo


Salvathor
Noble Member
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Post: 1182
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Nel 1998, praticamente ieri nella storia semi-millenaria della fisica moderna, il cosmologo Michael Turner coniò il termine “energia oscura” per spiegare l’espansione accelerata dell’universo appena scoperta.
Sembrerebbe davvero misterioso il fenomeno di un universo che nella sua espansione accelera invece che rallentare, contrariamente a quanto farebbe supporre la forza di gravità che, essendo come tutti sappiamo attrattiva, dovrebbe trattenere le galassie invece che spingerle sempre più lontane le une dalle altre. Eppure già Albert Einstein nella sua teoria della relatività generale, nel lontano 1916, aveva dedotto che l’universo fosse in espansione ma, fermamente convinto della sua staticità come tutti i fisici contemporanei, “corresse” appositamente un risultato apparentemente inspiegabile.
Fu poi nel 1929 che l’astrofisico Edwin Hubble dimostrò che le galassie si allontanano progressivamente e che l’universo non è statico, ma si espande costantemente, evidenza riconosciuta dallo stesso Einstein. Il grande fisico americano Richard Feynman ipotizzò nei decenni successivi che nel vuoto fosse presente una forma di energia che esercita un’azione antigravitazionale, consentendo l’espansione dell’universo. Ancora non si sapeva, tuttavia, che tale espansione fosse perfino accelerata.
expanding_universe
Universo in espansione accelerata: in qualsiasi istante, l’universo è piatto
Per ragioni abbastanza complesse, questa energia oscura deve avere una densità costante e presupporre un universo piatto, o equivalentemente con raggio di curvatura infinito, in ogni dato istante della sua evoluzione. Soltanto in base a questa ipotesi, il potenziale di campo corrispondente all’energia oscura sarà positivo, oltre che ovviamente costante, e potrà superare il potenziale gravitazionale – che è sempre negativo – oltre una certa distanza tra due corpi nell’universo, determinandone la reciproca repulsione.
In pratica, superata una certa mutua distanza tra due galassie, queste si respingeranno invece che attrarsi.

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http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2015/03/misteri-cosmici-lespansione-accelerata.html


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haward
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 695
 

Con tutta l'umiltà ed il profondo rispetto possibili ed immaginabili si tratta, esclusivamente, di teorie. Lo spostamento verso il rosso della luce proveniente dalle galassie in fase di (presunto) allontanamento è tutt'altro che di univoca interpretazione. Diciamo che, da Einstein in poi, la Fisica e l'Astrofisica hanno imboccato una determinata strada, fatta di eleganti formalismi matematici e di astruse ipotesi non più rispondenti ad un possibile coinvolgimento della logica ordinaria. Pensate al Bing Bang, di cui l'allontanamento delle galassie sarebbe una diretta conseguenza, ed a quante incredibili supposizioni (si parla di centomiliardesimi del primo secondo) astratte si continuano a fare per continuare a tenerne in piedi tutta l'impalcatura teorica.
Chi si azzarda ad eccepire, se pur minimalmente, è istantaneamente messo fuori gioco.


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Servus
Prominent Member
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Post: 875
 

Una espansione accelerata è assolutamente normale se la vediamo sotto il punto di vista di un individuo in crescita. Da un ovulo vediamo dapprima uno sdoppiamento poi una crescita che si fa sempre più tumultuosa fino a raggiungere la grandezza propria dell'individuo.


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PietroGE
Famed Member
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Post: 4108
 

Un paio di precisazioni.

1. La energia oscura, così come la materia oscura non sono derivate da principi primi o da teorie già consolidate. Sono ipotesi ad hoc per giustificare una serie di dati sperimentali che altrimenti non si saprebbe come interpretare.

2.Per quanto riguarda la materia oscura il problema è la velocità di rotazione delle galassie attorno al centro di massa. Un velocità molto superiore a quella che dovrebbe essere se tutta la materia del sistema fosse visibile. Da quì l'ipotesi che esista più massa di quella visibile. Il problema è che non si sa bene di quali particelle possa essere composta visto che tutti gli esperimenti fatti finora non hanno rivelato niente. Dovrebbero essere particelle di massa che non interagiscono minimamente con le altre. Di che tipo non si sa.

3. L'energia oscura è il tentativo di spiegazione del dato sperimentale della curva di spegnimento, nel tempo, della luce delle supernovae. Questa curva è più rapida di quello che dovrebbe essere se l'universo si espandesse linearmente. Attenzione però, si fa l'assunto che i fotoni viaggino indisturbati fino a noi senza essere assorbiti da qualche altra cosa. Una presa di posizione un po' coraggiosa. Comunque sembra che i dati, almeno sino a questo punto, siano riproducibili.
La spiegazione che si tende a dare è che lo spazio sia anch'esso dotato di energia, per cui l'aumento dello spazio dovuto all'espansione aumenta a sua volta l'energia e quest'ultima risulta accelerata.
La costante cosmologica di einsteinia memoria viene sospettata essere la causa di questa espansione accelerata.

Le cose però non sono così semplici perché l'evoluzione dell'universo che vediamo richiede una buona dose di "fine tuning", cioè di aggiustamenti delle costanti, difficile da immaginare.


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Tonguessy
Membro
Registrato: 2 anni fa
Post: 2779
 

La cosa curiosa è che gli scienziati alcuni secoli dopo Galileo e la relativa crisi di identità tra universo e divino, tornano a parlare di qualcosa che abita tutto l'universo ( sembra costituire il 70% della densità dell’Universo, dicono gli esperti) ma che nessuno conosce e nessuno riesce a rilevare salvo fare leva su teorie che si possono definire esoteriche solo se si vuole rimanere nel politcally correct . Insomma due ontologie apparentemente antitetiche si ritrovano, alcuni secoli dopo il processo di Galileo, a vedere le stesse cose incomprensibili in modo incomprensibilmente simile.

https://www.lngs.infn.it/lngs_infn/index.htm?mainRecord=https://www.lngs.infn.it/lngs_infn/contents/lngs_it/public/educational/physics/dark_matter/


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